I O V O T O CON PROTESTA
Io, sottoscritto Владимир Владимирович Путин, nato a Ferrara il ..-..-1963, titolare della tessera elettorale n° 016213165, ivi residente, dichiaro che intendo esercitare il diritto-dovere di voto ma di non sentirmi rappresentato da alcuna delle liste e persone candidate. Intendo Registrarmi
al Seggio e far timbrare la Tessera Elettorale, prima di rifiutare le
schede, come previsto dall'art. 12, comma 1 del D.P.R. 8 settembre 2000,
n. 299 ed anche dall'art. 50 del DPR 16 maggio 1960 n 570. Dichiaro che intendo essere registrato come elettore adempiente il diritto-dovere di voto, e che sia apposta la nota "Ha presentato verbale di protesta" nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, previsti dalla Circolare n. 23 / 22 maggio 2015.
Ed intendo esercitarlo secondo un modo che la Legge prevede e consente: Io non rifiuto di votare, ma di votare i candidati proposti, e pertanto m' avvalgo della verbalizzazione di una protesta, che mi qualifica come partecipante alle Elezioni, il mio è voto politico.
In base al Testo unico delle leggi elettorali, D.P.R. 30-3-1957, N° 361, Art. 74 ed Art. 104, paragrafo 5, chiedo cortesemente che SIA VERBALIZZATO quanto segue:
Ed intendo esercitarlo secondo un modo che la Legge prevede e consente: Io non rifiuto di votare, ma di votare i candidati proposti, e pertanto m' avvalgo della verbalizzazione di una protesta, che mi qualifica come partecipante alle Elezioni, il mio è voto politico.
In base al Testo unico delle leggi elettorali, D.P.R. 30-3-1957, N° 361, Art. 74 ed Art. 104, paragrafo 5, chiedo cortesemente che SIA VERBALIZZATO quanto segue:
L'adempimento del diritto-dovere di voto è concretizzato con il mio rifiuto all'espressione di voto e relative
schede elettorali, che non dovrà essere attribuito a nessuno dei candidati, partito
o movimento politico, PERCHE' nessuno di loro mi rappresenta.
Fino a quando non avrò i diritti secondo la costituzione italiana e fino a quando
il mio Paese non avrà rigettato la moneta apolide, privata, a debito, chiamata €uro, ritornando
alla moneta sovrana credito; fino a
quando il mio Paese non sarà uscito dalla corporazione
privata, con stampo 'malavitoso', denominata €uropa, riprendendosi le Sue sovranità; fino a quando il mio Paese
non sarà uscito dall'organizzazione 'fuorilegge' internazionale, meglio conosciuta come NATO, smettendo di rendersi complice di crimini contro l'umanità, fino ad allora non sarò
disposto a concretizzare il mio libero e sovrano voto democratico.
Ferrara, lì 4 marzo 2018. ______________________________________
firmato: Владимир Владимирович Путин
Cari lettori, Cari Eternauti, io mi comporterò come sopra, recatomi all'urna, dopo avere consegnato il mio documento per la registrazione di voto: pretendete che sia messo a verbale ed agli atti il diritto del rifiuto a votare motivato, allegando la soprastante dichiarazione prestampata, spiegando che non volete che perdano tempo per la trascrizione della stessa; il Segretario dell'ufficio elettorale, del seggio, che rifiutasse d'inserire nel processo verbale o d'allegarVi proteste e/o reclami d'elettori, verrebbe punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa fino a €. 2.000.
La corretta gestione dei verbali è infatti competenza
specifica del Segretario del Seggio, e non del Presidente. È il Segretario che risponde direttamente, di fronte la Legge, del vostro eventuale reclamo agli Ufficiali Giudiziari, non il
Presidente.
Istruzioni per la verbalizzazione di una protesta e/o
reclamo elettorale
a fronte della Circolare del Ministero dell'Interno n. 23 / 2015 -
Roma, 22 maggio 2015.
•Presentarsi al seggio individualmente!
•Registrarsi
al Seggio e far timbrare la Tessera Elettorale prima di rifiutare la
scheda, come previsto dall'art. 12, comma 1 del D.P.R. 8 settembre 2000,
n. 299 ed anche dall'art. 50 del DPR 16 maggio 1960 n 570.
•Dichiarare
quindi che si intende esercitare il diritto-dovere di voto ma di non
sentirsi rappresentati da alcuna delle liste e persone candidate.
•Portare con sé, oltre al documento d'identità ed alla Tessera Elettorale, una breve dichiarazione scritta con il contenuto della propria protesta e/o reclamo!
•Dichiarare di voler esercitare il diritto di verbalizzare una protesta e/o reclamo come stabilito dagli articoli di Legge (Artt. 74 e 104 Testo Unico Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche) e consegnare il proprio scritto perché venga inserito nel registro dei Verbali (vedi in calce esempi di verbale).
•Dichiarare che si intende essere registrati come elettori adempienti il diritto-dovere di voto, e che sia apposta la nota "Ha presentato verbale di protesta" nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, previsti dalla Circolare n. 23 / 22 maggio 2015.
Art. 12.
•Dichiarare di voler esercitare il diritto di verbalizzare una protesta e/o reclamo come stabilito dagli articoli di Legge (Artt. 74 e 104 Testo Unico Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche) e consegnare il proprio scritto perché venga inserito nel registro dei Verbali (vedi in calce esempi di verbale).
•Dichiarare che si intende essere registrati come elettori adempienti il diritto-dovere di voto, e che sia apposta la nota "Ha presentato verbale di protesta" nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, previsti dalla Circolare n. 23 / 22 maggio 2015.
Dopo aver
identificato l’elettore ed aver controllato che sulla tessera elettorale non vi
sia già il bollo di un’altra sezione per la stessa consultazione, un componente
dell’Ufficio dovrà, nell’ordine: scrivere gli estremi del documento di
identificazione nello spazio della lista sezionale posto a fianco del nome
dell’elettore; timbrare la tessera elettorale con il bollo della sezione e la
data dell’elezione.
ART. 50 [DPR 16 maggio 1960 n° 570] (T. U. 5
APRILE 1951, N. 203, ART. 43)
SE L'ESPRESSIONE DEL
VOTO NON È COMPIUTA NELLA CABINA, IL PRESIDENTE DELL'UFFICIO DEVE RIFIUTARE LA SCHEDA PRESENTATAGLI E SE L'ELETTORE INVITATO, NON SI RECA NELLA CABINA, LO ESCLUDE DAL VOTO, PRENDENDONE NOTA NEL VERBALE.
Art. 12.
Annotazione dell'esercizio del voto
1. In
occasione delle operazioni
di votazione per
tutte le
consultazioni
elettorali o referendarie, successivamente al
riconoscimento
dell'identita' personale dell'elettore, e
all'esibizione della tessera elettorale, uno
scrutatore, prima che il
presidente
consegni all'elettore la scheda o
le schede di votazione
ai sensi
dell'articolo 58, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica
30 marzo 1957, n. 361, o dell'articolo 49, primo
comma,
del
decreto del Presidente della
Repubblica 16 maggio 1960, n. 570,
appone
sull'apposito spazio della tessera elettorale il timbro della
sezione e la
data, e provvede, altresi', ad annotare il numero della
tessera stessa nell'apposito registro.
Nota
all'art. 12:
-
Il testo
dell'art. 58, primo
comma, del citato
decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n.
361, e
successive modificazioni, e' il seguente:
"Riconosciuta
l'idoneita' personale
dell'elettore, il
presidente del certificato elettorale
comprovante
l'esercizio del diritto di voto, da conservarsi in apposito
plico,
estrae dalle rispettive
cassette o scatole una
scheda per l'elezione
del candidato nel
collegio
uninominale e una scheda per la
scelta della lista ai fini
dell'attribuzione dei seggi in ragione proporzionale e le
consegna all'elettore oppurtunamente piegate insieme alla
matita
copiativa.".
-
L'art. 49, primo
comma, del citato
decreto del
Presidente della Repubblica
16 maggio 1960, n. 570, e'
cosi'
formulato:
"Riconosciuta
l'identita' personale
dell'elettore, il
presidente stacca il tagliando del certificato elettorale
comprovante l'esercizio del diritto al voto, da conservarsi
in apposito plico, estrae dalla prima urna o cassetta una
scheda e la
consegna all'elettore insieme con
la matita
copiativa [, leggendo il numero scritto sull'appendice, che
uno degli scrutatori
o il segretario segna sulla lista
elettorale della sezione, nell'apposita colonna, accanto al
nome dell'elettore. Questo
puo' accertarsi che il numero
segnato sia uguale a quello della scheda].".
(Le parole riportate
tra parentesi quadre
sono da
ritenere non piu' in vigore).
Art. 74. (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, artt. 26, ultimo comma,
47,ultimo comma, 49, ultimo comma, 50, comma 5° e 53, primo comma)
Art. 104. (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, art. 78).........
Il verbale delle operazioni
dell'Ufficio elettorale di sezione è redatto dal segretario in doppio esemplare,
firmato in ciascun foglio e sottoscritto, seduta stante, da tutti i membri
dell'Ufficio e dai rappresentanti delle liste presenti. Nel verbale dev'essere
presa nota di tutte le operazioni prescritte dal presente testo unico e deve
farsi menzione di tutti i reclami presentati, delle proteste fatte, dei
voti contestati (siano stati o non attribuiti provvisoriamente alle liste) e
delle decisioni del presidente, nonché delle firme e dei sigilli. Il verbale è atto pubblico.
Art. 104. (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, art. 78).........
Il segretario dell'Ufficio
elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste
o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con
la multa sino ad €. 2.000 ...............
Non accettate che
in tali riquadri e colonne sia posta la nota "Non Votante"
suggerita solo come esempio dalla Circolare, semmai voto nullo o annullato.
Voi vi siete
presentati a compiere il vostro dovere e ad esercitare il vostro diritto d'
Elettori, ed intendete esercitarlo secondo un modo che la Legge prevede e consente.
Se la procedura non
incontra ostacoli,
ritirate la tessera, i vostri documenti e uscite dal seggio con la
soddisfazione di non essere né analfabeti né complici di questo sistema.
Il testo da verbalizzare potete personalizzarlo nella maniera a Voi più consona, attenti a non usare termini offensivi od inutili, focalizzatevi sui diritti espressi in costituzione.
Per esempio: il Nostro Eternauta Cristiano S. farà verbalizzare quanto segue:
Intendo esercitare il diritto-dovere di voto,non mi rifiuto di votare ma di votare i candidati proposti perchè :1- non mi sento rappresentato da alcuna delle liste e persone candidate.2-fino a quando saremo una colonia anglo-americana il popolo italiano non è sovrano .3- I FIGLI NON DEVONO PAGARE PER LE COLPE DEI PADRI.
Per esempio: il Nostro Eternauta Cristiano S. farà verbalizzare quanto segue:
Intendo esercitare il diritto-dovere di voto,non mi rifiuto di votare ma di votare i candidati proposti perchè :1- non mi sento rappresentato da alcuna delle liste e persone candidate.2-fino a quando saremo una colonia anglo-americana il popolo italiano non è sovrano .3- I FIGLI NON DEVONO PAGARE PER LE COLPE DEI PADRI.
Se invece di me e pochi "psichici 'fessi'" dovessimo essere due o tre milioni di liberi cittadini, avreste compiuto la più devastante rivoluzione pacifica mai avvenuta e scardinereste, almeno in parte, il potere criminale della cupola sinarchica sionista che Vi opprime da ancora prima che nasceste.....
Ma .... tant'é..... chevvelodicoafare......
I O N O N V O T O !!!
deca