L’agente della CIA
Stoltenberg guida la NATO
29-3-2014
Il
28 marzo 2014, l’ex-primo ministro norvegese Jens Stoltenberg è stato
nominato nuovo capo della NATO.
Cosa fa pensare che Stoltenberg sia una
risorsa della CIA?
1. E’ il figlio di un ex-ministro degli Esteri e della Difesa.
2. All’inizio, proprio come Tony Blair, si presentava da uomo di sinistra.
3. Aderì al partito Laburista della Norvegia e spinse per farla aderire alla NATO. La Norvegia aiutò la NATO nel sopprimere i rapporti sui civili afgani uccisi.
4. Ha sostenuto le campagne militari della NATO in Afghanistan e in Libia.
5. E’ un forte sostenitore del programma della Lockheed Martin Corp. Joint Strike Fighter, nonostante i ritardi e i costi elevati.
6. Sembra partecipe dell’operazione false flag e del cover-up ‘Anders Breivik’.
Quando un Paese subisce il terrorismo, il suo leader diventa sempre più popolare? Jens Stoltenberg ha avuto un indice di gradimento del 94% dai norvegesi dopo gli attentati del luglio 2011.
1. E’ il figlio di un ex-ministro degli Esteri e della Difesa.
2. All’inizio, proprio come Tony Blair, si presentava da uomo di sinistra.
3. Aderì al partito Laburista della Norvegia e spinse per farla aderire alla NATO. La Norvegia aiutò la NATO nel sopprimere i rapporti sui civili afgani uccisi.
4. Ha sostenuto le campagne militari della NATO in Afghanistan e in Libia.
5. E’ un forte sostenitore del programma della Lockheed Martin Corp. Joint Strike Fighter, nonostante i ritardi e i costi elevati.
6. Sembra partecipe dell’operazione false flag e del cover-up ‘Anders Breivik’.
Quando un Paese subisce il terrorismo, il suo leader diventa sempre più popolare? Jens Stoltenberg ha avuto un indice di gradimento del 94% dai norvegesi dopo gli attentati del luglio 2011.
“Fuori dalla Norvegia
alcuni pensavano che Stoltenberg si meriti il Premio Nobel per la Pace”.
Da eroe a fante
C’è una serie di stranezze nel caso Breivik.
1. Gli edifici governativi nel centro di Oslo furono bombardati. Una soffiata indicò le targhe del ‘bombardiere’. ‘L’attentatore’ ha potuto evitare due auto della polizia mentre era diretto all’isola Utoya senza essere fermato.
2. La polizia salì su una barca sovraccarica che affondò. La polizia si recò sull’isola sbagliata.
1. Gli edifici governativi nel centro di Oslo furono bombardati. Una soffiata indicò le targhe del ‘bombardiere’. ‘L’attentatore’ ha potuto evitare due auto della polizia mentre era diretto all’isola Utoya senza essere fermato.
2. La polizia salì su una barca sovraccarica che affondò. La polizia si recò sull’isola sbagliata.
Ci vollero 35 minuti alla polizia per
attraversare il canale di 500 metri che separa Utoya dalla terraferma.
3. L’attentato di Oslo avrebbe potuto essere evitato se le misure di sicurezza precedentemente approvate fossero state messe in atto.
3. L’attentato di Oslo avrebbe potuto essere evitato se le misure di sicurezza precedentemente approvate fossero state messe in atto.
Sembra
che gli elementi della polizia possano essere stati coinvolti negli
attentati in Norvegia, che sembrano un’operazione interna che coinvolge,
tra gli altri, elementi fascisti delle forze di polizia, militari e di
sicurezza norvegesi.
Nel 2008, la regina norvegese ha onorato lo scrittore Knut Hamsun, un famoso fascista norvegese.
Il 1° agosto 2011, James Petras scrisse della Norvegia (Terrorismo politico organizzato):
1. L’autobomba è un’arma estremamente complessa. Sono necessari competenza e coordinamento, del tipo a disposizione dei servizi di sicurezza come il Mossad, specializzato in autobombe.
1. L’autobomba è un’arma estremamente complessa. Sono necessari competenza e coordinamento, del tipo a disposizione dei servizi di sicurezza come il Mossad, specializzato in autobombe.
Dilettanti come
Breivik di solito si fanno esplodere o mancano dell’abilità necessaria
nel collegare i dispositivi di cronometraggio elettronici o i detonatori
a distanza.
2. Un fanatico solitario non poteva fare tutte le seguenti operazioni:
A) Trasportare la bomba
B) Rubare un autoveicolo
C) Posizionare la bomba nel sito strategico
D) Farla detonare con successo
E) Vestire una speciale uniforme della polizia. Fuggire con un arsenale di centinaia di munizioni su un altro autoveicolo verso l’isola di Utoya
F) Attendere con pazienza, armato fino ai denti, il traghetto
G) Incrociare gli altri passeggeri nella sua uniforme della polizia
H) Sparare ai giovani attivisti laburisti massacrandone a decine
I) Terminata la caccia ferire coloro che si nascondevano o nuotavano via.
3. Secondo dei testimoni sull’isola di Utoya, furono sentiti i colpi di due armi distinte e da diverse direzioni durante il massacro.
4. Notare ‘la complicità’ degli ufficiali di polizia. La polizia arrivò 90 minuti dopo a Utoya, situata a meno di 20 km da Oslo, 12 minuti in elicottero e 25-30 minuti in auto e in barca.
2. Un fanatico solitario non poteva fare tutte le seguenti operazioni:
A) Trasportare la bomba
B) Rubare un autoveicolo
C) Posizionare la bomba nel sito strategico
D) Farla detonare con successo
E) Vestire una speciale uniforme della polizia. Fuggire con un arsenale di centinaia di munizioni su un altro autoveicolo verso l’isola di Utoya
F) Attendere con pazienza, armato fino ai denti, il traghetto
G) Incrociare gli altri passeggeri nella sua uniforme della polizia
H) Sparare ai giovani attivisti laburisti massacrandone a decine
I) Terminata la caccia ferire coloro che si nascondevano o nuotavano via.
3. Secondo dei testimoni sull’isola di Utoya, furono sentiti i colpi di due armi distinte e da diverse direzioni durante il massacro.
4. Notare ‘la complicità’ degli ufficiali di polizia. La polizia arrivò 90 minuti dopo a Utoya, situata a meno di 20 km da Oslo, 12 minuti in elicottero e 25-30 minuti in auto e in barca.
Il capo della polizia,
Sveinung Sponheim, diede la scusa più debole, adducendo problemi di
trasporto.
Un elicottero era disponibile, riuscì a volare su Utoeya e a
filmare il massacro. Oltre metà dei norvegesi possiede o ha accesso ad
una barca.
5. L’ovvia domanda si pone sul ‘neo-fascismo’ infiltrato nelle forze di polizia e di sicurezza. Sembra che il pensiero neo-fascista ‘influenzi’ il governo.
6. La polizia non ha salvato una sola vita. Quando finalmente arrivò, Breivik si consegnò alla polizia. La polizia non ha dovuto inseguire o catturare l’assassino. Uno scenario quasi coreografato.
7. I militari norvegesi non hanno alcun problema ad inviare ruppe in Afghanistan, dall’altra parte del mondo, e a fornire jet e piloti dell’aeronautica per bombardare e terrorizzare la Libia.
5. L’ovvia domanda si pone sul ‘neo-fascismo’ infiltrato nelle forze di polizia e di sicurezza. Sembra che il pensiero neo-fascista ‘influenzi’ il governo.
6. La polizia non ha salvato una sola vita. Quando finalmente arrivò, Breivik si consegnò alla polizia. La polizia non ha dovuto inseguire o catturare l’assassino. Uno scenario quasi coreografato.
7. I militari norvegesi non hanno alcun problema ad inviare ruppe in Afghanistan, dall’altra parte del mondo, e a fornire jet e piloti dell’aeronautica per bombardare e terrorizzare la Libia.
E tuttavia non
riuscivano a trovare un elicottero o una barca a remi per trasportare i
poliziotti per fermare un attacco interno.
8. La destra neofascista ‘invia un messaggio’ al partito Laburista: o accettare l’agenda pro-israeliana e neo-fascista o aspettarsi altri massacri, altri fascisti eletti, altri seguaci di Anders Behring Breivik.
8. La destra neofascista ‘invia un messaggio’ al partito Laburista: o accettare l’agenda pro-israeliana e neo-fascista o aspettarsi altri massacri, altri fascisti eletti, altri seguaci di Anders Behring Breivik.
La
fattoria di Breivik a Rena sarebbe stata usata da una banda di
narcotrafficanti. Anders Breivik ha affittato una fattoria a Rena, 90 km
da Oslo. L’azienda era legata a narcotrafficanti.
Due anni prima,
l’azienda fu utilizzata da una banda criminale come una delle maggiori
fattorie di marijuana della Norvegia. L’agriturismo affittato da Anders Behring Breivik
Il ‘solitario e fondamentalista cristiano’ Anders Breivik. Ha un doppio? (Daily Mail)
L’agriturismo è anche vicino alla maggior base militare della Norvegia in cui vengono addestrate le forze speciali della Norvegia.
L’agriturismo è anche vicino alla maggior base militare della Norvegia in cui vengono addestrate le forze speciali della Norvegia.
La base
militare è legata all’Afghanistan da cui la NATO trasporterebbe eroina. (Basi militari ed eroina/I militari inglesi inviano eroina afgana nel Regno Unito su aerei militari?)
La spettrale famiglia reale norvegese. Notare il rosso e nero.
Il corvo di Odino ci ricorda (High Crimes)
che lo Stato può operare come un’impresa criminale… I governi di gran
parte del mondo sono quasi sempre coinvolti in crimini come il traffico
di droga.
Secondo quanto riferito, il Mossad ha suggerito che la CIA,
con l’aiuto di Monzar al-Qasar, contrabbandasse eroina dal Libano negli
Stati Uniti. (BBC World News Lockerbie: Le teorie del complotto)
Secondo quanto riferito, Monzar al-Qasar, era un siriano agente della
CIA. Secondo quanto riferito, i profitti dell’eroina libanese furono
utilizzati dalla CIA per finanziare l’11 settembre.
Secondo quanto
riferito, Muhammad Atta (o il suo doppio ebraico) trasportarono eroina
per la CIA in Florida. (Aangirfan: Lockerbie e il finanziamento dell’11 settembre)
Nini Stoltenberg. Notare il rosso e nero e la stella di David.
Nini Stoltenberg è un personaggio televisivo norvegese e sorella di Jens Stoltenberg, attuale primo ministro della Norvegia. (Nini Stoltenberg).
E’, tuttavia, meglio nota come tossicodipendente. Nini Stoltenberg ha
avuto una relazione di lunga data con Karl John Sivertzen di Odda, un
ex-tossicodipendente condannato per una rapina in banca negli anni ’70.
Nini è una tossicodipendente per via endovenosa.
Alla fine degli anni
’90 fu sul punto di morire. In un’intervista, Nini Stoltenberg racconta
di un ragazzo che la sottopose a punizioni, terrore psicologico e molta
paura.
In Norvegia vi sono molti satanisti che amano i colori rosso e nero.
In Norvegia vi sono molti satanisti che amano i colori rosso e nero.
Musicisti e appassionati del black metal norvegese incendiarono oltre 50
chiese in Norvegia dal 1992 al 1996.
“Il principe Haakon ha sposato
Mette-Marit Tjessem Hoeiby.
Mette-Marit è (presumibilmente) una drogata
che frequentava diversi narcotrafficanti e criminali, dormendo con
alcuni e girando un video porno con un altro, ed ha avuto un figlio con
un altro uomo...” (Informazioni di un anonimo) (Haakon, principe ereditario di Norvegia)
L’addetto alla sicurezza Trond Berntsen fu ucciso negli attacchi in Norvegia. Trond Bernsten era il fratellastro di Mette-Marit.
L’addetto alla sicurezza Trond Berntsen fu ucciso negli attacchi in Norvegia. Trond Bernsten era il fratellastro di Mette-Marit.
Il padre di
Trond Berntsen, Rolf, divenne il patrigno di Mette-Marit quando sposò
la madre divorziata Marit Tjessem. Mette-Marit incontrò il principe
Haakon ad un festival rock qualche anno dopo.
Anonimo scrive: “Chiaramente
un’operazione falsa bandiera della NATO probabilmente pianificata non
appena il governo norvegese cominciò a vacillare sul suo ruolo in Libia.
Spiegherebbe perché i profili online di Breivik erano così recenti.
Interessante che abbiano scelto come storia di copertura un cristiano
fondamentalista per tale lavoro, piuttosto che il solito capro
espiatorio musulmano.
Ho il sospetto che l’élite globale presenti
“cristiani e nazionalisti come alter ego minacciosi” per far avanzare
ulteriormente la repressione in occidente.
Le élite globali sono
chiaramente prive di fantasia e usano lo stesso stanco copione della
“strategia della tensione della NATO”.
Il
principe ereditario Haakon di Norvegia discende dall’illuminato di
Baviera duca Ernesto II di Sassonia-Gotha-Altenburg (1745-1804) (Discendenti degli Illuminati)
A. Dal 2000, gli ex-capi della polizia di Oslo, del servizio di sicurezza della polizia norvegese e della Kripos furono impiegati dagli Stati Uniti per operazioni segrete. Ubisurv
B. Un gruppo che avrebbe potuto essere armato era la Surveillance Detection Unit (SDU) dell’ambasciata statunitense di Oslo, istituita dopo l’11 settembre per spiare i norvegesi.
B. Un gruppo che avrebbe potuto essere armato era la Surveillance Detection Unit (SDU) dell’ambasciata statunitense di Oslo, istituita dopo l’11 settembre per spiare i norvegesi.
L’ambasciatore
statunitense Barry White e il cicerone della giornata, il deputato
Trygve Slagsvold Vedum (Partito di Centro) in visita a Rena. L’ambasciatore White visita Rena
Rena è il sito della fattoria di Anders Breivik, dove la polizia crede abbia pianificato gli attentati del 2011.
Rena è il sito della fattoria di Anders Breivik, dove la polizia crede abbia pianificato gli attentati del 2011.
La valle di Oesterdalen, dove
Rena si trova, viene utilizzata dai militari per l’addestramento delle
forze speciali; la base militare di Rena dell’esercito norvegese si
trova nelle vicinanze. (Rena, Norvegia)
Secondo la Reuters, la fattoria di Breivik è vicino a una base militare che ospita il battaglione di 2000 uomini Telemark.
Secondo la Reuters, la fattoria di Breivik è vicino a una base militare che ospita il battaglione di 2000 uomini Telemark.
L’ambasciatore White ha visitato la base dell’esercito norvegese di Rena nel maggio 2011. L’ambasciatore White visita Rena
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Norvegia ha visitato Rena nel maggio 2011. “Il 20 maggio 2011, l’ambasciatore White s’è recato in visita nella contea di Hedmark, ospite del parlamentare del partito di Centro di Hedmark Trygve Slagsvold Vedum“.
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Norvegia ha visitato Rena nel maggio 2011. “Il 20 maggio 2011, l’ambasciatore White s’è recato in visita nella contea di Hedmark, ospite del parlamentare del partito di Centro di Hedmark Trygve Slagsvold Vedum“.
White ha visitato alcune aziende agricole e nel pomeriggio è stato nella base di Rena a visitare il battaglione Telemark e le Forze Speciali norvegesi.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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