Temperature globali di febbraio, ghiacciai alpini
in ripresa, innevamenti record
5 marzo 2014
a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles
Sembra di essere tornati indietro di
quarant’anni. Ricordo che ci capitĆ² di restare isolati per un paio di
settimane, ma non ĆØ mai accaduto di essere completamente bloccati per
oltre un mese.
E non ĆØ ancora finita…Ogni volta che nevicava abbiamo sperato che sarebbe stata l’ultima. E cosƬ per ogni valanga.
E ci siamo ritrovati a marzo.
Aurelio Soraruf, “Passo Fedaia, ecco la terra di nessuno.
Aurelio Soraruf, “Passo Fedaia, ecco la terra di nessuno.
Dieci persone
isolate da 34 giorni, ecco come vivono”, Trentino, 5 marzo 2014
Il 6 marzo 2014 a San Martino di Castrozza (m 1470) e alle Viote del Monte Bondone (1490) c’erano ancora rispettivamente 196 e 192 cm di neve, al Tonale (m 1875) 250 cm, a Pradalago (a 2000 metri sopra Madonna di Campiglio) i cm di neve erano 343.
http://www.meteotrentino.it/dati-meteo/stazioni/dygraph/graph/elenco-staz-neve.aspx?ID=235
Situazione analoga in Scozia e Nord America.
I ghiacciai alpini stanno invertendo la tendenza a ritirarsi per via degli inverni sempre piĆ¹ nevosi (come avevo previsto nel 2011)
Le 10 “spiegazioni” addotte dagli esperti
serristi per spiegare come mai, pur con un costante aumento delle
emissioni di anidride carbonica, il riscaldamento globale si sia
arrestato.
Il fatto che non ci sia alcuna unanimitĆ sulla definizione
delle cause di questo evento imprevisto (12-17 anni di interruzione
della crescita delle temperature a seconda dei sistemi di rivelazione)
dovrebbe far riflettere chi crede che “la scienza si ĆØ pronunciata una
volta per tutte” sul cambiamento climatico. La natura se ne infischia di
quel che l’uomo crede di aver capito una volta per tutte.
Ad
ogni calo di attivitĆ solare corrisponde un calo delle temperature ed
ogni massimo ĆØ accompagnato da un riscaldamento globale (l’ultimo ĆØ
stato il piĆ¹ possente degli ultimi 8mila anni).
Con il passare del tempo
i minimi sono diventati sempre piĆ¹ profondi.
Il prossimo potrebbe
essere quello che ci spinge oltre il punto di equilibrio, facendoci
precipitare in un’era glaciale :
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