Roundup: un “contraccettivo” accusato di genocidio
Roundup: un “contraccettivo”
accusato di genocidio
Per quanto tempo
ancora potremo ignorare il crescente numero di ricerche che collegano il
Roundup alla sterilità, prima di definire questa sostanza chimica un
“contraccettivo”?
Seguendo da vicino le orme della decisione dell’EPA per consentire
residui di erbicida Roundup, nel nostro cibo, a concentrazioni un
milione di volte superiori a quello già dimostrato essere cancerogeno,
un nuovo studio pubblicato sulla rivista Free Radical Medicine & Biology associa l’erbicida, e il suo ingrediente principale il glifosato, con l’infertilità maschile, a concentrazione ben al di sotto del “livello di sicurezza” stabilito dall’ EPA per il cibo.
Condotto da ricercatori brasiliani, lo
studio ha trovato che l’esposizione a basse dosi di Roundup (36 ppm,
0.036g/L) per 30 minuti ha indotto la morte cellulare nelle Cellule di
Sertoli (cellule che si trovano nei tubuli seminiferi dei testicoli) in
età prepuberale del testicolo di ratto.
Le Cellule di Sertoli sono
conosciute come “madri” o cellule “balia” all’interno dei testicoli, in
quanto sono responsabili del mantenimento della salute degli
spermatozoi, e sono necessari per il normale sviluppo sessuale maschile.
L’esposizione all’erbicida Roundup ha dimostrato di indurre stress
ossidativo e attivare stress multipli all’interno delle cellule colpite,
inoltre è stata associata anche con un aumento del calcio
intracellulare (Ca2 +) che porta alla concentrazione di Ca2 + creando un
sovraccarico, e la successiva morte cellulare.
Prove d’incubazione di trenta minuti con solo glifosato (36 ppm) hanno
aumentato anche l’assorbimento di Ca2 +, e sia il Roundup che glifosato
hanno causato una riduzione del livello di glutatione.
Il glutatione è
un antiossidante (donatore di elettroni) che si trova all’interno di
ogni cellula del corpo umano, e la protegge contro lo stress ossidativo,
oltre a mantenere una vasta gamma di reazioni biochimiche quali
riparazione di DNA e sintesi di proteine, trasporto degli aminoacidi,
sintesi delle prostaglandine, aminoacidi e attivazione enzimatica; una
disregolazione di glutatione può portare ad una vasta gamma di effetti
avversi.
I ricercatori hanno notato che “Il glifosato è stato descritto come un
distruttore endocrino che colpisce il sistema riproduttivo maschile.
Tuttavia, la base molecolare della sua tossicità resta da chiarire.
Potremmo presupporre che la tossicità del Roundup, implicata nel
sovraccarico di Ca2 +, nella risposta allo stress del reticolo
endoplasmatico e/o impoverito delle difese antiossidanti, potrebbero
contribuire a alla rottura della spermatogenesi delle Cellule di Sertoli
che influenzerebbe la fertilità maschile “.
Questo studio si aggiunge ad un crescente corpo di ricerche che implicano l’erbicida Roundup nell’infertilità maschile:
Uno studio del 2007 pubblicato sulla rivista Reproductive Toxicology
ha trovato che l’erbicida Roundup ha alterato la struttura della regione
del testicolo e dell’epididimo (parte del sistema del condotto
spermatico tubolare), così come i livelli sierici di testosterone e di
estradiolo, in maschi anatre, portando i ricercatori a concludere che il
Roundup “… può causare disordine nella Morfofisiologia del sistema
genitale maschile di animali.”
Uno studio del 2010 sui ratti maschi pubblicato negli Archives of
Toxicology ha rivelato che l’esposizione prepuberale alla formulazione
commerciale di glifosato altera i livelli di testosterone e la
morfologia testicolare, portando i ricercatori a descrivere l’erbicida
come “un potente distruttore endocrino”.
Uno studio del 2011 sul ratto maschio pubblicato nella Archives of
Toxicology ha rivelato che l’esposizione materna al glifosato disturba
il processo di mascolinizzazione e promuove cambiamenti comportamentali e
problemi istologici ed endocrini nei parametri riproduttivi.
Uno studio del 2011 pubblicato sulla rivista Toxicology in Vitro ha
trovato che un erbicida a base di glifosato causava necrosi e apoptosi
indotta nelle cellule testicolari di ratti maturi in vitro, e la
diminuzione di testosterone a livelli bassi.
Nello studio, il Roundup ed
il glifosato a concentrazioni a partire da 1 parte per milione hanno
prodotto una diminuzione di testosterone nelle cellule spermatiche del
35%.
Un più recente studio del 2013 sui ratti maschi pubblicato sulla
rivista Ecotoxicology and Reproductive ha trovato che il glifosato
(in combinazione con un altro pesticida) provoca grave stress ossidativo
nei testicoli maschili, con conseguente inibizione della produzione di
testosterone e perturbazione dei livelli di gonadotropina.
Dato il crescente numero di ricerche che rivela chiaramente la tossicità
del Roundup ed i danni da esso causati agli apparati riproduttivi
animali, si può benissimo dire che questa sostanza chimica ha proprietà
contraccettive e pertanto è causa di genocidio.
Influenzando
direttamente le cellule biologicamente immortali all’interno dei
testicoli, il cui DNA contiene oltre 3 miliardi di anni di valore delle
informazioni essenziali affinchè ci sia un futuro per la nostra specie
nel suo complesso, il Roundup dovrebbe essere considerato uno strumento
di distruzione di massa.
Per lo meno, il principio di precauzione
dovrebbe essere applicato, e di qualsiasi prodotto chimico che segnala
il potenziale pericolo di disturbare o di distruggere le cellule
germinali della nostra specie, dovrebbe essere vietato a meno che il
fabbricante possa dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la sua
sicurezza rispetto alle popolazioni esposte.
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