Il deterrente definitivo: come funziona il sistema russo ‘Perimetro’
Anton Valagin, Rossijskaja Gazeta 3 aprile 2014 – RBTH
Il Sistema di Difesa finale russo
invierà un attacco nucleare di ritorsione, anche se le linee comando e
comunicazione delle forze strategiche missilistiche sono totalmente
distrutte. Il sistema si chiama ‘Perimetro’ e negli Stati Uniti è stato
soprannominato ‘mano morta’.
Il comando e controllo principale dei missili strategici si chiama Kazbek.
E’ famoso per la valigetta nucleare, nome in codice Cheget.
Perimetro è un sistema di comando alternativo delle forze nucleari
della Russia. E’ stato progettato per controllare automaticamente un
attacco nucleare massiccio.
Lo sviluppo del sistema di ritorsione
assicurato iniziò durante la Guerra Fredda, quando divenne chiaro che i
sistemi di guerra elettronica, costantemente migliorati, avrebbero
presto potuto bloccare i canali regolari di controllo delle forze
nucleari strategiche. È stato necessario un sistema di comunicazione di backup
che garantisse ai comandi il controllo dei lanciatori.
Fu allora che
l’idea venne concepita utilizzando un missile dotato di un potente
trasmettitore radio come collegamento per le comunicazioni. Mentre
sorvola l’Unione Sovietica, il missile invierebbe il comando di lancio
non solo ai centri di comando della forza missilistica strategica, ma
anche direttamente ai lanciatori.
Il 30 agosto 1974 il decreto segreto
N°695-227 dell’URSS ordinò al Juzhnoe Design Bureau di
Dnepropetrovsk, produttore di missili balistici intercontinentali, di
creare questo sistema. L’UR-100UTTKh (designazione NATO Spanker)
fu utilizzato come base del sistema. I test di volo iniziarono nel
1979, e il primo lancio riuscito con il trasmettitore avvenne il 26
dicembre.
I test confermarono che tutti i componenti del sistema
Perimetro potevano interagire con successo, e che la testata del comando
missilistico avrebbe indicato la traiettoria desiderata. Nel novembre
1984 il missile comando fu lanciato da Polotsk e diede un comando
all’impianto del silo di lancio di un ICBM RS-20 (SS-18 Satan) di Bajkonur.
Il Satan
fu lanciato, e dopo che ogni stadio venne testato, fu confermato quando
la testata cadde sul quadrante giusto del poligono di Kura nella
penisola di Kamchatka. Nel gennaio 1985, Perimetro entrò in servizio. Da
allora il sistema è stato aggiornato più volte, ora i moderni ICBM sono
utilizzati come missili comando.
Quattro ‘se’
Il sistema si compone di missili balistici comando che invece di volare verso il nemico, volano sulla Russia, e invece di testate termonucleari, trasportano trasmettitori che inviano il comando di lancio di tutti i missili da combattimento disponibili su silos, aerei, sottomarini e unità terrestri mobili. Il sistema è completamente automatizzato, il fattore umano è escluso o minimizzato.
Il sistema si compone di missili balistici comando che invece di volare verso il nemico, volano sulla Russia, e invece di testate termonucleari, trasportano trasmettitori che inviano il comando di lancio di tutti i missili da combattimento disponibili su silos, aerei, sottomarini e unità terrestri mobili. Il sistema è completamente automatizzato, il fattore umano è escluso o minimizzato.
La decisione di lanciare i
missili comando è presa da un sistema di controllo e comando autonomo,
un sistema d’intelligenza artificiale complessa che riceve e analizza
un’ampia varietà di informazioni su attività sismica, radiazioni,
pressione atmosferica e intensità delle vibrazioni delle radiofrequenze
militari. Controlla la telemetria dai posti di osservazione della forza
missilistica strategica e i dati provenienti dai sistemi di allerta
precoce (EWS).
Se rileva, per esempio, più fonti puntuali di potenti
ionizzanti e radiazioni elettromagnetiche, li confronta con i dati sui
disturbi sismici nelle stesse posizioni, e prende la decisione se ci sia
o meno un attacco nucleare massiccio. In quest’ultimo caso, Perimetro avvierebbe l’attacco di rappresaglia bypassando anche Kazbek.
Un altro scenario è il caso in cui la leadership del Paese riceva informazioni dal sistema di allerta precoce secondo cui altri Paesi hanno lanciato missili, attiverebbe Perimetro.
Un altro scenario è il caso in cui la leadership del Paese riceva informazioni dal sistema di allerta precoce secondo cui altri Paesi hanno lanciato missili, attiverebbe Perimetro.
Se il comando di arresto
non arriva entro un certo periodo di tempo, il sistema lancerebbe i
missili. Ciò elimina il fattore umano e garantisce che vi sia l’attacco
di rappresaglia, anche se le squadre di comando e lancio sono state
completamente distrutte.
In tempo di pace, Perimetro è dormiente, ma continua comunque ad analizzare le informazioni in entrata. Quando è in allerta o quando riceve un segnale di avvertimento da EWS, forze strategiche, o altri sistemi, una rete di sensori di monitoraggio viene attivata per rilevare i segni delle esplosioni nucleari.
In tempo di pace, Perimetro è dormiente, ma continua comunque ad analizzare le informazioni in entrata. Quando è in allerta o quando riceve un segnale di avvertimento da EWS, forze strategiche, o altri sistemi, una rete di sensori di monitoraggio viene attivata per rilevare i segni delle esplosioni nucleari.
I leader russi hanno ripetutamente
assicurato i governi stranieri che non vi è alcun rischio di un lancio
accidentale o non autorizzato. Prima di lanciare, Perimetro
controlla quattro condizioni. In primo luogo, se c’è un attacco
nucleare. Poi controlla le comunicazioni con lo Stato Maggiore. Se ci
sono ancora, il sistema si spegne.
Se lo Stato Maggiore non risponde, Perimetro invia una richiesta a Kazbek.
Se non c’è risposta neanche da lì, l’intelligenza artificiale dà ad
ogni persona nel bunker di comando il diritto di decidere.
E solo allora
s’attiva.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
IL PRIMO RAGGIO – L’arsenale strategico di Mosca 1943-2013
IL PRIMO RAGGIO - VIDEO ESCLUSIVO !!!
Non avrei mai pensato, da ragazzo quando adoravo i film western, che da vecchio avrei tifato per la Russia
RispondiEliminaNon sono vecchio, sono giovane (dentro) ed anche io tifo per i russi e per Putin, per Lucashenko e per tutti quelli come Correa e tanti altri s'oppongono ai maledetti cabalisti padroni del vapore, che muoiano tutti, ne avrebbe beneficio l'intera umanità !
RispondiElimina