La soia Ogm accumula formaldeide
Duro colpo agli organismi geneticamente modificati?
Tra gli additivi alimentari è identificata dalla sigla E 240, ed è usata come conservante
Una ricerca mette in discussione la substantial equivalence della FDA Usa
Il nuovo studio “Do GMOs Accumulate Formaldehyde and Disrupt
Molecular Systems Equilibria? Systems Biology May Provide Answers”,
pubblicato su Agricultural Sciences V. A. Shiva
Ayyadurai, Prabhakar Deonikar, del Systems Biology Group
dell’International Center for Integrative Systems Usa, parte dalla
constatazione che «La valutazione della sicurezza degli organismi
geneticamente modificati (OGM) è un argomento controverso.
I fautori degli OGM affermano che gli OGM sono sicuri in quanto la politica di equivalenza sostanziale della FDA considera gli OGM “equivalenti” ai loro simili non-OGM, e sostengono che la modificazione genetica (OGM) è semplicemente un’estensione di un processo “naturale” della riproduzione vegetale, un forma di “modificazione genetica”, anche se fatto su scale temporali più lunghe.
Gli attivisti anti-OGM ribattono che gli OGM non sono sicuri in quanto l’equivalenza sostanziale non è scientifica ed è superata dal momento che ha avuto origine negli anni ‘70 per valutare la sicurezza dei dispositivi medici, che non sono paragonabili alla complessità dei sistemi biologici».
Secondo i ricercatori «Al centro e del dibattito sembra esserci la metodologia utilizzata per determinare i criteri per la substantial equivalence. La biologia dei sistemi, che mira a comprendere la complessità di tutto l’organismo come un sistema, piuttosto che a studiare le sue parti in modo riduttivo, può fornire un quadro di riferimento per stabilire criteri adeguati, in quanto riconosce che una GM, piccola o grande, può influire sulle proprietà emergenti di tutto il sistema».
I ricercatori hanno analizzato 6.497 esperimenti realizzati da 184 istituzioni scientifiche di 23 Paesi riguardanti la soia OGM ed hanno scoperto che «I risultati prevedono un significativo accumulo di formaldeide e il concomitante esaurimento di glutatione nell’OGM, suggerendo come un “piccolo” e singolo GM crea “grandi” e sistemiche perturbazioni agli equilibri dei sistemi molecolari equilibri». Il glutatione è un antiossidante necessario per la disintossicazione cellulare.
Questi risultati potrebbero cambiare profondamente la percezione degli OGM e mettere in discussione la substantial equivalence della Food and Drug Administration (FDA) Usa, che ignora i meccanismi chimici che agiscono in profondità nelle piante geneticamente modificate.
La Shiva Ayyadurai ha sottolineato: «E’ incredibile che tuttavia non esistano norme (FDA) per i test. La sicurezza della somministrazione di alimenti richiede che la scienza sviluppi degli standard scientifici moderni per l’approvazione degli OGM».
Ray Seidler, dell’Environmental protection agency (EPA), è preoccupato: «La formaldeide è conosciuta come cancerogeno di classe 1. La sua elevata presenza nella soia causata nell’ingegneria genetica comune è allarmante e merita attenzione immediata e l’azione della FDA e dell’Amministrazione Obama. La soia si coltiva e si consuma ampiamente negli Usa, compreso negli alimenti per l’infanzia. Un 94% della soia coltivata qui è geneticamente modificata».
I fautori degli OGM affermano che gli OGM sono sicuri in quanto la politica di equivalenza sostanziale della FDA considera gli OGM “equivalenti” ai loro simili non-OGM, e sostengono che la modificazione genetica (OGM) è semplicemente un’estensione di un processo “naturale” della riproduzione vegetale, un forma di “modificazione genetica”, anche se fatto su scale temporali più lunghe.
Gli attivisti anti-OGM ribattono che gli OGM non sono sicuri in quanto l’equivalenza sostanziale non è scientifica ed è superata dal momento che ha avuto origine negli anni ‘70 per valutare la sicurezza dei dispositivi medici, che non sono paragonabili alla complessità dei sistemi biologici».
Secondo i ricercatori «Al centro e del dibattito sembra esserci la metodologia utilizzata per determinare i criteri per la substantial equivalence. La biologia dei sistemi, che mira a comprendere la complessità di tutto l’organismo come un sistema, piuttosto che a studiare le sue parti in modo riduttivo, può fornire un quadro di riferimento per stabilire criteri adeguati, in quanto riconosce che una GM, piccola o grande, può influire sulle proprietà emergenti di tutto il sistema».
I ricercatori hanno analizzato 6.497 esperimenti realizzati da 184 istituzioni scientifiche di 23 Paesi riguardanti la soia OGM ed hanno scoperto che «I risultati prevedono un significativo accumulo di formaldeide e il concomitante esaurimento di glutatione nell’OGM, suggerendo come un “piccolo” e singolo GM crea “grandi” e sistemiche perturbazioni agli equilibri dei sistemi molecolari equilibri». Il glutatione è un antiossidante necessario per la disintossicazione cellulare.
Questi risultati potrebbero cambiare profondamente la percezione degli OGM e mettere in discussione la substantial equivalence della Food and Drug Administration (FDA) Usa, che ignora i meccanismi chimici che agiscono in profondità nelle piante geneticamente modificate.
La Shiva Ayyadurai ha sottolineato: «E’ incredibile che tuttavia non esistano norme (FDA) per i test. La sicurezza della somministrazione di alimenti richiede che la scienza sviluppi degli standard scientifici moderni per l’approvazione degli OGM».
Ray Seidler, dell’Environmental protection agency (EPA), è preoccupato: «La formaldeide è conosciuta come cancerogeno di classe 1. La sua elevata presenza nella soia causata nell’ingegneria genetica comune è allarmante e merita attenzione immediata e l’azione della FDA e dell’Amministrazione Obama. La soia si coltiva e si consuma ampiamente negli Usa, compreso negli alimenti per l’infanzia. Un 94% della soia coltivata qui è geneticamente modificata».
deca
Quasi 200mila morti l'anno per patologie
legate a bevande zuccherate e cibo spazzatura
L'OMS avvisa dei pericoli per la salute, e i medici chiedono tasse su bibite e stop a pubblicità dei cibi spazzatura, ma, giammai vietarli, non si sa mai che ci rimettano del denaro !!
Con una notizia pubblicata dall'ansa di ieri, 13
luglio, la British Medical Association, l'associazione medica
britannica, chiede senza mezzi termini "una tassa extra del 20%
su tutte le bevande a base di zucchero, di solito gassate". La multa
"salata" da sola non basterebbe a rendere meno dolci tali bevande, che
spesso hanno poco o niente di naturale.
Tuttavia potrebbe essere un segnale molto forte a tutela della salute dei cittadini, troppo spesso identificati solo come "consumatori" da spremere a rischio anche della vita. Dopo la brutta notizia della diffida all'Italia da Bruxelles a fare il formaggio senza latte, ecco un'altra preoccupazione per la nostra salute.
(Ah ah ah i sionisti non ci diffidano dal fare formaggio con buon latte, ma ci minacciano spingendoci a fare formaggio senza latte .... )
Queste le parole di un portavoce della BMA, Shree Datta. Mentre in Francia il ministro Royal, seppur tra tante critiche, ha messo un freno alle corporation, in Inghilterra sembra più critico il premier David Cameron che, tramite un portavoce fa sapere come: "l'esecutivo condivide "la preoccupazione", ma non crede che ci sia una singola "arma decisiva" per affrontarla".
Eppure il primo ministro, che di fatto si è sempre opposto ad una tassa sui prodotti in questione, ben conosce i costi del sistema sanitario. 6 miliardi di sterline all'anno per i danni alla salute tra cui obesità anche giovanile e addirittura concausa della morte prematura di 70.000 persone.
La ricerca in questione, pubblicata sulla rivista scientifica "Circulation" dell'American Heart Association, ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 50 paesi, mettendole in relazione con i dati sulla mortalità e la disponibilità di zucchero nel mercato. Ogni anno più di 130mila morti sarebbero collegate al diabete di tipo 2, quasi 50mila a malattie cardiache, 6.450 a tumori. Queste sono le malattie il cui sviluppo dipenderebbe proprio dal consumo eccessivo di bibite zuccherate (Usate il miele e la stevia nelle bevande, fessiii !!!!)
Si pensi alla recente preoccupazione del piombo trovato negli spaghetti indiani della Nestlé, uno dei marchi più pubblicizzati (si sa che gli spaghetti sono nati in India e che quelli indiani della Nestlé non li mangiano neppure i cani randagi). Secondo l'American Diabetes Association, "in una bevanda zuccherata come la Coca Cola possono esserci in media 10 cucchiaini di zucchero ed è proprio per non correre il pericolo di sviluppare il diabete che bisognerebbe moderarne il consumo" (Ah ah ah ah moderarne il consumo? Usate la coca cola per togliere la ruggine dal metallo oppure come diserbante, ma morta lì ...).
Eppure di pubblicità di questa e altre bibite siamo letteralmente bombardati. I ricercatori non dicono che ci sia un rapporto di causa ed effetto tra l'assunzione di queste bibite e la morte, ma che tali sostanze favorirebbero lo sviluppo di malattie potenzialmente mortali. Il che, per tutelare i nostri bambini, dovrebbe essere più che sufficiente.
Per questo la sezione europea dell'Oms ha proposto uno "stop alla pubblicità di cibi spazzatura come gli energy drink o le patatine fritte, ma anche di biscotti o succhi di frutta che contengano anche un minimo di zuccheri aggiunti".
Tuttavia potrebbe essere un segnale molto forte a tutela della salute dei cittadini, troppo spesso identificati solo come "consumatori" da spremere a rischio anche della vita. Dopo la brutta notizia della diffida all'Italia da Bruxelles a fare il formaggio senza latte, ecco un'altra preoccupazione per la nostra salute.
(Ah ah ah i sionisti non ci diffidano dal fare formaggio con buon latte, ma ci minacciano spingendoci a fare formaggio senza latte .... )
Bibite zuccherate causa di morte e obesità anche giovanile
Il quotidiano britannico Daily Mail dedica l'apertura alla notizia, scrivendo: "rischiamo di avere il 30% della popolazione britannica obesa entro il 2.030 e questo si deve in larga parte al quantitativo di zuccheri che consumiamo". Sai che novità, lo sapevamo da decenni qua a Ferrara!!Queste le parole di un portavoce della BMA, Shree Datta. Mentre in Francia il ministro Royal, seppur tra tante critiche, ha messo un freno alle corporation, in Inghilterra sembra più critico il premier David Cameron che, tramite un portavoce fa sapere come: "l'esecutivo condivide "la preoccupazione", ma non crede che ci sia una singola "arma decisiva" per affrontarla".
Eppure il primo ministro, che di fatto si è sempre opposto ad una tassa sui prodotti in questione, ben conosce i costi del sistema sanitario. 6 miliardi di sterline all'anno per i danni alla salute tra cui obesità anche giovanile e addirittura concausa della morte prematura di 70.000 persone.
184mila persone a rischio morte
E' l'Huffington Post a riprendere la ricerca secondo la quale sarebbero "circa 184mila persone ogni anno correrebbero il pericolo di morire di patologie collegate ad un consumo eccessivo di bevande zuccherate". Il ricercatore Dariush Mozaffarian, della Tufts University in Massachusetts, lo dice senza mezzi termini: "deve essere una priorità ridurre o eliminare del tutto queste bevande dalla nostra dieta".La ricerca in questione, pubblicata sulla rivista scientifica "Circulation" dell'American Heart Association, ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 50 paesi, mettendole in relazione con i dati sulla mortalità e la disponibilità di zucchero nel mercato. Ogni anno più di 130mila morti sarebbero collegate al diabete di tipo 2, quasi 50mila a malattie cardiache, 6.450 a tumori. Queste sono le malattie il cui sviluppo dipenderebbe proprio dal consumo eccessivo di bibite zuccherate (Usate il miele e la stevia nelle bevande, fessiii !!!!)
Coca Cola al top per lo zucchero, e la proposta arriva a tutela dei nostri figli: basta pubblicità di cibi pericolosi
La cosa che più sconcerta è la massiccia pubblicità che quotidianamente viene fatta a cibi e bevande oramai definiti pericolosi per la nostra salute e soprattutto per quella dei nostri bambini.Si pensi alla recente preoccupazione del piombo trovato negli spaghetti indiani della Nestlé, uno dei marchi più pubblicizzati (si sa che gli spaghetti sono nati in India e che quelli indiani della Nestlé non li mangiano neppure i cani randagi). Secondo l'American Diabetes Association, "in una bevanda zuccherata come la Coca Cola possono esserci in media 10 cucchiaini di zucchero ed è proprio per non correre il pericolo di sviluppare il diabete che bisognerebbe moderarne il consumo" (Ah ah ah ah moderarne il consumo? Usate la coca cola per togliere la ruggine dal metallo oppure come diserbante, ma morta lì ...).
Eppure di pubblicità di questa e altre bibite siamo letteralmente bombardati. I ricercatori non dicono che ci sia un rapporto di causa ed effetto tra l'assunzione di queste bibite e la morte, ma che tali sostanze favorirebbero lo sviluppo di malattie potenzialmente mortali. Il che, per tutelare i nostri bambini, dovrebbe essere più che sufficiente.
Per questo la sezione europea dell'Oms ha proposto uno "stop alla pubblicità di cibi spazzatura come gli energy drink o le patatine fritte, ma anche di biscotti o succhi di frutta che contengano anche un minimo di zuccheri aggiunti".
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