Putin promette di arrestare G. Soros
chiuderlo in cella e buttare la chiave
“George
Soros, lo speculatore finanziario senza scrupoli, si è proclamato
“filantropo” e le sue Fondazioni (ONG), esonerate d'imposte, sono una
parte integrale di questa macchina da guerra preventiva”. William Engdhal
La Russia aveva espulso Soros fuori dal paese per molte buone
ragioni:
Era stato Soros che aveva aiutato a rovinare l’economia russa e
quella polacca nel decennio del 1990-2000.
Come un grosso pescecane bianco, Soros si muove in ogni parte del mondo alla ricerca delle sue prede.
La prima cosa che bisogna sapere di lui è che Soros è come un grosso
calamaro vampiro che si attorciglia intorno alla faccia dell’umanità
senza sosta, succhiando sangue a tutto quello che odora di denaro.
George Soros è nato a Budapest col nome di György Schwartz in una famiglia di giudei aschenaziti ungheresi, protosionisti.
Il sionismo è un movimento politico internazionalista, partorito nell'ambito del Grande Sinedrio globalista verso la fine del 1800, il cui fine è l'eliminazione o resa in schiavitù di tutti quelli che sono considerati Goyim; vengono, nel Talmud, spesso associati metaforicamente all'asino.
Ultimamente il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un nuovo
“avviso” circa Soros ed il suo ruolo di destabilizzatore, avvisando le
autorità degli USA che, dietro i disordini e gli scontri razziali
avvenuti ultimamente negli USA, si trova la mano di Soros:
“Soros sta
utilizzando i suoi mezzi per promuovere una politica di divisione di
violenza e di propaganda dei media per i suoi fini. Il magnate si sta
servendo di una vasta rete di agitatori per attaccare i punti più
sensibili degli USA e causare turbolenze. Che non si facciano ingannare:
la parte finale di tutto questo è la rivoluzione attraverso la guerra
civile. Negli USA si stanno utilizzando le stesse tattiche utilizzate in
altre parti del mondo. Soros è un piromane che cerca di appiccare il
fuoco con i fiammiferi che detiene nella sua borsa”.
Vladimir Putin ha inviato anche un messaggio agli statunitensi: “dovete respingere Soros e la sua pericolosa influenza altrimenti correte il rischio di soccombere davanti agli interessi dei globalisti”.
“Lui non è il padrone del mondo e non ha il diritto di fare quello
che vuole. Il popolo deve unirsi e respingere questo “dragone”. Noi in
Russia non abbiamo spazio per la sua politica di divisione e credo che
saremo tutti d’accordo che staremo molto meglio senza questo
speculatore. Con tutto il rispetto, il popolo statunitense deve
rifiutare la visione di George Soros”.
Nel corso di questa riunione Vladimir Putin ha sbattuto il pugno sul tavolo ed ha promesso di far arrestare Soros e, secondo una fonte del Cremlino, Vladimir Putin ha promesso di sbattere in una cella Soros e di gettare via la chiave.
Nel mondo finanziario Soros è conosciuto per le sue strategie di
divisione e di conquista. In numerose interviste, rintracciabili su
YouTube, ci si può fare una idea della sua visione e della sua
personalità estremista. Le tattiche finanziarie di speculazione
utilizzate da Soros gli hanno fatto guadagnare milioni di dollari ma
anche varie condanne penali.
Per le sue finalità di sovversione, Soros utilizza le medesime
tattiche mentre si intromette all’interno delle democrazie e cerca di
prendere il potere e soffocare la voce del popolo all’interno di paesi
sovrani.
La Russia ha già dichiarato da tempo che Soros è un uomo ricercato e con mandato di arresto
all’interno del paese e la sua organizzazione capofila (Open Society) è
considerata una “minaccia alla sicurezza nazionale russa”..
Vladimir Putin ha proibito a Soros ed alle sue organizzazioni d'operare in
Russia dall’anno scorso, e questo perchè all’inizio degli anni '90 il
magnaccia aveva tentato di mandare in tilt il sistema economico russo. Da
allora il magnate ha utilizzato il suo potere economico e la sua
influenza politica per provocare disordini e destabilizzare la
democrazia in tutta la regione.
Vladimir Putin è rimasto ad osservare crisi dopo crisi nei paesi vicini e da
allora sta avvisando, con un linguaggio chiaro e diretto, che Soros sta
utilizzando le medesime tattiche anche negli Stati Uniti.
Nota: Soros in Italia è stato ricevuto di recente
dal presidente del consiglio, conte Gentiloni, e non è stata data alcuna
comunicazione circa il contenuto dei colloqui.
Le ONG di Soros operano liberamente in Italia
e svolgono il loro ruolo, in particolare nel settore delle migrazioni clandestine,
per l’abolizione delle frontiere, per le campagne per i diritti incivili
(coppie omosessuali, aborto, educazione degender, eugenetica, pederastia, pedofilia, etc....).
Al servizio di Soros si trovano, in Italia, vari esponenti politici di
diversi partiti, giornalisti di varie testate, intellettuali ed opinion
leaders (sempre presenti in Tv). Alcuni di questi sono facilmente
riconoscibili in quanto definiscono Soros come “un mecenate”.
Oltre alla emma bonino (premiata da Soros) altri esponenti politici
all’interno delle istituzioni (anche in alte cariche) italiane sono
collegati con Soros e svolgono la loro opera di propaganda a favore
della migrazione clandestina incontrollata [Laura Boldrini è una sua creazione], per far approvare lo Jus soli e per
abolire nella legislazione italiana tutte le norme a favore delle
famiglie tradizionali.
Fonti: Diario de Octubre
Traduzione e nota: Luciano Lago
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