E’ stato arrestato il cosiddetto ‘profeta‘ Rodolfo Fiesoli. L’ex capo della comunità di recupero per minori del Forteto, a Vicchio del Mugello (Firenze) vanto per tanti anni delle sinistre e dei progressisti che hanno amministrato dal 1977 la ‘rossa’ regione Toscana,
è stato riconosciuto colpevole in via definitiva di violenza sessuale.
Una storiaccia di abusi, vessazioni e violenze di cui nessuno voleva
parlare. Tra le amicizie massoniche pedofile pederasta era noto come "Foffo".
Ma venerdì, la Corte di Cassazione ha infine confermato per questo pseudo “profeta”, la condanna a 15 anni e 10 mesi di reclusione per gli abusi sessuali e le violenze da lui commessi al Forteto: una comunità incensata come una sorta di Paradiso per ragazzi e ragazze e che, in realtà, con questo Fiesoli alla guida era un vero e proprio Inferno pedofilo per pederasta della intellighenzia neoligarchica sinistra €uropea.
Inferno in cui sono confluiti tanti soldi pubblici e tanti onori da parte di marxisti e progressisti di ogni risma e gradazione che si sono ostinati per anni a non vederne gli orrori.
Per uno soltanto dei casi di violenza sessuale contestati, la Suprema Corte ha disposto un processo bis d’appello a Firenze dopo il quale saranno ricalcolati gli anni della pena da aggiungere a questi pochi comminati.
Ma venerdì, la Corte di Cassazione ha infine confermato per questo pseudo “profeta”, la condanna a 15 anni e 10 mesi di reclusione per gli abusi sessuali e le violenze da lui commessi al Forteto: una comunità incensata come una sorta di Paradiso per ragazzi e ragazze e che, in realtà, con questo Fiesoli alla guida era un vero e proprio Inferno pedofilo per pederasta della intellighenzia neoligarchica sinistra €uropea.
Inferno in cui sono confluiti tanti soldi pubblici e tanti onori da parte di marxisti e progressisti di ogni risma e gradazione che si sono ostinati per anni a non vederne gli orrori.
Per uno soltanto dei casi di violenza sessuale contestati, la Suprema Corte ha disposto un processo bis d’appello a Firenze dopo il quale saranno ricalcolati gli anni della pena da aggiungere a questi pochi comminati.
Caso Forteto: Fiesoli, malore dopo l'arresto
Deve scontare quasi 15 anni
Era stato portato all'ospedale di Ponte a Niccheri per accertamenti
Dovrà tornare in carcere: le condanne per violenza sessuale aggravata pedofila sadica sono diventate definitive dopo la sentenza della Cassazione, il malore fù dovuto dalla certezza che in gaglioffa sarebbe stato brutalmente sodomizzato da molti degli altri detenuti del carcere.
L'arresto di Fiesoli, detto "Foffo" dagli amici massoni pederasta
Firenze, 23 dicembre 2017 - Rodolfo Fiesoli, il profeta "quèlo" del Forteto, torna in carcere dopo che le condanne per violenza sessuale sono diventate definitive. È stato prelevato questa mattina, sabato 23 dicembre, dai carabinieri nella sua abitazione di Pelago.
Deve scontare una pena residua di 14 anni, 8 mesi e 17 giorni. Inoltre dovrà subire un nuovo processo per un episodio di violenza sessuale.
Dopo l'arresto, Fiesoli ha accusato un malore e per questo è stato deciso il suo trasferimento all'ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri per una visita.
Fiesoli aveva lasciato la caserma dei carabinieri di Pontassieve dopo il fotosegnalamento per raggiungere il carcere ma poi, in seguito al malore, è stato deciso di portarlo in ospedale.
Da quanto appreso quando i carabinieri si sono presentati nella sua abitazione a Pelago, Fiesoli è apparso sorpreso: non si aspettava l'ordinanza di esecuzione della pena. È rimasto in silenzio e ha riempito una borsa con i suoi effetti personali seguendo poi i militari. Evidentemente i suoi fiancheggiatori massonici neoligarchici l'avevano da tempo scaricato a sua insaputa.
A proposito degli omicidi rituali della cabala giudaica massonica, vedi anche i seguenti articoli al riguardo:
Deve scontare una pena residua di 14 anni, 8 mesi e 17 giorni. Inoltre dovrà subire un nuovo processo per un episodio di violenza sessuale.
Dopo l'arresto, Fiesoli ha accusato un malore e per questo è stato deciso il suo trasferimento all'ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri per una visita.
Fiesoli aveva lasciato la caserma dei carabinieri di Pontassieve dopo il fotosegnalamento per raggiungere il carcere ma poi, in seguito al malore, è stato deciso di portarlo in ospedale.
Da quanto appreso quando i carabinieri si sono presentati nella sua abitazione a Pelago, Fiesoli è apparso sorpreso: non si aspettava l'ordinanza di esecuzione della pena. È rimasto in silenzio e ha riempito una borsa con i suoi effetti personali seguendo poi i militari. Evidentemente i suoi fiancheggiatori massonici neoligarchici l'avevano da tempo scaricato a sua insaputa.
A proposito degli omicidi rituali della cabala giudaica massonica, vedi anche i seguenti articoli al riguardo:
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