Willis Haviland Carrier (Angola, 26-11-1876 – New York, 7-10-1950) è stato un ingegnere ed inventore dei territori occupati del nord america, conosciuto per essere stato l'inventore del condizionatore d'aria e l'uomo che ha dato il nome al diagramma psicrometrico.
Ereditò sin dall'infanzia la passione materna per la meccanica, tra orologi, macchine da cucito e altri elettrodomestici. Amava la matematica e la studiava ogni volta che poteva, quando non era occupato nella realizzazione di dispositivi da lui inventati.
Nel 1895 ricevette una borsa di studio presso l'università Cornell, laureandosi poi nel 1901, con il titolo d'ingegnere meccanico.
Dopo l'università cominciò a lavorare per la Buffalo Forge, una fabbrica che produceva stufe e sistemi di ventilazione, come progettista di sistemi di riscaldamento per l'asciugatura di legname e caffè.
Grazie ai numerosi miglioramenti tecnici da lui sviluppati fu nominato direttore del reparto d'ingegneria sperimentale. All'età di 25 anni realizzò la sua prima invenzione importante: un sistema di raffreddamento per controllare calore e umidità nei processi di stampa litografica, che fu brevettato successivamente nel 1906.
Carrier installò il primo impianto per aria condizionata domestico nel 1914, in una casa a Minneapolis (Minnesota); fino ad allora i condizionatori erano utilizzati "solamente" negli ospedali pubblici americani.
Questo disegno schematico del 1902 mostra il probabile sistema d' aria condizionata installato a Sackett & Wilhelms, un litografo di Brooklyn, New York, alla disperata ricerca di una soluzione ai problemi d'umidità che affliggevano i suoi processi di stampa. Il macchinario, il condizionatore, primo non sperimentale, funzionò, la pubblicità che Wilhelms fece al suo inventore e costruttore fu eclatante.
1930: I passeggeri cenano con stile e comfort sul Martha Washington, il vagone ristorante di Baltimora e Ohio, reso famoso come il primo vagone ferroviario climatizzato dall' aria condizionata di Carrier.
Quando fu inaugurata, nel 1937, la S.S. Nieuw Amsterdam era la più grande nave di linea mai costruita nei Paesi Bassi e vantava la più grande installazione d' aria condizionata Carrier mai realizzata per un battello.
Dalla prima vendita nel 1907 delle apparecchiature di condizionamento d' aria di Willis Carrier ad un cliente internazionale: la società di filatura della seta Fuji di Yokohama; il Dr. Carrier e la sua azienda mantennero stretti legami con il Giappone.
Mostrato qui nel 1937, Carrier invitò membri della Commissione per il commercio giapponese all'aeroporto di Newark per un volo sopra l'area metropolitana, in un Mainliner della United Air lines. United Airlines era una volta di proprietà di United Aircraft Corporation, che divenne United Technologies Corporation nel 1975.
Santa Fe pubblicizza "Il primo autobus urbano con aria condizionata al mondo" nel 1946, sulla base (sotto) del lavoro pionieristico svolto dagli ingegneri Carrier per la Nairn Transport Co. di Beirut nel 1937, in sostanza, in Libano a fine anni '30 avevano già le prime corriere climatizzate, poi sono arrivati i sionisti in Palestina, e tutto cambiò.
Poche immagini dimostrano l'ampiezza delle capacità di Carrier, meglio di questa, ripresa del 1957 dalla mostra di case mobili al New York Coliseum (nel sito dell'attuale Time Warner Center).
Una hostess gira la manopola di controllo su un minuscolo condizionatore Roomette da un cavallo per camper, mentre dietro di lei un refrigeratore centrifugo Carrier fornisce il raffreddamento per i 3,64 ettari di spazio espositivo della mostra.
L'aria condizionata arrivò in Vaticano nell'estate del 1959, quando le macchine centrifughe Carrier iniziarono a fornire 10 tonnellate di capacità di raffreddamento per combattere l'intenso caldo estivo di Roma.
Questo "dono", da parte di un uomo d'affari di Chicago in visita, ha reso Papa Giovanni XXIII il primo vescovo di Roma "confortato", nella lunga storia della Chiesa cattolica.
Ed ecco, nel 2021 alle porte, uno dei più piccoli, economici e potenti climatizzatori abitativi in commercio, in 110 anni passi da gigante, grazie al gigante che li inventò.