Leo che fu Lily diventa il testimonial del cambio di sesso x ragazzini
Pronta la terapia per bambini di 9 anni
La Tavistock and Portman di
Londra ha pronto un trattamento farmacologico per intervenire sullo
sviluppo degli organi sessuali, ancor prima che si manifesti la pubertà, in ossequio alle direttive OMS, forse verrà incentivato già dall'asilo
Si
chiamava Lily, ora invece il suo nome è Leo. Ha 12 anni e vive
Lowstoft, cittadina del Suffolk, Inghilterra. Non si sentiva felice ad
essere una ragazza, così ha iniziato una cura presso la clinica
Tavistock and Portman di Londra, e ora può dire di essere un maschio.
«Mi sarei ucciso se fossi rimasto una femmina».
A raccontare di questo
cambio di sesso è il Daily Mail,
nei giorni in cui l’Inghilterra si interroga sui trattamenti ormonali
per i cambi di sesso in giovanissima età. Leo/Lily è uno dei soggetti su
cui sono stati condotti i test che la clinica londinese ha fatto su
ragazzini di età compresa tra i 12 e i 14 anni. La struttura ha pronta
anche una nuova terapia, da rivolgere a individui ancora più giovani, 9
anni. (Evvivaa !!!)
IL TRATTAMENTO
La Fondazione Tavistock and Portman è
un ospedale che fa parte del National Health Service, è inserita nel
sistema sanitario nazionale e può ricevere finanziamenti pubblici. La
procedura prevede che ogni mese siano iniettati farmaci, conosciuti come
“bloccanti ipotalamici”, che rallentano lo sviluppo degli organi
sessuali dei bambini, fermando la produzione di testosterone ed
estrogeni.
«Il trattamento non dipende dall’età, ma dallo sviluppo
sessuale del bambino», spiega al Telegraph
Polly Carmichael, direttrice del progetto. Scopo della terapia è
bloccare la pubertà ancor prima che inizi, dato che questa si manifesta
in età diversa da soggetto a soggetto, per rendere così più facile una
successiva operazione di cambio del sesso.
LE PROTESTE
Secondo la Tavistock and Portman non
tutti i bambini possono accedere a questi trattamenti: occorre
l’autorizzazione dei genitori e l’assenza di disturbi mentali.
Ma le
limitazioni non bastano a placare le proteste: «Penso che molta gente
sarebbe inorridita all’idea che un bambino di 9 anni riceva medicinali
che gli impediscono di maturare e svilupparsi normalmente», è il
commento di Andrew Percy, deputato conservatore. (già casualmente coinvolto in uno scandalo)
Un altro conservatore,
Mark Pirtchard, ha chiesto di aprire un’inchiesta su quanto sia
responsabile fornire un trattamento per soggetti così giovani,
specialmente in un momento in cui il sistema sanitario nazionale deve
tagliare altre voci ritenute più utili, come ad esempio i medicinali
contro il cancro (o per favorire il cancro?)
La società paramassonica Tavistock ha ufficializzato che a breve aprirà i battenti anche in Italia, definita una promettente realtà.
deca
Il servizio sanitario britannico offre farmaci
x ritardare la pubertà ai bambini di 9 anni
In
Gran Bretagna i bambini potranno cambiare sesso già a 9 anni: a offrire
lo speciale trattamento, come riporta il “Mail on Sunday”, sarà un trust del Servizio sanitario britannico
che permetterà ai bambini di ritardare la loro pubertà con dei farmaci
specifici. Tali farmaci, noti come bloccanti ipotalamici, bloccano,
infatti, lo sviluppo degli organi sessuali in modo da ridurre al minimo
l’impatto del futuro intervento chirurgico di cambiamento di sesso al
raggiungimento dell’adolescenza.
Il folle
programma sinarchico prevede iniezioni mensili nello stomaco al fine di sopprimere
la produzione di testosterone e di estrogeni. Una neutralizzazione della
naturale produzione di ormoni maschili e femminili che comporta, per i
maschi l’interruzione della crescita dei peli sul viso e del cambio di
tono di voce e, per le femmine provoca il blocco del ciclo mestruale e
dello sviluppo del seno.
I medici del “The Tavistock and Portman NHS Foundation Trust“,
questo il nome del trust britannico, hanno appena completato un
esperimento di tre anni che ha coinvolto ragazze tra i 12 e i 14 anni,
valutandone «i benefici e i rischi psicologici, fisici e sociali». Il marchio più noto di farmaco bloccante si chiama Gonapeptyl
e i suoi effetti collaterali includono depressione, eruzioni cutanee,
asma e cisti ovariche. (quelli nascosti una degenerazione neurologica di tipo metastasico)
E’ lo stesso trust britannico ad ammettere che,
sebbene gli effetti dei farmaci sono temporanei, e la pubertà riprenderà
il suo corso naturale se si smette di prenderli, il trattamento non è
esente da rischi.
Un personaggio pubblico, che ha chiesto l’anonimato, ha dichiarato: «Questo
è una violenza sul comportamento delle bambine e dei bambini. Così
maschiacci e ragazzi a cui piace giocare con le bambole sono subito
visti come transgender. Tutti i liberal che pensano di sostenere, in
questo modo, i diritti transgender, stanno in realtà mutilando corpi
sani».
La dott.ssa Carmichael, responsabile del progetto, ha giustificato la bontà di tali trattamenti affermando come essi, «spazzano via la paura e l’angoscia che i giovani provano quando percepiscono di trovarsi nel corpo sbagliato».
La professoressa Anne Dreger, uno delle maggiori esperte di bioetica,
ha replicato, mettendo in guardia rispetto ai seri rischi insiti in tale
terapia: «Somministrare ai bambini gli ormoni per il blocco della
pubertà, può, in alcuni, far nascere l’idea che essi siano transessuali
quando forse non lo sono per nulla».
Solo otto dei trentadue bambini
con diagnosi di disforia di genere, che hanno presto parte al test del
“Tavistock”, sono andati oltre, avviando il processo di cambiamento di
sesso.
Gli esperimenti contro natura del centro britannico sui bambini con
disturbi di genere costituiscono una violenza inaudita che aggiunge
danni e traumi psicologici irreparabili alle incolpevoli vittime. Sono i
medici e i genitori i reali responsabili di tali sciagurate scelte
fatte sulla pelle degli altri. (L.G.)
deca
Gran Bretagna: Farmaci x cambiare sesso a bimbi di 9 anni
19
maggio – Bimbi di 9 anni in Gran Bretagna inizieranno a prendere i
farmaci per ritardare la pubertà, come primo passo verso un intervento
per il cambio di sesso. Il trattamento sarà offerto da un trust del Servizio sanitario britannico ai bambini che sono così a disagio con il proprio sesso
da volersi sottoporre a una drastica chirurgia dopo l’adolescenza, come
riferisce il ‘Mail on Sunday’.
Un po’ come Zach Avery, un bimbo di 5
anni che ha deciso di vivere come una bimba, la cui storia è rimbalzata
sulla stampa nel 2012.
Ora la notizia di farmaci precoci fa discutere nel Paese: la
decisione di offrire il trattamento a bimbi così piccoli è stata
etichettata come “orribile”, tanto da spingere alcune associazioni a
chiedere un’indagine.
Iniezioni mensili di questi fermaci sono
usate per bloccare lo sviluppo degli organi sessuali del piccolo,
mettendo un freno alla produzione di testosterone ed estrogeni. Nei
maschi evita che la voce diventi più profonda e blocca la comparsa dei
peli sul viso, mentre nelle femmine impedisce il ciclo e lo sviluppo del
seno, rendendo più semplice il futuro cambio di sesso.
I medici della Fondazione Tavistock and Portman (Controllo della popolazione: il Tavistock Institute ha influenzato le nostre vite)
hanno detto di aver completato con successo un test triennale su
bambini dai 12 ai 14 anni, e che ora pensano di iniziare a offrire la
terapia anche prima.
La dottoressa Polly Carmichael, che ha diretto il
trial, ha detto che in futuro il trattamento sarà offerto in base allo
stadio e non all’età dei pazienti. “Stiamo parlando di fermare la
pubertà all’interno del normale range d’età, quindi credo che l’età più
giovane sia attorno ai 9 o 10 anni”, ha spiegato la studiosa sul
‘Telegraph’. Solo i bimbi che corrispondono a certi criteri, fra cui il
permesso dei genitori e l’assenza di problemi di salute mentale,
potranno accedere alla terapia precocissima.
Ma Mark Pritchard, del
Partito conservatore, ha chiesto un’indagine sulla decisione del trust, e
il suo collega Andrew Percy ha concordato sulla necessità di fare
chiarezza.
La
società Tavistock ha ufficializzato che tra non molto aprirà i
battenti anche in Italia, definita una promettente realtà. adnkronos
deca
Quella schifezza di malato mentale in apertura è solo un abominio e tale resterà poiché non rientra nella normale naturale ovvietà della natura .... i coglioni diranno sempre che si tratta di chissà quale forma mentis e che deve essere rispettata ma è solo un mostro che in natura morirebbe .... inutile oltre che dannosa per la specie....
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