Siria: Putin schiera il "Borisoglebsk 2"
tutte le comunicazioni sono sotto il controllo della Federazione !!
Борисоглебск 2
(di Franco Iacch)
Il Cremlino controllerà a breve il cuore del Medio
Oriente.
Solo una questione di giorni e renderà
impossibile per le forze aeree e terrestri della Coalizione sionista effettuare
qualsiasi operazione militare se non autorizzata in coordinamento con i russi.
L’evoluzione della strategia in Siria, prevede un massiccio utilizzo
delle piattaforme Ilyushin-20.
Queste ultime Ilyushin IL-20 Coot A, giunte in Siria un mese
fa, operano di concerto con i sistemi a terra per la guerra elettronica Borisoglebsk 2,
progettati per disturbare le comunicazioni ed i sistemi GPS nemici.
Misure che potrebbero essere viste come essenziali in un rischieramento
operativo, ma la portata dei sistemi lascia ipotizzare altre finalità.
Cartina geografica alla mano, sappiamo che i velivoli Elint russi
operano dalla base siriana di al-Hmeineem e da quella irachena di
al-Taqaddum (a 74 km da Baghdad).
In molti dimenticano che proprio la
base di Latakia è distante soltanto 288 km da Israele.
Tradotto
significa che rimanendo in volo per 12 ore (con un raggio d’azione di
3.500km), gli IL-20 Coot A possono mappare un quadro dettagliato e completo di
ciò che accade sul terreno.
In realtà (anche se i russi non lo
ammetteranno mai), i sensori degli IL-20 Coot A consentono, in linea
teorica, di osservare anche tutte le attività israeliane sul Golan,
intercettare tutte le comunicazioni da e verso Gerusalemme e monitorare
tutte le operazioni di tutte le basi dell’IAF a sud di Israele.
Giocando
ancora con i numeri, in linea teorica i velivoli spia russi hanno
il quadro completo anche sul complesso nucleare di Dimona, nel Negev.
Certo, queste sono supposizioni, ma
il raggio d’azione dei quadrimotori spia russi, consentirebbero tali
attività grazie alla completa suite avionica trasportata che gli
permetterebbe di monitorare a diverse distanze in qualsiasi condizioni
meteo.
Senza usare le irrorazioni di metalli come da anni fanno sulle nostre teste.
Alla capacità aerea, Mosca ha aggiunto quella terrestre con l’entrata in servizio di nove sistemi Борисоглебск 2
basati su MT-LB.
La scelta di questi nuovi sistemi è dettata dal fatto
che gli USA, continuano a comunicare con i gruppi d'operatori di pace “moderati”,
gli stessi ostili (e bombardati) dal Cremlino.
La nuova
capacità di disturbare ed interrompere ogni tipo di comunicazione
criptata è stata attivata lungo la pianura costiera nel nord-ovest della
Siria (oltre agli operatori di pace, i russi possono anche intercettare le
comunicazione dei reparti speciali sion-americani.
Ricordiamo, infatti, che
il coordinamento tra Russia e Stati Uniti è riferito soltanto alla fase
aerea e non a quella terrestre). I nuovi sistemi di monitoraggio e
disturbo, conferiscono alla Russia il controllo del cuore del Medio
Oriente e la capacità di spiare o interrompere le comunicazioni, ostili e
non, in qualsiasi momento.
Della versione dell’ Ilyushin-18D-36 Bizon,
sappiamo quasi tutto, almeno concettualmente.
Progettato fin
dall'inizio sulla cellula dell’Il-18 per l'acquisizione delle
informazioni sul campo di battaglia (ELINT, COMINT, Optical and Radar
intelligence), monta sotto la fusoliera un “Side-Looking Airborne Radar”
tipo Igla-1.
La suite avionica comprende telecamere panoramiche A-87P.
L’apparato ELINT è dato dal sistema “Kvadrat”. Il “Vishnya”, infine,
comprende tutti i sistemi per la Communications Intelligence gestita da
otto operatori.
Gli Il-20 sono tutti rischierati presso la base di Чкаловская, nei pressi di Mosca.
Discorso a parte per il Борисоглебск 2.
E’ una delle nuove armi di Putin, gelosamente custodita dai russi.
In sviluppo dal 2004, ha raggiunto la Capacità Operativa Iniziale
nel 2010.
Le consegne all’esercito russo sono iniziate nel febbraio
scorso con battesimo del fuoco avvenuto da parte dei novorussi in Ucraina orientale,
nell’estate appena trascorsa.
E’ stato progettato per la soppressione
delle comunicazioni mobili via satellite e dei sistemi di navigazione
radio.
Rispetto ai sistemi che andrà a sostituire, il Borisoglebsk 2 ha
una maggiore capacità di monitoraggio e soppressione, scansione delle
frequenza, e precisione di localizzazione spaziale delle fonti di
emissione delle onde radio.
La prima unità di fanteria
meccanizzata a ricevere il nuovo sistema di riconoscimento elettronico
ed eliminazione delle fonti di radiofrequenza opera pressi di Orenburg,
negli Urali.
Il Борисоглебск 2 è il cuore della guerra
radioelettronica delle unità tattiche dell'esercito russo.
Secondo i
russi, è in grado di disturbare tutti i moderni sistemi di comunicazione
radio e sistemi GPS utilizzati dalla NATO (bara volante F-35 compreso).
deca
Борисоглебск 2 la nuova
arma segreta della Russia
Valentin Vasilescu, Ziaruldegarda – Reseau International
Abbiamo già presentato in un precedente articolo il sistema Krasukha-4 che disturba in continuazione la sorveglianza radar dei satelliti militari Lacrosse/Onyx degli Stati Uniti e dei radar montati sui droni RQ-4 Global Hawk, General Atomics MQ-1 Predator e MQ-9 Reaper.
Nel frattempo, la NATO ha scoperto un’altra arma segreta della Russia, utilizzata per la prima volta in Siria, il Борисоглебск 2.
Il complesso multifunzionale Борисоглебск 2
è un’unità tattica appositamente progettata per l’automazione integrata
del C4I (comando, controllo, comunicazioni, computer, intelligence ed
interoperabilità), assicurandone la supremazia nella guerra
radio-elettronica (Electronic Warfare).
Il Борисоглебск 2
è stato creato dagli specialisti della Rostec http://rostec.ru/fr/ per eseguire la scansione
ad ampio spettro e raccogliere informazioni con cui attuare le misure
da guerra elettronica per sopprimere le comunicazioni.
Un’altra
caratteristica del complesso Борисоглебск 2 è la protezione dei
sistemi di navigazione aerea dell’Aeronautica russa e la protezione
contro la sorveglianza satellitare del nemico. I suoi obiettivi sono
principalmente i radar a terra o aerei (AWACS), e le reti radio e di
telefonia mobile.
Nel campo della protezione, il complesso Борисоглебск 2 (raggio stimato in 100-150 km) può neutralizzare le bombe intelligenti a guida GPS sganciate dagli aerei nemici.
Inoltre, il Борисоглебск 2 controlla automaticamente gli oggetti in movimento sul campo con il sottosistema Treker
(che opera con la rete GLONASS/GPS).
Questo sottosistema riceve
informazioni in tempo reale dagli aerei senza pilota russi e tramite una
linea dati.
L’apparecchiatura Борисоглебск 2 consente un
elevato grado di precisione nel rilevare la posizione di qualsiasi
trasmettitore, mentre aumenta la frequenza di rilevazione e ottimizza il
monitoraggio di tutto lo spettro delle frequenze.
La caratteristica
principale del sistema Борисоглебск 2 è che può funzionare
senza alcun problema in un ambiente estremamente ostile, ad esempio in
condizioni di forte interferenza creata dai più sofisticati mezzi della
guerra radioelettronica.
Il complesso Борисоглебск 2 è composto
da un posto di comando R-330KMV dove si svolge la gestione delle
missioni e si coordinano le varie attrezzature di monitoraggio,
protezione e scrambling (R-378BMV, R-330BMV, 934BMV-R, R-325UMV, ecc).
I
suoi componenti sono montati su 9 blindati ruotati o cingolati.
Il giornale svedese “Svenska Dagbladet”
pensa che la NATO si preoccupi che gli aerei “invisibili” F-35 e F-22
siano inutili verso i nuovi sistemi di guerra elettronica russi, perché i
loro radar sarebbero disturbati come i loro sistemi di puntamento delle
armi di bordo.
Dall’agosto 2015, 10 sistemi Борисоглебск 2 sono stati
consegnati alle forze armate russe.
Tra i beneficiari, c’è l’enclave di
Kaliningrad sul Mar Baltico e il Comando Strategico meridionale
(comprendente la Flotta del Mar Nero e le difese della Crimea).
14 altri
sistemi saranno consegnati all’esercito russo nel 2016.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
deca
Nessun commento:
Posta un commento