"... LA PACE SI COSTRUISCE COL DETERRENTE ..."
-4 Armata MBT
Il T-14 Armata (Армата) è un MBT di nuova generazione presentato il 9 Maggio 2015 (giorno del 70° Anniversario della Vittoria Sovietica sui Nazisti) e prodotto dalla Uralvagonzavod.
Il T-14 è basato sul T99, prototipo di piattaforma su cui si basano i nuovi mezzi corazzati russi, da MBTs ad artiglierie fino a mezzi per trasporto truppe. Il carro è equipaggiato con un cannone principale 2A82-1M ad anima liscia da 125 mm, con una mitragliatrice da 7,62×54 mm. remotizzata e da una mitragliatrice 7,62 mm. coassiale.
Infografia del T-14 Armata
Storia del T-14 Armata
L’introduzione del T-14 nell’Esercito Russo è il passo avanti che ha definitivamente sancito la fine degli MBT sovietici. Il progetto del T-14 non nasce in epoca moderna ma già negli anni ‘80 l’Unione Sovietica iniziò lo studio di un futuro MBT, sviluppando inizialmente l’Izdeliye 490, caratterizzato da 2 componenti di equipaggio (il capocarro aveva anche funzione di cannoniere e pilota, soluzione già sperimentata nell’Izdeliye 775) posizionati nello scafo al di sotto della torretta, con il treno di rotolamento costituto da 7 ruote e cannone da 125 mm.
Il successivo sviluppo dell’Izdeliye 490 fu l’Izdeliye 490A BUNTAR in sviluppo dal 1982 che presenta una torretta relativamente bassa con cannone da 125 mm e un equipaggio di 3 componenti
posizionati nello scafo; è inoltre caratterizzato da camera termica,
sensore infrarosso e, forse, sensori radar. In seguito fu testato il
cannone 2A73 da 152 mm su scafo BUNTAR denominato in questo caso Izdeliye 477 MOLOT (o FST-2 in terminologia NATO), seguito dalla versione 447A.
Con la fine dell’Unione Sovietica il progetto fu accantonato e solo nel
1995 venne ripreso nuovamente, basandosi su tutti gli studi fatti in
precedenza: il primo progetto fu l’Izdeliye 640 denominato anche Black Eagle, basato su scafo T-80U con treno di rotolamento allungato e con 7 ruote, caratterizzato da un cannone 2A46 da 125 mm
con sistema di ricaricamento automatico con peso totale di 48t.
Contemporaneamente allo sviluppo del Black Eagle, venne progettato l’Izdeliye 195 (o T-195), caratterizzato da 3 componenti di equipaggio, peso di 55t e cannone ad anima liscia 2A83 da 152 mm con cannoncino laterale da 30 mm; questo carro fu designato al Ministero della Difesa russo come successore della serie sovietiche, denominato T-95,
che sarebbe stato presentato nel 2009; a causa del notevole costo e
complessità, il carro fu abbandonato. L’intero progetto del T-195 fu
ripreso e modificato progettando l’Izdeliye 148, in seguito denominato T-14 Armata; primi test del T-14 avvennero nel novembre 2013 e completamento nel 2015. Il nome Armata deriva da un antico cannone russo del 14° secolo, dal latino “arma” (arma in italiano).
Black Eagle o Izdeliye 640
Armamento del T-14 Armata
Il primo prototipo è stato mostrato al Russian Arms Expo a Nizhny Tagil nel Settembre 2013: il design e la struttura dell’Armata si rifanno in parte ad un progetto del 1995, il T95 (Object 195) del quale pochi prototipi sono stati costruiti.
L’equipaggio del T-14 è composto da 3 persone: pilota, capocarro e servente (addetto agli armamenti), posizionati nella parte anteriore dello scafo, protetti da una cellula di sicurezza.
L’armamento principale del T-14 è un cannone ad anima liscia 2A82-1M da 125 mm (4.92 in), versione migliorata del 2A46
utilizzato sui carri della precedente serie (T-90/80/72); il cannone
principale, completamente automatizzato nella ricarica, è in grado di
sparare 10-12 colpi/min con una gittata massima di 8 km.
I sensori ottici del T-14 sono in grado di rilevare un obiettivo ad una distanza superiore di 5 km durante il giorno, a 3,5 km durante la notte tramite i sensori termici; il telemetro laser ha invece un range di azione massimo di 7,5 km. Come nei carri di ultima generazione, sono presenti 2 sistemi ottici, uno per il cannoniere e uno per il capocarro (nel caso del secondo il dispositivo è panoramico ed è posto accanto alla mitragliatrice remotizzata).
Il 2A82-1M è in grado di sparare munizionamenti Vacuum-1, proiettili Telnik a detonazionate controllata e ATGM 3UBK21 Sprinter appositamente progettati per questo cannone.
In futuro il 2A82-1M verrà sostituito con il 2A83, cannone da 152 mm e il carro potrebbe essere equipaggiato anche con un cannone da 30 mm per scopi anti-aerei.
L’armamento secondario è costituto da una torretta remotizzata con una mitragliatrice Kord (versione 6P49) da da 7,62×54 mm. remotizzata e con una mitragliatrice PKTM coassiale (versione 6P7K) da 7,62 mm.
Cannone 2A82-1M
L’unità propulsiva del T-14ChTZ 12Н360 (A-85-3A, diesel) fornisce 1260 HP ed è situata nella parte posteriore del carro, che permette un raggio d’azione di circa 500 km con una massima velocità di 80/90 km/h. I rulli dei cingoli (in totale 7).
La massa totale del veicolo è di circa 48t.
Componenti del T-14 Armata
Protezione del T-14 Armata
Il T-14 Armata presenta un corazzatura principale denominata Malachit e il sistema di protezione attivo Afghanit (APS: Active Protection System).
Il sistema Afghanit include dei radar posizionati a 360° intorno alla torretta che rilevano e seguono munizionamenti di vario genere, tra cui proiettili controcarro o missili: posizionati sopra la torretta, sono presenti 2 lanciatori APS (direzionabili) e sotto di essa 2 lanciatori da 5 tubi (fissi) che intercettano oggetti in arrivo sparando una carica nella loro direzione (riprendendo così il vecchio sistema Drozd); inoltre è presente un sistema APS fisso che consiste in 12 cariche
che possono essere sparate per intercettare missili in arrivo.
Questo
sistema è gia in uso sugli MBT israeliani e in sviluppo per i futuri
Leopard 2.
Il T-14 è inoltre equipaggiato con un sistema ERA (Explosive Reactive Armor) di ultima generazione:
non sono più presenti piastrelle distanziate come avviene sui
T-90/80/72 ma un insieme di piastre ERA accoppiate per diminuire la segnatura termica e radar.
Torretta
remotizzata, lanciatore APS direzionabile, lanciatori APS fissi e radar
APS formano il più complesso sistema di difesa attualmente progettato e sviluppato.
APS formano il più complesso sistema di difesa attualmente progettato e sviluppato.
Le forze armate russe stimano di poterne produrre 500 unità annue a partire dal 2016, per arrivare entro il 2020 a creare una forza corazzata di 2.400 nuovi carri da combattimento.
Il progetto del “T-14 Armata” già prevede la sua evoluzione in un mezzo da battaglia interamente robotizzato.
Esportazione del T-14 Armata
Attualmente il T-14 Armata è in uso solo alle Forze Armate Russe ma in futuro altri Stati come Egitto, India o Cina potranno ricevere i primi modelli da esportazione dell’MBT.
Fonti e Immagini:
https://it.wikipedia.org/wiki/T-14_Armata
https://en.wikipedia.org/wiki/T-14_Armata
http://www.analisidifesa.it/2015/04/il-nuovo-carro-armato-ruso-t-14-armata/
http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/russias-armata-t-14-tank-vs-americas-m-1-abrams-who-wins-13825
http://www.armyrecognition.com/russia_russian_army_tank_heavy_armoured_vehicles_u/armata_russian_main_battle_tank_technical_data_sheet_specifications_information_description_pictures.html
http://uk.businessinsider.com/first-ever-footage-of-russias-new-battle-tank-firing-its-main-cannon-2016-1?r=US&IR=T
Rivista Italiana Difesa n*2 2016
Il ballo del panzer russo "Армата"
Il T-14 Armata è un carro armato russo di ultima generazione, presentato pubblicamente il 9 maggio 2015 durante la parata dedicata al settantesimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale.
L"Armata"
è il panzer più avanzato dell'esercito russo, ma fino a poco tempo fa non
se ne sapeva niente.
In questo video l'"Armata" esegue un numero unico: il cannone resta puntato contro un obiettivo fisso, mentre la base del carro armato ruota su stessa per svariate volte.
Si osserva che il materiale unico è in grado di schermare l'impatto delle onde d'urto delle armi di guerra elettronica e di rendere i veicoli blindati, i sistemi missilistici di difesa aerea e persino gli aerei "invisibili".
Oltre che in campo militare, questo materiale può essere utilizzato anche in altri settori della nostra vita, dove si lavora in un forte campo elettromagnetico, come ad esempio in medicina.
In questo video l'"Armata" esegue un numero unico: il cannone resta puntato contro un obiettivo fisso, mentre la base del carro armato ruota su stessa per svariate volte.
GODETEVI LO SPETTACOLO !!!!!
deca
Ricercatori russi sviluppano
“mantello dell'invisibilità” per mezzi militari
©
Sputnik. Alexj Kudenko
La holding russa "Russian Electronics" ha creato una fibra di ferrite ad alta tecnologia con il compito di proteggere dagli effetti della guerra elettronica i mezzi militari.
Si osserva che il materiale unico è in grado di schermare l'impatto delle onde d'urto delle armi di guerra elettronica e di rendere i veicoli blindati, i sistemi missilistici di difesa aerea e persino gli aerei "invisibili".
"Il nostro sviluppo è comparabile in alcuni
prodotti ad un tessuto. Inoltre il suo livello di assorbimento di onde
elettromagnetiche è comparabile con gli analoghi molto più pesanti e
ingombranti utilizzati nelle apparecchiature elettroniche per la difesa
dalle armi radio-elettroniche e contro il rilevamento delle attrezzature
militari tramite le loro radiazioni elettromagnetiche.
Di fatto abbiamo creato un "mantello" per tutti i mezzi militari russi e per le unità sul campo di battaglia contro le moderne armi di precisione", — il quotidiano "Izvestia" riporta le parole del direttore generale della società Igor Kozlov.
Si osserva che il materiale creato dagli specialisti russi rende
indistinguibili i mezzi alle armi di precisione che fissano l'obiettivo
con parametri termici, infrarossi ed elettromagnetici.Di fatto abbiamo creato un "mantello" per tutti i mezzi militari russi e per le unità sul campo di battaglia contro le moderne armi di precisione", — il quotidiano "Izvestia" riporta le parole del direttore generale della società Igor Kozlov.
Oltre che in campo militare, questo materiale può essere utilizzato anche in altri settori della nostra vita, dove si lavora in un forte campo elettromagnetico, come ad esempio in medicina.
In base alle informazioni trapelate il peso del T-14 è tra le 50t e le 55t. Non 58.
La torretta a controllo remoto monta una mitragliatrice calibro 7,62×54 e non una 12,7.
Le ruote, anche se simili, non sono le stesse del T-80, infatti hanno una misura leggermente superiore.
La potenza del motore è fissata a 1250 cavalli, potenzialmente può svilupparene massimo 1500 o 1800 secondo altre fonti.
Gli intercettori del sistema Afghanit non sono come quelli del Drozd, infatti usano una carica cava dal profilo particolare per aumentare le possibilità di distruzione delle minacce, il Drozd usa delle semplici cariche a frammentazione.
Infine, quello mostrato nel 2015 è la versione base del T-14, poco più che prototipi.
La versione che entrerà in produzione seriale e che useranno le Forze Armate russe sarà diversa e probabilmente sarà nominata T-14A.
Infatti, secondo recenti dichiarazioni tra gli addetti ai lavori, è già in test una versione migliorata con il tanto rimpianto cannone automatico da 30mm sul lato della torretta, protezioni aggiunte ai sensori dell’APS, e nuovi sensori ottici che funzioneranno insieme ai radar dell’APS per una migliore identificazione delle minaccie al fine di ridurre i falsi positivi.
Forse potrebbe usare un equipaggio di solo 2 uomini, ma questa è una mia supposizione.
Non è chiara invece cosa sarà la versione con il cannone da 152mm, si è parlato di un “tank killer” che usa i proiettili d’artigliera di precisione per colpire su lunghe distanze e, nel caso, dare anche supporto d’artiglieria, praticamente un MSTA senza l’ingonbrante torretta e con i sistemi difensivi di un MBT. Ma sono voci da prendere con le pinze…
Spero di essere stato utile.
T-14 Armata: salto generazionale
nella guerra dei corazzati
I nuovi "Армата" saranno equipaggiati
con una nuovo sistema di protezione avanzato
Entro fine anno verranno conclusi tutti i lavori per l’equipaggiamento dei nuovi mezzi tecnici militari con il sistema di protezione attiva “KA3 Afganit”, capace di rilevare la presenza di lanci e intercettare i proiettili in volo.
Lo ha scritto martedi il quotidiano Izvestia, citando un portavoce del ministero della Difesa.
Secondo il quotidiano, alla base dei rilevatori si trovano dei fotocatodi ultravioletti che sono stati sviluppati e prodotti dall'azienda di Novosibirsk AO Katod.
Secondo gli sviluppatori grazie al fatto che i vari ostacoli naturali non disturbano il lavoro del sistema, questo può distinguere con alta precisione gli obiettivi pericolosi da quelli che non lo sono.
India e Cina interessate ad innovativo
panzer russo “Армата” ed altri mezzi militari
Diversi Paesi sono interessati ad acquistare i moderni veicoli blindati russi, che sono stati messi in mostra alla Parata della Vittoria di Mosca il 9 maggio scorso: scrive "Izvestiya", riferendosi all'assistente del presidente sulla cooperazione tecnico-militare Vladimir Kozhin.
Hanno catturato una maggiore attenzione in particolare i carri armati "Armata" e i blindati della fanteria. Sono desiderose di comprare i nuovi armamenti la Cina, l'India e i Paesi del sud-est asiatico.
Attualmente i clienti stranieri ricevono materiale militare dalla Russia in base ai contratti in vigore.
I carri armati russi “Армата” con
la stampa 3D: risparmio su tempi e costi
L'introduzione della stampa 3D consente di risparmiare tempo e risorse nella produzione di mezzi militari della famiglia "Armata", osserva la rivista americana “The National Interest”. La tecnologia rende già possibile produrre parti in titanio di lunghezza di diversi metri con le stampanti 3D.
Le imprese del complesso militare-industriale russo hanno iniziato a utilizzare la tecnologia di stampa 3D per la produzione dei componenti per il carro armato T-14 "Armata" e gli altri mezzi della fabbrica "Uralvagonzavod", scrive la rivista "The National Interest".