Francia e Inghilterra contro Urss?
by Rcris
2° DOCUMENTO DELLA SERIE D'ARTICOLI PROLOGO PER UN MIO ARTICOLO IN CANTIERE [deca] :
In (Rcris) un newsgroup inglese ho trovato quanto riporto qui sotto. Francamente
è la prima volta che sento qualcosa del genere.
Qualcuno ne sa qualcosa
di più?
The writer ought to know that in the Spring of 1940, the air forces of Great Britain and France were doing photoreconnaissance over the Soviet cities of Baku and Batumi, conducting planning for a bombing campaign against the Soviet oil industry in the Caucasus, and concentrating bombers for that purpose in Iraq and Syria.
The planned commencement of
this bombing campaign was July, 1940. Unfortunately for this planned
campaign, events in Belgium, Luxemburg, The Netherlands, and France
starting 10 May 1940 revealed to the Western Allies that they had more
pressing engagements elsewhere.
Saluti,
Cristiano Riva
Riguardo ai dettagli della preparazione di questo attacco e alle contromisure sovietiche può essere utile considerare che Stalin deve aver saputo dell'intenzione alleata di attaccare i giacimenti petroliferi di Baku al più tardi ai primi del marzo 1940, se il 14 marzo 1940 il governo francese ha notizia da Ankara che i sovietici avrebbero richiesto il parere di specialisti americani "sulla possibilità o meno di combattere con successo un incendio dei giacimenti petroliferi di Baku, causato da un bombardamento".
Cristiano Riva
Replica di Amedeo Matteucci - 31/01/02
Riguardo ai dettagli della preparazione di questo attacco e alle contromisure sovietiche può essere utile considerare che Stalin deve aver saputo dell'intenzione alleata di attaccare i giacimenti petroliferi di Baku al più tardi ai primi del marzo 1940, se il 14 marzo 1940 il governo francese ha notizia da Ankara che i sovietici avrebbero richiesto il parere di specialisti americani "sulla possibilità o meno di combattere con successo un incendio dei giacimenti petroliferi di Baku, causato da un bombardamento".
Gli esperti statunitensi avrebbero
risposto che, tenuto conto dell'intenso sfruttamento dei giacimenti fino
a quel momento, il terreno doveva essere talmente imbevuto di petrolio
che un focolaio d'incendio si sarebbe irrimediabilmente esteso a tutta
la regione limitrofa.
L'incendio avrebbe inoltre richiesto mesi prima di
essere domato, mentre l'estrazione del petrolio si sarebbe potuta
riattivare soltanto dopo anni. Dalle ambasciate accreditate a Mosca,
poi, si viene contemporaneamente a sapere che il comando sovietico
avrebbe fatto affluire truppe nel Caucaso ai primi del marzo 1940.
Il 16
marzo, comunque, il commissario del popolo alla Difesa, K. Vorosilov,
compie ostentatamente una visita di stato alle regioni bagnate dal Mar
Caspio.
Il 20 marzo 1940, gli alti comandi delle aviazioni alleate nel Vicino Oriente si incontrano ad Aleppo per concordare un piano di attacco ai giacimenti petroliferi sovietici.
Quando gli strateghi alleati si sono accordati sul piano di questo attacco, il servizio segreto britannico fa ricorso al migliore dei suoi collaboratori in fatto di ricognizione aerea: Sidney Cotton, il quale deve progettare, in collaborazione con F. W. Winterbotham, capo del dipartimento dell'Aria del Secret Intelligence Service (MI 6) un piano per la ricognizione dei giacimenti petroliferi del Caucaso.
Il 20 marzo 1940, gli alti comandi delle aviazioni alleate nel Vicino Oriente si incontrano ad Aleppo per concordare un piano di attacco ai giacimenti petroliferi sovietici.
Quando gli strateghi alleati si sono accordati sul piano di questo attacco, il servizio segreto britannico fa ricorso al migliore dei suoi collaboratori in fatto di ricognizione aerea: Sidney Cotton, il quale deve progettare, in collaborazione con F. W. Winterbotham, capo del dipartimento dell'Aria del Secret Intelligence Service (MI 6) un piano per la ricognizione dei giacimenti petroliferi del Caucaso.
All'alba del
23 marzo, un Lockheed 12 A dell'aviazione civile contrassegnato G-AGAR,
decolla da Heston con rotta a sudest. Ai comandi, Hugh MacPhail,
assistente personale di Cotton. Nella fusoliera del velivolo sono state
abilmente inserite alcune macchine fotografiche di non comuni capacità.
Dopo aver fatto scalo a Malta e al Cairo, il Lockheed si posa sulla base
RAF di Habbaniya, vicino a Baghdad. I contrassegni dell'aereo
spariscono sotto una mano di vernice e gli apparecchi fotografici
vengono sottoposti a un'ultima verifica.
Poco prima dell'alba di sabato
30 marzo, MacPhail decolla, avendo al fianco il co-pilota Burton,
ufficiale della RAF, e per compagni di viaggio due fotografi della RAF,
incaricati di scattare istantanee della zona in questione, a mano.
L'aereo sorvola l'altopiano iraniano e sbuca sul Mar Caspio.
Dopo
un'altra ora di volo, agli sguardi dell'equipaggio del Lockheed si
presenta il profilo, avvolto da dense nuvole di fumo, dell'immensa zona
petrolifera industriale della penisola di Baku. Da quota 7.000 m, con un
sole stupendo, MacPhail sorvola a suo piacimento l'intrico delle torri
di trivellazione, delle cisterne gigantesche, delle raffinerie: per
un'ora intera.
MacPhail sorvola senza mai essere avvistato né dalla
caccia né dalla contraerea, per ben sei volte, il centro di rifornimento
petrolifero che si estende da orizzonte a orizzonte. E scatta
fotografie.
Torna a Habbaniya già nel pomeriggio, dopo aver volato poco
meno di 10 ore.
Sei giorni dopo, il 5 aprile MacPhail e Burton partono per la loro seconda missione ricognitiva. Questa volta l'obiettivo è Batumi, il più importante porto petrolifero sovietico del Mar Nero e punto d'arrivo dell'oleodotto di Baku.
Sei giorni dopo, il 5 aprile MacPhail e Burton partono per la loro seconda missione ricognitiva. Questa volta l'obiettivo è Batumi, il più importante porto petrolifero sovietico del Mar Nero e punto d'arrivo dell'oleodotto di Baku.
Sorvolata la Turchia, il Lockheed si avvicina a Batumi dal mare,
volando a quota altissima. A bordo si è appena finito di scattare
fotografie, quando l'aereo che volteggia sulle interminabili file delle
raffmerie è fatto segno a improvvise cannonate della contraerea.
MacPhail cabra, e se ne va col favore delle nuvole. Al suo ritorno, le
istantanee vengono spedite d'urgenza all'ufficio particolare di Cotton a
Wembley. E il giorno seguente, le immagini, corredate dal testo delle
rilevazioni analitiche, sono in possesso del comando supremo
anglo-francese.
Qui, si decide di concentrare ogni attenzione sulle
raffinerie e sulle cisterne. L' Armée de l'Air penserà all'incursione su
Batumi e la RAF alla distruzione degli impianti di Baku e Grozny.
Secondo i calcoli, nei primi sei giorni si dovrebbe riuscire ad
annientare un terzo degli obiettivi.
I piani alleati prevedono l'impiego
di nove squadriglie di bombardieri che
avranno il compito di radere al suolo in 40, massimo 45 giorni, 122
raffinerie di petrolio (67 a Baku, 43 a Grozny e 12 a Batumi).
Che bravi, che democratici, vi immaginate i morti, i disastri, la catastrofe ecologica?
Questi ora ci comandano ferreamente come vassalli dei cabalisti sionamericani !!! SCHIFOOO !!!!
Per
l'operazione, sono a disposizione due squadriglie Francesi di Farman
221, quattro squadriglie francesi di Glenn Martin, tre squadriglie
inglesi di Wellington, per un totale di 117 bombardieri.
L'Armée de l'Air decollerà dalla sua base di Djezireh e la RAF da Mosul in Iraq (schiava degli albionici).
L'Armée de l'Air decollerà dalla sua base di Djezireh e la RAF da Mosul in Iraq (schiava degli albionici).
Incorporati i serbatoi supplementari, gli aerei non potranno caricare
più di 70 tonnellate di bombe per volo.
Mentre la RAF fa ascendere a un
20% le perdite prevedibili, i francesi sperano invece di riuscire a
portare a termine addirittura indenni l'impresa (nel 1940 i Francesi
erano proprio degli inguaribili ottimisti!).
Francesi e inglesi sono però concordi nel ritenere che l'operazione prevista non solo "dovrà condurre a un crollo totale il potenziale bellico dell'URSS" ma potrà anzi "decidere dell'intero svolgimento della guerra" (e favorendo chi? Mah!)
Agli inizi di Aprile del 1940 scatta l'operazione 'Weseruebung' (fasi iniziali dell'invasione della Norvegia e della Danimarca avvenuta il 9 aprile 1940) e le forze anglo-francesi (come già detto) hanno problemi più pressanti altrove (si potrebbe dire che era proprio una situazione... del Caucaso!).
Ricordo di aver letto da qualche parte che addirittura nel 1941, Churchill, abbia rispolverato questo piano in quanto si dava per sicuro un imminente tracollo dell'URSS e si voleva impedire ai tedeschi di sfruttare gli importanti giacimenti petroliferi del Caucaso.
Francesi e inglesi sono però concordi nel ritenere che l'operazione prevista non solo "dovrà condurre a un crollo totale il potenziale bellico dell'URSS" ma potrà anzi "decidere dell'intero svolgimento della guerra" (e favorendo chi? Mah!)
Agli inizi di Aprile del 1940 scatta l'operazione 'Weseruebung' (fasi iniziali dell'invasione della Norvegia e della Danimarca avvenuta il 9 aprile 1940) e le forze anglo-francesi (come già detto) hanno problemi più pressanti altrove (si potrebbe dire che era proprio una situazione... del Caucaso!).
Ricordo di aver letto da qualche parte che addirittura nel 1941, Churchill, abbia rispolverato questo piano in quanto si dava per sicuro un imminente tracollo dell'URSS e si voleva impedire ai tedeschi di sfruttare gli importanti giacimenti petroliferi del Caucaso.
Comunque
non sono riuscito a ritrovare ulteriori dettagli in merito quindi, per
il momento, prendetela come una possibilità e non una certezza.
Saluti,
Amedeo
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