Con molti di Voi mi sono confrontato in ragionamenti che portano, spesso, allo stesso punto:
dove vogliamo andare, cosa dobbiamo fare, cosa conta veramente. Con questo articolo spero
che, chi non ne sia ancora conscio, comprenda a quale delle tre appartiene, quasi
certamente tra di noi non c'é nessuno che appartiene alla terza..... Vs. deca
dove vogliamo andare, cosa dobbiamo fare, cosa conta veramente. Con questo articolo spero
che, chi non ne sia ancora conscio, comprenda a quale delle tre appartiene, quasi
certamente tra di noi non c'é nessuno che appartiene alla terza..... Vs. deca
LE TRE CATEGORIE UMANE SECONDO LO GNOSTICISMO
“Siamo tutti uguali” è lo slogan col quale da qualche
decennio veniamo occultamente indottrinati e chi osasse affermare il
contrario, sarebbe guardato con disprezzo, emarginato e considerato
“strano” e magari anche ignorante.
Ma l’antica Dottrina Gnostica è proprio indirizzata a chi si sente straniero in questo mondo, quasi per chiarirgli la natura della sua diversità.
L’esistenza di tre tipi umani differenti è un concetto peculiare
dello Gnosticismo Valentiniano, ma, anche se in modo meno esplicito, e
con terminologie differenti, è praticamente presente in tutte le
correnti gnostiche che fiorirono nei primi secoli dopo la morte di
Cristo.
Per questo motivo, nel descrivere questi tre tipi umani,
cercheremo di allargare l’orizzonte senza soffermarci al solo concetto
Valentiniano, sicuramente autorevolissimo, me che, a nostro giudizio, ci
darebbe una visione limitata [ilica], e troppo legata alla Metafisica
Valentiniana, della questione.
Prima di descrivere questa tripartizione, dobbiamo evidenziare
che, in tutti gli “gnosticismi”, l’uomo gnostico è considerato un tipo
umano differente dal resto dell’umanità, straniero in questo mondo,
creato e governato da Potenze oscure che nulla sanno del mondo divino ad
esse superiore. Egli ha in se la scintilla di Sophia, la Sapienza, che
non proviene dai fabbricatori di questo mondo, ma dal Pleroma, il mondo
superiore.
In quasi tutti i sistemi gnostici le Potenze creatrici e
reggitrici del mondo hanno una connotazione estremamente negativa.
Esse
sono gli Arconti con il loro principe Yaldabaoth, mostruosa creatura,
nato da un drammatico errore, quasi sempre identificato col Dio del Vecchio
Testamento, arrogante, geloso, crudele, vendicativo ed ignorante di
tutto ciò che è al di sopra di Lui.
In effetti, nella maggioranza delle scuole gnostiche, è
riconosciuta solo la ripartizone tra la stragrande maggioranza
dell’umanità, schiava degli Arconti e della loro Legge spietata, ed i
pochissimi uomini gnostici, che in Valentino saranno chiamati
Pneumatici, che sono al di sopra di tale Legge.
Ciò premesso veniamo alla descrizione di questi tre tipi umani.
Gli esseri umani si dividono in Ilici, Psichici e Pneumatici
La stragrande parte dell’umanità è costituita dagli Ilici (Hyle = terra) n.d.r.: feccia.....
Essi nascono, si riproducono e muoiono, vivendo come gli
animali, vittime delle passioni: sono schiavi dei pensieri che nascono
nella loro mente e degli istinti più bassi.
Ira, odio, invidia, gelosia, cattiveria, avidità etc … si alternano nella loro mente e li dominano completamente.
Non hanno nessun controllo sui loro istinti come la fame o il
desiderio sessuale e sono freneticamente sempre alla ricerca del loro
piacere personale.
Vivono come se non esistesse la morte in una affannosa ricerca di piaceri e beni materiali.
Sono attaccati al proprio io e vedono “l’altro” quasi sempre
come un nemico. Spesso sono capaci di atrocità e crudeltà verso i loro
simili e gli altri esseri viventi.
Quando l’uomo Ilico muore, non resta più alcuna traccia di lui, scompare nel nulla.
Una piccola parte dell’umanità è invece costituita dagli Psichici.
Questi esseri umani hanno la capacità di dominare le passioni ed i bassi istinti, ma non ne sono completamente liberi.
Hanno la possibilità di indagare le leggi della natura e di comprendere, almeno discorsivamente, le verità superiori.
A differenza degli Ilici, schiavi delle proprie passioni, sono
dotati di libero arbitrio: possono scegliere tra il bene ed il male e
quindi hanno la possibilità sia di estinguersi come gli ilici che di
salvarsi.
Le loro forme religiose, qualsiasi esse siano, sono indirizzate
al Demiurgo e, come Lui, non hanno nessuna conoscenza o intuizione del
mondo superiore.
Dopo la morte, se avranno scelto il bene, non si estingueranno.
Secondo alcune scuole torneranno nel mondo per continuare il loro
perfezionamento spirituale; secondo altre torneranno nella Sophia e
saranno salvi alla fine dei tempi.
In numero ancor più limitato, limitatissimo, sono gli uomini Pneumàtici, spesso definiti semplicemente Gnostici.
In essi fu nascosto, ad insaputa del Demiurgo, il seme
spirituale della Sophia, per cui sono predestinati, indipendentemente
dal loro comportamento, a ricongiungersi col mondo divino superiore.
Gli uomini Pneumàtici non sono di questo mondo. Come già abbiamo
accennato sono stranieri (allogeni), sono al di sopra della Legge degli Arconti che ne riconoscono la superiorità, pur non sapendo da dove
proviene.
Questi uomini sono consapevoli che questo mondo è il regno del male, lo disprezzano e non si occupano delle sue vicende.
Talvolta assumono le vesti di Maestri che vengono in aiuto di
coloro che sono Pneumàtici, ma ne sono inconsapevoli, ed anche di quegli
esseri Psichici che hanno scelto la via del bene.
deca
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