La Russia può annullare
le forze militari degli USA
Dopo
l’attacco missilistico statunitense sulla Siria, la Russia
fornisce
informazioni dettagliate sui sistemi di guerra
A
seguito di voci, mai confermate, sui sistemi di guerra
elettronici russi che inceppavano i sistemi di guida dei 59 missili da
crociera Tomahawk lanciati dagli USA sulla Siria il 6 aprile
2017, presumibilmente abbattendone 36, i russi hanno fornito in modo
insolito informazioni sui loro sistemi di guerra elettronica (EW) di
solito molto segreti.
La ragione esatta di ciò è che la Russia ha
celebrato la giornata degli operatori della Guerra Elettronica il 15
aprile 2017. Tuttavia, non spiega perché i russi diffondessero queste
informazioni quattro giorni dopo. Come per la recente pubblicazione dei
dettagli del test del nuovo missile antinave ipersonico Tzirkon,
è difficile evitare l’impressione che queste informazioni sui sistemi
EW della Russia siano un avvertimento agli Stati Uniti.
In particolare, i
russi li avvertono a non provare lo stesso attacco missilistico
siriano contro la Russia. Presumibilmente il ritardo nella pubblicazione
dei dettagli dei sistemi era dovuto alla necessità di avere il permesso
di declassificare alcuni dettagli dei sistemi, pur continuando a
nasconderne altri. Data la natura altamente classificata del materiale è
probabile che ci fosse bisogno dell’approvazione ad alto livello dal
governo russo, presumibilmente dal Presidente Putin.
I russi hanno anche
confermato che i loro sistemi EW sono presenti in Siria e sono
operativi. Ciò non dovrebbe essere considerato una mera conferma
dell’impiego per bloccare i missili Tomahawk che gli Stati
Uniti lanciarono contro la base aerea al-Shayrat. La conferma che i
sistemi russi EW sono operativi in Siria si ebbe il 17 marzo 2017, molto
prima dell’attacco missilistico su al-Sharyat, da parte di Igor
Nasenkov, Viceamministratore delegato del Gruppo tecnologico
radio-elettronico russo (KRET), affiliato della società statale Rostec.
“L’apparecchiatura
fu testata. Non dirò cosa e come. Si è dimostrata pronta a combattere
secondo i parametri tattici e tecnici previsti. Abbiamo visto che tutti i
termini di riferimento ricevuti dal Ministero della Difesa sono stati
rispettati, innanzitutto sui mezzi di guerra radio-elettronici”.
Si sa che la Russia ha schierato l’assai avanzato sistema EW Krasukha-S4 in Siria e presumibilmente i commenti di Nasenkov si riferivano a questo sistema. Come per i dettagli del test dell'ipersonico Tzirkon, i dettagli degli attuali sistemi EW russi sono forniti da un lungo articolo della
TASS, agenzia di stampa ufficiale del governo russo. TASS forniva un
vero e proprio panorama sui vari sistemi EW russi, anche se la vera
estensione delle loro capacità rimane naturalmente classificata.
Sistemi aerei
1) Sistema Vitebsk, imbarcato su aerei d’attacco al suolo
Su-25, elicotteri Mi-28 e Ka-52 ed elicotteri pesanti Mi-26, è destinato
a proteggere gli aerei dai missili superficie-aria. Questo sistema è
notoriamente usato abitualmente dai velivoli operanti in Siria.
2) Rychag-AV, nuovo sistema impiegato su una versione EW specializzata dell’elicottero d’assalto Mi-8. TASS dice a questo proposito, “Rychag-AV
è capace di “accecare” completamente il nemico entro un raggio di
parecchie centinaia di chilometri e di sopprimere diversi obiettivi
contemporaneamente. Il sistema priva i sistemi missilistici di difesa
aerea e gli intercettatori della possibilità di individuare eventuali
bersagli e di puntargli i missili, mentre sopravvivenza ed efficienza
dei velivoli amici viene aumentata notevolmente”.
3) Khibinij, imbarcato sui bombardieri Su-24 e Su-30, operativo
dal 2013. Questo è il sistema utilizzato per bloccare i sistemi radar
del cacciatorpediniere statunitense Donald Cook nel noto caso avvenuto
al culmine della crisi crimeana del 2014. TASS fornì il primo resoconto
semi-ufficiale di ciò che successe, “I dati che appaiono sui radar
della nave da guerra misero in allarme l’equipaggio: l’aereo sarebbe
scomparso dagli schermi radar o cambiò improvvisamente posizione e
velocità o creò cloni elettronici mentre i sistemi di combattimento del
cacciatorpediniere furono disattivati”.
4) Himalaj, versione avanzata del Khibinij sviluppata per il nuovo caccia di quinta generazione Su-T50.
Sistemi terrestri
1) sistema EW Krasukha-S4 è un sistema di cui è noto lo schieramento in Siria. TASS ne descrive le capacità, “Il Krasukha-S4 è stato progettato per proteggere posti di comando, gruppi
di forze, mezzi di difesa aerea, strutture industriali dalla
ricognizione radar e dalle armi di precisione. La stazione di blocco
attivo a banda larga del sistema può contrastare efficacemente tutti i
radar utilizzati dai vari aeromobili, nonché missili da crociera e
velivoli senza pilota”.
Alla luce dell’attacco missilistico su
al-Shayrat del 6 aprile 2017, il riferimento ai missili da crociera in
questo paragrafo non è probabilmente casuale. Tuttavia il paragrafo non
va considerato una conferma che i russi hanno utilizzato il sistema EW Krasukha-S4 per bloccare i sistemi di guida dei missili Tomahawk lanciati dagli Stati Uniti su al-Shayrat. Per prima cosa il missile da crociera di Tomahawk ha una serie di sistemi di guida e non è chiaro quale fu usato nell’attacco.
2) Krasukha-20, è un sistema appositamente progettato per disturbare gli AWACS degli USA.
3) La descrizione del sistema Moskva-1 della TASS, suggerisce che è volto a sostenere i sistemi radar dei sistemi antiaerei come l’S-400. Entrò in servizio l’anno scorso e dalla descrizione della TASS sembra molto avanzato, “Il sistema è progettato per ricognizione radar (radiolocalizzazione passiva), interazione e scambio d’informazioni con i comandi delle truppe missilistiche della difesa aerea e delle forze radio-tecniche, i centri di direzione aerea, di acquisizione dati del bersaglio e controllo delle unità di disturbo e i singoli mezzi di soppressione elettronica. Il sistema Moskva-1 comprende un modulo d’intelligence e un posto di controllo delle unità di disturbo (stazioni). Il sistema può:
3) La descrizione del sistema Moskva-1 della TASS, suggerisce che è volto a sostenere i sistemi radar dei sistemi antiaerei come l’S-400. Entrò in servizio l’anno scorso e dalla descrizione della TASS sembra molto avanzato, “Il sistema è progettato per ricognizione radar (radiolocalizzazione passiva), interazione e scambio d’informazioni con i comandi delle truppe missilistiche della difesa aerea e delle forze radio-tecniche, i centri di direzione aerea, di acquisizione dati del bersaglio e controllo delle unità di disturbo e i singoli mezzi di soppressione elettronica. Il sistema Moskva-1 comprende un modulo d’intelligence e un posto di controllo delle unità di disturbo (stazioni). Il sistema può:
– Condurre intelligence elettromagnetica fino a una distanza massima di 400 km;
– Classificare tutte le emittenti secondo il grado di minaccia;
– Fornire supporto in corso;
– Assegnare obiettivi e distribuire tutte le informazioni;
– Assicurare un’efficace controllo sull’efficienza operativa delle unità EW e dei singoli mezzi che gestiscono.
I sistema Moskva-1 apparvero nelle esercitazioni tattiche congiunte
delle forze di difesa aerea ed aeree nella regione di Astrakhan, nel sud
della Russia, nel marzo 2016”.
4) Infauna, sembra un sistema destinato a proteggere le truppe terrestri da determinati tipi di armi anticarro ravvicinate, come i missili Javelin e TOW.
4) Infauna, sembra un sistema destinato a proteggere le truppe terrestri da determinati tipi di armi anticarro ravvicinate, come i missili Javelin e TOW.
“Il sistema, sviluppato dalla United
Instrument-Making Corporation, fornisce intelligence elettronica e
soppressione radio, protezione di soldati, corazzati e autoveicoli
contro tiro mirato di armi d’accompagnamento e lanciagranate, ed anche
contro mine radio-controllate. L’apparecchiatura radiofonica a banda
larga aumenta notevolmente il raggio di protezione dei sistemi mobili
dalle mine radio-controllate.
La possibilità di creare schermi aerosol
aiuta a proteggere i mezzi militari dalle armi di precisione con sistemi
di guida video e laser. Attualmente questi sistemi EW sono montati sui
telai ruotati unificati K1Sh1 (basati sul blindato BTR-80) prodotti in
serie e forniti alle varie unità dell’esercito russo”.
5) Borisoglebsk-2, sembra anche questo un sistema destinato a fornire supporto alle truppe terrestri, in questo caso bloccando i sistemi di comunicazione dei nemici. È in qualche modo il più tradizionale dei sistemi indicati dalla TASS e può essere il sistema EW più comunemente utilizzato dalle truppe russe.
5) Borisoglebsk-2, sembra anche questo un sistema destinato a fornire supporto alle truppe terrestri, in questo caso bloccando i sistemi di comunicazione dei nemici. È in qualche modo il più tradizionale dei sistemi indicati dalla TASS e può essere il sistema EW più comunemente utilizzato dalle truppe russe.
Sistemi navali
Prima di discutere questi sistemi, va detto che uno dei maggiori
problemi che i progettisti di sistemi d’arma moderni per le navi da
guerra affrontano è garantirsi che i sistemi elettronici delle varie
armi di una nave da guerra si completino a vicenda e non interferiscano.
Dato che i sistemi sono sempre più complessi e più potenti, ciò diventa
una sfida crescente data la vicinanza dei vari sistemi elettronici e
d’arma su una nave da guerra.
Quasi certamente il problema d’assicurare
la compatibilità dei vari sistemi elettronici e d’arma ha ritardato
l’entrata in servizio della nuova fregata Admiral Gorshkov. Ciò
che si sa delle navi da guerra di superficie russe suggerisce che
abbiano vari sistemi EW estesi e completi. L’articolo della TASS
tuttavia fornisce poche informazioni, limitandosi a soli due sistemi,
suggerendo che il livello di classificazione dei sistemi navali EW russi
è molto elevato.
1) TK-25E, destinato alle grandi navi da guerra, secondo la TASS, “Il TK-25E genera interferenze a impulsi utilizzando copie digitali di segnali delle navi da guerra di tutte le classi. Il sistema può analizzare simultaneamente 256 obiettivi e fornire protezione efficace alla nave da guerra”.
1) TK-25E, destinato alle grandi navi da guerra, secondo la TASS, “Il TK-25E genera interferenze a impulsi utilizzando copie digitali di segnali delle navi da guerra di tutte le classi. Il sistema può analizzare simultaneamente 256 obiettivi e fornire protezione efficace alla nave da guerra”.
2) MP-40E, sembra il sistema equivalente per le navi da guerra più
piccole. La descrizione della TASS suggerisce che operi in modo diverso e
più limitato, “È in grado d’individuare, analizzare e classificare
le emissioni di mezzi radio-elettronici e del loro vettore per grado di
minaccia e sopprimere elettronicamente tutti i sistemi di ricognizione e
d’arma moderni e avanzati del nemico”.
Negli anni ’80, un ufficiale dell’esercito inglese mi disse che i sistemi EW sovietici potevano ridurre le comunicazioni nei campi di battaglia moderni al livello della guerra del 1914-1918 e che la NATO era completamente impreparata su questa minaccia.
Negli anni ’80, un ufficiale dell’esercito inglese mi disse che i sistemi EW sovietici potevano ridurre le comunicazioni nei campi di battaglia moderni al livello della guerra del 1914-1918 e che la NATO era completamente impreparata su questa minaccia.
Presunsi che
esagerasse, ma i russi senza dubbio prendono seriamente la guerra
elettronica e sembra esserci consenso generale sul fatto che abbiano un
largo vantaggio sull’occidente in questo settore. Infatti l’articolo
della TASS dice, “Secondo il comandante della forza da guerra
elettronica della Russia, Maggiore-Generale Jurij Lastochkin, la
tecnologia militare moderna russa supera quella dei rivali occidentali
su varie caratteristiche, tra cui il raggio operativo. Ciò grazie
all’uso di trasmettitori più potenti e antenne più efficaci”.
Ovviamente, in un momento di tensione internazionale acuta, con gli USA
che attaccano con missili la Siria e minacciano la Corea democratica,
qualcuno a Mosca ha deciso che è giunto il momento di far ricordare agli
Stati Uniti questo fatto.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
deca
La Russia sviluppa un sistema antisatellite
Anatolij Zak, RSW
All’inizio
del 2015, l’esercito russo completava con successo i test iniziali di
un drone spaziale di nuova generazione progettato per rilevare e
distruggere i satelliti nemici in orbita, secondo fonti affidabili. Un
velivolo molto più sofisticato rispetto ai sistemi antisatellite di
prima generazione noti anche come ASAT; il nuovo killer satellitare ha
dimostrato la capacità di avvicinarsi molto agli obiettivi e d’inviarne
le immagini a terra.
Tuttavia, lo scopo finale del nuovo velivolo sarebbe la
distruzione dei mezzi stranieri, in primo luogo i satelliti militari
degli Stati Uniti. Dopo il lancio di 2 satelliti di prova, sotto i nomi
di copertura Kosmos-2491 e Kosmos-2499, l’ultimo velivolo spaziale della serie, designato Kosmos-2504,
entrò in orbita il 31 marzo 2015 e, dopo una serie di manovre, compì la
missione intorno al 16 aprile. Le manovre orbitali continuarono a
luglio.
Sistema di nuova generazione
Secondo una fonte, all’inizio del 2015 un satellite antisatellite russo, probabilmente il Kosmos-2499, si era già avvicinato, inviandone le immagini, a un satellite militare statunitense! Finora non c’era stata conferma di tale incontro dal governo degli Stati Uniti. Anche se i parametri orbitali dei satelliti statunitensi non sono ufficiali, i dati amatoriali consentono di escludere praticamente tutti i satelliti non russi noti nelle orbite corrispondenti al Kosmos-2504 e simili, dice Jonathan McDowell, scienziato dell’Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics e noto storico.
Di conseguenza, non sarebbe possibile una formazione in volo o un appuntamento a bassa velocità tra il satellite russo e qualsiasi altro satellite, come quello osservato tra il Kosmos-2499 e lo stadio Briz-KM. Tuttavia, “un veloce flyby ad alta velocità è certamente possibile, e non posso escluderlo“, scriveva McDowell in una e-mail. Con sufficiente manovrabilità, i nuovi velivoli antisatellite russi potrebbero utilizzare laser o armi cinetiche di piccole dimensioni anziché esplosivi e shrapnel per disattivare i loro obiettivi. Le navette potrebbero quindi manovrare ed attaccare un altro satellite.
Tuttavia, date le dimensioni relativamente piccole dei satelliti russi osservati, la loro capacità di manovra è probabilmente limitata. Allo stesso tempo, potrebbero essere solo precursori di velivoli spaziali più grandi e potenti. Le prove segrete dell’ultimo sistema antisatellite russo coincisero con il peggioramento delle relazioni tra occidente e Oriente per la crisi ucraina.
Inoltre, anni di sforzi congiunti russi e cinesi nelle Nazioni Unite per introdurre il divieto di diffusione di armi nello spazio non hanno prodotto nulla per l’opposizione degli Stati Uniti a tale trattato, che sarebbe inapplicabile e privo di senso. Ironia della sorte, Cina e Stati Uniti l’hanno dimostrato distruggendo obiettivi orbitali con missili terrestri.
Secondo una fonte, all’inizio del 2015 un satellite antisatellite russo, probabilmente il Kosmos-2499, si era già avvicinato, inviandone le immagini, a un satellite militare statunitense! Finora non c’era stata conferma di tale incontro dal governo degli Stati Uniti. Anche se i parametri orbitali dei satelliti statunitensi non sono ufficiali, i dati amatoriali consentono di escludere praticamente tutti i satelliti non russi noti nelle orbite corrispondenti al Kosmos-2504 e simili, dice Jonathan McDowell, scienziato dell’Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics e noto storico.
Di conseguenza, non sarebbe possibile una formazione in volo o un appuntamento a bassa velocità tra il satellite russo e qualsiasi altro satellite, come quello osservato tra il Kosmos-2499 e lo stadio Briz-KM. Tuttavia, “un veloce flyby ad alta velocità è certamente possibile, e non posso escluderlo“, scriveva McDowell in una e-mail. Con sufficiente manovrabilità, i nuovi velivoli antisatellite russi potrebbero utilizzare laser o armi cinetiche di piccole dimensioni anziché esplosivi e shrapnel per disattivare i loro obiettivi. Le navette potrebbero quindi manovrare ed attaccare un altro satellite.
Tuttavia, date le dimensioni relativamente piccole dei satelliti russi osservati, la loro capacità di manovra è probabilmente limitata. Allo stesso tempo, potrebbero essere solo precursori di velivoli spaziali più grandi e potenti. Le prove segrete dell’ultimo sistema antisatellite russo coincisero con il peggioramento delle relazioni tra occidente e Oriente per la crisi ucraina.
Inoltre, anni di sforzi congiunti russi e cinesi nelle Nazioni Unite per introdurre il divieto di diffusione di armi nello spazio non hanno prodotto nulla per l’opposizione degli Stati Uniti a tale trattato, che sarebbe inapplicabile e privo di senso. Ironia della sorte, Cina e Stati Uniti l’hanno dimostrato distruggendo obiettivi orbitali con missili terrestri.
Lancio del Kosmos-2504
Un misile Rockot lanciò tre satelliti Gonets-M 21, 22 e 23 del Blocco 14 della rete Gonets-D1M e un carico utile militare classificato. Secondo i media, il Rockot/Briz-KM venne lanciato il 31 marzo 2015, alle ore 16:47:56 di Mosca dal sito 133 di Plesetsk. Il Ministero della Difesa russo confermò il lancio e la presenza di un quarto carico utile militare a bordo del vettore, che avrebbe ricevuto la designazione ufficiale di Kosmos-2504, e che potrebbe anche avere la designazione 14F153.
La sezione del carico venne separata dal secondo stadio del vettore di lancio alle 16:53 e la navetta spaziale avrebbe raggiunto l’orbita alle ore 18:45.
Un misile Rockot lanciò tre satelliti Gonets-M 21, 22 e 23 del Blocco 14 della rete Gonets-D1M e un carico utile militare classificato. Secondo i media, il Rockot/Briz-KM venne lanciato il 31 marzo 2015, alle ore 16:47:56 di Mosca dal sito 133 di Plesetsk. Il Ministero della Difesa russo confermò il lancio e la presenza di un quarto carico utile militare a bordo del vettore, che avrebbe ricevuto la designazione ufficiale di Kosmos-2504, e che potrebbe anche avere la designazione 14F153.
La sezione del carico venne separata dal secondo stadio del vettore di lancio alle 16:53 e la navetta spaziale avrebbe raggiunto l’orbita alle ore 18:45.
Manovre orbitali
I radar occidentali individuarono cinque oggetti (probabilmente quattro satelliti e lo stadio Briz-KM)
nell’orbita di 1172 per 1506 chilometri con inclinazione di 82,5 gradi
verso l’equatore. Nel catalogo pubblico del Comando Strategico degli
Stati Uniti, questi oggetti hanno ricevuto le denominazioni 2015-020A,
2015-020B, 2015-020C e 2015-020D. Poche ore dopo il lancio, il
radioamatore olandese Cees Bassa rilevò le trasmissioni radio associate
all’Object 2015-020D, identiche ai segnali dei satelliti manovrabili Kosmos-2491 e Kosmos-2499.
Sulla base dei parametri orbitali dell’Object D, era chiaro che il Kosmos-2504
si era separato dal Briz-KM dopo che lo stadio aveva manovrato verso
l’orbita di “sepoltura”, anziché librarsi insieme ai tre satelliti Gonets, come Kosmos-2491 e Kosmos-2499 avevano già fatto, secondo osservatori del forum online della rivista Novosti Kosmonavtiki. I dati radar occidentali indicano che il 9 aprile 2015, Kosmos-2504
compì una piccola manovra, passando da un’orbita di 1171 per 1505
chilometri ad una di 1173 per 1508 chilometri.
Un’altra serie di manovre
apparentemente cominciò intorno al 13 aprile, culminando con un
appuntamento con lo stadio Briz-KM, che l’aveva messo in
orbita. La sera del 15 aprile, i due oggetti sarebbero stati distanti
4,4 km e il 16 aprile solo 1,4 chilometri. Inoltre, intorno al 16
aprile, lo stadio Briz-KM indicava una salita leggera, molto
più probabilmente si spinse a un’orbita più alta, deliberatamente o in
conseguenza dell’impatto fisico durante l’attracco. Tuttavia, il 17
aprile i due oggetti furono rilevati distanziarsi di nuovo, con il Kosmos-2504 ancora nell’orbita d’appuntamento e il Briz-KM su un’orbita decisamente superiore.
Nuove manovre nel luglio 2015
Tra il 2 e il 3 luglio 2015, il Kosmos-2504 compi una manovra improvvisa scendendo di 53 chilometri, secondo gli osservatori del forum online di Novosti Kosmonavtiki. Il satellite passò dall’orbita di 1181 per 1528 chilometri a una di 1154 per 1476 chilometri.
L’inclinazione orbitale era leggermente cambiata da 82,49 a 82,68 gradi. L’8 ottobre 2015, Kosmos-2504 manovrò verso lo stadio Briz-KM che l’aveva messo in orbita e rimase nelle vicinanze per il resto del mese.
Tra il 2 e il 3 luglio 2015, il Kosmos-2504 compi una manovra improvvisa scendendo di 53 chilometri, secondo gli osservatori del forum online di Novosti Kosmonavtiki. Il satellite passò dall’orbita di 1181 per 1528 chilometri a una di 1154 per 1476 chilometri.
L’inclinazione orbitale era leggermente cambiata da 82,49 a 82,68 gradi. L’8 ottobre 2015, Kosmos-2504 manovrò verso lo stadio Briz-KM che l’aveva messo in orbita e rimase nelle vicinanze per il resto del mese.
Kosmos-2504 si rianima nel 2017
Quasi due anni dopo aver ultimato le prove, il misterioso satellite militare russo Kosmos-2504 riprendeva improvvisamente le manovre. I suoi primi movimenti evidenti dal 2015 furono rilevati il 27 marzo 2017. Il 20 aprile, Kosmos-2504 passò notevolmente vicino, 1183 metri, dall’Object 1999-025DPP; i resti del satellite meteorologico cinese Fengyun-1C distrutto l’11 gennaio 2007 da un test con un missile antisatellite della Cina.
Questo relitto spaziale circuita la Terra su un’orbita di 848 per 736 chilometri con un’inclinazione di 98,87 gradi verso l’equatore, secondo il NORAD. È una delle centinaia di frammenti lasciati dall’esplosione e tracciati dai radar. La navetta spaziale russa ha poi condotto un’altra manovra tra il 18 e il 19 aprile 2017. Ancora più sorprendente, il satellite precedente Kosmos-2499 apparve compiere una manovra nello stesso tempo!
Quasi due anni dopo aver ultimato le prove, il misterioso satellite militare russo Kosmos-2504 riprendeva improvvisamente le manovre. I suoi primi movimenti evidenti dal 2015 furono rilevati il 27 marzo 2017. Il 20 aprile, Kosmos-2504 passò notevolmente vicino, 1183 metri, dall’Object 1999-025DPP; i resti del satellite meteorologico cinese Fengyun-1C distrutto l’11 gennaio 2007 da un test con un missile antisatellite della Cina.
Questo relitto spaziale circuita la Terra su un’orbita di 848 per 736 chilometri con un’inclinazione di 98,87 gradi verso l’equatore, secondo il NORAD. È una delle centinaia di frammenti lasciati dall’esplosione e tracciati dai radar. La navetta spaziale russa ha poi condotto un’altra manovra tra il 18 e il 19 aprile 2017. Ancora più sorprendente, il satellite precedente Kosmos-2499 apparve compiere una manovra nello stesso tempo!
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
deca
Rogozin: la Russia sarà totalmente
difesa da una cupola antimissilistica
©
Sputnik. Michail Fomichev
Il complesso industriale militare russo ha proposto al ministero della Difesa una variante razionale di sistema antimissilistico, il quale riuscirebbe a chiudere la Russia in una cupola antimissilistica. Lo comunica il vice premier Dmitry Rogozin.
"Il
gruppo di lavoro interministeriale per lo sviluppo della difesa
aerospaziale della Russia, il quale dirigo dal 2012, ha constatato che
il complesso industriale militare può proporre al ministero della Difesa
una variante razionale per il ripristino di uno scudo antimissile del
paese, che comprenderebbe una parte terrestre e spaziale, il quale con
il completamento del dislocamento del sistema spaziale unificato della
Russia sarà simile ad una cupola chiusa" ha detto.
In precedenza il comandante delle forze
spaziali, il generale-luogotenente Aleksandr Golovko ha comunicato che
il radar di allerta rapida di nuova generazione "Voronez-Dm", installato
nella regione di Krasnoyarsk, entrerà in servizio a novembre del 2017.
Il radar è capace di garantire la rilevazione di bersagli balistici e
ipersonici fino a 6.000 chilometri di distanza, ed è stato installato
alla fine dello scorso anno.
Per ora il radar è gestito dagli ufficiali in servizio presso le
forze aerospaziali e dai tecnici del complesso militare industriale. Una
volta entrato in servizio il radar passerà completamente sotto il
comando delle forze aerospaziali russe.
Finora il radar ha registrato sei lanci di missili balistici
intercontinentali. Il radar copre i territori del Pacifico nordorientale
e dell'Artico.
deca
La risposta russa al sistema antimissile in Europa
Parlando
ad un incontro sull’Industria della Difesa, il presidente russo ha
detto che il dispiegamento del sistema di difesa missilistica degli
Stati Uniti in Romania e Polonia, “non è difensivo, ma rientra nella
potenza nucleare degli Stati Uniti schierato nell’Europa orientale “, e
che la Russia non rimarrà a guardare mentre Stati Uniti e NATO cercano
di limitare il potenziale delle forze strategiche russe.
“Ora, con
l’introduzione di tali sistemi, dobbiamo pensare come fermare le minacce
alla sicurezza della Federazione russa. Ci siamo offerti di cooperare e
collaborare con i partner statunitensi, ma hanno rifiutato“, ha detto Vladimir Putin. “Non si sono offerti di collaborare, ma semplicemente di ascoltare i loro discorsi senza riguardo per le nostre preoccupazioni“, ha detto. Ricordiamo che nella base di Deveselu in Romania, il sistema missilistico Aegis Ashore
degli Stati Uniti è già attivo. In Polonia, una base della difesa
missilistica è in costruzione a Redzikowo. Inoltre, alle frontiere
marittime della Russia (ad esempio nel Mar Nero) vengono schierati
cacciatorpediniere statunitensi equipaggiati con il sistema Aegis ed
aerei spia statunitensi sono quasi sempre avvistati dalle difese russe.
Come più volte dichiarato dal Viceministro della Difesa Anatolij
Antonov, dato lo sviluppo illimitato della difesa missilistica
occidentale che può intercettare i missili balistici intercontinentali
russi, sono necessarie risposte finché i capi di NATO e Stati Uniti
vedono la Russia come Paese “grande e moderno, ma nemico“, e addestrano i loro piloti militari a bombardare con armi nucleari “un certo grande Paese”.
Come la Russia risponderà a tale minaccia?
In primo luogo, la Russia ha deciso di riavviare la produzione dei sistemi missilistici ferroviari: la prima unità Barguzin sarà operativa dal 2019 e trasporterà 3-6 missili nucleari a testata multipla. Secondo gli esperti sarà camuffata da treno ordinario, non sarà rilevabile dai satelliti della NATO e potrà colpire all’improvviso obiettivi in tutti i Paesi.
In primo luogo, la Russia ha deciso di riavviare la produzione dei sistemi missilistici ferroviari: la prima unità Barguzin sarà operativa dal 2019 e trasporterà 3-6 missili nucleari a testata multipla. Secondo gli esperti sarà camuffata da treno ordinario, non sarà rilevabile dai satelliti della NATO e potrà colpire all’improvviso obiettivi in tutti i Paesi.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
deca
Nessun commento:
Posta un commento