giovedì 19 giugno 2014

DEPUTATO DUMA UCRAINA ACCUSA CON PRECISIONE IL GOVERNO FANTOCCIO (SCOOP !!!!)




SU PRECISA E PUNTUALE SEGNALAZIONE DI  +Carlo Ruggiu  DI CUI METTO IL LINK :  https://plus.google.com/111809429314893165675/posts/cxrckF422wL

Il deputato del parlamento

ucraino accusa il governo golpista

 

Alexandr Efremov, leader del Partito delle Regioni e deputato nel parlamento ucraino, rivolge pesanti accuse nei confronti di Alexandr Turcinov, presidente ad interim del Parlamento dell’Ucraina. E sceglie di farlo convocando i media, di fronte alle telecamere.

  
Efremov: “Rispettabili colleghi, rispettabile Alexander Valentinovich (Turcinov, ndt). Al giorno d’oggi in Ucraina quotidianamente vengono ammazzate le persone. Io non so se lei ne sia informato, ma pare che quello che le viene dichiarato nei rapporti non rappresenti la realtà della situazione nel Sud-Est dell’Ucraina.
Noi deputati siamo in stretto contatto con i nostri territori, per questo vi posso affermare che tutto quello che le hanno appena dichiarato i suoi collaboratori, per usare un termine leggero, non corrisponde alla realtà.
Quando le persone del Sud-Est guardano quello che mandano in onda la maggior parte dei canali televisivi ucraini e si rendono conto di come sono rappresentati gli avvenimenti che accadono a casa loro, si sorprendono per la mancanza di obiettività dei nostri media e lo dicono ormai in modo aperto.
Nel Sud-Est dell’Ucraina le azioni del governo vengono interpretate dal popolo come dannose, stanno portando alla distruzione questo Paese. Io non so se lei se ne è accorto, ma ogni decisione del governo non fa altro che confermare questa opinione. Gli esempi sono moltissimi. Gli avvenimenti in Odessa sono considerati dall’opinione pubblica un omicidio di massa dei cittadini organizzato e provocato dal potere governativo.
Sono necessarie risposte ad alcune domande. Che cosa ci faceva il dirigente dei nazionalisti a Odessa due giorni prima della tragedia? Per quale motivo si trovava lì? Come mai sono arrivati lì i miliziani nazionalisti? Perché un così gran numero di miliziani sono stati portati da quelle parti? Perché tutti i media della nazione mostravano come sono arse vive le persone e il governo stava in silenzio? Tutto questo merita dei chiarimenti.
Le azioni militari svolte a Slavyansk, Kramatorsk, Mariupol, (nell’Est Ucraina, ndt) che negli ultimi tempi si sono particolarmente intensificate, a Krasnoarmeisk, nel corso delle quali sono stati uccisi cittadini pacifici… Aleksandr Valentinovich, lì la maggior parte delle vittime sono persone civili, pacifiche. E sono tutti cittadini ucraini. Non si può chiamare questa operazione in nessun altro modo, se non crimine di guerra.
Per questo il nostro gruppo parlamentare in questo momento studia varie possibilità, le basi giuridiche, per denunciare tutto alle istanze internazionali, per chiedere alla comunità internazionale di intervenire e portare davanti alla giustizia internazionale tutti i colpevoli di questi crimini contro le persone civili e in pace dell’Ucraina. Soprattutto i responsabili di questa consapevole organizzazione delle provocazioni. L’ultima operazione provocatoria che è stata eseguita nella zona di Lugansk genera stupore.
A parte che tutti i locali sapevano già da tempo di questa operazione, poi dalla parte dell’esercito ucraino è apparso un gruppo di persone non identificate, vestite in mimetica e hanno bombardato il passaggio tra le frontiere, che in realtà non serviva a nessuno. Queste azioni stupide le si può considerare solo come provocatorie. E credetemi, all’Est nessuno pensa che queste provocazioni provengano dai Russi, tutti i cittadini sono consapevoli che la provocazione arrivi dal governo ucraino.
Noi chiediamo di fermare immediatamente tutte le azioni militari, perché questa operazione antiterroristica non ha portato nessun risultato a parte la morte di molti cittadini. Noi siamo certi che il problema non si risolve con le armi. Come potete non capirlo? In quelle zone centinaia di migliaia di persone sostengono la causa del Sud-Est. Con loro bisogna avviare relazioni diplomatiche, sedersi a tavola e parlare. Bisogna ritirare l’esercito e intavolare un dialogo.
Non organizzare qui a Kiev delle riunioni a porte chiuse, senza invitare i rappresentanti dei cittadini del Sud-Est, preferendo a loro quei vostri governatori che non hanno mai governato e non governeranno mai perché non hanno il sostegno dei cittadini. Bisogna preparare un piano e cominciare a realizzarlo al più presto. Secondo me abbiamo siamo ancora in tempo. Se lei continua a tacere sul questi problemi, si rafforzerà l’opinione che qualcuno al governo è interessato a perdere altri territori del Paese.
Come lei ha suggerito prima stiamo cercando di organizzare il lavoro con i funzionari della polizia locale, per organizzare i pattugliamenti delle strade per contrastare i criminali che sono già apparsi in quelle regioni. Sul referendum popolare che lei ha definito falso, al posto suo non l’avrei considerato tale con tanta leggerezza.
Non so chi le abbia dichiarato la cifra del ventiquattro percento, io personalmente sono stato in alcuni seggi elettorali a Lugansk, ho ricevuto molte telefonate dai miei collaboratori e amici che partecipavano al lavoro nei seggi e mi hanno riferito che una così ampia partecipazione è stata vista l’ultima volta solo alle parlamentari nel 2006. E’ probabile che qualche seggio fosse chiuso, noi non lo sappiamo perché non abbiamo monitorato questi particolari, però lei non può negare e continuare a fingere di non vedere che una grande quantità di cittadini ha espresso democraticamente la sua opinione e volontà politica.
E se hanno espresso tale opinione allora bisogna organizzare un dialogo e non cercare di fargli cambiare idea con i carri armati, i cannoni e le armi automatiche. Voi non riuscirete a farlo. Io ho parlato con quella gente. Non riuscirete a farlo. Per questo io ancora una volta le ricordo che questo problema deve essere risolto con le trattative, invitando le persone che rappresentano i cittadini. 
Solo in questo modo si possono risolvere i problemi nel nostro Paese. Se invece lei continua ad ascoltare solo quei cittadini di quei territori che l’hanno portata al potere, allora farà molti danni al nostro Paese. Purtroppo la nostra Ucraina oggi ha punti di vista differenti. Per questo il governo prima di agire deve ascoltare, considerare e rispettare i punti di vista di tutti.
Questo per quanto riguarda la situazione politica. Ora in merito alla proposta di creare una commissione di sicurezza da mandare a Odessa. Se in questa commissione non saranno coinvolti gli esperti stranieri indipendenti, nessuno si fiderà della commissione e del governo. Perché per adesso hanno giudicato gli innocenti, mentre i colpevoli sono rimasti in libertà.
Come quelli che avevano organizzato il massacro sanguinoso senza precedenti nella storia dell’Ucraina moderna. Tutti i colpevoli devono rispondere davanti alla giustizia per i crimini commessi. Adesso sulla politica economica. A mio parere si tratta di un’ignoranza economica. All’inizio c’è stato il tentativo di derubare tutti i cittadini…”
Turcinov: “Aspettate, diamo cinque minuti per gli interventi…”
Efremov: “No, insisto, noi non ci siamo incontrati per tre settimane e ho molto da dire. Certo, se lei non vuole ascoltare, io posso non parlare…”
Turcinov: “Io preferirei rispettare il regolamento…”
Efremov: “Se lei non vuole ascoltare io posso anche andare via. Voi del governo non volete ascoltare nessuno.”
Turcinov: “Io appositamente organizzo le riunioni con quelle fazioni…”
Efremov: “Lei ha approvato la legge contro la crisi, con questa legge ha derubato tutti i cittadini del paese e poi ha anche tentato di derubare i loro investimenti. Adesso tenta di togliere i finanziamenti alla sanità e all’agricoltura, dicendo che servono per mantenere l’esercito.
Io non conosco quel saggio che le da simili consigli, però mi permetto di ricordarle che noi abbiamo quattordici milioni di pensionati che già adesso pagano per le medicine il doppio di quello che costavano un mese fa. Se lei toglierà il sostegno sociale, queste persone si troveranno al limite della sopravvivenza. E se aggiungiamo a questo la crescita dei costi dei servizi comunali, queste persone non avranno più i soldi. Un terzo del nostro territorio abita nelle zone rurali.
Togliendo i fondi all’agricoltura lei sta dando il colpo di grazia a persone che sono già in difficoltà. Oltretutto io vorrei ritornare a ciò che ha detto tre mesi fa, quando ha parlato in maniera superficiale, io invece vorrei approfondire usando qualche numero. Oggi l sistema statale conta sessanta mila esattori delle tasse, trentatre mila agenti SBU (servizio di sicurezza, ndt). Abbiamo trecentomila poliziotti dei quali trentamila si occupano di questioni economiche.
Abbiamo quattordicimila procuratori. Per sostenere tutto questo il governo spende decine di miliardi. Quando il paese è in difficoltà dobbiamo trovare delle soluzioni. Se lei riduce anche solo gli esattori delle tasse non succederà niente di negativo, noi abbiamo trentacinquemila compagnie e aziende attive nel Paese. Se un esattore delle tasse avrà a suo carico cinque o sei aziende, riuscirà senz’altro a seguirle.
E non succederà nessuna catastrofe. E nei paesi sviluppati, lei sa, ne ha parlato lei stesso, già da tempo le tasse si pagano attraverso il sistema digitale, quindi si può sviluppare questo sistema anziché togliere i soldi ai cittadini. E un’ultima questione che non posso trascurare. Il funzionamento del parlamento. Non si era mai visto un simile scempio.
Quando lei elimina le fazioni dal parlamento, chiamando questa operazione in modo leggero “la spinta”, deve essere consapevole che non sta eliminando soltanto un gruppo dei deputati, ma milioni di voti dei cittadini che non condividono la sua politica. E poi lei si sorprende perché i cittadini di alcune regioni non accettano il potere del governo. Lei deve imparare ad ascoltare tutti, indipendentemente dal fatto che le faccia piacere o meno.
Per ora le leggi vengono approvate da un piccolo gruppo di persone, a porte chiuse, senza nemmeno coinvolgere la stampa. Poi queste decisioni vengono comunicate al pubblico come se fossero approvate da parlamento. Come si fa a dare il permesso al sostituto del procuratore generale di perseguitare i deputati del parlamento? Come si fa ad operare con leggi approvate quando in sala sono assenti le persone che i cittadini hanno votato?
 

Quel trenta percento di deputati che secondo lei ha votato in realtà erano assenti fisicamente, si trovavano fuori Kiev. Come vogliamo chiamare tutto questo, se non un comportamento irresponsabile? Tutto questo va contro le leggi che regolano il funzionamento del parlamento. 
E tutti voi qui presenti solo tre mesi fa imponevate a tutti parlamentari di essere attenti a non schiacciare i tasti sbagliati. Oggi voi stessi truffate, schiacciando tutti i bottoni che vi pare.”

1 commento:

  1. nessuna paura, la defunta è un pupazzo della serie tv walking dead

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