martedì 18 marzo 2014

LA STORIA DIMENTICATA : GLI EBREI KHAZARI



COMPRENDIAMO IL NOSTRO NEMICO PER DIFENDERCI CON DOVIZIA
 
LA STORIA DIMENTICATA DI UN POPOLO - I KHAZARI / CHAZARI
 Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente. Indro Montanelli

Chi controlla il passato, controlla il futuro.
Chi controlla il presente, controlla il passato . George Orwell, 1984. 
Riflettete un po' sulla prossima domanda : se fra mille anni vi dicessero, oppure non scrivessero nei libri di storia che è esistito un paese in Europa che si chiamava Germania ed inoltre che la seconda guerra mondiale è stata combattuta fra USA e Unione Sovietica per la spartizione dell'Europa in Patto Atlantico (Europa occidentale) e Patto di Varsavia (Europa dell'Est) come potreste conoscere la germania nazista, Hitler e/o la storia ebrea?
Sarebbe impossibile, no?! 
Sembra uno scherzo ma questo è quello che è successo per il Popolo Khazaro o Chazaro ( quest'ultimo termine detto all'Italiana ).
Un impero enorme fatto sparire dai libri di storia, forse perchè verità scomoda di una parte del popolo ebreo.
Non sono religioso, ma rispetto sia chi lo è e sia ogni ideologia religiosa, questo articolo è stato creato nell'interesse del genere umano, affinchè si possa avere un quadro chiaro di quanto accaduto.
Il danno di menzogne così enorme causa il conflitto palestinese e generano un danno anche ai fedeli convinti, sia ebrei che ebrei convertiti, ed a tutti i credenti nel suo complesso.  
Gli autori del più grande inganno della Storia sono il RE ed un Gruppo di uomini vicini al Re, la nobiltà, che dominavano e regnavano nell'impero KHAZARO.

Estensione dell'impero Khazaro :
 

Per poter comprendere cosa sia in realtà il Sionismo e quali ne siano i reali scopi obiettivi, è necessario fare un passo indietro nella storia e prendere atto di una verità "scomoda" e troppo a lungo taciuta.
Come hanno avuto il coraggio di ammettere nei loro studi alcuni intellettuali di fede ebraica, tra cui Arthur Koestler, la stragrande maggioranza di quella che oggi viene considerata la popolazione Ebraica mondiale non ha alcun legame storico con la terra di Israele. 

Essa non discenderebbe, infatti, dall'Israele Biblico, bensì dall'antico popolo dei Khazari, stanziato già attorno al VII secolo in quella grande regione oggi corrispondente alla Russia meridionale e all'Ucraina, fino alle montagne del caucaso.
Si tratta di una grande verità storica sempre accuratamente taciuta dai vertici sionisti, in quanto, come ha apertamente sottolineato Alfred M. Lilienthal, ex funzionario del dipartimento di stato U.S.A., essa rappresenta di fatto "il tallone di Achille di Israele, perchè dimostrerebbe come le rivendicazioni territoriali sioniste sul territorio della palestina non avrebbero in realtà alcun fondamento storico oggettivo. 
La maggior parte delle informazioni sui khazari in nostro possesso deriva dall'antica storiografia araba, ebraica, armena e bizantina, da antiche leggende slave e, soprattutto, dalla notevole quantità di reperti archeologici che questo popolo ci ha lasciato e che ci fornisce molte informazioni sul suo sistema socio - economico e sulle sue credenze religiose.
Sappiamo, ad esempio, che veneravano il fallo e che celebravano riti che prevedevano sacrifici umani. link al rito del BOSCO BOEMO
 
Come gran parte dei popoli originari delle steppe i Khazari professavano una religione sciamanica basata sul culto di Tingri, il Dio creatore della natura, con alcuni influssi chiaramente derivanti dal confucianesimo.
La loro area di stanziamento, però, soprattutto nelle città greche sul Mar Nero e nella zona della crimea era, fin dal periodo precedente alla diaspora, era fortemente abitata da popolazioni ebraiche, tanto che in alcuni distretti, già alla fine del VII° secolo, gli ebrei formavano la maggioranza della popolazione.
Il nome "Khazar" sembrerebbe derivare dalla radice turca "qaz", che significa "Vagabondare". (Zingari)
Come sottolinea Lawrence M. F. Sudbury, come per le loro origini nomadiche, anche per quanto riguarda tutta la iniziale storia Khazara di stanziamento nell'area a sud dell'odierna Russia, le certezze sono molto poche.
Certamente i Khazari dovevano essere parte dell'impero Gokturk, formato dal clan Ashina dopo la loro vittoria contro gli Juan nel 552. Molto probabilmente, quando le guerre tribali portarono alla frantumazione di tale impero e allo sviluppo di numerose confederazioni minori, i Khazari rimasero fedeli agli Ashina, tanto che nel 670 li troviamo in guerra contro i Bulgari, della cui migrazione verso occidente furono probabilmente causa.
 
 
 
E' in questo periodo che i Khazari divengono indipendenti ( pur mantenendo molte delle istituzioni del vecchio impero ) e fondano un loro canato con capitale prima a Balanjar ( oggi identificata con il sito archeologico di Verkhneye Chir-Yurt ), poi, intorno al 720, a Samandar, città costiera del caucaso settentrionale, infine, verso il 750, a Itil ( oggi Atil ), ai margini del Volga, che rimase il centro amministrativo del loro regno per più di 200 anni.
I Khazari arrivarono a controllare un impero esteso e potente che si estendeva per buona parte della Russia e che aveva come naturali confini il Mar Nero, il Mar Caspio, i monti Urali e la catena del caucaso, confinando a sud-ovest con l'impero bizantino, a Nord-Ovest con la Rus' di Kiev, a Nord con le terre abitate dai Bulgari del Volga ed a Sud-Est con la Persia.
Il khanato di Khazaria era così continuamente attraversato da mercanti norreni, greci, arabi, bulgari e persiani diretti a Nord ed a Ovest e divenne un importante centro economico e politico, luogo di incontro e di reciproco influsso tra lingue, culture e religioni diverse ( Islam, Cristianesimo, Animismo, Ebraismo ).
In questa prima "fase nazionale" i Khazari dovevano già essere divisi nelle due caste dei Khazari Bianchi, guerrieri e nobili con supremazia territoriale e dei Khazari neri, artigiani e commercianti sottomessi ai primi, dovevano già aver adottato il sistema turcomanno di successione monarchica, che prevedeva la presenza di un potere dualistico, con un Re supremo ( Kargan ) e un comandante dell'esercito ( Bek ), e stavano per compiere quello stranissimo processo storico-religioso che li avrebbe resi un unicum nella storia : la conversione di massa all'Ebraismo.
 
Attorno al 740 D.c., infatti, il Khan ( Re ) Khazaro Bulan si convertì all'Ebraismo, imponendo tale religione a tutte le popolazioni dei suoi domini.
Ciò determinò una brusca rottura con il passato, in quanto, sino ad allora, il Khanato Khazaro, oltre ad essere rinominato per ricchezza, era noto per la sua tolleranza religiosa.
I Kargan del Khanato, infatti, intrattenevano relazioni commerciali e politiche con tutti i paesi circostanti e permettevano libero culto a chiunque, addirittura lasciando che ogni gruppo religioso basasse il proprio sistema giuridico sui propri dettami religiosi.
Narrano le leggende che BULAN fù spinto a compiere la propria conversione da alcuni sogni e rivelazioni "divine", ma si trattò più verosimilmente, come concordano molti storici, di una mossa politica tesa ad evitare che il suo regno venisse assorbito dal mondo cristiano da una parte e da quello islamico dall'altra. 
Non dobbiamo dimenticare che l'impero khazaro si trovava chiuso fra due grandi popolazioni in costante crescita: I mussulmani ad est ed i Cristiani ad Ovest.
Entrambe le religioni, pur con numerosi esempi di intolleranza interna, vedevano nell'Ebraismo un predecessore dei propri culti e l'istituzione di uno stato ebraico poteva dunque rappresentare, agli occhi di Bulan, anche un buon espediente per mantenere una specie di neutralità nel grande scontro che stava sviluppandosi.
Per meglio comprendere i motivi alla radice della conversione Khazara, dobbiamo anche tener presente la situazione delle comunità ebraiche che a quel tempo vivevano in quella regione.
Gli Ebrei, perseguitati a Bisanzio da Eraclio, Giustiniano I, Giustiniano II, Leone III, e Romano I, in Persia dai Sassanidi ( soprattutto dopo la rivolta di Mazdak ) e, successivamente, anche se in forme minori, dagli islamici, cercarono rifugio in massa laddove già esistevano ricche comunità di loro correligionari e notevoli possibilità di instaurare fiorenti commerci.
Questi esuli finirono ben presto per formare, nel contesto del Khanato di Khazaria, una sorta di Elite mercantile che si trovò ad avere stretti contatti con l'aristocrazia locale, favorendone così la conversione.
Sicuramente verso la fine dell'VIII secolo, le famiglie reali Khazare e la nobiltà si erano già convertite in massa all'ebraismo, seguite da buona parte della popolazione.
 

 
Dopo l'830, comunque, l'ebraismo divenne sicuramente religione di stato dal momento che numerosi ritrovamenti numismatici riportano nomi ebraici ( Zaccaria, Isacco, Sabriele, Obbadiah, etc.. ) scelti dai re al momento della loro incoronazione.
Sicuramente i Khazari instaurarono strette relazioni con tutte le comunità ebraiche del levante e della Persia, ma anche con comunità più lontane, come testimoniano carteggi tra ebrei khazari ed ebrei spagnoli.
Nell'VIII secolo l'alleanza con Bisanzio divenne sempre più stretta, tanto che quando Giustiniano II, nel 704, venne esiliato a Cherso, scappò in Khazaria e sposò la sorella del Kagan Busir ( sebbene poi, per l'appoggio fornito da questi all'usurpatore Tiberio III, dovette rifugiarsi in Bulgaria ), mentre nel 711 l'imperatore Filippico ebbe proprio i Khazari come maggiori sponsor per la sua ascesa al trono.
L'imperatore Leone III arrivò addirittura a dare in moglie a suo figlio Costantino ( poi Costantino V copronimo ) la principessa Khazara TziTzak e, non a caso, il loro figlio Leone IV passò alla storia con il soprannome di "Leone il Khazaro".
 


Nel ruolo di "stato cuscinetto" fra Europa ed Asia e fra mondo cristiano ed islamico, in questo periodo, la Khazaria diventa sempre più importante ed internazionalmente riconosciuta per la sua ricchezza, produttività ( moltissimi manufatti khazari sono stati trovati in tutte le aree mediorientali ed in numerosi siti archeologici balcanici ) e per la tolleranza verso qualunque popolazione, tanto da instaurare in tutta l'area caspica quella che passò alla storia come "Pax Khazarica".
Come potè, dunque, accadere che in brevissimo tempo uno stato così potente sparisse praticamente nel nulla ? Le ragioni furono molteplici.
In primo luogo, già alla fine del IX secolo, una guerra civile interna, mossa da tre clan detti "dei Kabari" in alleanza con alcuni clan magiari e in rivolta contro il Bek dell'epoca devastò intere aree del paese prima di essere sedata.
Successivamente una guerra contro i Peceneghi, che si erano ribellati contro il vassallaggio che i Khazari facevano sulle merci che passavono dal loro territorio essendo nel mezzo a importanti vie commerciali.
Ci fù inoltre il distacco sempre più marcato dall'impero romano d'oriente ( Bisanzio ) ed altre guerre, ma la vera causa della vera morte del Khanato ha un nome ben preciso: Rus.
Per placare diverse rivolte interne i khazari decisero nel 960 circa di modificare le alleanze e chiusero le rotte di navigazione sul Volga per tutti i Rus'.
A questo punto, Oleg di Novgorod ( che già aveva tentato incursioni in Khazaria intorno al 940, risultando sempre sconfitto ) e Sviatoslav di Kiev cominciarono una serie impressionante di attacchi ai domini Khazari, spesso portati con l'assenso e l'aiuto di Bisanzio.
Rimasti soli, con continue rivolte di tutti gli alleati ed alcune interne, i Khazari tentarono una disperata resistenza contro le numerosissime bande Rus, ma Sviatoslav riuscì a conquistare le fortezze di Sarkel e Tematarkha nel 965 ed a occupare Itil nel 969, ponendo fine all'impero Khazaro.
Un viaggiatore scrisse che ad Itil, dopo l'attacco dei Rus, "non vi rimase neppure un acino d'uva, ne una sola foglia sugli alberi".
In breve i Khazari si dispersero lungo tutta l'area caspico-caucasica e vennero assorbiti dalle altre popolazioni fino a quel momento loro sottomesse.
Ma vi è un secondo interrogativo, per certi versi molto più inquietante ed eblematico del primo, al quale è nostro dovere cercare di trovare delle risposte: è possibile per la storia dimenticare quasi completamente l'esistenza di un popolo ?
Sembrerebbe incredibile, ma per quanto si provi a sfogliare l'indice di un qualsiasi testo scolastico alla ricerca delle vicende del popolo Khazaro e della storia di un impero che, per oltre due secoli, ha influenzato le vicende d'Europa, Asia e Medio Oriente, non se ne trova traccia.
Sembra quasi che, al di fuori di ristrettissimi ambiti accademici e universitari ( prevalentemente dell'Europa dell'Est ), non si debba parlare della storia dei Khazari.
Benchè esista una fiorente letteratura a riguardo ( per chi ha la volontà e la pazienza di consultarla ), certi fatti storici sono sempre stati volutamente fatti passare sotto silenzio, soprattutto sui libri di scuola, perfino in ambito universitario.
Perchè si può parlare liberamente dell'impero Macedone, dell'Impero Romano, dell'Impero Ottomano, dell'Impero Bizantino e non dell'Impero Khazaro ?
La risposta a questo e molti altri interrogativi sta probabilmente nel fatto che le popolazioni del dissolto impero Khazaro, per quanto molte di esse vennero assorbite dall'Orda d'Oro, iniziarono a migrare, diffondendosi principalmente nelle terre slave dell'Europa Centro-Orientale, gettando le basi di quelle che diverranno le principali comunità ebraiche di quelle regioni.
Ciò che storicamente accadde in quel periodo è che il popolo conosciuto da secoli come "Khazaro" divenne il popolo "Ebreo", e da lì iniziò una vera e propria operazione di occultamento della vera origine degli Ebrei europei e venne diffusa una storia artefatta, basata sull'idea che essi fossero gli Ebrei biblici.
E questa credenza erronea vige ancora oggi agli occhi dell'opinione pubblica internazionale, trovando sorprendentemente più critiche e opposizioni in ambito ebraico, piuttosto che nell'ambito della cultura dei "Gentili", ovvero sia dei non ebrei.
 
Vi sono tutti gli elementi per dimostrare che gli Ebrei conosciuti come Askenaziti ( oltre il 90% degli Ebrei del mondo ) discende dai Khazari, mentre gli ebrei Sefarditi, esigua minoranza ( anche in Israele ), sarebbero gli unici ad avere un origine semitica e medio-orientale.
E' paradossale quindi constatare come il SIONISMO, un movimento ebraico a forte connotati nazionalistici e razzisti, non sia stato creato dai legittimi eredi di RE-SALOMONE, bensì dagli eredi Askenaziti di tribù turcomanne, la cui patria non era il Mar Morto, ma bensì il Mar Caspio.
Il sionismo è stato ufficialmente fondato da Teodor Herzl, un giornalista ebreo Askenazita con cittadinanza Austriaca, nel 1897, con l'obiettivo di instaurare in palestina un prosaico stato ebraico. 
Qui sotto in foto il fondatore del sionismo

Si è però fin dall'inizio dimostrato nei fatti un pericoloso movimento nazionalista Askhenazita, caratterizzato da un marcato razzismo verso le culture dei popoli e delle nazioni non appartenenti alla "civiltà ebraica" in quanto geneticamente e culturalmente non appartenenti al cosiddetto "popolo eletto".
E' stato il movimento sionista a preparare il terreno per la fondazione dello stato di Israele ed a promuovere ed a finanziare la grande migrazione degli Ebrei Europei e Nord-Americani in Palestina.
Ed è sempre e comunque il movimento Sionista che detiene ed ha sempre detenuto il potere in Israele, controllandone di fatto la politica e le istituzioni.
E' inutile ricordare come in Israele gli Ebrei Sefarditi siano sovente discriminati e considerati cittadini di serie "B", a totale beneficio degli Askhenaziti di origine Europea e Americana.
E' questo sarebbe un paese democratico e meritevole di entrare, secondo l'ottica di certi politicanti purtroppo anche Italiani, nell'unione europea ?
Dalle ultime fonti la situazione degli Ebrei sefarditi, gli unici che avrebbero diritto di rivendicare la terra d'Israele, sono addirittura imprigionati e talvolta picchiati quando protestano contro il regime Askhenazita.
Video di forte protesta di Ebrei Sefarditi contro il sionismo qui sotto ;
Aggiornamento del 08/08/2013 - Visto l'attuale vicenda dell'ambasciatore kazako in Italia ripropongo e rispecifico le razze; le razze del popolo kazaro.
Le razze del popolo kazaro, ai tempi dell'impero, erano due come cito sopra e qui ripropongo : "In questa prima "fase nazionale" i Khazari dovevano già essere divisi nelle due caste dei Khazari Bianchi, guerrieri e nobili con supremazia territoriale e dei Khazari neri, artigiani e commercianti sottomessi ai primi, dovevano già aver adottato il sistema turcomanno di successione monarchica, che prevedeva la presenza di un potere dualistico, con un Re supremo ( Kargan ) e un comandante dell'esercito ( Bek ), e stavano per compiere quello stranissimo processo storico-religioso che li avrebbe resi un unicum nella storia : la conversione di massa all'Ebraismo.
Tuttavia dopo il crollo dell'impero e la "diaspora" furono assorbiti dall'orda d'oro di Gengis Khan ... ecco perchè taluni khazari hanno anche lineamenti orientali come l'ambasciatore in Italia.
Comunque, continuiamo.... Come sappiamo da molti studiosi, ricercatori ed anche economisti  "gli ebrei" , si notino le virgolette, furono in Europa centrale intermediari e prestatori di denaro; Nel Medioevo l’ebreo era considerato un reietto e un diverso, e pertanto emarginato
Era disprezzato dai nobili, che se ne servivano, e odiato dal popolo: in primis, perché la religione identificava in lui il “deicida”, cioè il discendente degli uccisori di Cristo, e poi perché la gente, ignorante e superstiziosa, vedeva in lui l’autore di orrendi misfatti: in tempo di peste l’avvelenatore dei pozzi; il profanatore di ostie consacrate; e l’assassino di bimbi cristiani, il cui sangue si diceva usasse per i suoi riti immondi.  Ma la verità è che l’ebreo era detestato soprattutto perché svolgeva l’attività di  usuraio.
A partire dal XII secolo, si assiste, nell’Europa occidentale, a uno straordinario diffondersi di questa nuova attività fra gli ebrei: l’usuraio è di norma un ebreo, e la parola “ebreo” acquista il significato di “usuraio”.
Gli ebrei prestano denaro un po’ a tutti: ai governi per i loro eserciti e le loro funzioni, ai nobili per i loro lussi, ma anche alle classi più modeste, artigiani e contadini e perfino alle abbazie e ai conventi.
 

Nei primi anni del Novecento iniziò a circolare in Europa un misterioso e controverso libro dal titolo “I Protocolli dei Savi Anziani di Sion”.
Al suo interno veniva descritto con precisione il piano di conquista del mondo da parte della "comunità ebraica", che si sarebbe dovuto realizzare attraverso il controllo dei punti nevralgici delle moderne società occidentali, quali la finanza, la stampa, l’economia, gli eserciti militari, la morale e la cultura.


Famoso è l'ultimo percorso e/o  CICLO del SERPENTE


Questo libro è stato ovviamente contestato e smentito, mentre altri ancora lo ritengono autentico.
Io non mi soffermerò su questo concetto ma, dopo più di un secolo, qualsiasi persona può capire se le parole scritte al suo interno fossero corrette o meno, ne mi soffermerò ad incolpare gli ebrei, ne tantomeno ad avvallare stermini e/o ideologie naziste, tanto che le vittime fossero state gli ebrei e/o i Khazari. 
Dimostrerò anzi come il Nazismo abbia in realtà Vinto la II guerra mondiale e che dietro tutto questo inganno, non ci sono gli ebrei o dei fedeli "anche khazari convertiti e/o fedeli convinti", ma un manipolo di famiglie elitarie sin dai tempi di "BABILONIA la grande",  così come veniva citata nella Bibbia e dove in effetti fù registrata la prima forma di usura della storia
Dimostrerò che il tutto è stato creato e realizzato per un "piatto" molto più grande, l'instaurazione di un ordine mondiale Dittatoriale, nazista, il nuovo ordine mondiale.
 
Volete un ordine mondiale comunista? sono la stessa cosa per chi leggerà e capirà ciò che questo articolo intende dire.

Dopo molti anni viene alla luce un'altro altro fatto inquietante, ossia come Hitler in realtà avesse parte sangue "ebreo", ossia di quella parte di ebrei che io continuerò a chiamare  "Askenaziti - Khazari" per non fare confusione. 
Questo fatto oramai è assodato e conosciuto alla stragrande maggioranza degli studiosi, ( ricordo addirittura che in prima o seconda superiore, - si parla di 20 anni fa' - ce lo disse anche la prof. di Italiano durante una spiegazione circa il libro "se questo e' un uomo" di Primo Levi ) .
Fatto molto più nascosto invece è come Hitler provenisse in realtà dal sangue di una particolare famiglia Khazara, che insieme ad altre controllava e controlla tutt'ora grandi industrie e parte del sistema bancario Americano, i Rothschild.
 
I Rothschild, Insieme alla famiglia Rockefeller, finanziarono Hitler fino a guerra inoltrata, le loro aziende produssero sia lo zyklon B, il GAS utilizzato nei campi di sterminio Nazisti, sia un addittivo senza il quale gli aerei Tedeschi non avrebbero potuto Volare. 
Rothschild ...  che insieme alla famiglia Morgan e diverse altre all'interno degli Stati Uniti (non solo all'interno degli Stati Uniti) hanno una provenienza khazara e ( tornando ancora più indietro ) Askenazita.

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