Privatizziamo: “ce lo chiede l’Europa”
La storia che caratterizza il percorso della “europeizzazione” italiana
ci regala sempre personaggi dai tratti singolari. Uno di questi è Karel Van Miert. Politico di nazionalità belga, socialista “eclettico” visto l’amore verso il liberismo, pluri-commissario europeo dal 1989 al 1999 e consulente di Goldman Sachs.
Karel Van Miert è ricordato come uno dei padri della politica europea della concorrenza. Io invece lo vorrei ricordare come il mandante europeo dell’assassinio delle imprese pubbliche italiane.
Le privatizzazioni “ce le ha chieste l’Europa”, ma per bocca di Karel Van Miert.
Nel gennaio del 1993 si insediava la commissione europea Delors III, che vedeva quale commissario alla concorrenza proprio Karel Van Miert.
Facendo una rapida contestualizzazione storica si può dire che il circo
di “Mani Pulite” distraeva gli italiani da almeno un anno, Falcone e
Borsellino erano stati ammazzati 6 mesi prima provocando un clamore
mediatico senza pari, Maastricht era stato ratificato 2 mesi prima (30/10/1992) e Giuliano Amato guidava un governo politico che stava per cedere il passo al governo tecnico di Carlo Azeglio Ciampi.
In questo “tranquillo” periodo della storia recente italiana
Van Miert bussava alla nostra porta e ad accoglierlo c’era [rullo di
tamburi e squilli di trombe] Beniamino Andreatta.
Per chi non lo sapesse l’economia italiana, che ha vantato la quinta
posizione a livello mondiale, era incentrata sul sistema dello “Stato
imprenditore” che operava in regime di concorrenza con i privati e in
regime di monopolio in settori ritenuti strategici per l’interesse
nazionale.
Questo era il modello “economico costituzionale”
e questo modello fu applicato e perseguito dal dopoguerra fino alla
fine degli anni’70, periodo in cui sono iniziati i dibattiti a livello
politico sulla “necessità” di dover cambiare corso.
Andreatta è stato uno di quei politici che ha contribuito in maniera determinante alla politica del “nuovo corso”. Fu lui a volere Romano Prodi alla guida dell’IRI nel 1982 e fu lui a spingerlo verso la strada delle privatizzazioni che inaugurò con la vendita della Alfa Romeo alla Fiat nel 1986.
Le noie dovute alla mancata vendita in blocco della SME a De Benedetti
sospese la stagione delle privatizzazioni, che però fu ripresa nel
1993.
Karel Van miert, forte dei cambiamenti posti in essere
dall’Atto Unico Europeo (1986) e dal trattato di Maastricht (1992), in
qualità di commissario europeo alla concorrenza intimò alla Repubblica
italiana di adeguarsi alle normative europee che non tolleravano aiuti di Stato, minacciando sanzioni.
Il “caso italiano” fu montato sul dossier dell’EFIM e su quello dell’ILVA . A Luglio del 1993 il ministro degli esteri del Governo Ciampi, Beniamino Andreatta, inviò una lettera al commissario Van Miert
difendendo l’operato del governo italiano, non nel merito della
questione attinente agli aiuti di Stato nei confronti di un’azienda di
Stato, ma semplicemente rilevando che tali aiuti non erano ancora stati
erogati, per cui non vi erano le condizioni per l’elevazione delle
sanzioni da parte della UE nei confronti dell’Italia.
Alla lettera seguì un accordo tra il governo italiano e la commissione
europea. I termini dell’accordo vennero ben spiegati nel 2001 dal
ministro dell’economia Vincenzo visco a pag. 14 del LIBRO BIANCO SULLE PRIVATIZZAZIONI:
“Un impulso determinante al processo di privatizzazione arrivò
dall’Europa. Non era solo la grande pressione sul risanamento della
finanza pubblica imposto dal Trattato di Maastricht a spingere verso le privatizzazioni,
strumento prezioso per ottenere risorse utili ad abbattere il debito
pubblico. Due eventi specifici ebbero un effetto diretto
sull’irreversibilità del processo.
Il primo fu il cosiddetto “accordo
Savona-Van Miert” (1993), che permise allo Stato italiano di varare la
ricapitalizzazione della siderurgia – allora in grave crisi – a patto di
una sua privatizzazione. Il secondo, di portata ben più ampia, fu il
protocollo, siglato nell’estate del medesimo anno, dall’allora Ministro
degli Esteri, Beniamino Andreatta e da Karel Van Miert, Commissario
europeo alla concorrenza.
Il protocollo impegnava il governo italiano a
ridurre ’indebitamento delle imprese pubbliche fino a portarlo a
“livelli fisiologici, cioè a livelli accettabili per un investitore
privato operante in condizioni di economia di mercato”. Questo processo
avrebbe dovuto concludersi entro la fine del 1996.
L’accordo raggiunto
in sede comunitaria, inoltre, non consentiva più la garanzia illimitata
dello Stato, in qualità di socio unico, sui debiti delle società
controllate al 100%, in quanto fattore distorsivo della concorrenza. Ciò
imponeva esplicitamente allo Stato italiano di cedere quote di capitale
delle imprese pubbliche”
Appare chiaro, quindi, agli occhi del lettore che il processo di
privatizzazione che è seguito agli accordi tra Karel Van Miert e
Beniamino Andreatta è stato voluto ed ottenuto dall’Unione Europea.
L’Unione Europea ci ha imposto di svendere le nostre aziende pubbliche e
i politici come Beniamino Andreatta sono stati ben felici di eseguire
gli ordini.
Abbiamo privatizzato e svenduto un patrimonio industriale e bancario
che non aveva precedenti in nessun paese al mondo. L’elenco in calce ne
è la prova.
Oggi viviamo le conseguenze di una desertificazione economica, ma sono
sicuro che verrà il giorno che CI LIBEREREMO DALL’UNIONE EUROPEA e
quello stesso giorno costituiremo il “nuovo IRI” tornando ad applicare
il modello economico contenuto nella Costituzione Repubblicana. Questa è
la via da percorrere.
Tutto il resto è Renzi.
Venditore | Società | data cessione | Acquirente |
TESORO | IMI 1 (27,45%) (1) | 1994 | OV |
TESORO | INA1 (47,25%) | 1994 | OV |
TESORO | IMI 2 (14,48%) (2) | 1995 | Nucleo stabile – Vari |
TESORO | INA 2 (18,37%) | 1995 | Vari |
TESORO | ENI 1 (15%) | 1995 | OV |
TESORO | INA 3 (31,08%) obbligazioni conv. | 1996 | Vari |
TESORO | IMI 3 (6,94%) | 1996 | Investitori professionali (3) |
TESORO | ENI 2 (15,81%) | 1996 | OV |
TESORO | ENI 3 (17,6%) | 1997 | OV |
TESORO | Telecom Italia (4,69%) (4) | 1997 | Nucleo stabile |
TESORO | Telecom Italia (20,28%) | 1997 | OV |
TESORO | SEAT (44,74%) | 1997 | Vari (cordata di investitori finanziari guidata dalla Comit) |
TESORO | Istituto Bancario San Paolo (3,36%) (5) | 1997 | OV |
TESORO | Banco di Napoli (60%) | 1997 | BN Holding (BNL – INA) |
TESORO | Telecom Italia (3,03%) (greenshoe) | 1998 | OV |
TESORO | SEAT | 1998 | Conguaglio |
TESORO | ENI 4 (14,21%) | 1998 | OV |
TESORO | BNL (25,00%) (6) | 1998 | Nucleo stabile |
TESORO | BNL (36,54%) (7) | 1998 | OV |
TESORO | BNL (5,56%) (greenshoe) | 1999 | OV |
TESORO | ENEL 1 (31,7%) | 1999 | OV |
TESORO | Mediocredito Centrale (100%) | 1999 | Banca di Roma |
TESORO | Unim (1,19%) (adesione a OPA) | 1999 | Milano Centrale |
TESORO | CIS (53,23%) | 2000 | Banca Intesa |
Efim* | SIV (100%) | 1993 | Pilkington – Techint |
Tesoro, Consap, Banco di Napoli, RAS, INPS, INAIL, Banca Pop. Novara, Banca Pop. Bergamo |
IMI (36,46%) | 1994 | OV |
Consap | Nuova Tirrena (91,1%) | 1996 | Toro Assicurazioni |
Efim* | Comital # | 1996 | Saiag – Efibanca |
Efim* | Comparto alluminio Efim | 1996 | Alcoa Italia |
Comune di Genova | AMGA (48,99%) | 1996 | OV |
Efim* | Eurallumina (52,1%) | 1997 | Comalco, Glencore |
Gruppo Bancario San Paolo, Tesoro, FS, Ente Banca Naz. Comunicazioni |
San Paolo 1 (23,2%) | 1997 | OV |
Comune di Milano | AEM (49%) | 1998 | OV |
Tesoro, INPS, INAIL, ONC, FS, INAM, Banco di Sicilia, INAPLI |
BNL (53,2%) | 1998 | OV |
MPS | Banca Monte dei Paschi (27%) ^ | 1999 | OV |
Comune di Roma | ACEA (49%) | 1999 | OV |
Comune di Como | ACSM (25%) | 1999 | OV |
Vari | Aeroporto di Firenze (35,46%) | 2000 | OV |
IRI | AdR (45%) (Operazione di COFIRI) | 1997 lug | OV |
IRI | AdR (3%) | 1999 Ott | Comune di Roma e altri |
IRI | AdR (51,17%) | 2000 |
Leonardo (Gemina, Falck, Compagnia Italpetroli, Impregilo) |
IRI | Alitalia (18,38%) | 1998 | Investitori istituzionali |
IRI | AST (100%) | 1994 Lug | KAI (Krupp e altri) |
IRI | AST | 1996 | Conguaglio |
IRI | Autostrade (56,57%) | 1999 Dic | OV |
IRI | Autostrade (30%) | 2000 |
Schema28 (Edizione Holding, Fondazione CRT, Acesa Italia, INA, UniCredito Italiano, Brisa |
IRI | Banca Commerciale Italiana (51,3%) | 1994 Feb | OV |
IRI | Banca di Roma (14,4%) | 1997 Dic | OV |
IRI | Banca di Roma | 1999 Gen | Conversione azioni al servizio POC |
IRI | Cementir (51,78%) | 1992 | Caltagirone |
IRI | Credito Italiano (54,8%) | 1993 Dic | OV |
IRI | Finanziaria Autogrill (15,2%) | 1996 Mag | Adesione a OPA residuale |
IRI |
Finanziaria CBD (Cirio Bertolli De Rica) (62,1%) |
1993 Ott | FI.SVI. (poi girata a Sagrit) |
IRI | Finanziaria Italgel (62,1%) | 1993 Ago | Nestlè SA |
IRI | Finmeccanica (43,72%) azioni | 2000 | OV |
IRI | Finmeccanica obbligazioni conv. | 2000 | Investitori professionali |
IRI | ILP Ilva Laminati Piani (100%) ° | 1995 | RILP (Riva) |
IRI | SEAT (44,7%) § | 1997 Nov | De Agostini e altri |
IRI | SEAT | 1998 | Conguaglio |
IRI | SME 1 (32%) | 1994 Dic | Edizione Holding e altri |
IRI | SME 2 (14,9%) | 1995 Ago | Schemaventi – Crediop |
IRI | SME 3 (15,2%) | 1996 Mag | Adesione a OPA residuale |
IRI | Telecom Italia (30%) § | 1997 Nov | OV |
IRI | Tirrenia (15%) | 2000 | Mediobanca |
IRI (caposettore) |
Acciaierie di Cornigliano (40,9%) – Iritecna |
1997 Giu | Riva Acciaio |
IRI (caposettore) |
Acciaierie e Ferriere di Piombino (100%) – Iritecna |
1992 Nov | Lucchini |
IRI (caposettore) | Alfa Romeo Avio (77,5%) –Finmeccanica | 1996 Dic | Fiat Avio |
IRI (caposettore) | Alfa Romeo Avio (22,5%) – Alitalia | 1997 e 1998 | Fiat Avio |
IRI (caposettore) |
Ansaldo Sistemi Industriali (100%) – Finmeccanica |
1999 Dic | HVE ASI Holding B.V. |
IRI (caposettore) |
Ansaldo Trasporti (22%) – Finmeccanica |
1993 Dic | Investitori istituzionali |
IRI (caposettore) |
Ansaldo Trasporti (15%) – Finmeccanica |
1994 | Investitori istituzionali |
IRI (caposettore) | Aree e immobili di Piombino – Iritecna | 1997 Gen | Lucchini Siderurgica |
IRI (caposettore) |
Brown & Sharpe (26%) – Finmeccanica |
1996 Ott | Mercato |
IRI (caposettore) |
Cogne Acciai Speciali (100%) – Iritecna |
1994 Mar | Geval (Marzorati) |
IRI (caposettore) | Condotte (45,7%) – Fintecna | 1997 Mar | Ferrocemento |
IRI (caposettore) | Condotte (50,1%) – Fintecna | 1999 Gen | Ferrocemento |
IRI (caposettore) | CSM (23%) – Sofinpar | 1997 Mag | AST e Dalmine |
IRI (caposettore) | Dalmine (84,08%) – Iritecna (^^) | 1996 Feb | Techint – Siderca |
IRI (caposettore) | DEA (100%) – Finmeccanica | 1994 Set | Brown & Sharpe Manufacturing |
IRI (caposettore) | EBPA Elsag Bailey Process Automation NV (39,3%) – Finmeccanica (°°) | 1993 Nov | OV |
IRI (caposettore) |
EBPA Elsag Bailey Process Automation NV (8,6%) – Finmeccanica |
1994 Dic | Merrill Lynch |
IRI (caposettore) |
EBPA Elsag Bailey Process Automation (62%) – Finmeccanica |
1998 Ott | ABB |
IRI (caposettore) | Esaote – Finmeccanica | 1994 Mag | Diversi (MBO) |
IRI (caposettore) | Garboli Rep (69,4%) – Iritecna | 1998 Mag | Conicos |
IRI (caposettore) |
GMT Grandi Motori Trieste (60%) – Fincantieri ^ |
1999 Mar | Scambio contro 3,2% di Wartsila |
IRI (caposettore) | Ilte (49%) – STET | 1995 Dic | New Interlitho Italia (Farina) |
IRI (caposettore) | Ilte (13,1%) – STET | 1996 | New Interlitho Italia (Farina) |
IRI (caposettore) | ISE (74%) – Iritecna | 1995 Feb | Edison – EdF |
IRI (caposettore) | Italia di Navigazione – Finmare | 1998 Ago | D’Amico International – Acconto |
IRI (caposettore) | Italia di Navigazione – Finmare | 1999 Feb | D’Amico International – conguaglio |
IRI (caposettore) | Italimpianti (100%) – Fintecna | 1995 Set | Mannesmann – Techint |
IRI (caposettore) | Italinpa (100%) – Fintecna | 1999 Feb | Soc. Europea de Estacionamentos |
IRI (caposettore) | Italstrade (49%) – Fintecna | 1997 Mar | Astaldi |
IRI (caposettore) | Italstrade (51%) – Fintecna | 1998 Dic | Astaldi |
IRI (caposettore) | Italtel (40%) – STET ** | 1995 Mar | Siemens AG |
IRI (caposettore) | Lloyd Triestino – Finmare | 1998 Lug | Balsam Estate (Evergreen) – Acconto |
IRI (caposettore) | Lloyd Triestino – Finmare | 1999 Giu | Balsam Estate – conguaglio |
IRI (caposettore) |
Lucchini Siderurgica (40%) – Sofinpar §§ |
1996 Dic | Lucchini |
IRI (caposettore) | MAC (50%) – Finmeccanica | 1996 Giu | Marconi |
IRI (caposettore) |
New Sulzer Diesel (50%), Diesel Ricerche (100%) e Grandi Motori Trieste (40%) – Fincantieri ^ |
1997 Apr |
Wartsila NSD (Finlandia) (incluso 12,2% Wartsila) |
IRI (caposettore) |
Nuova Portello S.p.A. (33%) (immobiliare) – Fintecna |
1999 Dic | Ipermagenta |
IRI (caposettore) |
Nuova Portello srl (100%) (immobiliare) – Fintecna |
1996 Ott | Cristallo srl (Finiper) |
IRI (caposettore) | PAI (49%) e Alidolce (100%) – SME | 1992 | Unichips |
IRI (caposettore) | Pavesi 1 (10%) – SME | 1992 | Barilla |
IRI (caposettore) | Pavesi 2 (41%) – SME | 1993 Gen | Barilla |
IRI (caposettore) | Ponteggi Dalmine (100%) – Fintecna | 1999 Set | Marcegaglia |
IRI (caposettore) |
Ramo aziendale manutenzioni – The Dee Howard – Finmeccanica |
1998 Giu | Diversi (MBO) |
IRI (caposettore) |
Sidermar (49%) – Iritecna v. anche Finmare |
1995 | Italbulk (Coeclerici) |
IRI (caposettore) | Sidermar (51%) – Finmare | 1995 | Italbulk (Coeclerici) |
IRI (caposettore) |
Sogea e Forus (Maccarese) (100%) – Iritecna |
1998 Dic | Edizione Holding |
IRI (caposettore) | STMicroelectronics 1 (10,5%) – MEI | 1999 Set | OV |
IRI (caposettore) | STMicroelectronics 2 (11,3%) – MEI | 1995 Ott | OV |
IRI (caposettore) | STMicroelectronics 3 (13,1%) – MEI | 1998 Giu | OV |
IRI (caposettore) | STMicroelectronics 4 (14,8%) – MEI | 1994 Dic | OV |
IRI (caposettore) | Tubi Ghisa (75%) – Iritecna | 1992 Dic | Pont-à-Mousson SA |
IRI (caposettore) | US&S (38,4%) – Finmeccanica (°°) | 1993 Dic | OV |
IRI (caposettore) | Vertek srl (100%) – Iritecna | 1992 Nov | Lucchini |
IRI (caposettore) | Vitroselenia (100%) – Finmeccanica | 1992 Lug | Avioelettronica Sarda |
ENI |
Agip Argentina (gpl e metano autotraz.) (100%) |
1993 |
YPF Yacimentos Petroliferos Fiscales (Stato argentino) |
ENI |
Agip Australia (100%) (minerali non ferrosi) |
1994 | Gruppo Resolute Resources Ltd. |
ENI | Alcantara (51%) | 1994 | Toray Ind. |
ENI | Chimica Larderello (100%) | 1993 | Anaconda srl (Gruppo DGHA) |
ENI | Ed. Il Giorno + Nuova Same (100%) | 1997 | Poligrafici Editoriale |
ENI | EniChem Augusta (70%) | 1995 | RWE Dea |
ENI | Condea Augusta ex-EniChem (14,25%) | 1999 | RWE Dea |
ENI | EVC International NV (34,2%) | 1994 | OV # |
ENI | Inca International (80%) | 1995 | Dow |
ENI | LDPE – ramo aziendale (EniChem) | 1993 | Elf Atochem SA |
ENI | Liquipibigas Distribuzione (100%) | 1994 | Novogas SpA (Gruppo Primagaz) |
ENI | Montefibre (66,4%) e Saria (100%) | 1996 | OV |
ENI | Montefibre – azioni di risp. (47,6%) | 1997 | Vari |
ENI | Motels – ramo aziendale | 1992 | Natwest Assets Ltd |
ENI | Motels * – ramo aziendale | 1998 | Westmont e Whitewall |
ENI |
NST Nuova Società di Telecomunicazioni (100%) |
1998 | Albacom |
ENI | Nuovo Pignone (69,3%) | 1993 | General Electric |
ENI | Nuovo Pignone (9,35%) | 1998 | General Electric |
ENI | PCBI (50%) | 1994 | Gruppo Degussa |
ENI | Polietilene – ramo aziendale | 1995 | Union Carbide |
ENI | SAIPEM (18,75%) | 1998 | OV |
ENI |
Telecomunicazioni – joint venture (uso cavi fibra ottica) |
1997 | Albacom |
ENI | Attività meccanotessile: | ||
ENI | Cognetex (100%) | 1993 | Gruppo Orlandi |
ENI | Matec (100%) | 1993 | Lonati srl |
ENI | Savio Macchine Tessili (100%) | 1995 |
Industrie Meccanotessili (j-v tra Comit e Investitori Associati SA) |
ENI | Attività chimica fine (rami aziendali): | ||
ENI |
- AMPL e Ausiliari Gomme-Rav7 e Dhad |
1994 | Great Lakes Chemical Corp. |
ENI | - difenoli e derivati | 1994 | Borregard Industries Ltd. |
ENI | - dispersioni viniliche | 1994 | Mapei |
ENI | - industrie resine speciali IRS | 1994 | Piqual srl |
ENI | - formulati epossidici | 1994 | Ciba Geigy |
ENI | - perossidi | 1994 | Akzo Chemicals |
ENI | - tecnoprene | 1994 | P Group SpA (angloamericana) |
ENI | - policarbonato (Terni) | 1995 | Bayer Italia |
ENI | - catalizzatori | 1995 | Sud Chemie |
ENI | Attività Carbone: | ||
ENI | - Agip Coal South Africa (100%) | 1993 |
Duiker Exploration Ltd. (Gruppo Lohnro) |
ENI | - Nuova Italiana Coke (100%) | 1994 | Topfin srl (privato locale) |
ENI | - Agip Coal Holding USA Inc. | 1994 | Catenary Coal Holding |
ENI | - Agip Coal America Inc. (100%) | Gruppo Arch Mineral Corp. | |
ENI |
- Carbones del Guasare (49,48%) (controllata congiuntamente, consolidata proporzionalmente) |
1995 | Shell e Ruhrkohle |
ENI | - United Colleries J.V. (95%) | 1995 |
Abelshore Pty Ltd (Gruppo White Mining Ltd) |
ENI | Attività fertilizzanti: | ||
ENI | - R.A. fosfato biamm. DAP – Conserv | 1992 | I.M.C. Fertilizer Inc |
ENI | - Isagro srl (100%) | 1993 | Sipcam spa e Manisa srl |
ENI |
- Nuova Terni Industrie Chimiche (100%) e ramo az. Nutriplant |
1996 | Norsk Hydro |
ENI |
- R.A. fertilizzanti – Ferrara, Ravenna, Barletta |
1996 |
Hydroagri Nederland (Gruppo Norsk Hydro) |
ENI | - Sariaf (99,89%) | 1997 | Diva srl |
ENI | Metallurgia non ferrosa: | ||
ENI | - Pieve Vergonte | 1992 | Sitindustria SpA |
ENI | - bronzi e ottoni Paderno Dugnano | 1996 | Sitindustria SpA |
ENI |
- piombo secondario – Marcianise e Paderno Dugnano |
1996 | Quexco Metallurgica spa |
ENI | - ramo Ponte Nossa | 1994 |
Ponte Nossa SpA (Gruppo Cogefin, Lucchini) |
ENI | - Sacal spa (100%) | 1993 | Rotamfer (Gruppo Cordioli) |
ENI | - Porto Marghera | 1996 | Sacal (Cordioli) |
ENI | - Porto Vesme / San Gavino | 1999 | Glencor International AG |
ENI | - Sulmona | 1994 | Sitindustria SpA (Bocciolone) |
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