In Russia sarà vietato l’uso di
alimenti geneticamente modificati
La Russia si sta mostrando irremovibile nella sua aspirazione a
mettere al bando l’uso di organismi geneticamente modificati nella
produzione di generi alimentari.
Lo ha dichiarato Nikolaj Fedorov, titolare del Ministero
dell’Agricoltura prendendo la parola ad una riunione panrussa degli
agricoltori. Le polemiche intorno agli Ogm tra gli scienziati,
ambientalisti e produttori infuriano
Attualmente
proprio i problemi legati all’uso degli organismi geneticamente
modificati stanno impedendo l’aumento della produzione di derrate
agricole con tecnologie ecocompatibili.
Sui piatti della bilancia della polemica ci sono due fattori. La
carenza di mezzi ed argomenti degli scienziati riguardo gli effetti
nocivi del consumo dei prodotti geneticamente modificati. L’altro è
rappresentato dalle corporazioni produttive con le loro enormi risorse,
fino a quelle politiche.
Secondo la maggioranza degli scienziati, per lo
studio totale degli effetti negativi degli Ogm sull’uomo e
sull’ambiente che lo circonda occorrano ancora 10-20 anni, ma già ora è
ben noto quale minaccia alla vita recano i prodotti geneticamente
modificati,- dice Irina Ermakova, dottore in scienze biologiche, esperta
internazionale di sicurezza ecologica ed alimentare:
Sono tutti pericolosi poiché la tecnologia stessa di produzione
rimane imperfetta. In particolare, nella produzione si usano batteri e
virus patogeni. Quando gli scienziati iniziano a verificare gli effetti
di simili prodotti sulle cavie, si sentono atterriti. Tra tanti altri ci
sono innanzitutto malattie oncologiche e obesità.
Perciò sarebbe giusto
mettere al bando l’uso degli organismi geneticamente determinati nella
produzione di generi alimentari, come l’hanno già fatto i paesi europei.
Attualmente la Russia è uno dei maggiori paesi produttori di
cereali senza Ogm nel mondo. In questa annata agricola il volume
dell’esportazione di cereali può raggiungere il livello di 20 milioni di
tonnellate.
Ma allargare questa produzione per assicurare alla Russia
un vantaggio qualitativo nel mercato mondiale sarà possibile solo dopo
che nelle legislazione nazionale saranno inserite delle relative
modifiche,- dice Konstantin Lyssenko, caporedattore della rivista “La
rassegna agricola” e del quotidiano “Krestianskaya Rus” (La Russia
contadina).
Non abbiamo neanche una legislazione la quale definisca cos’è la
produzione biologicamente pulita.
Potenzialmente la Russia è in grado di
fornire prodotti biologicamente puliti a tutto il pianeta poiché da noi
è vietato di produrre alimenti geneticamente modificati.
Tuttavia, l’esperto riconosce che il reale stato delle cose non può
non preoccupare: praticamente tutta la soia che viene coltivata sul
pianeta, risulta geneticamente modificata. Idem per una pannocchia di
granoturco su cinque.
A sua volta il governo russo ha proposto di razionalizzare l’uso
delle colture geneticamente modificate. Il primo ministro Dmitry
Medvedev ha chiesto di accertare se in Russia ci siano seminati del
genere.
Il successivo passo sarà quello di mettere sotto controllo tutto
quanto è stato seminato, importato e prodotto.
Tratto da: Terra Real Time
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