"Salute: Ecco come Sostituire l’Aspirina in maniera del tutto Naturale"
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L’aspirina, uno
dei farmaci più longevi della storia della farmacologia, un farmaco
buono per tante situazioni che, tuttavia, ha una serie di
controindicazioni che lo rendono inadatto ad alcuni soggetti ......
Si tratta di un
farmaco che rientra nella categoria degli anti-infiammatori non
steroidei, FANS, cui sono allergiche diverse persone, e la cui
assunzione per questi soggetti rappresenta un serio rischio, in quanto
in casi estremi potrebbe essere addirittura fatale.
Tuttavia
esiste anche uno studio condotto da un medico statunitense che,
utilizzando una procedura del tutto particolare, è riuscito a
desensibilizzare alcuni pazienti allergici che ora possono assumere
tranquillamente l’aspirina.
L’acido acetilsalicilico, il principio
attivo dell’aspirina, è un vero toccasana per chi è afflitto da
problemi cardiovascolari, in quanto è di fatto un efficace salvavita,
visto che è un potente anticoagulante del sangue, ed è quindi un farmaco
che riduce sensibilmente il rischio infarto.
Inoltre, il protocollo
terapeutico previsto in caso di infarto, comprende tra l’altro anche
tale principio attivo, che aiuta a sciogliere il trombo che ha causato
l’ostruzione della coronaria.
Detto questo, resta sempre il problema dei
soggetti allergici, ma non solo, perché un’assunzione prolungata di
aspirina potrebbe causare non pochi problemi allo stomaco, per cui i
soggetti che ne fanno un uso quotidiano, sono anche costretti ad
assumere regolarmente una protezione gastrica, per evitare guai
peggiori.
Tuttavia, la natura mette a disposizione una serie
di alimenti che contengono sostanze che sono dei veri e propri
antinfiammatori naturali, ma questi possono essere efficaci come
prevenzione contro una serie di malanni, certamente non risolvono il
problema immediato.
Un mal di denti o un mal di testa non passa o non si
allevia senza l’aspirina o un qualsiasi altro antidolorifico, tuttavia
potrebbe essere utile sapere che in natura esistono una gran quantità di
alimenti che potrebbero in tutti i casi tornare utili, dare una mano
all’organismo.
L’elenco è abbastanza lungo, per cui ci limiteremo ad
elencare quelli più noto, quelli che più facilmente trovano posto sulle
nostre tavole. Curry,
Cumino, Paprika, Rosmarino, Origano, Mirtilli e questi in modo
particolare sono anche degli antiossidanti e antitrombotici, Broccoli,
Cavolfiore, Ciliegie, peperoncino, cetrioli, melanzana, fichi, pompelmo,
uva, kiwi, basilico, albicocca, pesca, miele che è anche un antibiotico
naturale, mandorle, susine, lamponi, spinaci, fragole, mele e zucchine.
Vi è poi la corteccia di salice, che si trova regolarmente sotto forma
di estratto, che contiene esattamente lo stesso principio attivo
dell’aspirina, per cui potrebbe tornare utile in più di una occasione.
acidoacetil2Ma, come detto in precedenza, questi alimenti aiutano
l’organismo a restare in buona salute, non possono ricoprire il ruolo di
un farmaco di pronto impiego, così come non possono sostituire
l’aspirina per chi ha problemi cardiaci.
Possono essere efficaci nel
lungo periodo, ma soprattutto come prevenzione contro una serie di
patologie, più o meno gravi, o semplicemente contro acciacchi di poco
conto.
Va anche detto, in tutti i casi, che alcuni di questi alimenti
possono rappresentare un pericolo per i soggetti allergici, come le
fragole ad esempio, per cui non è certamente questa la soluzione del
problema.
L’aspirina, e tutti gli altri farmaci da essa derivati, resta
comunque un farmaco insostituibile, che ha una serie di indicazioni che
lo rendono quasi un farmaco tuttofare, perché la maggior parte delle
patologie sono legate ad uno stato infiammatorio, e questo vale anche
per alcune forme di neoplasie.
Quindi, mantenere sotto controllo una normale infiammazione prima che possa degenerare ed essere causa di
complicanze, è di primaria importanza e questo non è possibile solo con i
prodotti naturali, a volte, a volte sì : http://decamentelibera.blogspot.it/2014/05/gli-antibiotici-naturali-ecco-quali.html.
Sono indubbiamente utili, anzi raccomandati, per i
loro positivi effetti sulla salute dell’organismo nel lungo periodo, ma
non possono risultare determinanti nel pronto impiego.
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Fonte: www.meteoweb.eu
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