Tunisia – False Flag (falsi esecutori)
Nel
maggio 2015, il ministero degli Interni della Tunisia fu avvertito di
un imminente attacco a Susa. Il ministero degli Interni, che sarebbe
controllato dal Mossad, non fece nulla per impedire l’attacco.
Intercettazioni ufficiali riferivano di un attentato imminente, secondo
Walid Zaruq, ex-guardia carceraria che ora dirige una ONG che monitora i
funzionari della sicurezza.
Discorsi su un attacco contro turisti si diffusero sui forum e account twitter
pro-SIIL dalla fine di febbraio 2015. Dal 2011, Zaruq attaccò
corruzione e ingerenze politiche nella dirigenza della sicurezza. In
passato fu arrestato per rivelazioni. Dopo la caduta di Ben Ali, più di
180 alti ufficiali antiterrorismo e d’intelligence furono licenziati.
Due ex-dirigenti del Ministero degli Interni, Muhamad Ali Mahjubi e
Ahmad Ben Nur, sarebbero stati agenti del Mossad. Il Mossad controlla la Tunisia
1. La storia ufficiale su un solo uomo armato è una menzogna
Il testimone Tom Richards, ingegnere, ha detto al Guardian di aver visto un uomo armato con la barba sparare in testa a due turisti. “Aveva forse 20 o 25 anni, lunghi capelli neri e la barba“.
Una dei sopravvissuti, Kirsty Murray, ha detto che fu colpita alle gambe da un uomo con la pistola.
Il 26 giugno 2015 testimoni oculari riferirono che cinque terroristi
arrivarono in barca per l’attacco alle strutture presso Susa. Testimoni
oculari dicono che furono utilizzate due barche. (Aljarida)
“Media locali affermano che uno degli aggressori indossava l’uniforme della polizia“. Tunisia Live
“Fonti della polizia locale di Susa dicono che Yaqubi (Sayfadin Razguy) arrivò nella località su un’auto a noleggio con altri due uomini che lo lasciarono in un vicolo che conduce alla spiaggia“. Daily Mail
“Fonti della polizia locale di Susa dicono che Yaqubi (Sayfadin Razguy) arrivò nella località su un’auto a noleggio con altri due uomini che lo lasciarono in un vicolo che conduce alla spiaggia“. Daily Mail
2. Le autorità tunisine hanno collaborato con gli assalitori
I sopravvissuti hanno detto al Guardian
che non furono fermati dalla polizia per fornire testimonianze su ciò
che videro. Testimoni hanno detto che un uomo armato arrivò sulla
spiaggia su una moto d’acqua o un motoscafo. Alcuna moto d’acqua o
motoscafo fu recuperato. Attentato in Tunisia, domande senza risposta
Vi sono speculazioni secondo cui l’aggressore o gli aggressori arrivarono su un aereo visto volare a bassa quota sul villaggio, quel giorno. Gli agenti di polizia arrivarono sul posto in pochi minuti. I poliziotti permisero agli uomini armati di massacrare liberamente i turisti inglesi per più di mezz’ora, dei testimoni affermarono. Attentato in Tunisia: la polizia lascia liberi uomini armati impazziti per mezz’ora, dice un testimone
Il ministro degli Interni della Tunisia Rafiq Chali dice che uno dei tiratori partecipò a un campo del SIIL a Sabratha, in Libia occidentale. Il SIIL è gestito da Mossad, CIA e amici.
Vi sono speculazioni secondo cui l’aggressore o gli aggressori arrivarono su un aereo visto volare a bassa quota sul villaggio, quel giorno. Gli agenti di polizia arrivarono sul posto in pochi minuti. I poliziotti permisero agli uomini armati di massacrare liberamente i turisti inglesi per più di mezz’ora, dei testimoni affermarono. Attentato in Tunisia: la polizia lascia liberi uomini armati impazziti per mezz’ora, dice un testimone
Il ministro degli Interni della Tunisia Rafiq Chali dice che uno dei tiratori partecipò a un campo del SIIL a Sabratha, in Libia occidentale. Il SIIL è gestito da Mossad, CIA e amici.
Così l’attacco alle strutture
tunisine fu apparentemente effettuato dai servizi di sicurezza
occidentali.
Misteriosamente, questa carta d’identità fu trovata sul cadavere di ‘Sayfadin’. “La polizia trovò il tesserino da studente di Rezguy nell’abbigliamento intriso di sangue“. L’attacco agli alberghi in Tunisia
“Sayfadin … fu ucciso dalle forze di sicurezza sulla spiaggia di Susa, secondo il Daily Mail. “Nuove immagini del corpo del bandito dopo essere stato colpito, mostrano che aveva una borsa, che sarebbe stata imbottita di esplosivo, e anche un giubbotto-esplosivo addosso“. L’attentatore tunisino consumava cocaina e si faceva i selfie – Daily Mail/Sayfadin ‘portava una bomba inesplosa’
“Sayfadin con le spalle al muro fu ucciso in un parcheggio sul retro dell’hotel Imperial Marhaba, a Port al-Qantawi“.
“Sayfadin … fu ucciso dalle forze di sicurezza sulla spiaggia di Susa, secondo il Daily Mail. “Nuove immagini del corpo del bandito dopo essere stato colpito, mostrano che aveva una borsa, che sarebbe stata imbottita di esplosivo, e anche un giubbotto-esplosivo addosso“. L’attentatore tunisino consumava cocaina e si faceva i selfie – Daily Mail/Sayfadin ‘portava una bomba inesplosa’
“Sayfadin con le spalle al muro fu ucciso in un parcheggio sul retro dell’hotel Imperial Marhaba, a Port al-Qantawi“.
Qui vi sono alcune delle varie versioni:
1. Sayfadin Yaqubi (Razguy) fu ucciso (A) in un vicolo sul retro dell’hotel Imperial Marhaba o (B) sulla spiaggia.
2. Fu colpito (A) a Port al-Qantawi o (B) undici km lontano, a Susa.
3. Fu ucciso da (A) un poliziotto con due proiettili, dopo che i cecchini sui tetti non riuscirono più volte a colpirlo o (B) dalle forze di sicurezza (al plurale) o (C) dal Mossad, prima o dopo essere stato portato in auto a Port al-Qatawi e lasciato in un vicolo.
2. Fu colpito (A) a Port al-Qantawi o (B) undici km lontano, a Susa.
3. Fu ucciso da (A) un poliziotto con due proiettili, dopo che i cecchini sui tetti non riuscirono più volte a colpirlo o (B) dalle forze di sicurezza (al plurale) o (C) dal Mossad, prima o dopo essere stato portato in auto a Port al-Qatawi e lasciato in un vicolo.
“Foto scattate istanti dopo che Sayfadin Razguy venisse ucciso dalla
polizia mostrano due grandi fori vicino al cuore e uno sopra l’ombelico“. Tre proiettili, non due.
Conclusione
Molti articoli dei media tradizionali sono scritti dal Mossad e amici, e Sayfadin aveva un sosia del Mossad.
C’era l’amichevole e liberale Sayfadin, che amava università, famiglia e amici. Poi c’è il ‘Mossad Sayfadin’ che viveva in compagnia ‘di agenti del Mossad‘ a Qayruan. Questi ‘agenti del Mossad’ furono intervistati dai media.
Secondo il personale dell’Institut Superior des Sciences et de Technologie Appliquées
(Issat) di Qayruan, dove Sayfadin studiava, funzionari del Ministero
degli Interni e agenti di polizia avevano detto che non sapevano che
Sayfadin fosse membro di una rete jihadista.
Il ‘Mossad Sayfadin’ viveva con sei giovani in una casa in affitto nel quartiere di Sidi Belqasim di Qayruan. Tale ‘gruppo del Mossad‘ “aveva
una vita segreta ed evitava di parlare con la gente locale.
Il gruppo
improvvisamente scomparve un mese prima degli omicidi“. Il vero
Sayfadin non studiava ingegneria aeronautica, ma gestione internet.
Secondo quanto riferito, all’inizio di giugno 2015 Sayfadin andò a Susa,
nella speranza di trovare un lavoro.
L’attacco agli alberghi in Tunisia
Un uomo di nome Wasim Bel Adil afferma che conosceva Sayfadin Yaqubi (Sayfadin Razguy). Bel Adil afferma che Sayfadin lavorava per il SIIL. Va sottolineato che il SIIL è addestrato e rifornito da CIA e alleati.
Un uomo di nome Wasim Bel Adil afferma che conosceva Sayfadin Yaqubi (Sayfadin Razguy). Bel Adil afferma che Sayfadin lavorava per il SIIL. Va sottolineato che il SIIL è addestrato e rifornito da CIA e alleati.
L’impero mediatico di Rupert Murdoch sostiene che Sayfadin faceva parte
di una cellula terroristica di cinque uomini che operava a Qayruan negli
ultimi quattro anni. L’impero mediatico di Rupert Murdoch ammette che
Sayfadin amava bere e il sesso. E va notato che Sayfadin non portava la
barba.
Ma questi era una facciata, secondo alcuni giornalisti sionisti.
Erika Solomon, sul Financial Times, riporta frasi che potrebbero essere scritte dal Mossad? I quartieri poveri della Tunisia alimentano i jihadisti
Sembra che ci fossero due Sayfadin. Un lettore ha sottolineato che c’erano due Anders Breiviks e due Lee Harvie Oswald.
Sembra che ci fossero due Sayfadin. Un lettore ha sottolineato che c’erano due Anders Breiviks e due Lee Harvie Oswald.
Negli attentati di Mumbai del 2008 c’erano due Kasab. I servizi
d’intelligence usano una persona quale vera spia e una quale capro
espiatorio da accusare.
C’era un Lee Harvey Oswald a New Orleans e allo
stesso tempo un Lee Harvey Oswald in Giappone. C’era un Lee Harvey
Oswald in Messico che non assomigliava per niente a Lee Harvey Oswald
divenuto famoso a Dallas. (Patshannan/JFK Research)
Il
musulmano Muhamad Atta non avrebbe ucciso nessuno.
L’impostore Muhamad
Atta non sarebbe stato un musulmano e sarebbe stato un agente dei
servizi di sicurezza.
Come spiega Xymphora: “L’originale…
Muhamad Atta era studente d'architettura … nato in Egitto e visto
l’ultima volta ad Amburgo, in Germania. Gli fu rubato il passaporto in
Germania nel 1999.
L’impostore Muhamad Atta è il tizio che l’interpretò
negli Stati Uniti. Un Muhamad Atta frequentò l’Accademia militare
internazionale di Montgomery, Alabama. Il Muhamad Atta negli USA avrebbe
parlato ebraico e amava ballerine e braciole di maiale”.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
deca
consiglio di leggere
RispondiEliminaTerrore Made in USA
che è un enorme concentrato di informazioni,citazioni e fonti ufficiali sui "falsi terroristi" menzionati dalla CIA
come colpevoli dell'11 settembre...
saluti!
Mille grazie per il suggerimento democrazy !!!
RispondiElimina