lunedì 20 maggio 2019

IO---V O T O---CON PROTESTA !!

I O    V O T O  CON  PROTESTA

Alle elezioni per il "parlamento" €uropeo del prossimo 26-5-2019, domenica, come è opportuno votare? Molti mi stanno da giorni chiedendo lumi come comportarsi, ovvio che la vostra anima è libera, il mio suggerimento è il seguente, dettato dalle motivazioni che intendo fare verbalizzare durante il voto :
[Se Voi farete come me, che ho stampato su un a5 di carta il testo seguente, facendo bordare il testo da verbalizzare come protesta, agevolerete i componenti del seggio per la successiva trascrizione a verbale, potranno ritagliare ed incollare il testo sul verbale, risparmiando il tempo ..]

Io, sottoscritto Владимир Владимирович Путин, nato a Ferrara il ..-..-1963, titolare della tessera elettorale n° 006213165, ivi residente, dichiaro che intendo esercitare il diritto-dovere di voto ma di non sentirmi rappresentato da alcuna delle liste e delle persone candidate per la consultazione del parlamento europeo; intendo Registrarmi al Seggio e fare timbrare la Tessera Elettorale, prima di restituire la scheda, come previsto dall'art. 50 del D.P.R. 16 maggio 1960 n° 570 ed anche dall'art. 12, comma 1 del D.P.R. 8 settembre 2000, n° 299.
Dichiaro che intendo essere registrato come elettore adempiente il diritto-dovere di voto, e che sia apposta la nota "Ha presentato verbale di protesta" nei riquadri e colonne della Lista Sezionale e nel Registro per l’Annotazione del Numero delle Tessere, prevista dalla Circolare n°  23 del 22 maggio 2015, ed intendo esercitarlo secondo un modo che la Legge prevede e consente: non rifiuto di votare, ma di votare i candidati proposti, e pertanto m' avvalgo della verbalizzazione d' una protesta, che mi qualifica come partecipante alle elezioni, il mio è voto politico.
In base al T.U. delle leggi elett.li, DP.R. 30-3-1957, n° 361, Art. 74 ed Art. 104 par. 5, chiedo cortesemente che SIA VERBALIZZATO quanto segue:

parlamentare €uropeo non può fare le leggi, le leggi le fa la Commissione €uropea e le loro "leggi" valgono x tutti.
Il parlamento €uropeo può contestarle? Prima deve passare x una commissione apposita del parlamento, poi deve avere l'assenso della conferenza dei presidenti della commissione, poi deve avere l'assenso del 55% del Consiglio €uropeo, oppure della maggioranza assoluta dei parlamentari €uropei, e se un parlamentare €uropeo chiede alla Commissione €uropea di vedere una legge che la Commissione sta facendo, la stessa può rispondere tranquillamente: NO non te la faccio vedere.
Può il parlamentare €uropeo bocciare il Presidente della Commissione e tutta la Commissione? Nella realtà NO, perché la Commissione ed il Presidente si ripresentano, il parlamentare li riboccia, a questo punto nasce la crisi "costituzionale" che viene risolta dalla Corte €uropea di giustizia, che nessuno di noi potrà mai eleggere e che, fa quello che le pare …..
I trattati economici sovranazionali imposti nell'ombra a noi cittadini : può il parlamentare €uropeo cambiare questi trattati che c'hanno imposto? MA neanche per sogno, la procedura per potere cambiare i trattati €uropei è più complessa della fisica teorica, sono migliaia di pagine e di codicilli, ed in realtà chi potrebbe agire sarebbe solamente il Consiglio €uropeo per il quale anche un solo Stato può bloccarne l'azione, ponendo il veto.
IO, COME CITTADINO, NON AVALLO UNA DITTATURA MASCHERATA

Ferrara, lì 26 mag.  2019.                                                                     _______________________________________________________________________________________
firmato:        Владимир Владимирович Путин

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QUA DI SEGUITO ho scritto gli adempimenti dei componenti del Seggio in sede d'ammissione degli elettori alla votazione, doveri, obblighi, sanzioni e modalità, se lo stampate in due facciate fronte retro, li potete consegnare come foglio vademecum al Presidente del Seggio dove voterete, potrebbe aiutarlo nel caso non sia a conoscenza di alcuni passaggi, a proposito è il Segretario dell'Ufficio elettorale che, se si rifiutasse d'inserire nel processo verbale o d'allegare la Vostra protesta o reclamo, sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni con multa fino a €. 2.000 !!!

GLI ADEMPIMENTI DEI COMPONENTI DEL SEGGIO
IN SEDE DI AMMISSIONE DEGLI ELETTORI ALLA VOTAZIONE
QUESTI I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DEL PRESIDENTE DEL SEGGIO E DEGLI SCRUTATORI IN SEDE D' AMMISSIONE DEGLI ELETTORI ALLA VOTAZIONE:

1) IL PRESIDENTE DI SEGGIO PROCEDE, INNANZITUTTO, ALL'IDENTIFICAZIONE DELL'ELETTORE CON LE MODALITA' PREVISTE DALLA LEGGE E DALLE ISTRUZIONI MINISTERIALI; SI RICORDA CHE TALI MODALITA' NON HANNO SUBITO ALCUNA MODIFICAZIONE PER EFFETTO DELL'INTRODUZIONE DELLA TESSERA ELETTORALE;

2) SUCCESSIVAMENTE, IL PRESIDENTE VERIFICA LE GENERALITA' DELL'ELETTORE SULLA TESSERA ELETTORALE ESIBITA, ACCERTANDOSI CHE TALE TESSERA, ALL'INTERNO DI UNO DEGLI SPAZI PER LA CERTIFICAZIONE DEL VOTO, NON RIPORTI IL BOLLO D' ALTRA SEZIONE CON LA DATA DELL'ELEZIONE ATTUALMENTE IN SVOLGIMENTO;

3) UNO SCRUTATORE ACCERTA IMMEDIATAMENTE IL NUMERO DI ISCRIZIONE DELL'ELETTORE NELLE LISTE ELETTORALI DELLA SEZIONE (SALVO IL CASO DI ELETTORI NON ISCRITTI, MA AMMESSI A VOTARE NELLA SEZIONE STESSA A NORMA DI LEGGE, COME I RAPPRESENTANTI DI LISTA, I COMPONENTI DEL SEGGIO, I MILITARI, ECC.);

4) UN SECONDO SCRUTATORE APPONE SULLA TESSERA ELETTORALE DEL VOTANTE, ALL'INTERNO DI UNO DEGLI APPOSITI SPAZI, IL TIMBRO DELLA SEZIONE E LA DATA;

5) CONTEMPORANEAMENTE, UN TERZO SCRUTATORE RIPORTA, SUL RELATIVO REGISTRO, IL NUMERO DELLA TESSERA ELETTORALE, SCRIVENDOVI A FIANCO IL NUMERO DI ISCRIZIONE NELLA LISTA ELETTORALE SEZIONALE DEL VOTANTE STESSO; NEL MEDESIMO REGISTRO, LO SCRUTATORE PRENDE NOTA ANCHE DEL NUMERO DI ELETTORI CHE, PUR AVENDO AVUTO ANNOTATO IL NUMERO DELLA TESSERA ELETTORALE NEL REGISTRO, NON HANNO VOTATO, OVVERO HANNO PARTECIPATO, PER QUALSIASI MOTIVO, SOLTANTO AD ALTRA O AD ALTRE CONSULTAZIONI CONTESTUALI;

6) IMMEDIATAMENTE DOPO, IL PRESIDENTE CONSEGNA ALL'ELETTORE LA MATITA COPIATIVA E LA SCHEDA O LE SCHEDE SPIEGATE, RACCOMANDANDO, IN CASO DI PIU' SCHEDE, DI NON SOVRAPPORLE;

7) UNA VOLTA ESPRESSO IL VOTO, L'ELETTORE RICONSEGNA LA SCHEDA O LE SCHEDE DEBITAMENTE PIEGATE AL PRESIDENTE, CHE PROVVEDE AD INSERIRLE NELLE RISPETTIVE URNE;

8) UNO SCRUTATORE ATTESTA L'AVVENUTA RICONSEGNA MEDIANTE L'APPOSIZIONE DELLA PROPRIA FIRMA, ACCANTO AL NOME DELL'ELETTORE, NELL'APPOSITA COLONNA DELLA LISTA SEZIONALE;

9) INFINE, IL PRESIDENTE RESTITUISCE ALL'ELETTORE IL DOCUMENTO D'IDENTIFICAZIONE O LA TESSERA ELETTORALE.

Art. 12, comma 1 del D.P.R. 8-9-2000 n° 299   Annotazione dell'esercizio del voto
1. In occasione delle operazioni di votazione per tutte le consultazioni elettorali o referendarie, successivamente al riconoscimento dell'identità' personale dell'elettore, e all'esibizione della tessera elettorale, uno scrutatore, prima che il presidente consegni all'elettore la scheda o le schede di votazione ai sensi dell'articolo 58, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, o dell'articolo 49, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, appone sull'apposito spazio della tessera elettorale il timbro della sezione e la data, e provvede, altresì, ad annotare il numero della tessera stessa nell'apposito registro.
D.P.R. 30-3-1957, n° 361   74. (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, artt. 26, ultimo comma, 47,ultimo comma, 49, ultimo comma, 50, comma 5° e 53, primo comma)
Il verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale di sezione è redatto dal segretario in doppio esemplare, firmato in ciascun foglio e sottoscritto, seduta stante, da tutti i membri dell'Ufficio e dai rappresentanti delle liste presenti.
Nel verbale dev'essere presa nota di tutte le operazioni prescritte dal presente testo unico e deve farsi menzione di tutti i reclami presentati, delle proteste fatte, dei voti contestati (siano stati o non attribuiti provvisoriamente alle liste) e delle decisioni del presidente, nonché delle firme e dei sigilli.
Il verbale è atto pubblico

D.P.R. 30-3-1957, n° 361   104. (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, art. 78)
Omissis….. Comma 4
Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino ad €. 2.000.

Voi non rifiutate di votare, ma di votare i candidati proposti, e pertanto vi avvalete della verbalizzazione di una protesta, che a tutti gli effetti vi qualifica come partecipanti alle Elezioni. La vostra non è una astensione, il cui verbale tra l'altro non è previsto dalla Legge, ma un voto politico a tutti gli effetti.

Circolare n° 23 / 22 maggio 2015 :
lettera g) Proteste e reclami o rifiuto di ritirare la scheda. Riconsegna della scheda non votata. Computo dei votanti.
Al fine di assicurare la speditezza e la regolarità delle operazioni di voto, si rappresenta l’esigenza che i presidenti degli uffici elettorali di sezione vengano sensibilizzati, attraverso i sindaci, affinché sia predisposta ogni idonea misura per evitare il verificarsi di situazioni che possano rallentare la procedura di voto all’interno del seggio, con conseguenti perdite di tempo
penalizzanti per gli elettori in attesa di votare e per il regolare svolgimento del procedimento elettorale.

Si ritiene utile fornire alcune indicazioni in merito ad un’eventuale forma di astensione dal voto che possa concretizzarsi presso il seggio con il possibile rifiuto della scheda o delle schede elettorali e con eventuale richiesta di verbalizzazione di dichiarazioni di astensione, di protesta o di altro contenuto.
Si ritiene che, in tali evenienze, il presidente del seggio – al fine di non rallentare il regolare svolgimento delle operazioni  possa prendere a verbale l’eventuale protesta dell’elettore ed il suo rifiuto di ricevere la scheda o le schede, purché la verbalizzazione sia fatta in maniera sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, allegando contestualmente anche gli eventuali scritti che l’elettore medesimo ritenesse di voler consegnare al seggio.

Per quanto attiene alla rilevazione del numero degli elettori che votano, si rammenta che coloro che rifiutano tutte le schede non dovranno essere conteggiati tra i votanti della sezione elettorale, anche se il rifiuto venga esplicitato in un momento successivo alla “registrazione” presso il seggio (cioè in un momento successivo a uno o più dei seguenti adempimenti: annotazione degli estremi del documento personale di riconoscimento e firma dello scrutatore nell’apposita colonna della lista elettorale sezionale a fianco del nome dell’elettore; apposizione del timbro e della data nell’apposito spazio della tessera elettorale personale; annotazione del numero della tessera stessa nell’apposito registro in dotazione al seggio, con a fianco il numero di iscrizione nella lista sezionale dell’elettore medesimo).
All’atto del rifiuto della scheda, ove si sia provveduto a una “registrazione” dell’elettore, nei sensi anzidetti, nella lista sezionale e nel registro per l’annotazione del numero delle tessere, occorrerà provvedere, nei relativi riquadri e colonne dei medesimi documenti, ad una ulteriore annotazione (ad es., con la dicitura: “NON VOTANTE”); nel caso in cui presso il seggio si svolgano contemporaneamente più consultazioni, lo scrutatore ne prenderà nota, negli appositi riquadri stampati nel retro della pagina di copertina del registro per l’annotazione del numero di tessera elettorale: ciò, ai fini di un corretto computo del numero effettivo dei votanti per ogni singola consultazione che si svolga presso il seggio.
Nel caso in cui il rifiuto sia precedente alle registrazioni di cui sopra non va apposto sulla tessera elettorale il bollo della sezione (che, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del d.P.R. 8 settembre 2000, n. 299, certifica viceversa l’avvenuta partecipazione alla votazione).

Su un diverso piano, ai fini degli adempimenti procedurali da attuare presso il seggio, si colloca la fattispecie di nullità delle schede di cui all’art. 50 del d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570. Tale norma, infatti, prevede l’ipotesi in cui l’elettore prenda la scheda ma non voti in cabina elettorale, facendone derivare la nullità della scheda stessa. Ciò accade quando l’elettore identificato dal seggio elettorale, al quale ha consegnato la tessera elettorale e il documento d’identità, abbia ritirato la scheda senza rifiutarla e, solo in un secondo tempo, l’abbia riconsegnata senza entrare prima in cabina.
In tal caso, l’elettore dovrà essere conteggiato tra i votanti e la scheda dovrà essere dichiarata nulla e inserita nell’apposita busta secondo le istruzioni in dotazione ai seggi.

ART. 50 del D.P.R. 16-5-1960 n° 570 (T. U. 5 APRILE 1951, n° 203, art. 43)
SE L'ESPRESSIONE DEL VOTO NON È COMPIUTA NELLA CABINA, IL PRESIDENTE DELL'UFFICIO DEVE RIFIUTARE LA SCHEDA PRESENTATAGLI E SE L'ELETTORE INVITATO, NON SI RECA NELLA CABINA, LO ESCLUDE DAL VOTO, PRENDENDONE NOTA NEL VERBALE.


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domenica 12 maggio 2019

PIANI CIA ALL'ARIA grazie a PATRIOTTISMO e PROFESSIONALITA'

Alla fine, il 30 aprile la Casa Bianca ha dato il via all’operazione che si è rivelata il più grande scacco subito dalla CIA negli ultimi decenni.
Il Venezuela ha dimostrato che, anche nel caso di un Paese sudamericano soggetto ad embargo, lottare con patriottismo e professionalità può mandare all’aria i piani della CIA.





Venezuela: così il SEBIN ha incastrato la CIA


Il fallimento del colpo di Stato di Juan Guaidó in Venezuela, il 30 aprile e 1° maggio 2019, è stato possibile grazie all’infiltrazione delle reti di opposizione filo-USA. Non sono stati i 300 mila soldati cubani di cui parla John Bolton, e che nessuno ha mai visto, a svolgere il paziente lavoro, bensì il SEBIN, con il supporto di consiglieri russi.

| Bucarest (Romania)
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Dopo l’acquisizione, da parte del Venezuela, di aerei Su-30, di sistemi anti-aerei S-300, di carri T-72, di batterie costiere d’artiglieria russe, il comando degli Stati Uniti per l’America del Sud (UsSouthCom) ha messo in campo mezzi di spionaggio tecnologico (TechInt – intelligence tecnica) per valutare, analizzare ed interpretare le informazioni sui mezzi di combattimento dell’esercito venezuelano.

Si tratta di mezzi della categoria MasInt (Measurement and signature intelligence), che rilevano a distanza le vibrazioni, la pressione, l’energia calorica prodotta dai sistemi di combattimento, nonché di mezzi (ElInt) per le emissioni elettroniche dei sistemi radar e di radionavigazione, di cui sono equipaggiati i missili terra-aria, gli aerei e le navi militari del Venezuela.

La maggior parte degli strumenti di spionaggio è stata utilizzata per intercettare le reti di comunicazione (ComInt). L’Agenzia Nazionale d’Intelligence Elettronica (NSA) ha una rete chiamata Echelon, concepita per l’intercettazione e la registrazione delle comunicazioni via telefono, fax, radio e del traffico dati, grazie a satelliti-spia americani.

Il SouthCom ha potuto valutare, attraverso il ComInt, lo stato d’animo, la lealtà e l’insoddisfazione dei comandanti dell’esercito e dei capi delle autorità politiche centrali e locali. Ufficialmente Russia e Cina affermano di non aver inviato esperti di spionaggio e di controspionaggio in Venezuela. Una versione poco credibile, smentita dal fatto che da gennaio, ossia da quando gli Stati Uniti hanno introdotto l’autoproclamato impostore presidente Juan Guaidó, sembra che un super James Bond abbia preso in mano la direzione del contro-spionaggio venezuelano. Il Pentagono ha così dovuto prendere atto, per esempio, dell’interruzione del flusso di dati che arrivavano alla NSA attraverso il processo ComInt. Ebbene, il Venezuela non possiede una tecnologia tanto avanzata in grado di bloccare la ricezione dei satelliti della NSA.

Le operazioni in Venezuela sono perciò passate in mano della CIA, specializzata nell’HumInt (intelligence umana): lo spionaggio condotto da agenti statunitensi infiltrati, che a loro volta sfruttano reti d’informatori locali. Dopo poco tempo, però, il modesto servizio di contro-spionaggio venezuelano (SEBIN: Servicio Bolivariano de Intelligencia Nacional) è riuscito a umiliare la CIA. Soltanto in seguito gli Stati Uniti hanno scoperto che tutti i gruppi d' opposizione filo-USA [1] del governo di Caracas erano stati infiltrati da agenti del SEBIN.

Gli ufficiali del SEBIN infiltrati nella stampa finanziata dagli Stati Uniti hanno svolto attività di selezione e pubblicazione di strabilianti, quanto poco affidabili, notizie sull’evoluzione politica in Venezuela. Così alla CIA sono giunte non poche voci di “diserzioni”, per esempio l’intenzione di alcuni generali di primissimo piano di tradire il presidente Nicolas Maduro e di liberare gli oppositori politici arrestati.

Per conquistare la fiducia degli agenti della CIA, i membri del SEBIN hanno persino organizzato riunioni sediziose con i generali venezuelani, sotto il completo controllo del SEBIN e del controspionaggio militare. La “diserzione” del generale Manuel Figuera, capo del SEBIN, la liberazione di Leopoldo López [2] dagli arresti domiciliari, e la messa a disposizione di Juan Guaidó d' un plotone di soldati del SEBIN – oltre 1.000 militari – per prendere la guarnigione Carlota a Caracas, facevano parte dell’operazione d’inquinamento degli agenti della CIA, per convincere Washington del successo del colpo di Stato.

Alla fine, il 30 aprile la Casa Bianca ha dato il via all’operazione che si è rivelata il più grande scacco subito dalla CIA negli ultimi decenni. Il Venezuela ha dimostrato che, anche nel caso di un Paese sudamericano soggetto a embargo, lottare con patriottismo e professionalità può mandare all’aria i piani della CIA.



[1] In Venezuela esiste anche un’opposizione nazionale, che qui non è messa in causa.
[2] Leopoldo López è uno dei capi carismatici dell’opposizione. È stato eccellente sindaco della ricca città di Chacao. La sua famiglia appartiene all’équipe del miliardario dei media Gustavo Cisneros. Tutti costoro parteciparono attivamente al colpo di Stato contro il presidente Hugo Chávez. Leopoldo López è stato condannato per corruzione, dopo aver stornato fondi dalla società petrolifera [statale] PDVSA a beneficio del proprio partito politico. Era agli arresti domiciliari.