SCIE CHIMICHE: L’ACCORDO SEGRETO DEI CRIMINALI BUSH & BERLUSCONI. SVELATI TUTTI I MISTERI E LE MENZOGNE TRA STATI “ALLEATI”
Veleni
di Stati dal cielo. A rischio l’integrità ambientale, la salute umana e
la libertà. Un’altra storia sotterranea, nebulosa, criminale. Sulle
scie chimiche, grazie ad un' inoppugnabile ricostruzione giornalistica,
ora non vi è più alcun mistero. Per dirla con Honoré de Balzac (Le illusioni perdute): «Dovete sapere che ci sono due storie: quella ufficiale, piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia “ad usum delphini”; e poi c’è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una storia ignominiosa».
I
militari hanno trasformato il Belpaese e l'Europa in una gigantesca
camera a gas, grazie alle complicità istituzionali e all'omertà
dilagante degli scientisti. Ecco quello che combinano ogni giorno,
scaricando veleni nell'aria.
Le operazioni clandestine di
aerosol sono state realizzate nei primi anni ’60 del XX secolo, ma
hanno avuto un incremento decisivo in Europa, a partire dal 2002. I
primordi dell’operazione di copertura erano insiti nella mente perversa
di Edward Teller, inventore della bomba all’idrogeno, che sulla scorta del Memorandum Groves del 1943, consigliò di usare armi nucleari in regioni abitate per fini economici di spopolamento.
Teller è stato direttore emerito del Lawrence Livermore National Laboratory, dove furono elaborati i piani per le armi nucleari, biologiche e ad energia diretta.
Nell’agosto
1997 Teller inviò un progetto in Italia, in un simposio svoltosi ad
Erice sotto l’egida di Antonino Zichichi.
Vale a dire: il suo proposito
di usare l’aviazione civile per diffondere nella stratosfera milioni di
tonnellate di metalli elettroconduttivi; ufficialmente per ridurre il
riscaldamento globale.
Teller ritenne che anche l’aviazione militare
potesse essere usata per nebulizzare a bassa quota queste particelle
tossiche nell'aria.
Detto
e fatto qualche anno più tardi, nel 2001, a seguito dell’accordo
Italia-U.S.A. definito “Piano dettaglio accordo Italia U.S.A. sul
clima”, correlato all'inganno universale del cosiddetto “riscaldamento
globale”.
Si tratta di accordi internazionali, indirizzati a costituire
un alibi per le inevitabili violente mutazioni climatiche che la
diuturna diffusione di metalli e polimeri in atmosfera ha determinato.
Tra questi un innaturale “effetto atmosfera” indotto proprio dalle
cosiddette “scie chimiche” e dalle emissioni elettromagnetiche.
La
stessa NASA, pur definendole in modo menzognero “contrails” ovvero “scie di condensazione”, imputa a queste coperture artificiali un riscaldamento anomalo della bassa atmosfera.
Il 19 luglio 2001 nel corso del G8 a Genova, durante la mattanza della pacifica popolazione giunta da gran parte d’Italia e l’omicidio di Carlo Giuliani - con il fascista Fini in cabina di regia - i capi di governo Usa (BushGeorge W. ) & Italia (Berlusconi Silvio) sottoscrivono un accordo segreto sulla sperimentazione climatica in Italia.
(PRIMO CRIMINE UFFICIALIZZATO CONTRO L'UMANITA': GENOCIDIO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA PROGRAMMATO)
Nel
Belpaese come al solito non vi è traccia di un evento militare così
pericoloso e compromettente per il sistema di potere.
La popolazione
viene mantenuta all’oscuro di tutto, mentre si mandano in onda
disinformatori sgangherati, pennivendoli prezzolati e negazionisti
quotati in tivvù.
Attingo le informazioni cruciali dalla White House e dal Dipartimento di Stato USA, anche se il "Clear Skies Iniziative" è top secret.
Lo scandalo Watergate - fatto emergere da due giornalisti statunitensi -
per fortuna ha aperto una breccia negli States: lì almeno la
trasparenza politica è leggermente visibile, mentre nello Stivale è
appunto solo apparenza cartacea. Ecco, tra l’altro, cosa è scritto nel
sito web della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato a
Washington, a differenza di quello che non compare nel portale di
Palazzo Chigi e del Quirinale:
« On
July 19, 2001, President George W. Bush and Prime Minister Silvio
Berlusconi pledged that the two countries would pursue joint research
programs on climate change and low-emission technology development. On
January 22, 2002, the Italian Ministry of the Environment and Territory,
the U.S. Department of State and the White Office of Science and
Technology Policy agreed to promote scientific and technological
cooperation…».
Dunque,
cambiamenti climatici indotti e collaborazione, si fa per dire della
serie USA l’Italia.
Dalla documentazione delle autorità nordamericane
emerge che in questa vasta operazione gestita in prima battuta dal Pentagono, dalla Nasa e dalla Nato, sono coinvolte addirittura le industrie e le multinazionali più inquinanti al mondo: Exxon Mobil, BP Amoco, Shell, Eni, Solvay, Fiat, Enel, eccetera.
Tutti insieme appassionatamente, compreso il settore scientifico: università italo-americane, Enea, Cnr, INGV, Arpa e così via. Insomma, controllori e controllati. L’Enacaddirittura ha partecipato ad un test "chemtrails" in Italia insieme a Ibm, ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Aeronautica e ovviamente Nato.
Nell’allegato 4 (“Cooperazione Italia-USA su scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici), oltretutto si legge:
«sviluppo
di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione
dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni
ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale; 2.
lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di
risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi
fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della
concentrazione di CO2 atmosferica); 3. la quantificazione degli effetti
complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità
degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità
idrica ed aumento di temperatura). In dettaglio le attività saranno: 1.
l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti
sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le
condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione 2.
l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta
delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in
condizioni di pieno campo 3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate
nell'ambito di esperimenti di laboratorio 4. la progettazione di
tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con
particolare riferimento al controllo della temperatura e della
concentrazione atmosferica di CO2 Italia e Stati Uniti collaborano già
da tempo su queste tematiche e hanno sviluppato insieme progetti di
ricerca e metodologie sperimentali. Questo WP si inserisce anch'esso fra
gli obiettivi del Progetto CARBIUS nella prospettiva di fornire
elementi conoscitivi utili per prevedere le future traiettorie della
risposta globale degli ecosistemi terrestri al cambiamento globale.
Questa risposta sarà studiata ed analizzata in termino di produttività e
di vulnerabilità con esplicito riferimento al futuro ruolo dei sink
biosferici e alla loro capacità di sequestrare Carbonio...».
Se
non c’è non niente di pericoloso per la salute collettiva, perché
nascondere ed occultare? Forse perché la vasta e complessa operazione va
ad intaccare i cicli biologici e compromette la qualità della vita. A
livello politico l’iniziativa, almeno durante il Governo Berlusconi è
stata gestita dal ministro Altero Matteoli, di professione ragioniere,
ma anche dal redivivoCorrado Clini. A livello tecnico (CNR), in prima linea c’è soprattuttoFranco Prodi, fratello di Romano Prodi. Lo stesso Franco Prodi che in un’intervista del giornale AAM TERRA NUOVA (numero 229 del 23 maggio 2008) nell’articolo intitolato “Allarme scie chimiche: cosa c'è di vero?” ha sostenuto ovviamente:
«Non
mi consta che esistano esperimenti militari con dispersione di aerosol,
tanto meno a danno della popolazione. Se ci fossero, sono certo che noi
l'avremmo comunque saputo».
Chi è Franco Prodi? Un lancio d’agenzia giornalistica, ai tempi dell’ultimo governo Prodi, informa che «Il
consiglio dei ministri di ieri ha confermato il professor Franco Prodi,
fratello del premier, alla presidenza dell’Istituto del Cnr che studia
la scienza dell’atmosfera e del Clima».
Proprio nel l 2003 il ministro della difesa, Antonio Martino,
ha autorizzato le forze aeree USAF a sorvolare lo spazio italiano per
provvedere alle irrorazioni chimiche, come da accordo USA l'Italia.
Tutto
torna. Non a caso, il primo atto parlamentare (interrogazione a
risposta scritta 4-05922) sull’aerosolterapia bellica in Italia risale
al 2 aprile 2003. Ed è stato indirizzato da un deputato dell’allora PDS,
ovvero da Italo Sandi al ministro della Salute. Dopo 11 anni,
quell’atto interrogativo non ha ancora avuto una risposta da ben 6
Governi tricolore (Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi).
Matteo Renzi si è limitato ad annunciare in televisione (al programma
Ballarò della Rai) addirittura il trattamento sanitario obbligatorio
agli iscritti del Pd che si azzardano a parlare di scie chimiche).
Insomma, censura di potere da rispedire al mittente.
Anche
una successiva interrogazione a risposta orale a firma degli onorevoli
(PDS) Piero Ruzzante e Italo Sandi (interrogazione a risposta orale
3-02792 presentata lunedì 27 ottobre 2003 nella seduta 379 al Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute, al Ministro
della difesa, attende ancora una spiegazione dal Governo italiano.
Nel 2005 una risposta ambigua, menzognera e contraddittoria è stata fornita dal ministro della Difesa Antonio Martino.
Le
leggi della fisica non sono mere opinioni. Le scie di condensa si
formano notoriamente al di sopra degli 8 mila metri di altitudine, con
meno 40 gradi centigradi e umidità inferiore al 70 per cento.
Anche
l’interrogazione a risposta scritta 4-05994 depositata da Katia Belillo
giovedì 20 dicembre 2007 nella seduta numero 262, e indirizzata al
ministro della Salute, non ha avuto alcuna risposta dal governo di
centro sinistra e dai governi di centro destra. Se è tutto a posto, e
non c’è alcun problema, allora perché chi governa lo Stato non risponde a
simili interrogativi?
A parte il ministro Alfonso Pecoraro Scanio -
un verde di facciata - che ha fornito una spiegazione menzognera, al
ministro Antonio Di Pietro in una trasmissione televisiva è scappato di
bocca quanto segue:
Qui
sotto riporto i termini esatti pronunciati da Antonio Di Pietro alla
televisione locale Canale Italia.
Parole con le quali egli ammette con
evidente imbarazzo l’esistenza delle scie chimiche attribuendole, con un
incredibile giro di eufemismi, all’attività militare delle basi
USA-NATO presenti nel nostro territorio.
Domanda
del telespettatore: Mi piacerebbe che lei facesse chiarezza davanti a
tutti gli italiani e a tutto il Parlamento su due elementi fondamentali
che assillano gli italiani, e poi vorremmo sapere come mai degli aerei
della NATO ci sorvolano sopra la testa rilasciando scie chimiche con
metalli pesanti e bario?
Di Pietro: «Immediatamente,
sul signoraggio bancario questo è uno scandalo davvero, il signoraggio
bancario è peggio di un’ estorsione, è peggio di un’estorsione proprio
perché legalizzato. Con riferimento invece alla questione degli aerei
qui è un problema ancora più complesso; i nostri spazi, ma non solo i
nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati
(Soru sta facendo una grande battaglia), sono occupati da realtà
militari non italiane. Ora, che ci debba stare dislocato nel territorio
mondiale dei luoghi di ammassamento, accumulamento e detenzione, per
l’amore di Dio, ma che debba essere tutto questo fatto senza nemmeno il
coinvolgimento, noi in Italia non sappiamo neanche se e quante bombe
atomiche abbiamo».
Conduttore della trasmissione: Pare che ce ne siano …
Di Pietro: «Ce ne siano …».
Conduttore della trasmissione: Pare, si è parlato di Aviano, insomma …
Di Pietro: «Ma
non è possibile che altri decidano per noi, è una limitazione di
sovranità, dopo di che tutti noi dovremmo assumerci le nostre
responsabilità, ci mancherebbe altro. Tutti quanti vorremmo, io sento
dire molte persone, non ci deve stare … ho sentito anche in alcune
discussioni di programmi la polizia deve essere disarmata; eh mi
piacerebbe pure a me».
Mister
Di Pietro non ha negato l’esistenza delle scie chimiche, e ciò nel
linguaggio dei politicanti è già fin troppo esplicito, ma ha pure tirato
in ballo le basi USA-NATO affermando che lì fanno quello che vogliono.
Ha poi giustificato questa triste realtà facendo intendere che
purtroppo, come la polizia ha bisogno delle sue armi, così gli eserciti
hanno bisogno delle loro.
15
anni fa il Parlamento europeo con delibera A 4-0005/99 del 14 gennaio
1999 si e espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in
Alaska-Usa ed impianti fissi e mobili diffusi in gran parte della
Terra). Come si evince dal report 2013 dell’Agenzia europea per
l’Ambiente “Air Quality in Europe”, il vecchio continente è pesantemente
inquinato. La spettrometria e lo spettroscopia ha evidenziato nell’aria
che i popoli europei respirano attualmente mistere di veleni tossici,
aerosol di dimensioni microniche e submicroniche.
L’aerosolterapia
bellica coattiva, infatti, ha pesanti ripercussioni sulla salute e
sull’ambiente. Le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di
aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri.
L’alluminio, notoriamente (un fattore
determinante nell'Alzheimer) è una sostanza neurotossica che danneggia
sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari.
L’'intossicazione di metalli, soprattutto il bario, produce un
abbassamento delle difese immunitarie. Alluminio e bario modificano il
ciclo vegetale ed uccidono la flora batterica dei terreni.
La
diffusione in atmosfera di metalli pesanti come bario, alluminio,
manganese etc. costituisce il colpo finale all’ambiente ed alla salute
umana, giacché questi elementi chimici sono neurotossici e perciò
inducono patologie neudegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer, la
Sla, nonché leucemie, tumori, malattie respiratorie gravi come la
bronchiolite costrittiva.
L’unico
punto ancora determinare è il livello di inquinamento e il grado di
compromissione della salute collettiva. Che influenza che le operazioni
di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute pubblica e
sulle singole persone, in particolare a danno dei bambini? Quali
malattie infettive dell’apparato respiratorio sono state già provocate
dalle scie chimiche? Quali allergie sono state scatenate
dall’intossicazione acuta e cronica da metalli pesanti?
La
Corte costituzionale con la sentenza del 24 maggio 1977 numero 86 ha
sancito che «il segreto può trovare legittimazione solo ove si tratti di
agire per la salvaguardia di supremi, imprescindibili interessi dello
Stato (quali l’indipendenza nazionale, l’unità e indivisibilità dello
Stato, la democraticità dell’ordinamento), la Corte dichiara che mai il
segreto potrebbe essere allegato per impedire l’accertamento di fatti
eversivi dell’ordine costituzionale».
Naturalmente,
non è il caso di questo avvelenamento di massa perpetrato per 12 anni,
da chi controlla lo Stato italiano addirittura dall’estero, violando
apertamente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana, calpestando
la Convenzione europea di Aarhus del 1998 (ratificata dalla legge dello
Stato italiano 108 dell’anno 2001).
Mister Napolitano Giorgio, siamo al redde rationem!
riferimenti:
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