Renzi taglia più di 3 miliardi all’edilizia scolastica, ma nessun tg lo dice
Capisco che l’Italia è un Paese con
poca, pochissima memoria. Ma uno sforzo, ogni tanto, va fatto.
Anche
perché vi chiedo di ricordare (e vi linko pure un articolo di riferimento, del Corriere della Sera) una dichiarazione fatta da Matteo Renzi appena
un mese e mezzo fa.
Una dichiarazione che ha avuto un impatto mediatico
clamoroso. Stiamo parlando dei fondi per l’edilizia scolastica. Subito
dopo essere diventato premier, Renzi ha affermato, con tono trionfale: “Ci sono 3,5 miliardi di euro per la ristrutturazione delle scuole.
I soldi ci sono, devono essere spesi subito”.
Benissimo, direte!
D’altronde, è lo stesso Renzi a sottolineare, già prima di diventare
capo del governo, che “la scuola ha un ruolo centrale per l’Italia,
occorre investire di più, non tagliare”.
da controcopertina.com
Bene, benissimo, tutto bello. Peccato solo che quella diffusa da Renzi e dai tg a rimorchio, era solo una bufala, paragonabile a quella dell’abolizione (finta) della Province.
Infatti, il segretario del Pd, ripreso dal Sole 24 Ore, ha appena dichiarato che i fondi per l’edilizia scolastica sono appena 240 milioni: meno di una decimo della cifra annunciata! Il taglio rispetto alle previsioni, a cui tanta enfasi era stata data a marzo, è di 3,260 miliardi di euro.
Una cifra pazzesca, di cui ovviamente nessun tg e talk show dirà nulla.
Ora, considerando che le scuole italiane sono 70.000 e
quelle aventi bisogno di interventi sono più della metà, fate voi i
conti. (3.429 €. per ogni scuola, non male vero?)
Nella migliore ipotesi, gli istituti potranno comprare la carta
igienica!
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