Fonti Gazprom: Italia tagliata fuori da South
Stream ... scaldatevi col bue e l'asinello adesso ...
(INFORMARE) - Dopo
il
colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio Matteo
Renzi e il presidente russo Vladimir Putin, con al centro della
conversazione i rapporti bilaterali tra Italia e Russia e la
delicata situazione ucraina, speravamo comunque di cavarcela.
Il
nostro giovane bamboccio aveva fatto il gradasso chiedendo a Putin un
impegno sostenuto a dare seguito concreto agli accordi
di Ginevra, ma speravamo che il Premier russo ci graziasse.
Si
era trattato in fondo del primo contatto tra Renzi e Putin da quando il
ragazzotto italiano è in carica e magari il perdono di
cotanta imbecillità ci poteva anche stare. E invece no ...
Secondo indiscrezioni della stampa internazionale, l'Italia è stata tagliata
fuori dal South Stream, il gasdotto destinato a portare il gas russo direttamente nel nostro Paese.
Gazprom
e il colosso austriaco Omv hanno in effetti firmato un memorandum sulla
realizzazione della sezione austriaca del gasdotto South Stream.
Lo ha comunicato una nota di Omv.
Nel comunicato si specifica che il
braccio del gasdotto che dovrebbe raggiungere in futuro
l'Austria «via Mar Nero, Bulgaria, Serbia, Ungheria», con
terminal a Baumgarten, avrà una capacità di 32 miliardi di metri cubi
all'anno di gas naturale.
Le
indiscrezioni non sono certo
di fonte poco attendibile, sono infatti quelle dell'agenzia
Reuters. La quale a sua volta cita fonti vicine a Gazprom secondo le
quali il colosso russo avrebbe abbandonato i piani per
costruire una sezione del suo controverso gasdotto in Italia.
Il
piano di Gazprom e Omv è quello di ottenere «tutti i permessi necessari
alla
costruzione» dell'opera «entro la fine del 2015», continua la
nota, che riporta anche le parole del Ceo di Gazprom, Alexey Miller.
Miller ha ricordato che, grazie all'accordo intergovernativo
firmato da Austria e Russia nell'aprile del 2010, esiste già una
«solida base di diritto internazionale» che permette la realizzazione
del progetto in Austria. Le prime consegne di gas sono
previste per il 2017, la piena operatività della parte austriaca
di South Stream entro il gennaio 2018.
Grazie al buon magliaro fiorentino ci attende un futuro da terzo mondo, intanto
continuiamo a pensare agli ottanta euro .... che non vedremo mai !!!!
Nessun commento:
Posta un commento