giovedì 9 maggio 2019

VINCENDO LE ELEZIONI DEL “parlamento” €uropeo .. si potrà cambiare tutto .. MA QUANDO MAI ??





Il primo pinocchio della lista .…

Il parlamentare €uropeo non può fare le leggi, ma che parlamentare è allora?

Il parlamento €uropeo è l'unico parlamento che non può fare le leggi ….

 

Le leggi in €uropa le fa la Commissione €uropea, sono autocrati, non eletti da nessuno, e le loro "leggi" valgono per tutti.

Il parlamento €uropeo può contestarle?

Sì, ma nella realtà NO, perché il procedimento è estremamente complesso, prima deve passare per una commissione apposita del parlamento, poi deve avere l'assenso della [1] conferenza dei presidenti della commissione, poi deve avere l'assenso del 55% del Consiglio €uropeo, oppure della maggioranza assoluta dei parlamentari €uropei, e se un parlamentare €uropeo chiede alla Commissione €uropea di vedere una legge che la Commissione sta facendo, la stessa può rispondere tranquillamente: NO non te la faccio vedere e punto.




Il secondo pinocchio della lista .…

Può il parlamentare €uropeo bocciare il Presidente della Commissione e tutta la Commissione?

Parrebbe di sì, ma nella realtà NO, perché la Commissione ed il Presidente si ripresentano, il parlamentare li riboccia, a questo punto nasce la crisi "costituzionale" che viene risolta dalla Corte €uropea di giustizia, che nessuno di noi potrà mai eleggere e che, fa quello che le pare …..






Il terzo e non ultimo … pinocchio della lista .…

I trattati economici sovranazionali imposti nell'ombra a noi cittadini : può il parlamentare €uropeo cambiare questi trattati che c'hanno imposto?

MA neanche per sogno, la procedura per potere cambiare i trattati €uropei è più complessa della fisica teorica, sono migliaia di pagine e di codicilli, ed in realtà chi potrebbe agire sarebbe solamente il Consiglio €uropeo per il quale anche un solo Stato può bloccare l'azione ponendo il veto.

La procedura per cambiare i trattati che c' hanno imposto esula di molto le umane possibilità di uno sfigato di piddino, leghista o pentastellato che voglia cambiare una sola virgola.





Un lucidissimo e sempre molto preparato Paolo Barnard perde tempo per provare a regalarvi nozioni ….
 
Chi ha ideato ed imposto il trattato di Lisbona, che sgoverna l'€uropa della plebe, era un sionista con grande cervello e grande capacità, e quindi non era un fesso : i fessi sono quelli che Vi raccontano che, vincendo le elezioni del parlamento finto €uropeo, si potrà cambiare tutto, quando in realtà non si potrà cambiare proprio nulla … "siamo €uropei" … Ah ah ah ah




 
 
Paolo Barnard lucidissimo, rischiando fisicamente la propria vita, spiega il più OSCENO TRADIMENTO della classe media della storia occidentale, l'Italia dell'operaio che risparmiava il 25% in media …... ad oggi ……

ORA, VISTO CHE HO SCRITTO QUESTO ARTICOLO NELLA MANIERA PIU' ELEMENTARE POSSIBILE, PROVANDO A FARMI CAPIRE DAL 95% DEI NOSTRI LETTORI, TIPICAMENTE ANALFABETA FUNZIONALE

MI AUGURO CHE COMPRENDANO CHE ALLE URNE €UROPEE DOVRANNO PRENDERE LA SCHEDA E DOPO AVERLA AVUTA IN MANO, RESTITUIRLA ED ABIURARE IL VOTO

CHE, SARA' VALIDO MA NON AVALLERA' NESSUN PARTITO O MOVIMENTO, SARA' UNO SCHIAFFO AL SIONISMO CHE VI RENDE SCHIAVI FELICI ….. SEGUIRANNO ISTRUZIONI!

deca paradigma

produzioni



1: Conferenza dei presidenti (Parlamento €uropeo) : La conferenza dei presidenti è un organismo del Parlamento €uropeo. È composta dal presidente del Parlamento €uropeo e dai presidenti dei gruppi politici. I presidenti dei gruppi politici possono farsi rappresentare da un altro membro del proprio gruppo. Alla riunioni partecipa inoltre, senza diritto di voto, un deputato non iscritto, invitato dal presidente del Parlamento. Decide quando possibile per consenso; quando questo non è possibile si vota e il peso del voto dipende dal numero di deputati rappresentati. La conferenza dei presidenti delibera sull'organizzazione dei lavori del Parlamento e sulle relazioni con le altre istituzioni e organi dell'Unione €uropea. Presenta al Parlamento proposte relative a composizione e competenze delle commissioni e delle delegazioni.

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