La BC€ (una banca privata con quote di maggioranza private apolidi, di linea sociale e politica sioniste), la Commissione €uropea (organismo decisionale unico della corporazione privata apolide, con linee guida sioniste, eletto su mandato diretto privatistico non vincolato a nessun organo politico nazionale del continente €uropeo) ed il Fondo Monetario Internazionale (altra banca completamente privata con quote decisionali azionarie sicuramente anglosassoni e dirette dal Kahal massimo --- 1) http://decamentelibera.blogspot.it/2016/03/la-testa-del-serpente-il-gran-sinedrio.html 2) https://dagobertobellucci.wordpress.com/2011/08/10/il-kahal-il-sinedrio-mondiale-ebraico ) sono l'uno e trino ermetico, ovvero la cosiddetta Troika.
Il piano semplice e satanicamente geniale, che provano ad attuare i tre organismi sopra citati, porta gli Stati sovrani più intossicati dalla presenza sionista a vedersi prima o poi costretti a chiamare i suddetti boia.
Quando uno Stato ha problemi di debito
pubblico eccessivo, non potendo emettere moneta sovrana positiva in quanto il controllo statale è in mano a questa banda di sionisti furbissimi, pure potendo farlo, come per esempio, ha fatto il libero Stato democratico europeo chiamato Ungheria, quando, dicevo, subentra la criminale troica :
- La BC€ ha il controllo del sistema bancario, perchè fornisce la liquidità
di cui le banche hanno bisogno per soddisfare eventuali richieste di
contanti.
Considerato che i contanti all’interno del sistema bancario sono solamente il
3-4% del totale dei depositi, se molte persone richiedono di ritirare i
contanti, non ce ne sono per tutti. In questo caso il TFUE (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A12012E%2FTXT) prevede che la BC€ intervenga attraverso l’ELA, cioè
l’Emergency Liquidity Assistance (https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/201402_elaprocedures.it.pdf?80e4911d602820cf82044f661b6c5481), fornendo la liquidità necessaria.
Ma può anche non farlo, come in Grecia, bloccando di fatto tutto il sistema bancario e monetario greco o italiano.......
- La Commissione €uropea ha le norme dei Trattati: Fiscal Compact, Pareggio
di Bilancio, etc. .., per imporre politiche d'austerità economica ulteriore.
- Il Fondo Monetario Internazionale fornisce, quindi, i prestiti agli Stati strangolati, sotto
ulteriori condizioni d'austerità economica e seguendo la più genuina tradizione usuraia sionista che è quella dell'applicazione di tassi usurai.
Ma gli Stati avrebbero la possibilità di stampare soldi, solo che non lo
fanno ed accettano questi ricatti.
Tra un periodo relativamente breve di tempo questa situazione si verificherà pari pari, come successo alla povera Grecia, anche in Italia......
Ma, se esitessero i miracoli di padre pio, allora nel nostro paese si applicherebbero da subito i semplici strumenti per la piena occupazione lavorativa, ed in 5-6 anni il Paese repubblica d'Italia tornerebbe la 4^ potenza manifatturiera ed economica del pianeta: http://decamentelibera.blogspot.it/2017/05/fate-la-nanna-bambini-meglio-una-moneta.html
deca
Hacker, fisco e troica, Grecia:
Varoufakis e la rivelazione shock
ROMA (WSI) – E’ uscito di scena come ministro delle Finanze, ma
continua a essere molto attivo nel gridare al mondo tutti i retroscena
che hanno interessato la Grecia nei giorni caldi delle ultime settimane,
e anche degli ultimi mesi.
Yanis Varoufakis, appunto ex numero uno del dicastero delle Finanze,
ha fatto l’ennesima rivelazione shock che sta provocando in queste ore
forti tensioni politiche ad Atene.
Stando a quanto riportato da Kathimerini, in una teleconferenza con
alcuni membri di hedge fund internazionali, Yanis Varoufakis ha svelato di
aver ricevuto lo scorso dicembre da Alexis Tsipras un’autorizzazione
precisa, allo scopo di pianificare un sistema parallelo di pagamenti in
€uro, che avrebbe potuto “trasformarsi” in dracma nell’arco di una
notte, se necessario.
La richiesta si è tradotta nella creazione di un team, o meglio come
riporta anche il Telegraph in un articolo firmato da Ambrose
Evans-Pritchard, di una “cellula segreta”, composta da cinque funzionari
guidati da Yanis Varoufakis, che hanno lavorato per mesi a un piano B di
emergenza.
Al team ha partecipato anche un esperto di tecnologia della Columbia
University di New York, che ha gestito la parte logistica della
missione, compiendo anche operazioni di hackeraggio: l’esperto è
riuscito infatti a entrare nei sistemi di software del Fisco in Grecia –
sotto il controllo dell’ex troika – e ottenere tutti i dati e le
informazioni relativi a ogni contribuente greco.
“Il primo ministro, prima che vincessimo le elezioni a gennaio, mi
aveva dato l’ok a formulare un piano B. Io ho creato a quel punto un
team molto competente, un piccolo team come doveva essere per rimanere
nascosto, per ovvie ragioni”, ha detto lo stesso Yanis Varoufakis. A quel
punto, “abbiamo deciso di violare lo stesso programma di software del
mio ministero”.
Le dichiarazioni sono state riprese da Kathimerini e si riferiscono a
una teleconferenza che risale allo scorso 16 luglio, dunque a una
settimana dopo le dimissioni dell’ex ministro.
Yanis Varoufakis ha espressamente confermato al Telegraph che le
dichiarazioni riportate da Kathimerini sono accurate, precisando
tuttavia di non aver mai partecipato ad alcun complotto per tornare alla
dracma, contrariamente a quanto è stato affermato dalla stampa
ellenica.
“Il contesto di tutto ciò è che vogliono dipingermi come un ministro
delle finanze disonesto, per farmi incriminare per tradimento. Fa tutto
parte di un tentativo di annullare i primi cinque mesi di questo
governo, e di buttarli nella spazzatura”, ha continuato.
Lui stesso ha poi spiegato che l’obiettivo delle operazioni di
hackeraggio è stato quello di consentire al ministero delle Finanze di
effettuare, nel caso di ricorso al piano di emergenza, trasferimenti
digitali “premendo semplicemente un tasto”.LA EMISSIONE DI MONETA ELETTRONICA SOVRANA IN €URO!!!
Il piano prevedeva l’esecuzione dei pagamenti attraverso il modello
“IOU”, basato su un esperimento lanciato dalla California dopo il crac
Lehman Brothers.
Un sistema bancario parallelo di questo tipo avrebbe consentito ad
Atene di creare liquidità in euro evitando quello che Syriza definisce
“strangolamento finanziario” della Bce. Varoufakis ha puntualizzato che
il sistema “era stato sviluppato molto bene”.
“Ben presto avremmo potuto ampliarlo, utilizzando App sugli
smartphone, avendo un sistema parallelo (bancario) operativo. Ovviamente
sarebbe stato denominato in euro, ma sarebbe stato possibile
convertirlo in nuova dracma” in caso di necessità.
L’ex ministro ha aggiunto che il ricorso alle operazioni di hacker è
stato necessario, dal momento che la troika aveva preso il controllo del
Fisco all’interno del ministero delle finanze.
Il tutto si è poi concluso in un nulla di fatto.
“Quando il momento è arrivato, (Tsipras) ha deciso che era troppo
difficile. Non so quando ha preso questa decisione. So solo che ho
appreso (la notizia) esplicitamente la notte del referendum, ed è questo
il motivo per cui ho presentato le mie dimissioni”.
Nelle registrazioni si sente Varoufakis dire: “Credo che i cittadini
greci ci avessero autorizzati a trattare in modo energetico e forte, al
punto che, se non fossimo riusciti a raggiungere un accordo efficace,
avremmo dovuto considerare l’eventualità di uscire” dall’euro.
(Lna)
deca
http://www.wallstreetitalia.com/hacker-fisco-e-troika-grecia-varoufakis-e-la-rivelazione-shock-audio
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