Esperimenti "hot" all'asilo: toccamenti
e scambi d'abito per i bambini
Tra gli enti aderenti all'iniziativa c'รจ anche il Comune di Trieste.
Ferma
condanna da parte del segratario cittadino Claudio
Giacomelli: «Prevede che i bambini scoprano i loro corpi per vedere che
sono uguali "tranne la zona dei genitali" (ma non abbiate paura di
chiamare i genitali con il loro nome, si raccomandano!)»
Sta facendo scandalo l'iniziativa "il "Gioco del rispetto - Pari e dispari", che vede coinvolti i bambini delle scuole materne cittadine e che vede tra gli aderenti anche il Comune di Trieste.
«Il concetto dell'indistinguibilitร tra uomini e donne, cosรฌ come sancito dalla Costituzione Italiana - spiega in una nota la vicesindaco Fabiana Martini
-.
Attraverso il gioco, i bambini e le bambine apprenderanno che
possono e devono avere gli stessi diritti di scegliere in futuro la
professione che li realizzerร , cosรฌ come da piccoli scelgono i giochi da
fare a casa. L'obiettivo del Gioco del rispetto รจ di trasmettere il
valore delle pari opportunitร di realizzazione dei loro sogni personali,
sia che siano maschi, sia che siano femmine».
Piรน di qualche genitore รจ rimasto esterefatto dopo aver letto l'opuscolo che spiegava i contenuti del progetto «facoltativo», tiene a precisare Martini.
Toccarsi reciprocamente dopo aver fatto ginnastica per sentire ciรฒ che i loro coetanei provano dopo la fatica, per poi acquisire maggiori competenze sensoriali ed emozionali, esplorando a vicenda i proprio corpi per capire le differenze tra i bambini e le bambine.
Non รจ passato inosservato neanche il gioco del "Se fossi", in cui si potranno indossare diversi costumi anche non del proprio sesso, potendo esprimere le proprio sensazioni, la propria personalitร e la propria fantasia, avendo la possibilitร poi di rimanere vestiti cosรฌ nei giochi successivi.
«Progetto del Comune per i bimbi delle scuole dell'infanzia (3-6 anni!!!).
Sarebbe (in teoria) un progetto per prevenire la violenza sulle donne (naturalmente finanziato con soldi pubblici)».
ร quanto afferma Claudio Giacomelli segretario cittadino di Fratelli d'Italia sulla sua pagina facebook.
«Prevede - continua il post - cose come la schedatura delle bimbe che si vestono troppo di rosa o dei bambini che si vestono troppo di blu! (foto 1)
Prevede di controllare che i bimbi e le bimbe non usino giocattoli da maschietti/femminucce. Prevede lo scambio dei vestiti (maschi con femmine e viceversa, la maestra coi baffi e il bidello con la gonna!) (foto 2)
Prevede di controllare che non ci siano giochi sessisti
(i Gormiti!!!) ma solo neutri. Prevede di chiedere ai bambini se la
mamma usa il trapano e il papร stira e di chiedere perchรจ i genitori non
imparano».
«E che i bambini scoprano i loro corpi per vedere che sono uguali "tranne la zona dei genitali" (ma non abbiate paura di chiamare i genitali con il loro nome, si raccomandano!).
E' un progetto che si autodefinisce di "gender transformative".
(foto 3)
Sia chiaro, non credo che i bimbi e le bimbe diventeranno
omosessuali per questa roba. Ma non credo nemmeno che un bimbo diventerร
uno stupratore se gioca con draghi e cavalieri!
E che se una bimba
gioca con le bambole crescerร disadattata. Ma soprattutto dico:
LASCIATE IN PACE I BAMBINI DI 3/4 ANNI!
Lasciateli giocare con quello che gli pare e lasciate che mamma e papร li vestano come credono» .
«E tenete fuori certe miserie dalla vita di chi รจ ancora innocente», conclude Giacomelli.
deca
Nessun commento:
Posta un commento