L'incubo FORTETO raccontato dai giornalisti
Francesco Pini e Duccio Tronci
Una pagina nera della storia recente italiana fatta di abusi sessuali, violenze, punizioni corporali e minori schiavizzati
Domenico Rosa
Nel libro-inchiesta 'Setta di Stato. Bambini affidati, abusi sessuali, amici potenti' (AB Edizioni) gli autori, Francesco Pini e Duccio Tronci, ricostruiscono minuziosamente la vicenda Forteto
servendosi di documenti processuali, archivi dei media toscani e
soprattutto attraverso la testimonianza delle vittime. La comune nata a
seguito della contestazione sessantottina ad opera del guru Rodolfo Fiesoli, assieme all'inseparabile Luigi Goffredi,
si è svelata col tempo per quello che realmente era, un giardino degli
orrori in cui si sono verificati abusi sessuali, violenze di ogni
genere, minori schiavizzati, punizioni corporali.
Dietro tutto questo c'è l'ideologia del profeta Fiesoli:
creare una nuova società con il compito di distruggere una volta per
tutte la famiglia (padre, madre, figli ndr) sostituendola con
la 'famiglia funzionale' dove l'uomo nuovo si libera dalla
'materialità', che vuol dire semplicemente eterosessualità. (Grande esempio di massone gnostico devoto e servo dei sinarchi, precursore della teoria della obbligatorietà della pedofilia nella società).
In questo Foffo (vezzeggiativo di Rodolfo), si dimostra veramente profeta.
Infatti, nella cooperativa agricola nel cuore del Mugello, sita nei
comuni di Vicchio e Dicomano (Firenze), regna la tanto modaiola ideologia
omosessualista, i ragazzi (giovani e minori) per liberarsi dalla
materialità devono evitare l'altro sesso (non a caso i dormitori sono
divisi in maschili e femminili) e soddisfare le voglie del Fiesoli che
ha un vero e proprio harem islamico: dorme in camera con 4 giovani ragazzi (precedentemente solo da lui deflorati analmente), i quali sono
stati precedentemente soggiogati dal fascino delle parole del duce.
Per gli "amici" 'Foffo'
Il
rapporto col profeta, ricordano le vittime, va oltre la sessualità, si
tratta di un vero e proprio atto di fede, di donazione e di rinuncia a
tutto il resto del mondo.
Pini e Tronci riportano la definizione degli
autorevoli studiosi di psichiatria Paolo Curci e Cesare Secchi dell'Università di Modena e Reggio Emilia secondo cui la setta toscana è una “comunità ideologica o ad andamento totalizzante”.
Il carisma del capo riesce ad allontanare i giovani dalle famiglie di origine,
che troppo spesso chiudono violentemente il rapporto con i familiari
picchiando padri, madri e sorelle... sempre aizzati dal falso profeta.
Con un fare demoniaco Foffo strumentalizza la Sacra Scrittura, fa affiggere nei locali della cooperativa una citazione di Gesù: “Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre” (Mt 10, 35).
Un altro versetto del Vangelo spesso citato dal guru è tratto da Marco
(3, 33-34): “'Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?' Girando lo
sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: 'Ecco mia madre
e i miei fratelli'”.
Il presidente dell'associazione delle vittime del
Forteto, Sergio Pietracito, così definisce il suo ex maestro Rodolfo: “Era un comunistaccio sfegatato, lui il cristianesimo e il socialismo li metteva insieme”.
Nel
Mugello prende piede una sorta di piccola contro-società chiusa
all'esterno, in “un modello di 'cattocomunismo' toscano – sintetizzano
gli autori – che ha ispirato anche altre esperienze”.
Ma la missione di Fiesoli è quella di accogliere i più deboli,
iniziano così gli affidi dei minori più problematici da parte del colluso
Tribunale dei minorenni di Firenze, dal colluso Istituto degli Innocenti, dai collusi
comuni, dai complici servizi sociali (tutti ben inseriti nella perfetta macchina da guerra sinarchica dell'esoterismo pedofilo).
Anche in questo caso i piccoli, già spesso
con problemi gravi alle spalle, sono costretti ad accusare ingiustamente
i genitori. Vengono create coppie fittizie per avere in affidamento i
bambini, che diventano carne da macello per l'orco Fiesoli e i suoi
sodali.
Non bastano le denunce di genitori disperati e una
condanna definitiva arrivata nel 1985 nei confronti del 'profeta' per
atti di libidine violenti e continuati per aver masturbato due persone
malate di mente e del suo braccio destro Goffredi per maltrattamenti e
atti di libidine violenta, la ripugnante comune continuerà a ricevere
dalle istituzioni giovani minorenni in affidamento.
Qui – come spiegano alla perfezione i giornalisti Pini e Tronci - entra in gioco un sistema di amicizie potenti che vanno da giudici a politici da medici a personaggi di varia natura (tutta la crema della meglio massoneria vassalla dei sinarchi pedofili).
Antonio Di Pietro paracadutato dalla sinistra
italiana nel collegio sicuro del Mugello diventa senatore nel 1997, un
anno dopo parla della comunità Forteto in questi termini: “un amore
reale che trova suggerimenti nel Vangelo e in un'attenta osservazione
dell'altro”. Ma non è il solo, anzi, come ricordano Pini e Tronci, l'ex
magistrato è in buona compagnia, al Forteto sono di casa i big della
politica.
Le testimonianze raccolte dalla commissione regionale
d'inchiesta presieduta da Stefano Mugnai (all'epoca PdL oggi Forza
Italia),
parlano di visite con pernottamenti in camere riservate da parte di Massimo D'Alema, Livia
Turco, Rosy Bindi (che ha smentito), Piero Fassino, degli ex
parlamentari Eduardo Bruno (Comunisti Italiani), Vittoria Franco (Pd) e
Francesca Chiavacci (attuale presidente nazionale dell'Arci), dell'ex
ministro democristiano Tina Anselmi, dell'ex presidente della Toscana
Claudio Martini (Pd), di Paolo Cocchi (Pd, già assessore regionale e
sindaco di Barberino del Mugello), di Riccardo Nencini (socialista, oggi
viceministro nell'attuale governo Renzi), di Michele Gesualdi (Pd,
allievo di don Milani, già presidente della Provincia di Firenze). In
più ci sono rapporti stretti con i giudici: Francesco Scarcella, Piero
Tony, Gianfranco Casciano, Andrea Sodi.
Per chi di voi lettori ha lo stomaco forte e non ha appena vomitato
consiglio di continuare l'allegra e formativa lettura .....
Accreditata negli ambienti che contano, non risulta difficile per la cooperativa dell'orrore accedere a finanziamenti pubblici. Solamente dal 1997 al 2001 la Regione Toscana ha sborsato alla setta gnostica satanica di Fiesoli un milione e duecento mila euro per le attività agricole.
Insomma,
l'importante per i governati toscani è che il burro sia buono e
l'Unicoop possa acquistare i prodotti del Forteto, i bambini invece
possono finire tranquillamente tra le grinfie dei pedofili.
Come se non bastasse nel 2000 arriva una condanna dalla Corte Europea
dei diritti dell'uomo per il caso di due fratellini affidati al
Forteto.
L'Italia deve risarcire 200 milioni di lire alla madre
dei fratelli Anversa, alla quale sono state impedite le visite con una
serie di falsificazioni da parte dei medici e degli assistenti sociali collusi. Gli
specialisti redigevano relazioni ingiustamente critiche nei confronti
della madre naturale per ostacolare i suoi incontri con i ragazzi (forse per agevolare la pedofilia?).
Qualche mamma tra di voi lettrici si è riconosciuta in questa sfortunata mamma???
In €uropa si accorgono che nella comunità hanno un ruolo attivo due pregiudicati: Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi.
Sono sempre loro infatti ad avere rapporti con le istituzioni per
quanto riguarda gli affidamenti, quelle stesse istituzioni che, dopo la
sentenza, fanno finta di niente!!!
Francesco Pini e Duccio Tronci ci guidano all'interno di una delle pagine più buie della storia recente avvenuta nella civilissima Toscana. A
pochi chilometri dalla magnifica Firenze orrore, abusi, violenze e
persecuzioni hanno avuto luogo con la contiguità di una precisa parte
politica.
Se qualcuno ancora oggi pensava esistesse una certa
superiorità morale della nostra sinistra italiana (in Toscana governa
ininterrottamente dal dopoguerra ad oggi) la vicenda vergognosa del
Forteto sfata definitivamente il mito berlingueriano.
deca
Processo del Forteto: il profeta e i suoi adepti condannati
per maltrattamenti e abusi sui ragazzi in affidamento
Il verdetto di primo grado:
per Rodolfo Fiesoli 17 anni e mezzo, era a capo della
struttura a cui
il Tribunale dei minori colposamente inviava i bambini in difficoltà
E' il giorno del verdetto che
segna diverse condanne per i vertici del Forteto la comunità del Mugello
(Firenze) alla quale per (30) trent'anni il tribunale dei minori di Firenze
ha affidato i bambini in difficoltà (chissà il perché). Il processo ha raccontato di
violenze e di maltrattamenti andati avanti nel silenzio e con molte
disattenzioni da parte degli psichiatri e degli assistenti
sociali.
Il Forteto ha avuto spesso l'appoggio entusiasta, e numerosi
finanziamenti dalle amministrazioni locali, tanto da diventare, nella sua
affiliazione della cooperativa agricola, una potenza economica (la coop sei tu, chi può violentarti di più?).
Forteto : la lettura della sentenza
Condannati anche Luigi Goffredi, l'ideologo
della comunità gnostica a 8 anni (per maltrattamenti) e Daniela Tardani a 7 anni (non
solo per maltrattamenti ma anche per violenza sessuale, per aver
assistito agli abusi compiuti da Rodolfo Fiesoli, su un ragazzo che le
era stato affidato, con il pretesto consueto di liberarlo dalla
"materialità").
Aveva detto nella sua requisitoria il pm Ornella Galeotti
: "Per alcuni decenni in Toscana si è verificato un fenomeno rispetto
al quale le leggi dello Stato hanno subìto una sospensione".
L'impianto
accusatorio ha retto dal momento che sono stati condannati 16 imputati
su 23.
Archivio: la requisitoria del pm
Cospicui anche i risarcimenti, cui è tenuta anche la cooperativa
agricola, citata come responsabile civile. Alla lettura della sentenza
era presente il sindaco di Firenze Dario Nardella in rappresentanza
della Città metropolitana (ex Provincia) che era fra le parti civili e
ha commentato: "C'è bisogno di giustizia e di rassicurazione" (ipocrisia allo stato puro, dove era quando l'ex presidente della Toscana
Claudio Martini (Pd), Paolo Cocchi (Pd, già assessore regionale e
sindaco di Barberino del Mugello), Riccardo Nencini (socialista, oggi
viceministro nell'attuale governo Renzi), Michele Gesualdi (Pd,
allievo di don Milani, già presidente della Provincia di Firenze) soggiornavano nelle camere riservate del Forteto, presumibilmente in compagnia di escort maschi o femmine???).
Le
condanne stabilite oggi vanno da un minimo di un anno a un massimo di
17. Il dubbio è che a norma di legge, essendo decorsi i termini
della misura cautelare del divieto di dimora al Forteto, ora Fiesoli, l'orco sodomita,
nonostante la condanna, possa ritornarci.
Le condanne:
Rodolfo Fiesoli: 17 anni e mezzo
Luigi Goffredi: 8 anni
Daniela Tardani: 7 anni
Francesco Bacci: 3 anni e 6 mesi
Angela Maria Bocchino: 1 anno, pena sospesa
Mariella Consorti: 3 anni e 6 mesi
Marida Giorgi: 1 anno, pena sospesa
Silvano Montorsi: 3 anni e 6 mesi
Stefano Pezzati: 4 anni e 6 mesi
Gianni Romoli: 3 anni
Stefano Sarti: 3 anni
Elisabetta Sassi: 3 anni
Luigi Serpi: 4 anni e 6 mesi
Francesca Tardani: 3 anni e 6 mesi
Elena Maria Tempestini: 3 anni e 6 mesi
Mauro Vannucchi: 4 anni e 6 mesi
Assolti: Marco Ceccherini, Elena Lascialfari, Matteo Pizzi, Domenico Premoli, Sauro Sarti, Doriano Sernissi, Andrea Turini.
Rodolfo Fiesoli: 17 anni e mezzo
Luigi Goffredi: 8 anni
Daniela Tardani: 7 anni
Francesco Bacci: 3 anni e 6 mesi
Angela Maria Bocchino: 1 anno, pena sospesa
Mariella Consorti: 3 anni e 6 mesi
Marida Giorgi: 1 anno, pena sospesa
Silvano Montorsi: 3 anni e 6 mesi
Stefano Pezzati: 4 anni e 6 mesi
Gianni Romoli: 3 anni
Stefano Sarti: 3 anni
Elisabetta Sassi: 3 anni
Luigi Serpi: 4 anni e 6 mesi
Francesca Tardani: 3 anni e 6 mesi
Elena Maria Tempestini: 3 anni e 6 mesi
Mauro Vannucchi: 4 anni e 6 mesi
Assolti: Marco Ceccherini, Elena Lascialfari, Matteo Pizzi, Domenico Premoli, Sauro Sarti, Doriano Sernissi, Andrea Turini.
Interessante anche questo articolo de Il Giornale : http://www.ilgiornale.it/news/politica/comunit-lager-condannati-i-padroni-forteto-1141993.html
E questo articolo del libro di Borselli : http://www.intelligonews.it/articoli/9-luglio-2014/18331/caso-forteto-borselli-nel-mio-libro-spiego-il-retroterra-gnostico-dietro-gli-abusi
https://www.youtube.com/watch?v=Ng_3WctjRK8
RispondiEliminacon le dovute cautele ,ritengo sia doveroso almeno una sua citazione per il suo contributo apportato e poi messo alla gogna dai poteri