432 hz, storia e considerazioni sulla più acclamata accordatura benefica
Omega 432 hz
L’adozione dell’attuale frequenza di 440 hz per la nota LA, e di conseguenza l’altezza delle rimanenti note, è merito dell’Organizzazione Internazionale per le Standardizzazioni,
che lo fece nel 1955.
I motivi che portarono a questa decisione, credo
siano semplicemente legati alle caratteristiche fisiche degli strumenti
esistenti per rendere più semplice accordare le orchestre (qualcuno
parla addirittura di un complotto della chiesa, ma mi pare improbabile).
Sta di fatto che c’è un movimento, chiamato appunto OMEGA 432, che sostiene come accordatura migliore una frequenza più calante rispetto ai 440 hz, appunto 432 hz, e giustifica questa scelta con motivazioni di carattere storico, armonico e fisico.
Andiamo con ordine.
Del LA a 432 hz erano utilizzatori Mozart e Verdi, tanto che addirittura era chiamata l’accordatura di Verdi, quindi diciamo che ci sono precedenti illustri.
Il concetto più profondo a sostegno di questa frequenza, risiede nella sua maggiore armonicità con la natura e con i processi della vita, tutte cose che trovano conferma anche nella Cimatica.
Sta di fatto che c’è un movimento, chiamato appunto OMEGA 432, che sostiene come accordatura migliore una frequenza più calante rispetto ai 440 hz, appunto 432 hz, e giustifica questa scelta con motivazioni di carattere storico, armonico e fisico.
Andiamo con ordine.
Del LA a 432 hz erano utilizzatori Mozart e Verdi, tanto che addirittura era chiamata l’accordatura di Verdi, quindi diciamo che ci sono precedenti illustri.
Il concetto più profondo a sostegno di questa frequenza, risiede nella sua maggiore armonicità con la natura e con i processi della vita, tutte cose che trovano conferma anche nella Cimatica.
E’ logico pensare che vi siano anche frequenze armoniche con queste
caratteristiche della vita ed altre disarmoniche con esse. Per i
sostenitori di questa tesi 432 hz sono armonici, mentre 440 hz non lo
sono e causerebbero maggiori tensioni e stress rispetto alla prima
frequenza. Ma vediamo come.
432 Hz è una frequenza interconnessa ai processi fisiologici del DNA e del cervello, e anche alla vibrazione cosmica di fondo che è 8 Hz.
Anche la luce è collegata al suono, 432 sarebbe il rapporto tra i due tipi di onda fisica. Inoltre ritroviamo questa frequenza in fenomeni planetari come ad esempio il movimento tra Sole e Saturno.
432 Hz è una frequenza interconnessa ai processi fisiologici del DNA e del cervello, e anche alla vibrazione cosmica di fondo che è 8 Hz.
Anche la luce è collegata al suono, 432 sarebbe il rapporto tra i due tipi di onda fisica. Inoltre ritroviamo questa frequenza in fenomeni planetari come ad esempio il movimento tra Sole e Saturno.
Non pensiamo
che questo non c’entri nulla con il suono, perchè ad un’analisi
superficiale potrebbe sembrare così, ma non lo è. Sappiamo che la
frequenza è un numero di ripetizioni cicliche nel tempo.
Bene, il
secondo (unità di misura del tempo) deriva dal movimento della terra
attorno al sole, e il fenomeno degli armonici ha a che fare con questo
fenomeno ciclico, essendo gli armonici anch’essi frequenze basate su una
ripetizione nel tempo.
Insomma la frequenza di 432 Hz collega assieme proprietà fisiche quali luce, tempo, spazio, gravità, magnetismo, con fenomeni biologici come il DNA e la coscenza.
Insomma la frequenza di 432 Hz collega assieme proprietà fisiche quali luce, tempo, spazio, gravità, magnetismo, con fenomeni biologici come il DNA e la coscenza.
Andrija Puharich e gli 8 Hz
Un’altra importante considerazione che i sostenitori dell’intonazione a 432 hz fanno è basata sulla matematica dell’8. Andrija Puharich
era un medico pioniere per le proprie ricerche sull’elettrobiologia.
Fu
molto attivo, tanto da superare le cinquanta pubblicazioni scientifiche
e ottenere decine di brevetti.
Una delle cose di cui si occupò sono le
cosiddette ELF (onde a frequenza molto basse).
I suoi studi dimostrano che le onde cerebrali umane si armonizzano con le ELF presenti nell’ambiente. Queste onde sono presenti naturalmente sulla terra e vengono emesse ad una frequenza di 7.83 Hz, detta frequenza Schumann.
I suoi studi dimostrano che le onde cerebrali umane si armonizzano con le ELF presenti nell’ambiente. Queste onde sono presenti naturalmente sulla terra e vengono emesse ad una frequenza di 7.83 Hz, detta frequenza Schumann.
Secondo i suoi studi, a questa frequenza la sensazione del cervello è
di benessere, ma se per qualsiasi causa, la frequenza aumenta o
diminuisce, si hanno effetti sulla salute umana.
Se aumenta sui 10 Hz si
ha un comportamento violento, mentre se diminuisce sui 6 Hz, la
conseguenza è una depressione. Se però le frequenze calano troppo o
salgono troppo gli effetti sono dannosi anche per la salute fisica, con
formazioni di cancro e malattie varie.
La musica ad esempio può essere basata su frequenze multiple di 8 Hz,
che favoriscono l’armonizzazione tra l’uomo e la natura, come
accordando gli strumenti con un La a 432 Hz.
Forse per qualche motivo
non è facile diffondere queste semplici idee.
Andana Bosman
Andana Bosman è un musicista e ricercatore che vive in Norvegia.
Egli ha compiuto ricerche e studi sulla “ghiandola pineale”
(detta anche epifisi) e sul suo ruolo nella salute umana.
Questa
ghiandola è presente in tutti gli individui, situata circa in posizione
centrale nel cervello umano, e secerne l’ormai famoso ormone
“melatonina”, riconosciuto quale antagonista dell’invecchiamento,
inoltre ha un ruolo fondamentale nella regolazione del sonno, aumentando
le fasi “REM”.
Secondo Bosman, essa ha un’importante influenza sulla replicazione del DNA e di conseguenza sull’invecchiamento.
Secondo Bosman, essa ha un’importante influenza sulla replicazione del DNA e di conseguenza sull’invecchiamento.
Altro importante effetto della
corretta stimolazione di questa ghiandola è che favorisce il rilascio
della serotonina, con conseguente azione antidepressiva e potenziamento
del sistema immunitario.
Una caratteristica importante dell’epifisi, è che si attiva se stimolata da vibrazioni ad otto cicli per secondo (8 Hz).
Una caratteristica importante dell’epifisi, è che si attiva se stimolata da vibrazioni ad otto cicli per secondo (8 Hz).
Queste vibrazioni
possono essere presenti nell’ambiente dove siamo, essendo, come ho già
più volte detto in questo blog, la frequenza di 8 Hz quella di base
della vibrazione del pianeta terra dove viviamo. Quindi la natura
incontaminata può trasmettere questa frequenza o multipli di essa al
nostro organismo.
La musica può naturalmente anch’essa favorire la trasmissione di questa frequenza, se gli strumenti sono accordati nel modo dovuto e se eseguono musica che preveda un’armonia basata su multipli di 8 Hz, quindi ad esempio un LA a 432 Hz.
Oppure la meditazione, che può anche essere unita alle precedenti due esperienze, ha la facoltà di stimolare il cervello stesso a lavorare con onde dette “alfa”, che sono appunto caratterizzate da questa frequenza e che riescono a sincronizzare i due emisferi.
L’ideale sarebbe meditare cantando mantra basati su note multiple di 8 Hz, magari in un luogo tranquillo ed armonioso, come in montagna, sopra agli scogli, vicino ad un corso d’acqua ecc.
La musica può naturalmente anch’essa favorire la trasmissione di questa frequenza, se gli strumenti sono accordati nel modo dovuto e se eseguono musica che preveda un’armonia basata su multipli di 8 Hz, quindi ad esempio un LA a 432 Hz.
Oppure la meditazione, che può anche essere unita alle precedenti due esperienze, ha la facoltà di stimolare il cervello stesso a lavorare con onde dette “alfa”, che sono appunto caratterizzate da questa frequenza e che riescono a sincronizzare i due emisferi.
L’ideale sarebbe meditare cantando mantra basati su note multiple di 8 Hz, magari in un luogo tranquillo ed armonioso, come in montagna, sopra agli scogli, vicino ad un corso d’acqua ecc.
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432 Hz: due diversi approcci
Nel sostenere i 432 hz ci sono due movimenti principali, quello dello Schiller Institute, che rappresenta il mondo della musica classica e acustica, e quello iniziato da Ananda M. Bosman, denominato AUMega Music Revolution.
La differenza tra i due è che mentre il primo si accontenta di
abbassare l’attuale intonazione standard da 440 Hz a 432Hz, l’altro
propone anche l’utilizzo di una diversa scala per tutti i rapporti tra
le varie note.
Le ricerche di Bosman, lo hanno portato a sostenere che non solo è importante la frequenza di partenza, ma che anche tutte le altre frequenze dovrebbero seguire una particolare scala, da lui creata, che rispetti i numeri del Pentaedro di Siepinski: 36, 54, 72, 108 e 144, che sarebbero la rappresentazione della matematica dell’8, frequenza fondamentale alla base della vita.
Le ricerche di Bosman, lo hanno portato a sostenere che non solo è importante la frequenza di partenza, ma che anche tutte le altre frequenze dovrebbero seguire una particolare scala, da lui creata, che rispetti i numeri del Pentaedro di Siepinski: 36, 54, 72, 108 e 144, che sarebbero la rappresentazione della matematica dell’8, frequenza fondamentale alla base della vita.
In questo modo non
solo la nota LA, ma anche tutte le altre sarebbero una naturale
conseguenza della biochimica presente nel nostro pianeta, e quindi
produrrebbero una musica più “salutistica”, in quanto capace di
“rigenerare” l’organismo dell’ascoltatore.
Per adottare quest’accordatura e intonazione delle note, si presenta un problema, giacché solo un sintetizzatore o un computer possono facilmente cambiare i parametri delle note. Quindi per ora il movimento AUMega produce solo musica elettronica.
Per adottare quest’accordatura e intonazione delle note, si presenta un problema, giacché solo un sintetizzatore o un computer possono facilmente cambiare i parametri delle note. Quindi per ora il movimento AUMega produce solo musica elettronica.
Per gli strumenti acustici, l’unica cosa fattibile è accordarsi a 432
Hz, e mantenere i rapporti della scala equabile. Per questo lo Schiller
Institute non ha abbracciato le teorie di Bosman, perché significherebbe
riprogettare gli strumenti esistenti da capo.
432 Hz: non solo questione di accordatura
Ragioniamo sull’assunto che se la produzione musicale si attiene ad
una logica basata su multipli di 8, ottiene l’effetto di essere più
rilassante e benefica per l’uomo, mentre quando se ne allontana allora
tradisce queste aspettative e diventa più angosciante e instabile per
l’orecchio umano.
C’è anche chi sostiene che gli effetti vanno oltre e implicano la
salute. In mancanza di studi medici provati, non mi voglio esprimere in
merito, perciò mi limito a citare parametri di ordine sensoriale.
Per avere musica basata sulla matematica dell’8, si possono intonare gli strumenti con un LA a 432 Hz, e questa è l’accordatura, si può adottare una scala non temperata, che avvicini maggiormente gli intervalli alle proporzioni richieste, e questa è l’intonazione.
Per avere musica basata sulla matematica dell’8, si possono intonare gli strumenti con un LA a 432 Hz, e questa è l’accordatura, si può adottare una scala non temperata, che avvicini maggiormente gli intervalli alle proporzioni richieste, e questa è l’intonazione.
Non finisce qui però.
Anche il tempo, ad esempio, può essere adattato a questi concetti. Oppure le proporzioni della composizione, cioè il numero di battute che individuano le varie sezioni del brano (strofa, ritornello, esposizione, sviluppo, ecc.).
Anche il tempo, ad esempio, può essere adattato a questi concetti. Oppure le proporzioni della composizione, cioè il numero di battute che individuano le varie sezioni del brano (strofa, ritornello, esposizione, sviluppo, ecc.).
Anche gli effetti applicati al brano come delay,
phaser, e tutti i vari parametri riguardanti un brano musicale, dalla
sua composizione, alla sua registrazione, possono essere oggetto di
questa logica matematico-naturale.
Ecco come nasce l’AUMega Music di Ananda Bosman, con un intento completamente naturale. Per esempio sui tempi, egli si attiene ai 72 bpm, ai 144 bpm e ai 108 bpm (anche se quest’ultimo non è multiplo di 8).
Ecco come nasce l’AUMega Music di Ananda Bosman, con un intento completamente naturale. Per esempio sui tempi, egli si attiene ai 72 bpm, ai 144 bpm e ai 108 bpm (anche se quest’ultimo non è multiplo di 8).
Sono numeri che derivano dalla geometria frattale del Pentaedro di
Sierpinski.
Le frequenze che curano esistono?
Cerchiamo ora di ragionare obiettivamente su cosa comporta accordare la musica a 432 hz e se davvero possono esserci tanti benefici
Vi sono scuole di pensiero che partono dalla cimatica, e che
ritengono possibile curare o comunque trasmettere benessere applicando
particolari frequenze al corpo umano. Esistono anche liste di queste
frequenze consultabili.
E’ una cosa che può sembrare logica, basandosi
su fenomeni fisici che si rifanno alla natura vibrazionale dell’uomo.
Da queste supposizioni e ricerche partono anche i sostenitori dell’intonazione a 432 Hz, oppure dei battiti binaurali, o del brain entrainment e di altre applicazioni sonore che intendono rifarsi a specifiche frequenze aventi un’ipotetica influenza su onde cerebrali, organi specifici o comunque sul benessere della persona.
Da queste supposizioni e ricerche partono anche i sostenitori dell’intonazione a 432 Hz, oppure dei battiti binaurali, o del brain entrainment e di altre applicazioni sonore che intendono rifarsi a specifiche frequenze aventi un’ipotetica influenza su onde cerebrali, organi specifici o comunque sul benessere della persona.
Ma bisogna
considerare che le peculiarità della natura umana sono molte e parecchio
variabili. In altre parole potrebbe benissimo essere che una specifica
frequenza faccia bene ad una persona e non ad un’altra, oppure che cambi
per la stessa persona col passare del tempo.
Ad esempio le onde cerebrali, che vengono accostate alla risonanza di Schumann, hanno frequenze molto variabili, che non per forza sono sempre prossime a 7,83 Hz, per cui chi può dire che quella sia la frequenza migliore per tutti?
Ad esempio le onde cerebrali, che vengono accostate alla risonanza di Schumann, hanno frequenze molto variabili, che non per forza sono sempre prossime a 7,83 Hz, per cui chi può dire che quella sia la frequenza migliore per tutti?
E lo stesso discorso si può fare per ogni altro
aspetto della cura della persona. Vi sono troppe variabili: DNA, misure e
peso del corpo, età, sesso, ecc. Per non parlare di un altro importante
parametro che viene poco contemplato, e cioè quello della volontà e
dell’intento.
Se chi si sottopone ad una terapia sonora non lo fa con la giusta predisposizione gli effetti non saranno quelli desiderati, e lo stesso si può dire per chi esegue il trattamento.
Se chi si sottopone ad una terapia sonora non lo fa con la giusta predisposizione gli effetti non saranno quelli desiderati, e lo stesso si può dire per chi esegue il trattamento.
Questo lo sapevano bene i
maestri orientali del Nada Yoga,
che infatti non indicano frequenze che valgono in assoluto, ma invece
note personali su cui impostare le terapie e le tonalità, che variano
per ogni individuo e che possono variare nel corso della vita.
La saggezza popolare insegna che se una cosa non fa bene, ce ne accorgiamo subito, in quanto non ci sentiamo in sintonia con essa, per cui avvertiamo disagio. Se invece ne possiamo trarre beneficio avremo sensazioni positive.
La saggezza popolare insegna che se una cosa non fa bene, ce ne accorgiamo subito, in quanto non ci sentiamo in sintonia con essa, per cui avvertiamo disagio. Se invece ne possiamo trarre beneficio avremo sensazioni positive.
Ecco che allora la vera terapia sonora dovrebbe
partire dalla ricerca di una maggiore consapevolezza
di quello che cerchiamo, perchè alle volte non siamo nemmeno capaci di
capire quello che ci fa bene e quello che non è adatto per noi.
Prendiamo ad esempio ai sostenitori della musica intonata a 432 hz. Se ci pensate bene in un brano musicale, o peggio in un’opera classica, vi sono moltissime frequenze sonore che si integrano tra di loro, per cui che senso ha cambiarne solo l’accordatura?
Prendiamo ad esempio ai sostenitori della musica intonata a 432 hz. Se ci pensate bene in un brano musicale, o peggio in un’opera classica, vi sono moltissime frequenze sonore che si integrano tra di loro, per cui che senso ha cambiarne solo l’accordatura?
La tonalità, con cui la
maggior parte dei suoni che partecipano all’opera si intonano, sarà una
somma di molte frequenze e l’effetto sarà suggerito dall’ascolto, per
cui la stessa opera, suonata da una diversa orchestra potrebbe non
sortire lo stesso effetto su di noi.
E tutto ciò indipendentemente dalle
frequenze d’intonazione. Come faremo a scegliere un brano con parametri
puramente matematici? E’ impossibile, meglio farlo seguendo la nostra
coscienza.
Per concludere vorrei farvi ascoltare un mio brano registrato
accordando la chitarra a 432 Hz, così potete giudicare voi se lo sentite
più rilassante così.
Namasté.
Scarica ora l’ebook gratis sul tuo PC
e comincia subito a leggerlo
ED ora passiamo al lato pratico ......
deca Vi aiuta !!!
Come si fa a trasformare la vs. musica in wav a 1536 Kbps con 432 hz di frequenza???
Seguitemi ........
COME TRASFORMARE LA MUSICA DA 440 A 432 HZ
Flavia Vallega Kristael, mi ha gentilmente fornito la procedura per trasformare la musica da 440 a 432 Hz, che riporto qui di seguito :
Scarica da internet il programma AUDACITY.
Carica il brano cliccando: file-importa audio
Prima di effettuare operazioni cambiate la Frequenza progetto (Hz) a 48.000 che Vi garantirà i 1.536 Kbps a fine lavoro.
Dopo aver caricato la Wave, evidenziala cliccando con il pulsante sinistro all'inizio della traccia che si oscurerà, vai in: Effetti.
Clicca: cambia tempo e intonazione
Il valore da dare in giù alla percentuale di cambiamento è : - 1,819
Clicca: OK
Audacity automaticamente trasformerà il tempo e l'intonazione.
Termina la procedura andando su: file esporta wav
Salva la traccia dove vuoi.
Puoi anche
importare tracce in MP3 che il programma trasformerà in wav, consigliamo
di mantenere questo formato poiché l’MP3 inibisce troppe armoniche
fondamentali, tagliandone le frequenze.
432 Hertz - La Rivoluzione musicale.
L'accordatura Aurea per intonare la musica alla biologia.
Scheda libro qui.
DIAPASON FREQUENZA DEL CUORE 432 HZ.
Fornisce un istantaneo e profondo stato di rilassamento, migliora la chiarezza mentale e le funzioni cerebrali.
Scheda diapason qui.
Video
Evidentemente in tutto il discorso c'è qualcosa da rivedere. 432 (8x54) e 440 (8x55) sono entrambi multipli di 8. Dunque sono entrambi in grado di "risuonare" con gli 8hz. Numerologicamente il 432 è più caratterizzato dal 3 ( 3 alla 4a x8) che dall' 8. Mentre nel 440 (11x5x8) forse spicca proprio l'8 sugli altri. Come unico elemento pari della terna da cui è composto.
RispondiEliminaPerò condivido: trovo migliore la musica a 432 hz .
Cosa succede se un brano è già a 432 hz senza saperlo e viene modificato con audacity cambiando tempo e intonazione a -1,818? Diventa a 428 hz? È meglio o peggio dei 432 hz?
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