martedì 5 agosto 2014

UNA VOLTA I TRADITORI SI FUCILAVANO, ORA LI CHIAMANO PADRI DELLA PATRIA !!!



L’INFAME BARBAPAPÀ

Questa volta non solo condividiamo in toto il post di Remondina, ma aggiungiamo anche qualche parola noi, stante il soggetto particolarmente odioso poiché infidamente mascherato da intellettuale paternalista e garante di un alto profilo del dibattito socio-culturale: Eugenio Scalfari.
Si, proprio colui che aveva agognato di entrare nel novero degli scrittori veri, cercando di farsi pubblicare il suo pallosissimo, autocratico libro Incontro con Io da una casa editrice prestigiosa come Adelphi, mentre alla fine gliel’aveva pubblicata la compagna di merende di sinistra editrice Feltrinelli
Colui che vendette “la Repubblica” (dal punto di vista simbolico mai evento fu più letteralmente emblematico), il giornale da lui fondato, ad uno dei più evidenti uomini dei Rothschild in Italia, Carlo de Benedetti (ASCHENAZITI), ricavandone un ingente gruzzolo.
Scalfari è un arrogante venduto al potere, il cui unico e meritato destino è quello di passare alla storia come infame traditore dei suoi connazionali, meschino giuda della carta stampata, vergognoso vecchio che ha saputo trasmutare la naturale saggezza che si acquisisce con gli anni nella più viscida delle prostituzioni, quella della mente.
Se qualcuno non ha ancora specificato in questi termini, ancora troppo educati, come dobbiamo considerare questo ingombrante, tossico retaggio del passato, da cestinare – ma solo dopo averlo esemplarmente punito per le efferatezze compiute – cominciamo noi a farlo qui.
Anche per evitare il rischio che si ripeta il caso di un Ugo Foscolo, anch’egli pallosissimo, che i contemporanei svegli consideravano venduto ai francesi, ma che, grazie alle opportune P.R. con il potere la storia collocò tra i grandi intellettuali neoclassici.

Jervé

scalfari

 

Non è un paese per giovani… 



Agosto! Ci siamo…  Immaginando di rivolgersi ai “suoi” lettori, il direttore di Repubblica, Eugenio Scalfari, si profonde in un mea culpa. Ammette che il sostegno a Renzi è stato mal riposto, che l’elemosina degli 80 euro era quel che è stata: una elemosina!
La tutela Pdidiota del comparto statale, i regali alle banche, il cambiamento della Costituzione della Repubblica, fatta a colpi di maggioranza come se fosse un regolamento di condominio,  la mancanza di credito per le imprese da parte delle banche, che lui Scalfari aveva difeso, perorato, auspicato, ad agosto non vale più!
Cari lettori instupiditi dalla marea di chiacchiere, vi chiedo sostegno perchè arrivi la Troika.
Questo è il senso della intervista… Vuole la troika!!!
Un 90enne! Vuole la Troika! Ora, io mi chiedo: possibile che l’arteriosclerosi colpisca sempre tuo nonno e questi qua no? Due 90enni indirizzano i destini dell’Italia: uno con la propaganda, l’altro con atti procedurali che non sono costituzionali. Il secondo eletto tra l’altro da un parlamento “incostituzionale”!
Due 90enni, dicevo! Che avessimo problemi lo si è capito, ma che due 90enni fossero un ingrediente decisivo è qualcosa che stona.
Stona che non vadano in pensione, stona che, invece di pensare ai nipoti (ammesso che ancora riescano a pensare) siano lì a pensare al mio e al vostro futuro! Logica vorrebbe che lasciassero un ricordo di loro stessi che fosse “benemerito”, invece avverrà esattamente il contrario.
Bene che vada vivranno altri pochi anni, mica sono immortali come Berlusconi, dovrebbero aver avuto tutto quello che hanno desiderato, allora perchè questo accanimento contro gli italiani?
La troika, come per la Grecia! Dite che non siamo diversi? 
Forse, ma resta il fatto che l’Italia è uno dei paesi fondatori dell’unione europea, quindi delle due l’una: o ci siamo sbagliati a voler fare sacrifici per entrare nell’unione, o ci sbagliamo a fare sacrifici adesso per rimanerci. Possibile che per questi 90enni, loro si, mai toccati da sacrifici, l’unione europea sia da difendere più del loro paese?
Lascio che rispondiate ognuno secondo le proprie convinzioni. Intanto, fra dichiarazioni di circostanza e sussurri, l’economia va a rotoli.
L’unione europea, ci ha spedito una letterina, dove è detto che delle riforme fatte non gli frega una mazza, nella letterina c’è il compito da fare per il 2015: ulteriori tasse per almeno 35 mld di euro. Dove credete che li prenderanno? dalla spending Review? L’Inghilterra ci ha messo 6 anni a fare uno straccio di riduzione della spesa.
Ve lo vedete Renzi licenziare 800 000 statali? Sono quelli che lo votano, sono i garantiti e votano per chi li garantisce! Ecco il senso dell’intervista di Scalfari: non bruciare il pdidiotismo! Il pdidiotismo si fonda su un caposaldo: gli altri si fottano!
Cosi è stato grazie a questo caposaldo che uno è sempre stato nel PD e l’altro ha sempre elogiato al limite dell’apologia, la presunta intelligenza della sinistra. Vecchi paradigmi del 68, per chi aveva 25/30 anni a quell’epoca!
I giovani! Scalfari aveva 44 anni nel 68… E’ rimasto come era allora o se ne è scordato? La Repubblica, il suo giornale, è “garantito” da un finanziamento statale di 19 milioni di euro l’anno.
E’ il giornale che chiede e ha chiesto sacrifici agli italiani, che ha elogiato marchionne, la Fiat, la globalizzazione, adesso elogia la troika!
Grazie ai 90enni passeremo dal “ce lo chiede l’Europa”, a “ce lo impone la Troika”! Che differenza fa per due 90enni stragarantiti e milionari? Nessuna… questo non è un paese per giovani!

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