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Come disintossicarsi dai metalli pesanti
Articolo del 09/07/2012
I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera
insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua,
cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi
perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria
concentrazione in un organismo biologico.
Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel
fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri
organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi
detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci
di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo,
permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.
Possiamo scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non
sono usati pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli:
purtroppo le acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi
finiscono irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche,
soprattutto dove la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in
cui queste sostanze chimiche sono usate.
I metalli pesanti sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici.
Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più
metalli pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi
enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per
salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si
concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come
cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore
aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche.
Possiamo scegliere di non usare cosmetici che contengono dentro meno
sostanze chimiche possibile, e lo stesso per tutti gli altri prodotti.
Per le pentole le tratteremo in una pagina dedicata, ma già
accenniamo che l'uso dell'alluminio è da escludere, lo stesso per quelle
in ceramica che contengono delle nanoparticelle che vanno a finire nei
cibi. L'acciaio inox 18/10 contiene il 18% di Cromo ed il 10% di Nichel. Il Cromo è un metallo pesante che è tossico anche a dosi bassissime
I metalli pesanti vengono inoltre spruzzati con le scie chimiche finendo nell'aria, nell'acqua e nel terreno che alimenta gli animali, gli ortaggi, la frutta e tutte le coltivazioni.
L’elevatissimo inquinamento ambientale nel quale viviamo
mette a dura prova la capacità detossificante del nostro organismo, il
quale non ce la fa più a fronteggiare un simile avvelenamento e va in
affanno con il risultato che questi metalli pesanti rimangono
imprigionati nel nostro corpo provocando numerosissimi danni.
La ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che alcune
patologie sono strettamente legate all’inquinamento ambientale: cancro,
Alzheimer, aterosclerosi sono solo un esempio. Il realtà l’entità e la
tipologia del danno provocato dai metalli pesanti dipende dalla quantità
degli stessi e dalle sedi di accumulo (ossa, fegato, rene, Sistema
Nervoso Centrale, tessuto adiposo).
In ogni caso una caratteristica dei metalli pesanti è quella
di riuscire a bloccare l’attività di molti complessi enzimatici con
conseguente danno metabolico ed energetico.
I metalli tossici vengono da molti definiti come
“killer subdoli” poiché si sostituiscono nell’organismo ai minerali
necessari per la vita, alterando funzioni e strutture biologiche.
Il concetto di sostituzione degli elementi vitali con altri meno idonei è un principio di base della sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Esaminato sotto questo profili, il principio della sostituzione da un minerale ad un metallo tossico, può essere visto come un meccanismo di adattamento. L’accumulo dei metalli tossici nel nostro organismo, si può spiegare, come un processo adattativo che si innesca nei casi in cui si debba fronteggiare una carenza di elementi vitali.
L’organismo che si trova ad affrontare una mancanza di minerali o vitamine indispensabili per la salute, ricorre ai metalli tossici, che li sostituiscono nei siti di legame degli enzimi e dei sistemi enzimatici. Si tratta di un processo subdolo, poiché in qualche modo è il nostro stesso organismo che apre la strada ai suoi nemici e li posiziona proprio nelle componenti più vitali e indispensabili.
Ad esempio il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e l’alluminio sostituisce il magnesio. La sostituzione permette ai sistemi enzimatici, vitali per la nostra salute, di continuare a funzionare, ma non di funzionare esattamente come prima. Il metallo incorporato causa infatti una o più alterazioni fisiologiche. Le reazioni non avvengono esattamente come prima, ma trovano una via alternativa, danno vita ad una variante che inevitabilmente determina delle conseguenze negative per l’equilibrio generale. L’organismo può rimediare a questa varianti se avvengono per un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano abbastanza a lungo, non è più possibile porvi rimedio. Per questa ragione è opportuno seguire periodicamente un programma di disintossicazione.
Il concetto di sostituzione degli elementi vitali con altri meno idonei è un principio di base della sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Esaminato sotto questo profili, il principio della sostituzione da un minerale ad un metallo tossico, può essere visto come un meccanismo di adattamento. L’accumulo dei metalli tossici nel nostro organismo, si può spiegare, come un processo adattativo che si innesca nei casi in cui si debba fronteggiare una carenza di elementi vitali.
L’organismo che si trova ad affrontare una mancanza di minerali o vitamine indispensabili per la salute, ricorre ai metalli tossici, che li sostituiscono nei siti di legame degli enzimi e dei sistemi enzimatici. Si tratta di un processo subdolo, poiché in qualche modo è il nostro stesso organismo che apre la strada ai suoi nemici e li posiziona proprio nelle componenti più vitali e indispensabili.
Ad esempio il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e l’alluminio sostituisce il magnesio. La sostituzione permette ai sistemi enzimatici, vitali per la nostra salute, di continuare a funzionare, ma non di funzionare esattamente come prima. Il metallo incorporato causa infatti una o più alterazioni fisiologiche. Le reazioni non avvengono esattamente come prima, ma trovano una via alternativa, danno vita ad una variante che inevitabilmente determina delle conseguenze negative per l’equilibrio generale. L’organismo può rimediare a questa varianti se avvengono per un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano abbastanza a lungo, non è più possibile porvi rimedio. Per questa ragione è opportuno seguire periodicamente un programma di disintossicazione.
Non esiste una definizione universalmente accettata di metallo pesante basata sulle proprietà chimico-fisiche. Sono
state proposte delle definizioni in base alla densità (un metallo
pesante sarebbe un elemento chimico la cui densità sia maggiore di
5 grammi per centimetro cubo) o in base al peso atomico (un elemento il
cui peso atomico sia maggiore di 20). D'altra parte le principali
caratteristiche chimiche dei metalli pesanti, ossia il carattere cationico ( ione con carica positiva) con
diversi stati di ossidazione e l'elevata attitudine a formare complessi
molecolarinel citoplasma cellulare, fa includere nell'elenco dei
metalli pesanti anche elementi, come il selenio e l'arsenico che non
sono metalli.
Un sottogruppo particolarmente importante in biologia e in medicina è costituita dai cosiddetti metalli in traccia (o elementi in traccia), gli elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi viventi in concentrazioni inferiori a 1 μg per grammo di peso. In base agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono essere suddivisi in due gruppi: nel
primo gruppo gli elementi essenziali per la vita in quanto implicati in
importanti processi metabolici, mentre nel secondo gruppo sono
contenuti elementi tossici per gli organismi viventi anche a basse
concentrazioni. Nel caso degli esseri
umani sono noti quindici elementi in traccia
essenziali: arsenico, cobalto, cromo, rame, fluoro, ferro, iodio, manganese,molibdeno, nichel, selenio, silicio, stagno, vanadio e zinco,
mentre il secondo gruppo contiene elementi
quali cadmio, mercurio, cromo e piombo.
I Radicali Liberi
Inoltre, l’accumulo di metalli pesanti induce la formazione di Radicali Liberi (i
metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano Radicali
Liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule
tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili
dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete,
malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
I Radicali Liberi sono molecole costituite da atomi fortemente instabili in quanto mancano di un elettrone. Per
raggiungere la stabilità questi atomi vanno alla ricerca spasmodica
dell’elettrone mancante: attaccano qualsiasi molecola con cui vengono in
contatto al fine di rubarle proprio l’elettrone mancante. Quando un
Radicale Libero strappa un elettrone ad un’altra molecola (ossidazione)
finalmente raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata)
diventa un Radicale Libero a sua volta perché ha ora un elettrone in
meno. Questo nuovo Radicale cercherà, quindi, anch’esso un’altra
molecola a cui strappare l’elettrone e così via. (Reazione Radicalica a
Catena) La Reazione a Catena si blocca grazie all’intervento di
molecole anti-ossidanti che, con diversi metodi, riescono a
neutralizzare i Radicali Liberi.
La cellula produce quotidianamente Radicali Liberi (ogni
cellula produce da 1 a 3 miliardi di Radicali Liberi al giorno) durante i
normali processi metabolici. I radicali liberi prodotti dalle cellule
vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti dalle cellule stesse. Il
problema sono i radicali liberi che si formano a causa dello stress
ossidativo ovvero quelli che derivano dall'esterno a causa di stili di
vita non salutari. Ad esempio una sola sigaretta produce 10 miliardi di
Radicali Liberi.
Normalmente, queste specie
sono rapidamente rimosse prima che possano causare disfunzioni cellulari
ed eventualmente morte della cellula. Lo stress ossidativo e la
manzanza di antiossidanti induce i radicali liberi a colpire i
principali componenti cellulari come lipidi, proteine, carboidrati e
DNA. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di
patologie umane come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative [Halliwell and Cross (1994); Bray (1999); Forsberg et al. (2001)].
Inoltre:
- I Radicali Liberi danneggiano le membrane ossidando i fosfolipidi In caso di stress ossidativo i Radicali Liberi attaccano gli acidi grassi poliinsaturi delle membrane ossidandoli(perossidazione): ciò determina un progressivo irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla morte della cellula. I LIPIDI determinano le caratteristiche strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione intercellulare..)
- I Radicali Liberi danneggiano i vasi sanguigni I Radicali Liberi nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I macrofagi cercano di eliminare l’LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule rigonfie che ne derivano, le “cellule schiumose” si fissano sulla parete delle arterie. L’accumulo delle cellule schiumose dà origine alla placca che restringe il lume dell’arteria e alla fine provoca gravi disturbi vascolari, fra cui l’infarto. Anche l’Apo B-100 viene ossidata dai Radicali Liberi diventando quindi irriconoscibile dai recettori cellulari All’interno di ogni lipoproteina LDL ci sono: 1.700 molecole di colesterolo, 700 molecole di colesterolo eserificato, 6 molecole di vitamina E
- I Radicali Liberi danneggiano il collagene I Radicali Liberi agiscono sulle proteine della pelle quali il collagene e l’elastina con un meccanismo chiamato “cross-linkage”, cioè formazione di legami crociati fra le fibre di collagene ed elastina. Ciò determina perdita di elasticità e tonicità oltre che un inesorabile avvizzimento cutaneo. Inoltre l’azione dei Radicali Liberi sui lipidi cutanei porta alla formazione di LIPOFUSCINA , il pigmento responsabile delle macchie cutanee tipiche della vecchiaia.
Per eliminare i radicali liberi è necessario migliorare il proprio stile di vita:
- evitare fumo
- ridurre alcool
- condurre una vita senza stress
- eliminare i metalli pesanti dall'organismo
- mangiare frutta e verdura, in particolare quella che contiene le vitamine A, C, E
- VITAMINA C Pomodori, Agrumi, Peperoni, Broccoli, kiwi, ortaggi a foglia verde…
- VITAMINA A Fegato, carote, uova, albicocche, formaggi, pesce:salmone e sardine, latte intero…
- VITAMINA E Olio d’oliva, germe di grano, olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di arachide, noci, noccioline….
- Assumere Bioflavonoidi: QUERCITINA : vino rosso, cipolla rossa, thè verde, mirtilli, mele RUTINA : grano saraceno, vino rosso, menta ANTOCIANINE : ribes, ciliegie, cavoli, uva, fragole, banane, asparagi, piselli, pere, patate
- Assumere Carotenoidi: CAROTENE : carote LICOPENE : pomodori, pompelmo rosa, melone LUTEINA :cavoli, spinaci, broccoli, zucchine, piselli. ZEAXANTINA : grano, tuorlo d’uovo, peperoni rossi, mango, succo d’arancia Il LICOPENE è il più potente carotenoide conosciuto e il pomodoro è l’alimento che ne contiene di più (1 pomodoro medio contiene 3,7 mg di licopene). Il LICOPENE ha un’azione anticancerogena 10 volte più potente del betacarotene. Possiede un’azione protettiva contro l’ossidazione delle LDL (il pomodoro protegge dalla formazione delle placche). Uno studio ha dimostrato che mangiando pomodori 10 volte alla settimana si ha una riduzione del 45% del cancro alla prostata (Giovannucci e coll., J. National Can. Istit. 1995; 87:1767 – 1776). La LUTEINA e la ZEAXANTINA proteggono le cellule della retina dalla degenerazione maculare
Vademecum: quali sono gli effetti dei principali metalli tossici
-
Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
-
Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
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Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
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Bario: ipertensione, paralisi.
-
Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
-
Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore.
-
Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare.
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Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni. Emicranie croniche
-
Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica.
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Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose.
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Indio: danni al cuore, reni e fegato.
-
Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo.
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Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato.
-
Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni, difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso.
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Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro.
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Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al DNA.
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Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle.
-
Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose.
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Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni.
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Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno.
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Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa.
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Scandio: embolia polmonare, danni al fegato.
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Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa.
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Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore.
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Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma
e morte, per chi sopravvive al Tallio rimangono danni al sistema
nervoso e paralisi.
-
Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.
-
Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi.
-
Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino.
- Ittrio : altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato.
Un pericolo sottovalutato
I metalli tossici sono dei nemici silenziosi, poiché a causa di
negligenza e disinformazione, l’attenzione nei loro confronti è minima.
Lo studio dei metalli tossici e dei loro meccanismi d’azione è spesso
completamente ignorato dalla classe medica. La gran parte dei testi di
nutrizione, si limita a qualche accenno, senza approfondirli come
meriterebbero. Nella stragrande maggioranza dei casi l’avvelenamento o
l’intossicazione da metalli pesanti avviene senza clamori, in assoluto
silenzio e senza segnali eclatanti. E’ un processo lentissimo, che
avviene giorno dopo giorno, attraverso più canali (l’aria, l’acqua, gli
alimenti, le esalazioni, il contatto con depositi) e che si manifesta
sotto forma di disturbi, alterazioni, malattie piccole e grandi.
Inevitabilmente l’attenzione si focalizza su questi sintomi,
tralasciando completamente, e colpevolmente, di verificare se i metalli
tossici sono in qualche modo in relazione con lo stato di salute.
Qualche anno fa la prestigiosa rivista scientifica americana “Lancet” ha
pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di
Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell’organismo. Altri studi invece
dimostrano un collegamento tra la sclerosi multipla, l’autismo e la
presenza di mercurio; altri ancora il nesso tra cadmio, piombo e
sclerosi laterale amiotrofica, altri infine l’effetto nocivo dei metalli
pesanti sul sistema immunitario.
LA TERAPIA CHELANTE
La procedura standard per la rimozione dei metalli pesanti del corpo è detta "CHELAZIONE."
Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante - solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure acido etilendiaminotetraacetico (EDTA) per “chelare”, e cioè “afferrare”, come con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori dall’organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nello organismo facilitandone la naturale espulsione.
Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante - solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure acido etilendiaminotetraacetico (EDTA) per “chelare”, e cioè “afferrare”, come con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori dall’organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nello organismo facilitandone la naturale espulsione.
Nonostante il nome complicato, l’EDTA è una sostanza abbastanza
innocua e naturale, simile all’aceto, che non viene comunque assimilata
ma viene completamente eliminata dall’organismo, portando fuori con sé
le sostanze tossiche chelate.
La terapia chelante è largamente utilizzata negli Stati Uniti,
Svizzera e Germania, soprattutto per chelare l’eccesso di Calcio che si
accumula sui vasi sanguigni dove forma vere e proprie incrostazioni, al
fine, quindi, di prevenire ictus, infarti e malattie arteriosclerotiche.
Si effettua per infusione venosa lenta, da 1 a 3 volte alla settimana
e con dosaggi variabili in rapporto alle caratteristiche della malattia
e della normalità o meno della funzione del rene, dato che il chelato
(edta stesso + il metallo legato all’edta) viene eliminato per il 95-98%
attraverso il rene.
Un ciclo comprende da venti a trenta fleboclisi somministrate a giorni alterni o meno frequentemente.
Ciascuna fleboclisi ha una durata media di una-due ore durante le quali si può leggere o guardare la televisione.
Il primo ciclo di terapia può essere seguito successivamente da cicli meno intensivi.
Se eseguita da un medico appositamente formato, la terapia chelante non comporta pericoli.
La terapia chelante se ben eseguita non presenta contro indicazioni
specifiche, ma essendo il prodotto eliminato per via renale
completamente nelle 24 ore, la sua pratica richiede una efficiente
funzionalità renale.
E’ quindi controindicata nei casi di grave insufficienza renale, ed
anche di quella epatica, ed in generale in organismi già troppo
indeboliti.
Inoltre può provocare, insieme all’eliminazione dei metalli tossici,
anche una perdita di minerali in traccia utili e benefici, ed è quindi
necessario assumere, durante la terapia chelante, determinati
integratori alimentari che di solito vengono introdotti nella stessa
flebo di chelazione.
Attualmente la Terapia Chelante è effettuata anche in Italia, e non
solo per prevenire l’aterosclerosi, ma anche in caso di intossicazione
da metalli pesanti, in quanto l’EDTA chela non solo il calcio, ma anche
molti altri metalli quali il ferro, l’alluminio, il cadmio, il piombo
ecc…
Per maggiori informazioni sul Test dei metalli pesanti nelle
urine e la terapia chelante chiedete al vostro medico curante oppure:
mandare una mail a: info@biologonutrizionista.org o telefonare al 099/7328622.
RIMEDI NATURALI
La terapia con sostanze chelanti sintetiche può presentare
effetti collaterali ed è consigliabile solo nei casi di avvelenamenti
acuti, in cui il rischio per la salute è così alto da non poter
aspettare. In tutti gli altri casi, è preferibile un approccio più
delicato, che consente di rimuovere gli eccessi dei metalli tossici
nell’arco di alcune settimane o mesi, senza comportare rischi o pericoli
per la salute.
I chelanti naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici, risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con entrano in contatto. L’unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi. Gli oli essenziali sono ottimi chelanti naturali, capaci di detossificare in profondità.
I chelanti naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici, risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con entrano in contatto. L’unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi. Gli oli essenziali sono ottimi chelanti naturali, capaci di detossificare in profondità.
Cosa fare per non subire gli effetti negativi dei metalli pesanti? Evitarli come abbiamo visto è quasi impossibile, ma non tutto è squallore e desolazione. La
Natura, con la sua tendenza a ristabilire il suo meraviglioso
equilibrio, fornisce la cura per qualsiasi genere di affezione l'uomo
possa sviluppare.Anche gli antichi guaritori sostenevano che la
natura fosse in grado di aiutare l'uomo a scoprire la cura di molte
malattie in modi sottili e misteriosi.
ZEOLITE: Le
zeoliti, minerale di origine vulcanica, attualmente stanno suscitando
tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura cristallina è
composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni che hanno una
carica negativa e quindi consente l'assorbimento di numerose tossine che
essendo perlopiù caricate positivamente, vengono attirate dalla zeolite
e intrappolate nei canali cristallini. Poichè la zeolite non viene
assorbita dall'apparato gatro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso. Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallinasferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle zeoliti nell’uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già
all'interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume
intestinale, come attirate da una calamita, con il risultato di una
efficace disintossicazione sistemica.
L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall' equilibrio esistente fra questo e l’intestino.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto
dell'organismo, più si sottraggono sostanze dall'intestino più
l'organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha
accumulato a livello sistemico. La ZEOLITE, quindi, attraverso il
richiamo nel lume gastro-intestinale sottrae dall'intero organismo
sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso
nell'ambiente e possono venire a contatto con l'organismo diventando
cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso
l'alterazione degli equilibri metabolici.
Questo minerale,
nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come:
metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e
dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine
fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora
batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la
zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui
esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e
snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di
minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.
La zeolite è
anche in grado di ridurre i radicali liberi in eccesso, chiamato stress
ossidativo, responsabili dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte
malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed
invecchiamento precoce.
Per approfondire sulla Zeolite leggi la pagina Zeolite Clinoptilolite.
BENTONITE: E'
uno dei tipi di argilla più efficaci per la salute umana. Usata da
secoli in tutto il mondo per curare molte malattie e come integratore
alimentare. Il Canadian Journal of Microbiology ha pubblicato uno studio
secondo cui la bentonite si è dimostrata particolarmente utile ad
assorbire i virus patogeni, aflatossine, pesticidi ed erbicidi. La
bentonite inoltre “cattura” i metalli pesanti grazie al processo di
scambio ionico nel quale avviene la sostituzione degli anioni sodio
legati superficialmente all’argilla con i cationi metallici
contaminati. La ragione di questo effetto è che la bentonite contiene
minerali carichi negativamente che attraggono verso di essi le tossine cariche positivamente, lasciando quindi il corpo senza virus.
Migliora inoltre la digestione, purifica il colon, rafforza
il sistema immunitario, purifica e nutre la pelle e molto altro. Per
approfondire http://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/
AGLIO: "L'aglio
contiene molto zolfo, compresi i gruppi di maggior valore Sulph-hydryl,
che ossidano mercurio, cadmio e piombo e rendono questi metalli
solubili in acqua. L'aglio contiene anche il minerale più importante,
che protegge dalla tossicità del mercurio, il selenio bioattivo." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli
Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio
disponibile. L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non
ti piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe
l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo
che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado
di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con
MSM. Il metil sulfenil metano, MSM, è una forma di zolfo biologicamente attivo in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale.
E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti.
CURCUMA: Questa
pianta della famiglia dello zenzero è ampiamente utilizzata come spezia
nel sud est asiatico, dove le sue proprietà purificanti sono note da
secoli. La curcuma fu definita dalla medicina ayurvedica la
regina delle spezie: aiuta a ripulire il fegato, purifica il sangue e
promuove una buona digestione. Ha grandi proprietà anti-infiammatorie,
ma nessuno degli spiacevoli effetti collaterali dei farmaci
anti-infiammatori. È usata altresì per la pulizia della pelle e la conservazione degli alimenti.
"La curcuma stimola la produzione di tre
enzimi-aril-idrocarburo-idrossilasi, glutatione-S-transferasi, e
UDP-glucuronil-transferasi. Questi sono "coltelli" chimici che abbattono
le sostanze potenzialmente nocive nel fegato. La curcuma offre una
protezione analoga per le persone che stanno assumendo farmaci come il
metotressato e altre forme di chemioterapia, che sono metabolizzati da o
attraverso il fegato." James A. Dukes, Ph D., Dr. - Erbe Essenziali
Recenti studi scientifici hanno scoperto che la miscelazione con il
pepe nero aumenta in modo esponenziale le proprietà curative della
curcuma. Nessuna meraviglia che nelle ricette tradizionali dell'Asia
meridionale spesso si combinino tali due spezie. Quindi datevi da fare
... macinate un mucchio di pepe nero in quella curcuma!
OMEGA3: Non
è un segreto che il consumo degli acidi grassi presenti nel pesce
apporti molti benefici salutari. Gli acidi grassi fanno miracoli per il
nostro cervello.
Gli Omega-3 costituiscono letteralmente il carburante del
nostro cervello, contribuendo a mantenere efficienti le sue funzioni
principali. Il nostro organo più importante dipende fortemente dallo
acido eicosapentaenoico(EPA) e dallo acido docosaesaenoico (DHA), due
acidi grassi della famiglia degli Omega-3, che il nostro corpo non può
creare autonomamente. L'unico modo per ottenere tali acidi è attraverso
la alimentazione.
"La maggior parte dei professionisti sanitari ritiene che il
DHA sia l'acido grasso più importante per la struttura sana e lo
sviluppo del cervello, quindi sarebbe fondamentale che ci sia abbastanza
DHA nella dieta durante la gravidanza e nei primi anni di vita di un
bambino. Lo EPA d'altro canto è essenziale per un sano funzionamento
quotidiano del cervello, il che significa che per tutta la vita hai
bisogno di una fornitura costante di EPA".
McEnvoy David - Perché l'Olio di Pesce è il Carburante del Cervello
Ecco alcuni fatti riguardanti gli Omega-3 che risultano di particolare interesse nel contesto di questi articoli:
- Una ricerca della University of Western Australia ha riscontrato
che le donne che avevano assunto supplementi di olio di pesce durante
l'ultima parte della gravidanza partorivano bambini con una migliore
coordinazione mano-a-occhio, migliori doti oratorie ed in generale
superiori doti intellettive dei bambini le cui madri invece avevano
assunto olio d'oliva.
- Uno studio della Aberdeen University guidato dal professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l'olio di pesce aiuta il cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il processo di invecchiamento.
- Uno studio della Aberdeen University guidato dal professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l'olio di pesce aiuta il cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il processo di invecchiamento.
- I test condotti su studenti dalla Dott. Madeleine Portwood hanno
riscontrato che l'olio di pesce migliora il comportamento, la
concentrazione e l'apprendimento in aula.
- La ricercatrice Natalie Sinn in Australia ha riscontrato
che l'olio di pesce sia più efficace del Ritalin per curare la
cosiddetta (molto controversa - n.d.t.) Sindrome da Deficit dell'Attenzione.
- Hibbeln et al. studiò la dieta in 22 paesi e trovò una
associazione significativa tra il basso consumo di pesce e la
depressione post-natale.
- Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che lo etil-EPA, una forma altamente concentrata di Omega 3, riduce drasticamente la depressione.
- Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che lo etil-EPA, una forma altamente concentrata di Omega 3, riduce drasticamente la depressione.
L'olio di pesce ha un ruolo importante nel liberare il cervello di sostanze indesiderate:
"I complessi di acidi grassi EPA e DHA presenti
nello olio di pesce rendono i globuli rossi e bianchi più flessibili,
migliorando la microcircolazione nel cervello, nel cuore e in altri
tessuti. Tutte le funzioni di disintossicazione dipendono dalla
somministrazione di ossigeno ottimale per il flusso sanguigno. EPA e DHA
proteggono il cervello dalle infezioni virali e sono necessarie per lo
sviluppo dell'intelligenza e della vista. L'organello cellulare più
vitale per la disintossicazione è il perossisomi. Queste strutture di
piccole dimensioni sono anche responsabili del lavoro specifico di ogni
cellula.
Nella ghiandola pineale la melatonina viene prodotta in
perossisomi, in neuroni della dopamina e noradrenalina, ecc. E' qui che
il mercurio ed altri metalli tossici attaccano fino a impedire alle
cellule di svolgere il loro lavoro. " Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli.
Tutto ciò è un bene, ma quali sono le migliori fonti di
olio di pesce? Il consumo di grandi quantità di pesce sarebbe la scelta
più logica, ma sapendo che molte specie contengono elevati livelli di
mercurio, ciò potrebbe causare ulteriori danni al cervello. Per questo
motivo, gli integratori di Omega-3 sono probabilmente il modo migliore
per mantenere il corpo ben fornito con EPA e DHA.
Quando si seleziona un supplemento Omega-3, è necessario
assicurarsi che sia molecolarmente distillato e che contenga alte
percentuali sia di DHA che di EPA, ma soprattutto di DHA. La
distillazione molecolare è un processo speciale che rimuove tutte le
tossine da petrolio (compreso il mercurio), garantendo una adeguata
protezione per il consumo umano.
CORIANDOLO: Il
Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, addirittura i primi
segni della sua esistenza si sono trovati nei resti archeologici
risalenti a 7000 anni fa. Appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, il
coriandolo è un genere con due specie, tipiche della flora dell'Europa
meridionale. Il Coriandrum sativum, introdotto per la coltivazione nel
nostro territorio peninsulare, si è poi naturalizzato sicché è
reperibile qua e là allo stato selvatico; l'altra specie, il Coriandrum
testiculatum, è propria solo della Siria. Il Coriandolo è coltivato per i
semi che, una volta ben essiccati, sono impiegati per aromatizzare
confetti, pietanze e bevande. Le foglie profumate della pianta hanno ben poche proprieta':la vera ricchezza del coriandolo è nei semi.
"Questa erba da cucina è in grado di mobilitare
mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema
nervoso centrale. È probabilmente l'unico agente efficace nel mobilitare
il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (allegato al
mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleo della cellula
(invertendo il danno al DNA di mercurio)." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli
Essendo la sua azione di rimozione molto
efficace, può instaurarsi un processo chiamato re-intossicazione se le
tossine rimosse dal coriandolo sono quantitativamente superiori a quanto
il corpo è in grado di espellere: le tossine non fuoriuscite possono
inondare il tessuto connettivo (ove risiedono i nervi) con un alto
effetto di dannosità dei metalli, che erano precedentemente situati in
posti nascosti e meno pericolosi.
Questo processo di re-intossicazione può
essere facilmente evitato conl`assunzione contemporanea di un agente
chelante che possa assorbire le tossine nel tratto intestinale: la Zeolite
o la Chlorella, un organismo algale (purtroppo molte alghe provengono
dal Giappone e dopo il disastro di fukushima sono piene di radiazioni,
quindi qualora si voglia usare la chlorella informatevi sulla
provenienza). Uno studio recente ha dimostrato nei test su
animali un eliminazione di alluminio dallo scheletro superiore a
qualsiasi altro agente disintossicante conosciuto.
Il coriandolo induce la colecisti a riversare bile -
contenente le neurotossine escrete - nello intestino tenue. Il rilascio
di bile - fenomeno che avviene naturalmente dopo i pasti - è reso molto
più efficace dal coriandolo. Se però non si assume il secondo agente -
come la zeolite o la chlorella - la maggior parte delle neurotossine
finiscono per essere riassorbite lungo la strada verso l'intestino
tenue dalle terminazioni nervose del sistema nervoso enterico.
Proprietà
-
in associazione ad un agente chelante Detossificante da
metalli tossici e inquinanti chimici (solo in alcune parti del corpo,
per questo è necessario assumerlo con la zeolite che svolge un'azione
più diffusa su tutto il corpo)
- Digestivo e benefico per dispepsie, senso di pienezza gastrica, digestione lenta, spasmi gastrici, colon irritabile, diarrea e mal di testa da cattiva digestione
- Eliminare le forme fermentive intestinali, difficoltà digestive e/o fenomeni diarroici dovuti, per lo più, a manifestazioni somatiche dello stress
- Carminativo: evita la formazione di gas intestinali
- Contrasta l'obesità, favorendo un corretto metabolismo dei carboidrati
- Antiossidante
- L'olio essenziale ha un effetto antibatterico e funghicida
Altre Proprietà:
E' composto all'85& da oli volatili che contengono
più di 25 principi attivi: : due di questi sono il linalolo e il geranil
acetato, potenti antiossidanti che proteggono le cellule e, con ogni
probabilita', sono il fattore alla base di molte delle proprieta'
terapeutiche del coriandolo.
C'è un netto miglioramento dei sintomi addominali
imputabili alla sindrome del colon irritabile, consumando giornalmente
il coriandolo. Sembra che sia in grado di ritardare il transito del cibo
dallo stomaco all'intestino.
Dando uno sguardo ai disturbi digestivi, è stata
giudicata una spezia sicura ed efficace nel trattamento di perdita
dell'appetito, gonfiore di stomaco, disturbi digestivi, flatulenza e
disturbi gastrici crampiformi.
Tuttavia, c'è dell'altro : l'olio di coriandolo aiuta nei casi di eczema, psoriasi e anche rosacea.
Analizzando gli effetti di un estratto a base di
coriandolo su animali da laboratorio affetti da diabete di tipo 2,
artificialemente indotto, gli esperti hanno riscontrato che riduce i
livelli ematici di glucosio e aumenta i livelli di insulina, che è
l'ormone che controlla gli zuccheri nel sangue.
Riduce il colesterolo LDL e aumenta il colesterolo HDL.
Studi di medici riguardanti i lipidi ematici, hanno
portato a dichiarare che : " il coriandolo ha tutte le carte in regola
per essere utilizzato come rimedio casalingo con effetti curativi e di
prevenzione contro il colesterolo alto.
E' un sedativo e rilassante muscolare, quindi allevia ansia e induce il buon sonno.
I potenti agenti antiossidanti del coriandolo proteggono
il fegato e stimolano la naturale capacita' di rigenerarsi : buona
notizia per gli alcoolisti e affetti da epatite C.
L'olio essenziale di coriandolo potrebbe essere impiegato per combattere e prevenire l'infezione da Candida Albicans.
Protegge dai danni causati dall'avvelenamento da piombo.
CHLORELLA: Oltre
che per diversi altri effetti benefici, la chlorella è un'alga
conosciuta per le sue proprietà disintossicanti da tutti i metalli
tossici e le tossine ambientali. Questo la rende perfetta per affiancare
il coriandolo in una cura disintossicante.
Proprietà
- Agisce sul sistema metabolico e conseguentemente su , compresi gli alti livelli di glicemici, ma anche su alta pressione, colesterolo e obesità problemi cardiovascolari e diabetici
- Miglioramenti del sistema vascolare con riduzioni sino al 50 % dell'ipertensione
- Agisce su vene varicose e sulla cicatrizzazione dei tessuti (pelle, ulcere e emorroidi)
- Favorisce le funzioni depurative dell'intero organismo, assorbe grandi quantità di tossine nell'intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici (insetticidi, concimi chimici e metalli pesanti)
- Ottima per risolvere i problemi respiratori come sinusite e rinite
- Aiuta lo sviluppo di "batteri buoni" migliorando la digestione (coliti, ulcere e fibromialgie)
- Aiuta a normalizzare l'equilibrio acido-alcalino
- Permette un miglior assorbimento del calcio (menopausa) e riduce gli odori del corpo
- E' ricca di vitamina K1 e di ferro (indicato specificatamente nelle anemie e nella regolazione del ciclo mestruale)
- Contrasta il dolore da infiammazioni
- Energizzante
L'alga clorella è un alga monocellulare ricchissima di
clorofilla che cresce nei fiumi asiatici e possiede 38 volte più
proteine della soia e 55 volte quelle del riso, fornendo 9 amminoacidi
essenziali e molteplici vitamine e minerali (vitamina A, tutto il gruppo
B ed E).
SPIRULINA: La
Spirulina è una microalga blu-verde appartenente alla famiglia delle
Cianophyceae (Divisione Cyanophyta; divisione di alghe unicellulari il
cui colore glauco o bluastro è dovuto alla presenza di due pigmenti, la
clorofilla e la ficocianina). Come le piante, la Spirulina vive grazie
alla fotosintesi. E' lunga 0,3 mm e prende il nome dalla sua forma a
spirale. Quest'alga è ritenuta l'alimento vegetale migliore,
poiché ricco di proteine, amminoacidi, vitamine, acidi grassi
essenziali, carboidrati di facile assunzione ed antiossidanti.
Una delle più antiche forme di vita sulla Terra, la Spirulina ha
contribuito a produrre l'ossigeno nella nostra atmosfera miliardi di
anni fa in modo che le altre forme di vita potessero apparire. La vera
Spirulina è così densa di nutrienti che si può sopravvivere solo con
essa e l'acqua. Centinaia di studi hanno confermato la potenza di
quest'alga. Ha il 60-70% delle proteine complete, che
significa che ha tutti gli 8 amminoacidi essenziali (questo significa
che devono essere assunti perché il corpo umano non è in grado di
sintetizzarli) e 10 non essenziali che sostengono la buona salute.
La Spirulina Platensis è ricca di vitamine e
microelementi; contiene acido Linoleico che regola il metabolismo dei
grassi nel corpo, in particolare il metabolismo del colesterolo e dei
trigliceridi. Inoltre è ricca di vitamina B 12, in quantità quattro
volte superiore a quella presente nel fegato di vitello. Contiene acidi
grassi insaturi e clorofilla. Nella medicina cinese è stata una delle
prime sostanze usate per curare oltre che per una funzione profilattica.
Già gli Aztechi la consideravano un nutrimento base e un elemento della
loro forza.
La Spirulina è originaria dell'America centrale ed è nota da molti
secoli per le sue proprietà. Gli Aztechi già ne conoscevano le
caratteristiche e la usavano, estraendola dai laghi della valle di
Anahuac, consumandola insieme con tortillas di mais.
Numerosi sono i benefici di quest'alga: infatti è un
integratore dell'alimentazione, sviluppa un'attività antimicrobica ed
antibatterica, grazie ai sulfolipidi che si trovano nella parete
cellulare. Inoltre essa migliora il rendimento psico-fisico, rafforza il
sistema immunitario ed è indicata nella dieta di vegetariani e di
vegani, poiché contiene vitamina B12. Last, but not least, la Spirulina
aiuta l'organismo ad eliminare i metalli pesanti.
La sua efficacia è data dalla capacità di integrare sostanze
vitali che mancano nel corpo umano, inoltre aiuta il metabolismo,
incrementa la reattività del sistema immunitario (immuno-modulante),
stimola la flora batterica intestinale, aiuta l'eliminazione dei residui
del metabolismo, ha un effetto regolante sulla concentrazione degli
zuccheri nel sangue, può avere un effetto sui processi infiammatori
cronici, può regolare il livello del colesterolo, aumenta la resistenza
contro agenti infettivi e fornisce più forza fisica e mentale.
Il campo di applicazione della Spirulina come supporto di terapie è
destinato a persone che hanno problemi di nutrizione di diverso tipo
(obesità, anoressia, con diete non bilanciate), a vegetariani che devono
integrare l'apporto di proteine, a sofferenti di diabete Mellito.
Inoltre può essere utilizzata nella profilassi dell' arteriosclerosi,
malattie ischemiche del cuore, malattie influenzali, malattie da deficit
di ferro, perdita di vista, patologie della pelle con pelle secca e
screpolata, acne e foruncolosi.
Unita alla zeolite clinoptilolite è usata per combattere malattie croniche.
Sembra che il prodotto migliore sia quello proveniente dal Cile: il
deserto di Atacama, il più arido ed inospitale del mondo, dove è
coltivata la Spirulina, è un ecosistema quasi incontaminato, mentre la
comunque ottima alga verde-azzurra Klamathnasce e prospera in un lago dell'Oregon (Stati Uniti).
La
Spirulina Platensis può anche aumentare il senso di sazietà e la
ricchezza di proteine consente di ridurre la quantità di cibo assunto.
Tra il tempo di assunzione e il pasto devono trascorrere almeno 60
minuti e almeno 30 minuti dall'assunzione di medicinali; questo
garantisce un effetto ottimale del suo uso.
Si
consiglia di bere acqua calda o tiepida dopo l'assunzione. Si può
assumere per 40 giorni e dopo una pausa di 20 giorni si può riprendere
l'assunzione. Alcune controindicazioni riguardano chi ha problemi di
tipo renale a causa della ricchezza di proteine.
CLOROFILLA: La
clorofilla è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e
che è importante per il processo fotosintetico. Questo pigmento,
tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia
nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l'elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla.
ACIDO MALICO – L’acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico, in quanto si ritrova nelle mele, è
uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la
tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe
essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido
malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di
alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli
organi e nei tessuti del corpo. L'acido Malico si trova in natura oltre che nella mela anche nel rabarbaro, vino, aceto di mele, fragola e papaia.
Ciclo di disintossificazione
Ora che abbiamo approfondito l'argomento metalli pesanti e
conosciamo le proprietà e le combinazioni degli elementi naturali
sappiamo quali alimenti e integratori devono essere aggiunti in modo
particolare alla nostra alimentazione. Arriviamo finalmente alla
modalità di assunzione, per un'intensa disintossicazione da metalli pesanti tossici e inquinanti chimici consideriamo un ciclo di almeno due mesi con la zeolite/chlorella e coriandolo.
SETTIMANA 1
COLAZIONE
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di far colazione
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
PRANZO
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di pranzo
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
CENA
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di cena
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
SETTIMANA 2
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3
volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 3
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.
SETTIMANA 4
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di
chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 5
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.
SETTIMANA 6
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di
chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 7
Come la SETTIMANA 1
SETTIMANA 8
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di
chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
CONTROINDICAZIONI
ALGA CLORELLA: Non sono conosciute controindicazioni
per giovani e bambini. Può interferire con i trattamenti fluidificanti
del sangue a causa del contenuto di vitamina K1 e ferro.
ZEOLITE: Nei numerosi test non sono state riscontrate alcun tipo di controindicazioni.
CORIANDOLO: Se usato in dosi eccessive è inebriante e può causare disturbi nervosi e fastidi renali.
Uso esterno
Frizionare 5 gocce di Tintura Madre di Coriandolo due volte al giorno sulle anche,
per un effetto di rimozione dei metalli tossici da tutti gli organi e
articolazioni situati sotto il diaframma. Frizionare nella stessa
modalità anche i polsi, per ottenere un’identica azione
generale sopra il diaframma. Il polso presenta un’alta concentrazione
di nervi, oltre ad essere il passaggio dei principali canali linfatici.
Possibilità di frizionare da 10 a 15 gocce sulla zona dolente per contrastare localmente il dolore, talvolta con effetto immediato.
Mal di testa e altri sintomi in
forma acuta, quindi anche dolori articolari, possono essere risolti con
effetto rapido ottenendo un “tè al coriandolo” con 10 o 20 gocce in una
tazza d`acqua bollente.
Avvertenza importante Assumere il coriandolo a distanza di 30 minuti dopo la zeolite/clorella!
Consigli Finali: Dormire, Sudare e Stimolare la Mente
Dormire per un adeguato numero di ore per notte è un
requisito fondamentale per mantenere il corpo e il cervello in buone
condizioni. Al contrario, la deprivazione del sonno può pregiudicare le
facoltà cognitive, la gestione dello stress, e può indebolire il sitema
immunitario.
L'esercizio fisico regolare è molto importante per
la disintossicazione. Esso consente la evacuazione delle tossine
attraverso la pelle, migliorando il metabolismo nel suo complesso.
Stimolare il cervello: leggere, meditare e informarsi attivamente su quello che sta realmente accadendo (come sul sito Dioni LOL).
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