Olanda: Banchieri, ora dovranno giurare onestà di fronte a Dio
Pesanti punizioni se infrangeranno nuove regole etiche.
In Olanda i 90.000 banchieri dovranno giurare di comportarsi in modo onesto.
NEW YORK (WSI) -
E' un primato, sicuramente in Europa. Per la prima volta in assoluto, i
banchieri si rivolgono a Dio, chiedendo il suo aiuto per comportarsi in
modo onesto.
"Giuro che farò il possibile per preservare e rafforzare la fiducia nel comparto dei servizi finanziari. Dio, aiutami". E' il giuramento diventato vincolante per i membri del cda delle banche olandesi, stando a quanto riporta il sito Bloomberg.
Di fatto, tutti i 90.000 dipendenti delle banche olandesi dovranno prestare giuramento, a iniziare dal secondo semestre di quest'anno. Potranno, in caso non siano cattolici, ricorrere anche a una sorta di giuramento non religioso, ma comunque saranno costretti a giurare.
Se infrangeranno le nuove regole etiche, stando a quanto ha confermato lo stesso Chris Buijink, presidente dell'Associazione bancaria del paese, saranno puniti; potranno cioè essere costretti a pagare multe, essere sospesi o anche entrare nella lista nera.
La decisione è stata presa dallo stesso governo, dopo che l'Olanda ha speso più di 95 miliardi di euro in capitale e garanzie nel corso degli ultimi sei anni per salvare le proprie banche dalla bancarotta.
"Giuro che farò il possibile per preservare e rafforzare la fiducia nel comparto dei servizi finanziari. Dio, aiutami". E' il giuramento diventato vincolante per i membri del cda delle banche olandesi, stando a quanto riporta il sito Bloomberg.
Di fatto, tutti i 90.000 dipendenti delle banche olandesi dovranno prestare giuramento, a iniziare dal secondo semestre di quest'anno. Potranno, in caso non siano cattolici, ricorrere anche a una sorta di giuramento non religioso, ma comunque saranno costretti a giurare.
Se infrangeranno le nuove regole etiche, stando a quanto ha confermato lo stesso Chris Buijink, presidente dell'Associazione bancaria del paese, saranno puniti; potranno cioè essere costretti a pagare multe, essere sospesi o anche entrare nella lista nera.
La decisione è stata presa dallo stesso governo, dopo che l'Olanda ha speso più di 95 miliardi di euro in capitale e garanzie nel corso degli ultimi sei anni per salvare le proprie banche dalla bancarotta.
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