IN UNGHERIA, IL PRESIDENTE ORBAN TRASFORMERA' LE AZIENDE DI LUCE E GAS IN COMPAGNIE ''NO PROFIT'' (BOLLETTE GIU' DEL 40%)
martedì 25 febbraio 2014
Budapest
- Dopo aver cacciato via il Fondo Monetario, tagliato l'iva sui generi
alimentari, aumentato le pensioni, ridotto i biglietti per i trasporti
pubblici a Budapest e abbassato per la terza volta le bollette di luce e
gas uno stenterebbe a credere che il governo ungherese potesse
intraprendere altre misure per aiutare le fasce deboli e invece cio' che
per molti sarebbe solo un bel sogno sta diventanto una fantastica
realta'.
Infatti, proprio in questi giorni lo stato ungherese sta vagliando la
possibilità di trasformare le compagnie di servizi di pubblica utilità in enti non profit.
Lo scopo, sostiene il governo, sarebbe quello di
favorire ulteriormente i consumatori.
Secondo quanto dichiarato dal capo del cabinetto del governo guidato
dal presidente Viktor Orban, János Lázár, le bollette delle utenze non
sarebbero ancora trasparenti e i fornitori starebbero “provando tuttora a
manipolare e imbrogliare” i loro clienti.
La questione sarà all'ordine
del giorno nella sessione parlamentare di mercoledì 26 febbraio.
“Sarà una dura giornata per i fornitori di gas ed elettricità”, ha
chiosato il politico e il tema dei costi delle utenze è tra i cavalli di
battaglia del governo Fidesz, in vista delle elezioni del prossimo 6
aprile.
Con questa mossa il governo spera di minimizzare i costi per le
famiglie ungheresi visto che i consumatori non dovrebbero pagare il
margine che le compagnie applicano per fare utili e di conseguenza si
avrebbe una redistribuzione del reddito dalle compagnie ai consumatori.
Il risparmio finale per gli utenti potrebbe arrivare al 40%.
Come e' possibile vedere ancora una volta il governo ungherese
dimostra di essere un esempio per tutti noi cone le sue politiche volte
ad aiutare le fasce piu' deboli della popolazione e non e' un caso che
la stampa di regime abbia censurato queste notizie perche' se gli
italiani sapessero quello che sta succedendo nel paese magiaro
pretenderebbero, giustamente, che politiche simili venissero adottare in
Italia e questo darebbe fastidio non solo alla casta che sta
distruggendo il paese ma anche a personaggi come Carlo De Benedetti che
controllano il mercato elettrico italiano.
Gli ungheresi sono fortunati perche' sono governati da politici che
hanno a cuore gli interessi del popolo ma lo stesso potrebbe accadere in
Italia se gli italiani decidessero di reagire e cacciare via questa
classe dirigente.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra
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