QUATTRO DELLE OTTO GRANDI BANCHE STRANIERE LASCERANNO L'UNGHERIA ENTRO IL 2014 (NON RIESCONO PIU' A SBRANARE I CLIENTI)
venerdì 27 dicembre 2013
Budapest
- Quattro delle otto grandi banche straniere che operano in Ungheria, e
che detengono il 70% del mercato, abbandoneranno le loro attività nel
paese magiaro nei prossimi sei-diciotto mesi.
E’ quanto ha affermato il governatore della banca centrale ungherese,
Gyorgy Matolcsy, in un’intervista al canale televisivo Hirtv . “Si
erano già diffusi dei rumors secondo cui quattro delle otto grandi
banche … potrebbero ritirarsi in 3-4 anni, ma per come sembra adesso, si
ritireranno in 6-18 mesi”, ha detto il governatore senza fare i nomi di
banche.
Sia Unicredit che Banca Intesa sono presenti in Ungheria.
Intanto nei giorni scorsi, la Corte Costituzionale ungherese – Kuria –
con una sentenza sui prestiti in moneta estera – situazione esplosiva
in Ungheria – ha di fatto favorito le grandi banche estere deferendo,
tra le proteste del governo, la giurisdizione sul tema alla Corte
Europea.
Oggi il partito di governo Fidesz ha protestato e richiesto che la
Kuria si pronunci e non attenda la Corte Europea. A dimostrazione di
come, al contrario della propaganda eurofila, non vi sia alcuna
‘dittatura’ in Ungheria e che, le élites burocratiche, finanziarie e
giudiziarie siano tutte parte di uno stesso sistema di potere che
difende se stesso.
Soprattutto dalla democrazia.
Fonte: voxnews.info
Nessun commento:
Posta un commento