mercoledì 5 marzo 2014

In Russia sarà vietato l’uso di OGM




In Russia sarà vietato l’uso di

alimenti geneticamente modificati

 
 
La Russia si sta mostrando irremovibile nella sua aspirazione a mettere al bando l’uso di organismi geneticamente modificati nella produzione di generi alimentari.
Lo ha dichiarato Nikolaj Fedorov, titolare del Ministero dell’Agricoltura prendendo la parola ad una riunione panrussa degli agricoltori. Le polemiche intorno agli Ogm tra gli scienziati, ambientalisti e produttori infuriano
su scala mondiale già da tempo.
Attualmente proprio i problemi legati all’uso degli organismi geneticamente modificati stanno impedendo l’aumento della produzione di derrate agricole con tecnologie ecocompatibili.
Sui piatti della bilancia della polemica ci sono due fattori. La carenza di mezzi ed argomenti degli scienziati riguardo gli effetti nocivi del consumo dei prodotti geneticamente modificati. L’altro è rappresentato dalle corporazioni produttive con le loro enormi risorse, fino a quelle politiche.
Secondo la maggioranza degli scienziati, per lo studio totale degli effetti negativi degli Ogm sull’uomo e sull’ambiente che lo circonda occorrano ancora 10-20 anni, ma già ora è ben noto quale minaccia alla vita recano i prodotti geneticamente modificati,- dice Irina Ermakova, dottore in scienze biologiche, esperta internazionale di sicurezza ecologica ed alimentare:
Sono tutti pericolosi poiché la tecnologia stessa di produzione rimane imperfetta. In particolare, nella produzione si usano batteri e virus patogeni. Quando gli scienziati iniziano a verificare gli effetti di simili prodotti sulle cavie, si sentono atterriti. Tra tanti altri ci sono innanzitutto malattie oncologiche e obesità.
Perciò sarebbe giusto mettere al bando l’uso degli organismi geneticamente determinati nella produzione di generi alimentari, come l’hanno già fatto i paesi europei.
Attualmente la Russia è uno dei maggiori paesi produttori di cereali senza Ogm nel mondo. In questa annata agricola il volume dell’esportazione di cereali può raggiungere il livello di 20 milioni di tonnellate.
Ma allargare questa produzione per assicurare alla Russia un vantaggio qualitativo nel mercato mondiale sarà possibile solo dopo che nelle legislazione nazionale saranno inserite delle relative modifiche,- dice Konstantin Lyssenko, caporedattore della rivista “La rassegna agricola” e del quotidiano “Krestianskaya Rus” (La Russia contadina).
Non abbiamo neanche una legislazione la quale definisca cos’è la produzione biologicamente pulita.
Potenzialmente la Russia è in grado di fornire prodotti biologicamente puliti a tutto il pianeta poiché da noi è vietato di produrre alimenti geneticamente modificati.
Tuttavia, l’esperto riconosce che il reale stato delle cose non può non preoccupare: praticamente tutta la soia che viene coltivata sul pianeta, risulta geneticamente modificata. Idem per una pannocchia di granoturco su cinque.
A sua volta il governo russo ha proposto di razionalizzare l’uso delle colture geneticamente modificate. Il primo ministro Dmitry Medvedev ha chiesto di accertare se in Russia ci siano seminati del genere.
Il successivo passo sarà quello di mettere sotto controllo tutto quanto è stato seminato, importato e prodotto.
 
 
Tratto da: Terra Real Time

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