giovedì 6 marzo 2014

L’Ucraina cade sotto il pugno dei bankster

 


Gli amici fascisti del Mossad:

l’Ucraina cade sotto il pugno dei bankster

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Con i loro terroristi di al-Qaida sonoramente sconfitti dalle forze di Hezbollah in Siria, i banksters Illuminati della City di Londra guardano all’Ucraina ricca di risorse. Sapevano che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe stato distratto dalle Olimpiadi di Sochi, insieme alla serie di minacce e propaganda lanciata dai demoniaci sion-fascisti e dai loro cagnetti mediatici occidentali.
Con  tempo e denaro illimitato a disposizione, è il modus operandi dei bankster. Attaccano laddove vedono opportunità, si ritirano quando sconfitti, poi attaccano in un’altra regione del pianeta dopo pochi giorni cercando vulnerabilità e risorse. L’Ucraina ha dichiarato l’indipendenza dall’ex-Unione Sovietica nel 1991. Nel 2004-2005 le ONG occidentali aiutarono gli agenti di CIA/Mossad/MI6 ad inscenare la fasulla rivoluzione arancione.
Victor Jushenko divenne primo ministro, ma fu avvelenato durante la campagna. I media occidentali incolparono i russi, ma probabilmente fu un’operazione del Mossad per sostituirlo con la più bankster-friendly miliardaria di destra Julija Tymoshenko. Tymoshenko aveva co-diretto la rivoluzione arancione ed era una delle persone più ricche dell’Ucraina. Nel 2005 Forbes la nominò la terza donna più potente del mondo. Nel 2007 si recò negli Stati Uniti per incontrare il vicepresidente Dick Cheney e la consigliera della sicurezza nazionale Condaleeza Rice per parlare di energia. Tymoshenko divenne ricca quando era dirigente di una società del gas.
L’Ucraina venne infilata nell’Energy Policy Task Force di Cheney, che l’aprì al mondo non regolamentato dell’esplorazione di petrolio e gas, compreso il fracking. Tymoshenko privatizzò oltre 300 industrie statali durante il suo dominio, ma il popolo ucraino sentì puzza di ratto. Nel 2010 votò Primo ministro Viktor Janukovich con il 48% dei voti. Il suo Partito delle Regioni sconfisse di nuovo il partito Patria di Tymoshenko nelle elezioni parlamentari del 2012.
Tymoshenko fu condannata per appropriazione indebita di fondi statali e abuso di potere. Ebbe una condanna di soli sette anni e una multa di 188 milioni di dollari per i crimini compiuti nell’industria  del gas. Due settimane fa Tymoshenko è stata scarcerata nell’ambito di un accordo trovato in una riunione segreta tra Janukovych e funzionari UE, NATO e russi, come segnalato da William Engdahl in un articolo per Veterans Today. Poco dopo il suo rilascio si scatenò l’inferno.

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Gli amici fascisti del Mossad

Il 22 febbraio, dei cecchini aprirono il fuoco dai tetti sulla piazza di Kiev. Engdahl dice che tali cecchini erano membri di una cellula terroristica fascista denominata Assemblea nazionale ucraina- autodifesa del popolo ucraino (UNA-UNSO).
Guidati da Andrej Shkil, il gruppo ha legami con il Partito nazionaldemocratico tedesco neo-nazista. Secondo fonti d’intelligence di Engdahl, UNA-UNSO è una cellula segreta di Gladio della NATO e fu coinvolta nei conflitti dalla Georgia al Kosovo alla Cecenia, nell’ambito della strategia della tensione contro la Russia. Shkil ha anche legami diretti con Tymoshenko, così come con l’appena insediato primo ministro Aleksandr Turchinov, predicatore battista ed ex-consigliere di Tymoshenko andato al potere dopo che Janukovich era fuggito in Russia per le minacce alla vita.
Nel 2006 i pubblici ministeri aprirono un procedimento penale contro Turchinov, accusato di distruggere i dossier che provavano i legami di Tymoshenko con il capo della criminalità organizzata Semjon Mogilevich. Con Turchinov primo ministro, l’Ucraina è ora in pugno ai criminali fascisti organizzati noti come Fazione Destra.
Non è stata una sorpresa, quindi, quando Press TV ha riferito che sia Haaretz che Times of Israel si vantano apertamente di come un gruppo di “ex” soldati israeliani, conosciuti come i caschi blu di Maidan, avessero guidato i “manifestanti” della piazza di Kiev sotto la direzione di un uomo dal nome in codice Delta. Secondo Paul Craig Roberts tali “manifestanti” erano pagati da UE e USA.
Un colpo di Stato del Mossad ha messo al potere Fazione Destra, eliminando le voci più moderate, finanziato e sostenuto dagli Stati Uniti, come rivelato nell’ormai famigerato video di YouTube che mostra l’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland discutere con l’ambasciatore statunitense in Ucraina Geoffrey Pyatt (entrambi agenti israeliani nel dipartimento di Stato USA), mentre cercano d’installare un primo ministro ucraino una volta sbarazzatisi di Janukovich.

Rubare risorse
 
Come al solito questo putsch dei bankster di Rothschild riguarda le risorse. L’Ucraina è in una posizione geografica altamente strategica, tra il Mar Nero e il Mar d’Azov. L’Ucraina è il granaio dell’emisfero orientale. Nel 2011 fu il 3.zo maggiore esportatore di grano del mondo. E’ tra i primi 10 Paesi al mondo per terreni agricoli. L’Ucraina è la 2.nda maggiore potenza militare in Europa dopo la Russia e la NATO, strumento dei Rothschild, non vorrebbe niente di meglio che scacciare la Flotta russa del Mar Nero, da Sebastopoli, un simbolo della potenza navale russa fin dal 18.mo secolo. 
L’Ucraina ha vasti giacimenti di gas naturale, un’industria avanzata ed è un crocevia altamente strategico per gli oleodotti e gasdotti che collegano i giacimenti dei Quattro Cavalieri nel Mar Caspio ai consumatori europei. Nel 2009 una disputa tra Putin e Tymoshenko sulle forniture di gas trans-ucraine della Russia provò l’enorme picco dei prezzi del gas in Europa. Nell’ottobre 2013, il FMI incontrò i funzionari ucraini per discutere della presunta “crisi di bilancio” del Paese.
Il braccio armato dei bankster chiese che l’Ucraina raddoppiasse i prezzi al consumo del gas e dell’energia elettrica, svalutasse la propria moneta, tagliasse i finanziamenti statali a scuole e anziani ed eliminasse il divieto di vendita dei suoi ricchi terreni agricoli agli stranieri.
In cambio di ciò, l’Ucraina ebbe promessi 4 miseri miliardi di dollari. Janukovich disse al FMI di sparire e la Russia subito intervenne promettendo energia più economica e dichiarando che avrebbe comprato 15 miliardi di dollari in obbligazioni ucraine. Janukovich era ormai sulla lista nera dei bankster, e il resto è storia.
La Russia ha risposto al colpo di Stato ucraino inviando truppe in Crimea per proteggere la  popolazione russofona e la Flotta del Mar Nero. Fu qui che 160 anni fa Caterina la Grande lanciò la grande campagna per togliere la Crimea ai sultani ottomani. Durante la seconda guerra mondiale i tartari di Crimea collaborarono con Hitler nella breve occupazione della regione, prima che Stalin li sconfiggesse ed espellesse i separatisti tartari. Molti non fecero ritorno.
In questo dramma, i media occidentali al servizio dei bankster cercavano di creare una qualche forma di “crisi umanitaria” che coinvolgesse i tartari, per aumentare i problemi in Crimea. Ma i russi hanno risposto rapidamente, così come i media alternativi. Non siamo ai bei vecchi tempi in cui i colpi dei bankster erano indiscussi e inosservati. Il popolo ucraino non sosterrà tali fascisti a lungo.
Ha visto le vuote promesse avanzate dall’ultima “manifestazione” dei bankster, la rivoluzione arancione. Ne sa abbastanza della cosa. La demoniaca City di Londra dei bankster Illuminati può avere tempo e denaro illimitato.
Ma le persone si svegliano. Lo spirito umano ha un potenziale illimitato.
Siamo molto più vicini all’inizio di questa storia che alla fine.

Traduzione di Alessandro Lattanzio   –   SitoAurora

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