Chi sono i nazisti nel governo ucraino?
QUASI TUTTI POLACCHI O RUTENI, ovvero quei popoli inglobati con la forza dagli accordi degli statunitensi con i sovietici che avevano strappato quei territori a Polonia, Ungheria, Slovacchia.
marzo 4, 2014
Thierry Meyssan Rete Voltaire Damasco (Siria)
Il governo ucraino golpista è stato
riconosciuto dalle potenze occidentali.
Vi partecipano diversi membri di
organizzazioni esplicitamente naziste, tra cui tre dirigenti distintisi
con false immagini di aggressione e tortura per convincere l’opinione
pubblica occidentale della crudeltà del presidente democraticamente
eletto Viktor Janukovich.
Il vicesegretario del Consiglio di sicurezza
nazionale ha rapporti con al-Qaida.
Il
colpo di Stato organizzato dalla CIA a Kiev ha portato al potere un
governo che rappresenta oligarchi ed estremisti.
Tra i suoi membri vi
sono diversi capi nazisti.
È la prima volta dalla seconda guerra
mondiale che dei politici che fanno riferimento direttamente al Terzo
Reich sono saliti al potere in Europa.
Due dei suoi membri sostengono
avere le relazioni con l’emirato islamico del Caucaso del Nord,
un’organizzazione di al-Qaida secondo le Nazioni Unite.
E uno
di loro combatté contro la Russia in tale contesto.
Tre dei suoi membri
furono coinvolti in operazioni di disinformazione spacciandosi per
vittime del regime democratico di Viktor Janukovich.
Andrej
Parubij.
Segretario del Consiglio nazionale sicurezza e difesa (corpo
ombrello del Ministero della Difesa e delle Forze Armate).
Co-fondatore
del Partito Social-Nazionale d’Ucraina (con Oleg Tjagnybok).
Vicesegretario del Consiglio nazionale sicurezza e difesa
(corpo ombrello del Ministero della Difesa e delle Forze Armate).
Capo
del Trizub Stepan Bandera e di Fazione destra. Jarosh ha
combattuto con gli islamisti ceceni. Il 1 marzo 2014 ha chiesto aiuto
all’emiro del Caucaso del Nord Doku Umarov, considerato dalle Nazioni
Unite membro di al-Qaida.
Nel video fasullo di Andrej
Kozhemjakin, con Andrej Dubovik nel ruolo di poliziotto cattivo, aveva
il ruolo del povero attivista umiliato nella neve [1].
Aleksandr Sych. Vicepremier e membro del Partito per la Libertà (Svoboda).
Attivista antiaborto (anche in caso di stupro).
Anche se la sua adesione formale al Partito della libertà (Svoboda)
non è certa, ha partecipato alle sue riunioni.
Laureatosi negli Stati
Uniti, ha condotto le manovre congiunte Ucraina-NATO. Durante la guerra
in Georgia (2008) organizzò l’assedio di Sebastopoli e fu nominato
viceammiraglio.
La sua nomina a ministro della Difesa ha convinto la
Marina ucraina a non riconosce il nuovo governo e ad issare la bandiera
russa.
Membro del Partito della Libertà (Svoboda).
Membro del Partito della Libertà (Svoboda).
Igor Shvajka. Ministro delle Politiche agricole e alimentari.
Membro del Partito della Libertà (Svoboda).
Dmitrij
Bulatov. Ministro della Gioventù e dello Sport.
Membro di UNA-UNSO. Ha
affermato di essere stato rapito e torturato orribilmente il 22-31
gennaio 2014. Poi si recò in Germania per cure senza incontrare i
giornalisti. Tuttavia, il ministro degli Esteri Leonid Kojara ha detto
che stava bene e che si trattava di una messa in scena. Infine, un mese
dopo era in ottima forma.
Oleg Makhnitskij. Procuratore generale dell’Ucraina. Membro del Partito della Libertà (Svoboda).
Tatjana
Chjornovol. Presidente della Commissione anticorruzione nazionale.
Membro di UNA-UNSO. Ha affermato di essere stata aggredita da ignoti il
25 dicembre 2013. Tuttavia, il ministro degli Interni ha denunciato la
messa in scena e accusato i cinque aggressori arrestati di essere
teppisti di Vitalij Klishko. Ciò rianimò il vacillante movimento di
protesta.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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