sabato 20 giugno 2015

SAPETE CHI ERA ALBERT PIKE ? VE LO SPIEGHIAMO


 

SCOPRITE GLI ERRORI NEI DUE ARTICOLI E SEGNALATECELI !!!

 

Albert Pike, Architetto del

Nuovo Ordine Mondiale

 

Albert Pike, ritratto 
di Three World Wars
Traduzione a cura di  Anticorpi.info

Pochi conoscono le correlazioni tra Albert Pike ed il Nuovo Ordine Mondiale. Nel 19° secolo Albert Pike teorizzò un piano il cui obiettivo primario era la realizzazione di un unico governo mondiale.
Basandosi su una visione rivelatrice, stilò una agenda di eventi poi puntualmente verificatisi nel secolo successivo, la quale conteneva anche la descrizione di eventi in predicato di verificarsi oltre il 20° secolo. E' possibile che gli attuali leaders stiano perseguendo tale agenda, in cui sarebbe previsto anche lo scoppio di una Terza ed ultima guerra mondiale?


Chi era Albert Pike?

Albert Pike nacque il 29 dicembre 1809 a Boston, maggiore dei sei figli di Benjamin e Sarah Andrews Pike. Studiò ad Harvard e poi divenne generale di brigata dello esercito confederato. Dopo la guerra civile fu giudicato colpevole di tradimento e imprigionato, per poi essere graziato per via dell'intervento di un fratello massone, il presidente Andrew Johnson, il 22 aprile 1866, con cui si incontrò il giorno successivo alla Casa Bianca.



Nel 1867 gli alti gradi del Rito Scozzese lo elevarono al 32 grado della Massoneria. In seguito Pike avrebbe edificato un tempio massonico nella città di Boston.



Si dice che Pike fosse un genio, in grado di leggere e scrivere in 16 lingue, sebbene personalmente non riesca a rintracciare alcuna prova concreta di ciò. Nelle diverse fasi della sua vita fu poeta, filosofo, pioniere, soldato, umanista. Massone di 33° grado, cofondatore del Rito Scozzese e Gran Commendatore della massoneria del nord America dal 1859 fino alla sua morte, avvenuta nel 1891. Nel 1869 divenne leader dei Cavalieri del Ku Klux Klan.
Pike affermava di essere satanista e di possedere un braccialetto per evocare Lucifero. Fu Gran Maestro di un gruppo luciferiano noto come Ordine del Palladium (o Sovrano Consiglio della Sapienza), fondato a Parigi nel 1737. Il palladismo fu introdotto dallo Egitto in Grecia da Pitagora nel V secolo.


Nel 1801 Isaac Long eresse una statua di Bafometto (Satana) presso Charleston, South Carolina, e contribuì ad istituire l'Antico ed Accettato Rito Scozzese. Long optò per la città di Charleston poiché situata sul 33° parallelo di latitudine (come Baghdad). Per questa ragione la loggia di Charleston è nota come la madre suprema di tutte le moderne logge massoniche. Pike successe a Long, e modificò la denominazione della loggia in Riforma Palladiana. Il decreto conteneva due gradi:



- Adelpho (o fratello)

- Compagno di Ulisse (o compagno di Penelope).



Assistente di Pike fu Phileas Walder, elvetico, ex sacerdote luterano, massone, occultista e spiritualista. Pike lavorò anche a contatto con l'italiano Giuseppe Mazzini (1805-1872) massone di 33° grado, capo degli Illuminati dal 1834.
Insieme a Mazzini, Lord Henry Palmerston (1784-1865, 33°) e Otto Von Bismarck (1815-1898, 33°) formava una equipe di massoni di alto livello determinata ad utilizzare il rito palladiano come collante per creare una setta satanica che collegasse tutti i gruppi massonici.



Albert Pike morì il 2 aprile 1891, e fu sepolto nel cimitero di Oak Hill, sebbene i suoi resti si trovino attualmente presso la sede del Consiglio del 33° grado del Rito Scozzese della massoneria di Washington, DC.


Il Monumento ad Albert Pike
Albert Pike, monumento

Albert Pike era noto come avvocato e scrittore, tuttavia nel ruolo di Generale dell'esercito confederato fu, secondo fonti autorevoli, un completo disastro. Eppure è il solo generale confederato alla cui memoria sia stata eretta una statua di proprietà federale di Washington, DC. L'onorificenza in realtà non fu conferita al comandante o allo  avvocato, ma al leader regionale del Rito Scozzese della massoneria.
La statua si trova su un piedistallo ai piedi del Campidoglio, tra il Dipartimento del Lavoro e il Palazzo Comunale, tra la Terza e la Quarta strada, su D Street, NW.

Durante la campagna presidenziale del 1992, Lyndon H. LaRouche e il suo compagno di corsa alla vicepresidenza, il reverendo James Bevel, promossero una mobilitazione per rimuovere la statua del generale Albert Pike da Washington. La campagna subì poi un attacco da parte del leader massonico C. Fred Kleinknecht, che difese sia Pike che il Ku Klux Klan e respinse al mittente l'attacco.

Gli Illuminati ed Albert Pike
Adam Weishaupt (1748 - 1811) istituì l'Ordine della Perfectibilists il 1 maggio 1776 (data celebrata a vario titolo in molti paesi occidentali), che in seguito divenne noto come la società segreta degli Illuminati
Sebbene l'Ordine fosse stato istituito al fine di fornire la opportunità di un libero scambio di idee, la opera di Weishaupt come gesuita pare abbia influenzato il carattere della società in modo tale che l'obiettivo di questo Ordine sia negli anni diventato quello di abolire il cristianesimo e rovesciare tutti i governi civili.

Il rivoluzionario italiano Giuseppe Mazzini (1805-1872), massone di 33° grado, fu scelto dagli Illuminati nel 1834 per dirigere le loro operazioni in tutto il mondo. A causa della attività rivoluzionaria di Mazzini in Europa, il governo bavarese attuò un giro di vite sugli Illuminati e le altre società segrete, con la accusa di aver pianificato il massiccio rovesciamento delle monarchie europee. I segreti degli Illuminati furono rivelati, i membri della setta furono perseguitati e infine l'Ordine fu sciolto, salvo poi risorgere nelle anse di altre organizzazioni, tra cui la Massoneria.

Durante la sua leadership Mazzini coinvolse Albert Pike nell'Ordine degli Illuminati. Pike era affascinato dalla idea di un governo unico mondiale, e dietro richiesta di Mazzini accettò prontamente di redigere un tomo rituale che guidasse la transizione di muratori di rango medio elevato, in Illuminati muratori di rango superiore (33 ° grado). Mazzini poi scelse Pike come comandante supremo degli Illuminati d'America.
Solo ai muratori di alto rango è dato di conoscere i reali segreti della massoneria. E' per tale ragione che la gran parte dei massoni nega con sincera veemenza le cattive intenzioni della loro confraternita. La stragrande maggioranza di essi non raggiunge il 30° grado, quindi resta all'oscuro dei reali obiettivi e segreti della Massoneria. 

Nell'ambito delle spiegazioni su come avesse dovuto sviluppare il tomo che gli era stato commissionato, Mazzini scrisse le seguenti parole in una lettera indirizzata a Pike il 22 Gennaio 1870.
"Dobbiamo permettere a tutte le federazioni di continuare ad essere come sono, con i loro sistemi, le loro autorità centrali ed i loro diversi modi di rapportarsi tra alti gradi, ma dobbiamo creare un rito supremo che dovrà restare sconosciuto, allo interno del quale raduneremo solo massoni selezionati di grado elevato. Questi uomini dovranno assicurare la massima segretezza. Questo rito supremo disciplinerà tutte le logge e diventerà l'unico coordinamento internazionale, il più potente perché la sua direzione resterà sconosciuta. " (1)
Pike pubblicò il manuale nel 1871. 861 pagine, intitolate La Morale ed il Dogma dello Immacolato Antico e Accettato Rito Scozzese della Massoneria.

Dopo la morte di Mazzini, l'11 marzo del 1872, Pike nominò il banchiere fiorentino Adriano Lemmi (1822-1896, 33° grado), a capo delle attività sovversive massoniche in Europa. Lemmi era sostenitore del rivoluzionario Garibaldi, membro probabilmente di una confraternita fondata da Pike. Lemmi fu poi sostituito da Lenin e Trotsky, quindi da Stalin.
Le attività rivoluzionarie di questi uomini furono finanziate da banchieri internazionali inglesi, francesi, tedeschi e americani, sotto l'egida della casata dei Rothschild. 

Tra il 1859 e il 1871 Pike elaborò un progetto militare che contemplava lo scoppio di tre guerre mondiali (v. correlati) e diverse rivoluzioni in tutto il mondo, successione di eventi che a suo giudizio avrebbe inoltrato la cospirazione verso la fase finale del 20° secolo.

Oltre al Supremo Consiglio di Charleston, South Carolina, Albert Pike istituì il Consiglio Supremo di Roma (guidato da Mazzini), Londra, Inghilterra (guidato da Palmerston) e Berlino (guidato da Bismarck). Istituì inoltre 23 consigli subordinati in luoghi strategici disseminati in tutto il mondo, tra cui cinque Grand Central Directories in Washington, Montevideo, Napoli, Calcutta e Mauritius (Africa), utilizzati per raccogliere informazioni.
Da allora i suddetti presidi sono stati le sedi segrete delle attività degli Illuminati.

1. Lady Queensborough: Occult Theocracy, pp. 208-209.

Articolo pubblicato sul sito Three World Wars
Link diretto all'articolo:
http://www.threeworldwars.com/albert-pike.htm

Traduzione a cura di Anticorpi.info

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  Pike ed il Mito di

Lucifero nella Massoneria

 


lucifero

di Masonic Info
Traduzione a cura di  Anticorpi.info


Poche citazioni nella storia umana hanno attirato l'attenzione come la frase che Albert Pike ha usato nel trattato: Morals and Dogma, che recita: 'Lucifero, figlio del mattino! È lui che porta la luce, e con intollerabile splendore attraversa i deboli scuri con la sua anima sensuale, o egoista? Non vi è dubbio!'

Tre sentenze (di cui due sono in realtà esclamazioni), tratte da un libro di ben 861 pagine con un indice di 216 pagine. Vi sembrano oscure? Facciamo un passo indietro, per avere un quadro più completo.

Ad alcuni anti-massoni piace citare il libro di J.J. Robinson intitolato Born in Blood, in cui sono delineate le connessioni tra gli atti presumibilmente efferati compiuti dai Templari nel 13° secolo con la Massoneria odierna.

Ma questa è una interpretazione errata del lavoro di Robinson. E' preferibile esaminare un altro suo testo: A Pilgrim's Path. Se consideriamo Robinson un'indiscussa autorità per quanto riguarda i Templari, dovremmo essere in grado di considerare autorevoli altre sue opere, giusto? In A Pilgrim's Path troviamo una ottima spiegazione della citazione di Pike riguardante Lucifero.

Robinson scrive:

ALBERT PIKE E LA STELLA DEL MATTINO

"Albert Pike (1809-1891) fu un avvocato, un poeta, uno scrittore prolifico, un generale dell'esercito degli Stati Confederati d'America, ed un massone. Fu un lettore vorace, interessato soprattutto alle religioni e ai sistemi filosofici delle culture antiche, che egli interpretava come le principali cause formative del pensiero e dei codici morali delle popolazioni di tutto il mondo.

"In qualità di generale non parteggiò per i bianchi o i neri, ma per gli indiani americani. Studiò e rispettò le loro dottrine religiose. Tuttavia, per quanto profondamente riuscì a sviscerare le altre religioni, nulla riuscì mai a scalfire la sua fede trinitaria di devoto cristiano.

"Come politico, egli non propugnò mai una maggiore centralizzazione del potere, come è dimostrato dalla sua disponibilità a rischiare vita e fortuna in una guerra che non concerneva tanto la questione della abolizione della schiavitù, ma il concetto politico di 'diritto dei singoli stati'. 

"Col senno di poi si può affermare che Pike abbia sostenuto una politica sbagliata, ma allo stesso modo andrebbe sottolineato come egli fosse disposto a morire per gli ideali in cui credeva.
"Gli anti-massoni fondamentalisti trovano appropriato condannare l'intera Massoneria basandosi sugli scritti e la filosofia di Albert Pike. Nessuno specifica mai che le opere di Pike furono scritte esclusivamente per la giurisdizione sudista del Rito Scozzese della Massoneria, unica 'sezione' massonica in cui valesse la sua autorità massonica. 

Ricoprì il ruolo di Sovrano Gran Commendatore di tale organismo massonico dal 1859 fino alla sua morte nel 1891. (N.d.r: Il Rito Scozzese è un'organizzazione del tutto distinta e separata dalla Massoneria, e non esercita alcun controllo su di essa)
"La giurisdizione sudista del Rito Scozzese in America copre in tutto trentacinque stati del sud e della costa occidentale. Dispone di mezzo milione di affiliati, ovverosia circa il 20 per cento del numero totale di affiliati  massonici negli Stati Uniti. Questo significa che circa l'80 per cento dei massoni americani conoscono solo superficialmente il lavoro del Generale Pike. Mi risulta che la gran parte dei massoni americani non lo abbiano sentito nominare. Molti di costoro risultano disorientati dagli attacchi contro la Massoneria che citano gli scritti di Pike, non avendo la minima idea di ciò di cui si stia parlando.
"La passione di Pike - o meglio la sua ossessione - era la ricerca della conoscenza. In tal senso, ogni uomo dovrebbe perseguire la conoscenza, o "illuminazione", in quanto fonte di informazioni e di comprensione.

"Alcuni fondamentalisti, tuttavia, si ostinano ad affermare che la "luce" possa provenire solo da Gesù, sebbene il mondo continui a ricorrere ad espressioni come: "portare alla luce qualcosa", o "fare luce su una determinata materia."

"E' proprio questo concetto che la catena di quotidiani Scripps Howard aveva in mente quando adottò un faro come logo, e lo slogan 'aiutare le persone a trovare la loro strada.'
La parola: "luce", nella accezione intesa da Pike, significa educazione. La educazione rientra tra le cose che la maggior parte di noi ritiene siano universalmente riconosciute, ma gli anti-massoni criticano la 'missione' della Massoneria sostenendo che un'eccessiva educazione laica possa risultare dannosa per un buon cristiano. Cadono spesso nel tranello fideistico dei loro predecessori, i fondamentalisti del passato, i quali sostenevano che la educazione non richieda altro studio se non quello delle Sacre Scritture.
"Eppure le stesse Sacre Scritture incoraggiano i cristiani a cercare la conoscenza, e supportano integralmente la dedizione alla carità massonica. I massoni cristiani possono trarre conforto dalla seconda Lettera di Pietro (1:5-7): '...e oltre a ciò, offrite a tutti la vostra fede diligente, e aggiungete alla fede la virtù, ed alla virtù la conoscenza, e alla conoscenza la temperanza, e alla temperanza la pazienza, e alla pazienza la pietà, e alla pietà la fratellanza, e alla fratellanza la carità.'  In effetti, questa è una perfetta sintesi della dottrina massonica.
"Pochi sanno che nell'insegnamento ali iniziati di 2° grado i massoni sono incoraggiati a continuare ad acquisire conoscenze nel campo delle arti liberali, le quali nel contesto antico di tale espressione altro non sono che grammatica, retorica, logica, aritmetica, musica, astronomia e geometria.

"I principi massonici sottolineano i benefici di una formazione continua, al punto che numerosi enti di beneficenza massonici offrono borse di studio per gli studenti più meritevoli, su base aconfessionale. Pike era in sintonia con questa impostazione, ma la sua visione diveniva molto originale per ciò che riguarda la storia della religione, oggetto della maggior parte dei suoi scritti.
"Pike sosteneva di aver tratto grande beneficio dai suoi studi delle religioni e filosofie, e che le nozioni apprese gli avessero fornito una comprensione più ampia della intera umanità.

"Molte antiche religioni che si soffermò a studiare benché sparite dalla faccia della terra contaminandosi avevano contribuito alla formazione dei sistemi morali moderni. 

"Sebbene esista chi nega che Maometto abbia assorbito nozioni e principi dagli ebrei e cristiani che incontrò nelle sue missioni, o che Mosè abbia imparato qualcosa durante la sua giovinezza in terra egizia, la logica indica il contrario.
"Non tutti ritengono che la familiarità con altre religioni e culture sia vantaggiosa, tuttavia l'esposizione a idee esotiche potrebbe contaminare le convinzioni degli studenti cattolici. Ecco perché la Chiesa cattolica ha creato un indice di libri proibiti, e i fondamentalisti chiedevano (e tutt'oggi chiedono) l'esclusione dalle biblioteche dei libri che insegnino la morale su base non religiosa, o delle conoscenze scientifiche che appaiano in contrasto con le Sacre Scritture.
"Nella convinzione che la saggezza si potesse raggiungere con l'apprendimento delle dottrine altre, a loro volta origine dei comportamenti delle genti di tutto il mondo, Pike riversò il suo sapere in opere scritte, sospinto dalla volontà di condivisione.

"Oggi, le università offrono master e dottorati per lo studio comparato delle religioni e delle loro storie. Pike avrebbe approvato. Il suo piano era educare tutti i massoni di Rito Scozzese della giurisdizione del Sud a considerare la conoscenza comparativa come un aspetto essenziale della formazione di un frammassone di Rito Scozzese."
"Le sessioni di insegnamento di Pike erano strutturate in 29 parti per adattarsi al sistema del Rito e seguire l'iniziato dal 4° fino al 32° grado. Anziché essere impartito in pedanti lezioni, lo insegnamento si attuava  prevalentemente mediante messe in scena cerimoniali, le quali solitamente facilitano lo apprendimento.

"La principale differenza tra gli i metodi di insegnamento di Pike e quelli impiegati in alcuni seminari teologici risiede nel fatto che il Rito Rcozzese non identifica alcuna religione come unica vera Fede. Insegna ad apprendere senza la presunzione di voler confutare tutte le fedi diverse da quella del docente.

"Alcuni insegnamenti pervengono a precise conclusioni, come quella che condanna la tirannia e quella che incoraggia a cercare la luce della conoscenza, dal momento che la ignoranza consente ad alcuni uomini di dominare su altri uomini.
"Alcuni critici nelle loro tesi condannano la Massoneria basandosi principalmente sugli scritti di  Pike, in particolare sul trattato Morals and Dogma, volume che in realtà pochi massoni hanno letto.

"Si tratta di una lettura noiosa, anche perché colma di personali elucubrazioni di Pike riguardo la Massoneria. Molti massoni saranno d'accordo con alcune affermazioni contenute nel trattato, ma ne esistono altrettanti che non si riconoscono in esse. Pike era così preso dallo studio di antiche fedi e sistemi filosofici che tendeva a rendere lo sfondo della Massoneria molto più complesso ed esoterico di quanto non fosse destinato ad essere.
"Gli insegnamenti della Massoneria sono semplici e chiari. Pike decise di addobbarli con interpretazioni di profondo senso mistico e significati arcani.
"Pike è stato una imponente figura della storia della massoneria americana. Ma non è mai stato un portavoce della intera Massoneria e non ha mai cercato di affermarsi come tale. Era un uomo forte che non ha mai rinunciato alla possibilità di esprimere le proprie opinioni personali, quindi è importante ricordare che le sue dichiarazioni riguardanti la Massoneria sono solo questo: le sue personali opinioni.
"Ecco perché la parte più importante di Morals and Dogma potrebbe essere la sua prefazione. Ovviamente non fu scritta dallo stesso Pike, ma dallo ufficiale del Consiglio Supremo, l'organo di governo del Rito Scozzese che pubblicò il suo lavoro, ratificato successivamente da tutti i successivi consiglieri."
Estratto dalla Prefazione a Morals and Dogma:
'Nel preparare questo lavoro il Gran Commendatore [Pike] ha assunto le vesti di Autore e Compilatore, in quanto egli ha estrapolato ben metà del contenuto del trattato dalle opere dei migliori scrittori e filosofi. Forse sarebbe stato meglio e più accettabile se avesse estrapolato di più e scritto di meno.'(...)
'Gli insegnamenti di queste letture non sono Sacramento, ponendosi oltre la sfera della moralità espressa da altri domini del pensiero e della Verità. L'Antico ed Accettato Rito Scozzese usa la parola "Dogma", nel suo senso più autentico, di dottrina o insegnamento; e non già nel senso odioso del termine.'(...)
'Ognuno è libero di rifiutare e dissentire da qualsiasi documento a suo giudizio falso o errato.'
"Ho provato sollievo nel leggere queste parole nella prefazione a Morals and Dogma, dal momento nella opera di Pike vi sono molti elementi che non condivido. Tale mia netta affermazione richiede almeno un esempio, che offrirò citando il seguente periodo (pagina 819):
'I Gradi Blu [I, II e III] non sono che la corte esterna, il portico del Tempio. Parte dei simboli sono già visionabili dallo iniziato, ma egli è intenzionalmente fuorviato con false interpretazioni. Non è previsto che li capisca, ma soltanto che creda di averli compresi. Il loro reale significato è riservato agli Adepti, i Principi della Massoneria (grado 28 e oltre).' 
"Ebbene, ho interrogato al riguardo un numero sufficiente di affiliati per convincermi che non esiste massone che concordi con tale affermazione.
"I fatti storici riportati da Pike sono generalmente corretti, ma la stessa cosa non può affermarsi circa le sue opinioni. In veste di storico dell'ordine crociato dei Cavalieri Templari, sono stato sconvolto dal leggere tali parole:
'I Templari erano poco intelligenti e quindi in balia dei gesuiti';'Lo scopo supremo dei Templari era di diventare ricchi, per comprare il mondo.' 

LUCIFERO

"Niente elettrizza gli anti-massoni quanto i riferimenti di Pike a Lucifero. La maggior parte dei cristiani li interpreterà immediatamente come riferimenti a Satana, sovrano degli inferi. Ma allora perché  Pike avrebbe usato espressioni come 'portatore di luce'? Si tratterebbe di un aggettivo misterioso e strano da dare allo Spirito della Oscurità! 
'Lucifero, figlio del mattino! È lui che porta la luce, e con intollerabile splendore attraversa i deboli scuri con la sua anima sensuale, o egoista? Non vi è dubbio!'
"E' con angoscia che Pike ci parla a un certo punto del 'falso Lucifero della leggenda.'

"A che tipo di falso mito si starebbe riferendo?
"Ho deciso di fare delle ricerche, e ciò che ho imparato può sconvolgere molti cristiani, i quali dovranno prendere atto che la versione biblica di king James (traduzione della Sacra Bibbia pubblicata in Inghilterra nel 1611, a cura della Chiesa di Inghilterra, per volere di James I - n.d.Anticorpi), che venerano come un documento da prendere alla lettera, preciso in quanto scritto dalla mano di Dio, non è sempre così precisa. 

"Alcuni errori che ho riscontrato furono intenzionali, inclusa la equiparazione biblica di Satana a Lucifero, con la relativa parabola dello angelo caduto. E' difficile prevedere le reazioni di alcuni credenti quando viene detto loro che vi sono diversi errori grossolani nella versione di King James, ma, vi prego, non gettare via questo libro prima di aver letto qualcosa di più.
"Lucifero fa la sua comparsa nel quattordicesimo capitolo del libro di Isaia, Vecchio Testamento, al versetto dodicesimo: 'Come sei caduto dal paradiso, o Lucifero, figlio del mattino! Come sei giunto sulla terra, tu che hai indebolito le nazioni!'
"Il primo problema è che Lucifero è un nome latino. Quindi come avrebbe fatto a comparire in un manoscritto ebraico, scritto molto prima che nascesse la lingua romana? Per trovare la risposta, ho consultato uno studioso presso la biblioteca dello Hebrew Union College di Cincinnati. Qual'è il nome proprio, gli ho chiesto, che fu tradotto dallo ebraico in questo capitolo di Isaia, dove è descritto l'angelo caduto divenuto il sovrano degli inferi?

"La risposta è stata una sorpresa. Nel testo originale ebraico, il 14° capitolo di Isaia non si riferisce ad un angelo caduto, bensì ad un re babilonese detronizzato, che durante la vita aveva perseguitato i figli di Israele. Esso non contiene alcun riferimento a Satana. Lo studioso ebraico poteva solo ipotizzare che qualche scriba cristiano trascrivendo il testo in lingua latina avesse pensato fosse opportuno inventare la storia di un angelo caduto, una creatura neppure menzionata nel testo originale ebraico, alla quale diedero il nome di "Lucifero."
"Perché proprio il nome Lucifero? Nella astronomia romana Lucifero era il nome dato alla stella del mattino (la stella che conosciamo anche - da altro nome latino - come Venere). La stella del mattino appare nel cielo poco prima dell'alba, ed annuncia il sorgere del sole.

"Il nome deriva dal latino ferre lucem, "portatore di luce." Nel testo ebraico l'espressione utilizzata per descrivere il re babilonese prima della sua morte è Helal, figlio di Shahar, che può essere tradotto come Stella del Giorno, Figlio dell'Alba.

"Il nome evoca il luccichio d'oro dei paramenti di un re e della sua corte (tanto quanto la sua gloria personale, come ad esempio nel caso di Luigi XIV di Francia, denominato: Il Re Sole).
"Gli studiosi selti per la traduzione dal cattolico militante re James I non utilizzarono i testi originali ebraici, ma versioni latine prodotte in gran parte da S. Girolamo nel IV secolo. Girolamo potrebbe avere tradotto erroneamente la metafora ebraica: "Stella del Giorno, Figlio dell'Alba", come Lucifero così nel corso dei secoli ebbe luogo una metamorfosi: Lucifero, stella del mattino, è diventato un angelo disubbidiente scacciato dal cielo e regnante negli inferi.

"Teologi, scrittori e poeti hanno finito per confondere il mito con la dottrina della Caduta, e nella tradizione cristiana Lucifero è diventato Satana, il Diavolo, e - ironicamente - il Principe delle Tenebre.
"Sicché Lucifero non è altro che un antico nome latino per definire la stella del mattino, portatrice di luce. Tutto ciò ha indotto in confusione molti cristiani che identificavano Cristo stesso con la stella del mattino, un termine utilizzato in molti sermoni cristiani. Lo stesso Gesù si riferisce a sè stesso come la stella del mattino, nella Apocalisse 22:16: 'Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose nelle chiese. Io sono la radice e la progenie di David, e la stella del mattino.'
"Tuttavia coloro i quali non riescono a vedere al di là della versione biblica di Re Giacomo affermano semplicemente che: Lucifero è Satana perché questo è ciò che dice la Parola di Dio, mentre per coloro che abbiano conoscenza del latino e dei testi ebraici Lucifero è il nome classico latino con cui ci si riferiva alla stella del mattino, la stella che citò lo stesso Gesù, autodefinendosi.

"Alla luce di queste argomentazioni fanno rabbia le affermazioni di certi fondamentalisti (ho tra le mani un testo di una chiesa evangelica battista che dice: 'Io credo nella infallibilità e nella conservazione della Parola di Dio, di cui la versione di Re Giacomo è fedele traduzione).
"Generazioni di biblisti di tutte le fedi sono consapevoli della erroneità di molte traduzioni e degli equivoci sorti dalla interpretazione di alcuni termini arcaici, i cui reali significati sono andati perduti per evolversi in accezioni diverse.

"Per affrontare questi problemi si è tenuta una conferenza in Inghilterra nell'ottobre 1946, alla quale hanno partecipato delegati della Chiesa d'Inghilterra, della Chiesa di Scozia, dei battisti metodisti e delle chiese congregazionaliste. In un altro incontro, 4 mesi più tardi, i delegati dei presbiteriani e quaccheri si sono aggregati al gruppo originari. In seguito furono ammessi in qualità di osservatori alcuni rappresentanti della Chiesa cattolica romana.
"Ciò diede l'avvio ai lavori per una nuova traduzione della Bibbia tratta direttamente dalle fonti, stese su più anni. Illustri studiosi e specialisti furono invitati a contribuire, e ad ogni delegato fu fornita la opportunità di esaminare ed esprimere le proprie opinioni circa ogni versetto e singola parola presentata dai traduttori.
"Il risultato di tale sforzo comune fu La Nuova Versione Inglese della Bibbia, di cui nel 1969 fu pubblicato il Nuovo Testamento, ed un anno più tardi l'Antico Testamento.
"Ciò non vuol dire che ia abbia messo da parte la mia versione di Re Giacomo: le conservo entrambe. Ma devo riconoscere che se Dio può essere stato la fonte ispiratrice del Vecchio e del Nuovo Testamento, Egli non potrebbe certamente essere considerato responsabile delle miriadi di traduzioni imperfette dei primi testi sopravvissuti. Errare è umano, e gli uomini possono eccedere nella enfasi quando si tratta di occuparsi di argomenti che tocchino la sfera emotiva.
"Tornando al versetto della versione di Re Giacomo, in cui non viene mai menzionato il nome Lucifero, nè la storia di un angelo disubbidiente precipitato all'inferno, bisogna ammettere come l'enfasi qui sembri sfociare nel dolo. Quando Albert Pike ed altri studiosi massonici si riferirono oltre un secolo fa a "sentieri luciferini" o  "energie luciferine", si riferivano alla stella del mattino portatrice di luce, alla ricerca di quella stessa luce che è la  antitesi della oscurità satanica.
"Tuttavia, ritengo che Pike abbia sbagliato nello adoperare gli aggettivi connessi al nome Lucifero in senso accademico. Ricordo che un vecchio mi disse - anni fa - riguardo un altro argomento: 'Potrà anche essere corretto, ma semplicemente non è giusto!'

"Concordo con le parole del vecchio. Per quanto un termine possa essere considerato "corretto" dagli studiosi nei loro scritti volti ad impressionare altri studiosi, quando esiste un reale desiderio di comunicare qualcosa alla "comunità", la accezione dei termini dovrebbe essere sempre quella di uso più "comune."

"Ancora oggi studiosi come Pike hanno difficoltà a concentrarsi sulla comunicazione, che richiederebbe una spiegazione dei loro termini più astrusi e una limitazione dei loro sfoggi terminologici. Il costante uso di termini come 'sesquipedalismo', tutto è tranne comunicazione.

Pike avrebbe dovuto prevedere che quasi tutti i cristiani della sua epoca credevano fermamente che Lucifero equivalesse a Satana. Avrebbe dovuto spiegare la sua personale accezione del nome, oppure evitare di ricorrere ad essa. Quando uno scrittore non riesce a farsi capire dai propri lettori, fallisce nel suo scopo primario, quello di comunicare agli altri le proprie idee in modo inequivocabile.
"Purtroppo, sebbene Pike con il tempo ebbe a raffinare il suo stile ingombrante, riducendo la varietà enorme di informazioni che usava includere nelle sue opere, continua ad essere oggetto di una campagna di diffamazione al vetriolo brandita con grande gioia e delizia da quasi ogni scrittore anti-massonico.
"Tutto ebbe inizio nel XIX secolo, con un uomo che avrebbe fatto di tutto per proseguire la sua carriera di scrittore, perfino calpestare la propria coscienza e la propria morale. Il suo pseudonimo era Leo Taxil. 

"Per comprendere appieno l'origine di gran parte delle attuali campagne anti-massoniche è necessario tornare indietro di circa un centinaio di anni ed esaminare la carriera di questo strano uomo che, per servire i propri fini, maliziosamente utilizzò l'equivoco di Lucifero - Satana per infangare la memoria di Albert Pike.

Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Masonic Info
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Traduzione a cura di Anticorpi.info

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