venerdì 24 aprile 2020

Dovevano trovare un modo x SPEZZARE LA CINA

Gli Stati Uniti silurano l’economia globale

per fermare l’ascesa della Cina


Kevin Barrett, Press TV, 18 aprile 2020
 
Questa è una notizia molto interessante, Israele comunica, ora, che a novembre le spie sioniste nordamericane avvertirono di una pandemia potenzialmente catastrofica a Wuhan, in Cina, e apparentemente anche altri alleati degli statunitensi furono avvertiti a novembre.
Questo scenario conferma ciò che ABC News riportava e, naturalmente, l’amministrazione Trump negava.
Non si deve credere a nulla fin quando non ciò non sarà negato forse due o tre volte. Quindi dovremo aspettare un altro paio di smentite prima di poter essere sicuri che sia vero.
Ma supponendo che lo sia, e abbiamo ora diverse fonti che ci dicono che è vero, questo sarà abbastanza strabiliante perché la Cina non sapeva di questo problema fino al 31 dicembre.
Quindi, se i servizi segreti statunitensi sapevano che a novembre si sarebbe verificata una pandemia potenzialmente catastrofica a Wuhan, in Cina, ciò significa che essi sapevano cosa succedeva a Wuhan prima dei cinesi, ovvero dal 18 al 27 ottobre, quando la squadra di militari batteriologici, finta squadra militare sportiva, unse il quartiere del mercato dei frutti di mare della megalopoli.
E l’unica ragione che sia così e che gli Stati Uniti l’avrebbero diffuso.
Secondo un rapporto, le agenzie d’intelligence statunitensi avvisarono Israele su un focolaio di coronavirus apparso a metà novembre. Ora sembra un’ipotesi oltraggiosa, ma non si capisce davvero come operi la geopolitica e come avvengono le operazioni segrete. E se comprendiamo la completa assenza di moralità ed etica normali tra chi si occupa di politica estera, capiamo perché sia molto probabile che non ci sia davvero l’intelligence nordamericana, anche se gli israeliani li accusano, forse anche gli israeliani ne erano coinvolti e vogliono scaricarne la colpa, chissà.
Certamente l’attacco all’Iran avrebbe implicato gli israeliani.
In ogni caso, gli Stati Uniti hanno il disperato bisogno di fermare l’ascesa della Cina al primo posto mondiale.
Per far ciò deve rallentarne considerevolmente la crescita economica, dalla doppia cifra per quasi 40 anni. L’unico modo per riuscirci sarebbe silurare l’economia globale e trovare un modo per cercare di spezzare le catene di approvvigionamento globali in modo che l’economia sia meno globalizzata e i singoli Paesi guardino altrove piuttosto che alla Cina per avere merci ed infrastrutture con progetti come Belt and Road e così via.
Se la storia continua sulla traiettoria di prima del coronavirus, i cinesi domineranno il mondo entro un decennio.
Non c’è dubbio.
E questo è assolutamente inaccettabile per i capi sionisti nordamericani. Dovevano trovare un modo per spezzare l’economia globalizzata e in particolare accusare la Cina.
Questo sembra ciò che hanno fatto.
Ora dicono che ruberanno gli investimenti della Cina nelle tesorerie statunitensi per un importo da trilioni di dollari come presunto risarcimento per il virus. Quindi la spinta della propaganda nordamericana all’estrema follia anti-cinese negli Stati Uniti, accusando la Cina.
La spinta è usare una scusa per distruggere la leva economica della Cina rubandone gli investimenti nelle tesorerie statunitensi e tentando di de-globalizzare il mondo. Tutto questo indica direttamente i soliti sospetti.
Le stesse persone che fecero l’11 settembre per lanciare la loro guerra alla civiltà islamica come inizio dello scontro di civiltà, ora capiscono che la civiltà più minacciosa per la loro continua egemonia nel mondo è quella cinese.
Questo è il primo attacco della terza guerra mondiale poiché gli Stati Uniti colpiscono preventivamente la Cina non tanto col virus stesso ma con la massiccia pubblicità ed effetto storico che si avrà da questo virus, poiché possono infangare la Cina, provando a convincere altri Paesi a smettere di commerciare con la Cina e tentando di de-globalizzare l’economia mondiale in modo da poter congelare il mondo così com’è, dove gli Stati Uniti hanno ancora vasta preponderanza militare.
Kevin Barrett è autore, giornalista e conduttore radiofonico americano con un dottorato di ricerca. in studi islamici e arabi. Ha studiato gli eventi dell’11 settembre dalla fine del 2003.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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