venerdì 6 gennaio 2017

SURRISCALDAMENTO CLIMATICO GLOBALE: ecco cosa succede


"Nel 2019 nuova era glaciale"

l'allarme "choc" degli scienziati




Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il Sole dovesse spegnersi all'improvviso?
Di certo, lo scenario sarebbe dei più apocalittici: oltre all'assenza di luce, energia, e vita, sulla Terra farebbe molto freddo, con temperature vicine al punto di congelamento. Ebbene, se è vero che il ciclo evolutivo della stella madre del sistema solare dovrebbe terminare tra circa cinque miliardi di anni, alcune immagini rilasciate qualche settimana fa dalla Nasa hanno messo in allarme alcuni scienziati, come scrive 'DailyStar', spaventati dall'arrivo di una nuova era glaciale.
Le foto della Nasa mostrano la scomparsa delle macchie solari dalla superficie del Sole, quando normalmente ne è piena. Ma per la quarta volta quest'anno, il volto della stella appare liscio: ciò per gli esperti potrebbe significare che il pianeta sta entrando in una fase molto fredda. Secondo SpaceWeather, l'attività delle macchie solari è come un pendolo, oscilla avanti e indietro all'interno di un periodo di 11 o 12 anni. Ma gli esperti dicono che l'attività solare stia diminuendo più rapidamente rispetto a qualsiasi altro momento nel corso degli ultimi 10mila anni e che il punto minimo si potrebbe raggiungere nel 2019, con l'avvento di una mini era glaciale.
L'ultima volta che le macchie solari scomparvero a un ritmo così sostenuto è stata nel corso del 15esimo secolo, fase conosciuta come minimo di Maunder, un periodo caratterizzato da un'attività solare molto scarsa, durante la quale il numero di macchie solari divenne estremamente basso. Il minimo di Maunder coincise con la parte centrale e più fredda della cosiddetta piccola era glaciale, durante la quale l'Europa e il Nord America subirono inverni estremamente freddi.
Il meteorologo inglese Paul Dorian ha avvertito che il forte calo dell'attività solare potrebbe essere il segnale dell'arrivo di un'altra era glaciale: "Se la storia insegna qualcosa - ha detto Dorian - è giusto affermare che l'attività solare debole per un periodo prolungato di tempo può avere un impatto sul raffreddamento sulle temperature globali nella troposfera, che è lo strato dell'atmosfera terrestre dove tutti noi viviamo".
Anche una ricerca della professoressa Valentina Zharkov della Northumbria University ha suggerito che una simile ondata di freddo potrebbe colpire la Terra tra il 2020 e il 2050. "Sono assolutamente fiduciosa nella nostra ricerca - ha affermato - ha buon background matematico e dati affidabili. In realtà, i nostri risultati possono essere ottenuti da qualsiasi ricercatore e dati simili sono disponibili in molti osservatori solari".

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Alcune immagini del Sole, diffuse di recente dalla NASA, hanno acceso un ampio dibattito nella comunità scientifica mondiale sulla possibilità di una nuova mini era glaciale imminente. L’analisi dell’attività solare nel 2016 ha rivelato un netto decremento delle macchie solari.
Le macchie solari sono un indicatore importante dell’energia rilasciata dalla Stella. Per la quarta volta nel corso di quest’anno non sono state rilevate macchie solari. Per questo motivo alcuni esperti sono convinti che la Terrà potrebbe vivere una nuova mini-era glaciale nel 2019.

=> Leggi i dati NASA di settembre sullo stato dei ghiacciai

Secondo gli esperti di SpaceWeather.com l’assenza di macchie solari nei prossimi anni diventerà un fenomeno sempre più comune. Si passerà da singoli giorni senza traccia di macchie solari a intere settimane e mesi di “calma piatta”.
Il meteorologo Paul Dorian, interpellato dal quotidiano Daily Star, ha spiegato che questi segnali sono tutti premonitori di una nuova mini-era glaciale imminente:
La riduzione dell’attività solare per un periodo prolungato di tempo avrà un impatto sulle temperature globali della troposfera, lo strato dell’atmosfera in cui viviamo.

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Il ciclo dell’attività solare si compie mediamente ogni 11 anni.
Il ciclo attuale però può impiegare dai 9 ai 14 anni per compiersi. In questo arco di tempo le macchie solari raggiungono il loro picco massimo per poi tornare ai livelli minimi.
Il picco minimo verrà raggiunto nuovamente proprio nel 2019. Fin qui niente di anomalo, ma secondo alcuni esperti l’attività solare negli ultimi 10 mila anni si sta riducendo più rapidamente rispetto le ere passate.
L’ultima volta in cui si è registrato un calo simile dell’attività solare è stata nel 1.600, quando si è assistito a un graduale calo delle temperature medie globali che ha portato all’espansione dei ghiacciai ed a inverni più rigidi soprattutto in Europa. Nel 1626 il fiume Tamigi si è ghiacciato. (Chi potrà escludere che la Senna non ghiaccierà nel 2019??)
Questo periodo, noto come piccola era glaciale, si è protratto fino alla metà dell’Ottocento. A partire da quel momento le temperature medie globali hanno iniziato a risalire, tornando sui valori precedenti al 1650.
Secondo le stime della ricercatrice Valentina Zharkova, della Northumbria University, i cicli solari nei prossimi decenni si faranno sempre più deboli. Nel 2030 l’attività solare potrebbe ridursi del 30% rispetto alla media. Questo fenomeno si tradurrebbe in inverni più rigidi in Europa e in un calo delle temperature medie globali, peggio di quanto avvenuto nel 1.600.
Ciononostante la sopravvivenza della vita sulla Terra non è a rischio, perché il calore che arriva sul nostro Pianeta sarà solo leggermente inferiore rispetto ai valori attuali.
L'”attività solare” si riferisce a una serie di fenomeni che avvengono sulla Stella, dal vento solare alle eruzioni, e non solo all’irraggiamento termico. Un calo dell’attività solare del 30% come quello previsto dalla Zharkova non equivarrebbe a un crollo del calore che arriva sulla Terra della stessa entità.
Non bisogna infine dimenticare che le attuali capacità predittive sull’attività solare non sono molto affidabili. Anche il termine piccola era glaciale è stato spesso usato impropriamente perché il minimo solare in questo caso potrebbe causare due o tre inverni molto rigidi e solo in un emisfero, un tempo troppo breve per parlare di era.
Per trovare traccia di un’era glaciale vera e propria in grado di minacciare la vita sulla Terra bisogna tornare indietro di 12 mila anni, quando i ghiacci arrivarono a coprire fino al 38° parallelo Nord.

deca

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