martedì 16 maggio 2017

QUANDO finalmente la TROIKA ci "salverà" dal populismo....


La BC€ (una banca privata con quote di maggioranza private apolidi, di linea sociale e politica sioniste), la Commissione €uropea (organismo decisionale unico della corporazione privata apolide, con linee guida sioniste, eletto su mandato diretto privatistico non vincolato a nessun organo politico nazionale del continente €uropeo) ed il Fondo Monetario Internazionale (altra banca completamente privata con quote decisionali azionarie sicuramente anglosassoni e dirette dal Kahal massimo --- 1) http://decamentelibera.blogspot.it/2016/03/la-testa-del-serpente-il-gran-sinedrio.html  2) https://dagobertobellucci.wordpress.com/2011/08/10/il-kahal-il-sinedrio-mondiale-ebraico ) sono l'uno e trino ermetico, ovvero la cosiddetta Troika.

Il piano semplice e satanicamente geniale, che provano ad attuare i tre organismi sopra citati, porta gli Stati sovrani più intossicati dalla presenza sionista a vedersi prima o poi costretti a chiamare i suddetti boia.
Quando uno Stato ha problemi di debito pubblico eccessivo, non potendo emettere moneta sovrana positiva in quanto il controllo statale è in mano a questa banda di sionisti furbissimi, pure potendo farlo, come per esempio, ha fatto il libero Stato democratico europeo chiamato Ungheria, quando, dicevo, subentra la criminale troica :
- La BC€ ha il controllo del sistema bancario, perchè fornisce la liquidità di cui le banche hanno bisogno per soddisfare eventuali richieste di contanti.
Considerato che i contanti all’interno del sistema bancario sono solamente il 3-4% del totale dei depositi, se molte persone richiedono di ritirare i contanti, non ce ne sono per tutti. In questo caso il TFUE (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A12012E%2FTXT) prevede che la BC€ intervenga attraverso l’ELA, cioè l’Emergency Liquidity Assistance (https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/201402_elaprocedures.it.pdf?80e4911d602820cf82044f661b6c5481), fornendo la liquidità necessaria.

Ma può anche non farlo, come in Grecia, bloccando di fatto tutto il sistema bancario e monetario greco o italiano.......
- La Commissione €uropea ha le norme dei Trattati: Fiscal Compact, Pareggio di Bilancio, etc. .., per imporre politiche d'austerità economica ulteriore.
- Il Fondo Monetario Internazionale fornisce, quindi, i prestiti agli Stati strangolati, sotto ulteriori condizioni d'austerità economica e seguendo la più genuina tradizione usuraia sionista che è quella dell'applicazione di tassi usurai.
Ma gli Stati avrebbero la possibilità di stampare soldi, solo che non lo fanno ed accettano questi ricatti.
Tra un periodo relativamente breve di tempo questa situazione si verificherà pari pari, come successo alla povera Grecia, anche in Italia......
Ma, se esitessero i miracoli di padre pio, allora nel nostro paese si applicherebbero da subito i semplici strumenti per la piena occupazione lavorativa, ed in 5-6 anni il Paese repubblica d'Italia tornerebbe la 4^ potenza manifatturiera ed economica del pianeta: http://decamentelibera.blogspot.it/2017/05/fate-la-nanna-bambini-meglio-una-moneta.html
deca


Hacker, fisco e troica, Grecia:

Varoufakis e la rivelazione shock

ROMA (WSI) – E’ uscito di scena come ministro delle Finanze, ma continua a essere molto attivo nel gridare al mondo tutti i retroscena che hanno interessato la Grecia nei giorni caldi delle ultime settimane, e anche degli ultimi mesi.

Yanis Varoufakis, appunto ex numero uno del dicastero delle Finanze, ha fatto l’ennesima rivelazione shock che sta provocando in queste ore forti tensioni politiche ad Atene.

Stando a quanto riportato da Kathimerini, in una teleconferenza con alcuni membri di hedge fund internazionali, Yanis Varoufakis ha svelato di aver ricevuto lo scorso dicembre da Alexis Tsipras un’autorizzazione precisa, allo scopo di pianificare un sistema parallelo di pagamenti in €uro, che avrebbe potuto “trasformarsi” in dracma nell’arco di una notte, se necessario.

La richiesta si è tradotta nella creazione di un team, o meglio come riporta anche il Telegraph in un articolo firmato da Ambrose Evans-Pritchard, di una “cellula segreta”, composta da cinque funzionari guidati da Yanis Varoufakis, che hanno lavorato per mesi a un piano B di emergenza.

Al team ha partecipato anche un esperto di tecnologia della Columbia University di New York, che ha gestito la parte logistica della missione, compiendo anche operazioni di hackeraggio: l’esperto è riuscito infatti a entrare nei sistemi di software del Fisco in Grecia – sotto il controllo dell’ex troika – e ottenere tutti i dati e le informazioni relativi a ogni contribuente greco.

“Il primo ministro, prima che vincessimo le elezioni a gennaio, mi aveva dato l’ok a formulare un piano B. Io ho creato a quel punto un team molto competente, un piccolo team come doveva essere per rimanere nascosto, per ovvie ragioni”, ha detto lo stesso Yanis Varoufakis. A quel punto, “abbiamo deciso di violare lo stesso programma di software del mio ministero”.

Le dichiarazioni sono state riprese da Kathimerini e si riferiscono a una teleconferenza che risale allo scorso 16 luglio, dunque a una settimana dopo le dimissioni dell’ex ministro.

Yanis Varoufakis ha espressamente confermato al Telegraph che le dichiarazioni riportate da Kathimerini sono accurate, precisando tuttavia di non aver mai partecipato ad alcun complotto per tornare alla dracma, contrariamente a quanto è stato affermato dalla stampa ellenica.

“Il contesto di tutto ciò è che vogliono dipingermi come un ministro delle finanze disonesto, per farmi incriminare per tradimento. Fa tutto parte di un tentativo di annullare i primi cinque mesi di questo governo, e di buttarli nella spazzatura”, ha continuato.

Lui stesso ha poi spiegato che l’obiettivo delle operazioni di hackeraggio è stato quello di consentire al ministero delle Finanze di effettuare, nel caso di ricorso al piano di emergenza, trasferimenti digitali “premendo semplicemente un tasto”.LA EMISSIONE DI MONETA ELETTRONICA SOVRANA IN €URO!!!

Il piano prevedeva l’esecuzione dei pagamenti attraverso il modello “IOU”, basato su un esperimento lanciato dalla California dopo il crac Lehman Brothers.

Un sistema bancario parallelo di questo tipo avrebbe consentito ad Atene di creare liquidità in euro evitando quello che Syriza definisce “strangolamento finanziario” della Bce. Varoufakis ha puntualizzato che il sistema “era stato sviluppato molto bene”.

“Ben presto avremmo potuto ampliarlo, utilizzando App sugli smartphone, avendo un sistema parallelo (bancario) operativo. Ovviamente sarebbe stato denominato in euro, ma sarebbe stato possibile convertirlo in nuova dracma” in caso di necessità.

L’ex ministro ha aggiunto che il ricorso alle operazioni di hacker è stato necessario, dal momento che la troika aveva preso il controllo del Fisco all’interno del ministero delle finanze.

Il tutto si è poi concluso in un nulla di fatto.

“Quando il momento è arrivato, (Tsipras) ha deciso che era troppo difficile. Non so quando ha preso questa decisione. So solo che ho appreso (la notizia) esplicitamente la notte del referendum, ed è questo il motivo per cui ho presentato le mie dimissioni”.

Nelle registrazioni si sente Varoufakis dire: “Credo che i cittadini greci ci avessero autorizzati a trattare in modo energetico e forte, al punto che, se non fossimo riusciti a raggiungere un accordo efficace, avremmo dovuto considerare l’eventualità di uscire” dall’euro.

(Lna)



deca

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