sabato 13 gennaio 2018

LA MANGIATOIA è FINITA, !!ma davvero!!, skynet è già realtà in 3 paesi


UN PASSO AVANTI: ecco per Voi i nano generatori!

One step beyond: nano generators



di ALESSIA C.F. (ALKA) & FRIENDS http://liberticida.altervista.org
Recentemente abbiamo appreso (http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2017/11/29/funziona-il-batterio-con-il-dna-potenziato-_bd894b58-33c7-4771-8607-0a35d4b0f02f.html) che si possono creare batteri semi-sintetici, capaci di creare forme di vita, un Dna riprogrammato.
Nell’esperimento alle lettere del Dna (A,T,G,C) hanno aggiunto le lettere X e Y, la biologia sintetica è oggi capace di creare organismi il cui Dna è creato dalla mano umana. 
L’esperimento fa emergere che l’aggiunta delle lettere X e Y non hanno alterato il funzionamento del batterio, si replicava in modo innocuo trasmettendole alle successive generazioni. In un futuro non molto lontano arriveremo a una base di 6 elementi GATTACAXXY che magari non può essere più attaccato da nessun virus.
Sempre perché “se non creiamo non ci divertiamo” (http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2017/01/24/il-batterio-con-il-dna-potenziato-ha-imparato-a-crescere-_017d54df-ee56-4c45-9db1-9d72d004aaa7.html), nel 2017 si è ben pensato che oltre a riprodurli con tali variazioni era anche giusto crescerli. Oltre a crescere il batterio con il Dna potenziato (http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2014/05/07/piu-vicina-la-vita-artificiale-con-il-dna-potenziato_71d974fb-71e2-46d4-9033-a5a74d1ac9cd.html), quest’ultimo, ora, sostiene un nuovo tipo di vita e sa anche modificare la ricetta alla base del mondo vivente.
L'abbiamo irrobustito, gli abbiamo insegnato a crescere ed adesso è in grado di difendersi dalle insidie esterne. Una forma di vita autonoma in grado di crescere producendo proteine a 6 lettere che “in natura non potrebbero esistere”. 
Attraverso il Dna dei batteri modificati vorrebbero studiare “nuove forme di vita e nuove funzioni”.
Ma ora arriviamo al passo successivo: abbinare robot al Dna per compiti nanoscopici (http://www.lescienze.it/news/2017/09/15/news/robot_dna_autonomi-3663436/), hanno sperimentato un robot nanoscopico costituito da un solo filamento di DNA in grado di muoversi autonomamente.
Durante l’esperimento ha evidenziato la piena capacità d'assolvere il lavoro assegnato, di usare una quantità di energia molto bassa, di essere modulare e di poter essere assemblato per espletare compiti differenti, un robot a DNA dalle applicazioni illimitate. “What could possibly go wrong? Eventually, low probability events will occur!”
Dal fuoco in poi, nessuna tecnologia non è sfuggita al controllo, almeno una volta.
Di cosa hanno bisogno un essere “vivente” e un nanobot?
1. D' energia
2. Di replicarsi
3. D' adattarsi all’ambiente
Il team di ingegneri dell’Università di Alberta ha sviluppato un sistema per produrre energia elettrica in grado di ricaricare dispositivi palmari o sensori che monitorano qualsiasi cosa, dalle condutture agli impianti medici (https://phys.org/news/2017-12-power-electrical-devices.html).
La scoperta migliorerà i dispositivi nanogeneratori che saranno in grado di produrre un flusso continuo di alta corrente. I nanogeneratori saranno capaci di raccogliere energia per dispositivi elettrici basati su movimento e vibrazioni su nanoscala: un motore, il traffico della strada, un battito cardiaco.
Già adesso gli studi sulle nanotecnologie permettono a queste di autoriprodursi (https://www.nature.com/articles/s41598-017-17453-4 e https://motherboard.vice.com/it/article/ypb777/incombente-estinzione-genere-umano), nanobots creati per disassemblare i materiale con cui vengono a contatto e capaci di replicarsi.
Esiste il “remoto” problema che possano riprodursi in modo elevato e in tempi relativamente brevi, ma l’essere umano non si spaventerà davanti a uno sciame di nanobots. Vero?
Le nazioni tecnologicamente avanzate desiderano detenere sempre nuove armi al massimo livello possibile.
E’ meglio avere meno reclute (http://www.intelligent-aerospace.com/articles/2017/01/swarming-drones-research.html e http://www.intelligent-aerospace.com/articles/2018/01/lockheed-martin-engineering-networked-collaborative-missile-capable-of-swarming-for-air-force.html) ma montagne di sciami di micro droni, AI, robottini che si replicano da soli e a cui non devi inviare pacchi di batterie continuamente; alla fine conta anche la logistica in guerra.
Più piccoli sono, e le armi convenzionali non serviranno a nulla per difendersi.
Ho trovato un fantastico video con relativa dimostrazione dei nuovi droni, fantastica la frase “Noi pensiamo in Grande” “Uccidere senza Rischio”, guardate il video: potete settare i sottotitoli in italiano come ho fatto io!

NON SI POSSONO FERMARE !!!
Si sta formando una squadra notevole, ed abbinata, insieme faranno apparire la mitologica Skynet come una favoletta per bimbi.
When you see something that is technically sweet, you go ahead and do it and you argue about what to do about it only after you have had your technical success. That is the way it was with the atomic bomb!

deca

"Ilici, siete già morti ed ancora non ci volete credere!!!"

1 commento:

  1. questi nanorobot mi ricordano, non so perché, le "mignatte" al paese di Mia Nonna, le "sanguisughe" per tutti gli altri. Per vivere succhiano il sangue di chi hanno invaso. Finché c'è il sangue che solo gli animali umani e non hanno. Ma l'elettricità che per i nanorobot è il sangue è dappertutto in Natura. Dopo o prima delle Rane, noi animali umani siamo "elettrici". Fatto caso che quando la radio scrocchia, se si mette una mano sopra si calma e migliora? Siamo antenne elettriche anche noi. I nanorobot, secondo me, sono più distruttivi della bomba atomica. E ben ci Sta.Lin. Reset

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