giovedì 3 luglio 2014

ALTRA FACCIA MEDAGLIA: INGIUSTO TSO DA REGIME POLIZIESCO





 
Ma sapete che ad Adria vengono usati i TSO per chiudere la bocca alle persone SOVRANE?
Se potete smentire ne sarei contento.
Segue la descrizione dei fatti considerati certi, fino a prova contraria, salvo omissioni ed eventuali errori da imprecisioni:

Considerato che il 14 giugno 2014 al mercatino di Adria, Sandro: Bertuolo ha mostrato La dichiarazione d'Indipendenza alla Polizia Locale di Adria, che si era avvicinata a lui mentre esponeva qualche oggetto artigianale di propria produzione; gli agenti della Polizia Locale (ancora da identificare) dopo aver preso atto della sua indipendenza ed aver richiesto l’intervento di una pattuglia del Comando dei Carabinieri di Adria (anch’essi da identificare), hanno Negato il suo diritto di poter fare libero scambio tra uomini, Applicata giurisdizione in modo illegittimo e dopo aver appreso che Sandro: Bertuolo assumeva la difesa dei propri diritti d'indipendenza, hanno Deciso di effettuare il prelievo forzoso immediato dal luogo, utilizzando un’ambulanza che lo ha condotto all’Ospedale San Luca di Trecenta.
Comunque al complice barbujani è stata inoltrata questa lettera:

Al sindaco di Adria (RO) – P. IVA 00211100292
Salto le presentazioni poiché lei dovrebbe subito, appena letta l’intestazione di questa ufficiale notifica che le indirizziamo, attivarsi per ricordare bene a sé stesso, in qualità di “rappresentante” degli individui della collettività e da essi retribuito mensilmente, cosa significhi “Popolo Sovrano” e immediatamente dopo ripensare a cosa abbia mosso la sua mano nel firmare un’autorizzazione al Trattamento sanitario obbligatorio per un Essere umano che ha avuto la sola colpa di dire la verità.
Sì, caro signor sindaco di Adria, perché la Repubblica italiana è una corporation a capitale privato dal 1934, iscritta regolarmente alla Sec di Washington DC, che chiede emissioni di obbligazioni e denaro in quantità a fronte di garanzie date dalla Nazione sovrana Italia, ovvero da tutti noi, i soli a creare ricchezza in economia reale. Non esiste nessun altro che possa farlo, se non il Popolo. Peccato che l’Italia Spa lo faccia con i nostri soldi e il nostro sudore. Un vero peccato.
La sua fascia tricolore è il segno della sua formale appartenenza alla “corporation Italia” che tutto privatizza, persino il suo Comune caro sindaco, come risulta evidente dalla partita IVA che le apponiamo in oggetto della presente, tanto per farle venire il dubbio che una ragione sociale ben poco si armonizzi con un servizio pubblico ad un Popolo.
L’Italia corporation è una realtà nei fatti, caro sindaco di Adria, nei documenti, nei depositi in inglese registrati nei database della Sec, nel suo sottoscrivere l’obbedienza alla giurisdizione di Washington DC e del Columbia District per poter ottenere quello che desidera: denaro, quanto più denaro possibile, dato che l’unico intento che una società di capitali privati possa perseguire è il profitto, come lei potrà bene immaginare. Ha presente un “paese” che gode del suo diritto positivo che si impegna ad osservare le leggi di un altro paese e lo dichiara? Come definirebbe questo atteggiamento? Curioso vero? Ci pensi, signor sindaco di Adria.
In questo momento Bertuolo, un Essere umano come lei e come noi, uno dei suoi “cittadini”, per una sua leggerezza, signor sindaco, per la sua mancanza di conoscenza, per la sua scarsa curiosità all’approfondimento di qualcosa che le arriva alle orecchie per la prima volta e forse per la paura di perdere quei pochi privilegi che ancora per qualche tempo questo “paese” le garantirà (e lei sa bene che la musica cambia molto rapidamente, adesso, sempre più rapidamente per tutti) versa in ospedale, privo di capacità di auto-determinarsi, poiché interdetto e affidato ai sanitari (che di sano ben poco dimostrano di poter offrire in questo caso). Biascica parole con grande difficoltà, perché bombardato da dosi da cavallo di psicofarmaci e calmanti che lei stesso, signor sindaco, con una semplice firma in calce alla sua autorizzazione, gli sta iniettando in vena, anche se adesso siede in Municipio, nel suo ufficio.
Non si ferma con una firma la verità, lo sa signor sindaco? Né con la sua, né con altre 10mila firme come la sua. La verità emerge sempre, trionfante, prima o poi, appena acquista la forza e la determinazione di un Popolo che si sta facendo da tempo molte domande e ha cominciato a ricercare le risposte. Queste risposte esistono, ci sono già, sono inconfutabili.

Si faccia aiutare da qualche giovane esperto di ricerche in rete e verifichi lei stesso, ma lo faccia presto. Lo faccia subito, perché lei sta arrecando un gravissimo ed imperdonabile danno ad un Uomo libero e onesto, che ha detto la verità e che lei ha considerato “matto”, al punto tale da farlo rinchiudere in una struttura ospedaliera e rovinare la sua mente per paura dell’insidia che questa verità avrebbe potuto provocare.
Lei sa bene che “ciò che è fatto, sarà reso” e sa bene che rinchiudere senza alcuna verifica chicchessia è un crimine, impedito persino alle corti di giustizia. Il TSO è un metodo sbrigativo, rapido e silente. Un uomo solo decide che un altro suo essere merita questo trattamento ed ha il potere di ordinarlo. Non creda che questo suo gesto non arrecherà conseguenza alla sua coscienza, dopo che avrà letto queste righe e si sarà reso conto di aver abusato del suo potere.
Lei e i sanitari, per la Legge Naturale, quella che è alla base anche della nostra Costituzione, quella che regna al di sopra degli ordinamenti civile e penale, poiché fonte di essi, avete agito senza verificare l’assunto delle affermazioni di un uomo che ha espresso la sua opinione, diritto inalienabile in un paese che possa dirsi anche solo velatamente “civile”.
Avete inteso tappare la bocca velocemente e con metodi coercitivi che annullano il Libero arbitrio dell’Essere Umano e che lasceranno gravi conseguenze nel corpo e nello spirito di quell’individuo che esprimeva semplicemente la propria conoscenza e consapevolezza di un dato di fatto e in quel momento invece, avreste dovuto sospendere tutto quello che stavate facendo per appurare la verità voi stessi e ringraziarlo, immediatamente dopo.
Questo non è consentito, non è consentito imporre il silenzio a colpi di chimica farmaceutica endovena. Questo va oltre il suo potere, signor sindaco. Infrange una regola Universale, “non far del male al tuo prossimo”, che nessuno potrà mai negare nel suo valore eterno ed immutabile. Neanche lei.
Ascolti adesso la sua Coscienza. Siamo certi che abbia qualcosa da dirle, di molto importante e a gran voce.
Revochi immediatamente l’ordine di TSO per quell’individuo e si informi, lo faccia adesso. Perché rischierebbe di macchiarsi di una evidente e pesante correità, se non lo facesse.
Certi che provvederà, inoltreremo per conoscenza anche al Comando dei Carabinieri della sua zona e alla ASL di competenza, nella persona del suo direttore sanitario. Daremo in rete grande risalto, lo stiamo già facendo, a questo evento nefasto, che marchia di un’onta vergognosa un comune appartenente ad una regione che sta dando ampia dimostrazione di aver capito perfettamente e in concreto cosa vuol dire essere Uomini, Umani, Sovrani e pienamente Consapevoli del proprio valore.
Daremo grande risalto anche agli sviluppi. Qualsiasi essi siano, in un senso o in un altro. Perché non si ripeta mai più un abuso di potere simile ai danni di un Essere Umano in totale violazione della Carta dei Diritti dell’Uomo della Nazioni Unite, alla quale sede di Ginevra faremo immediatamente pervenire l’intero carteggio relativo alla vicenda.
Buon lavoro.
In Pace e Senza Pregiudizio
L’Assemblea del Popolo per la Legge Naturale


2)  ECCO LA VERSIONE ADDOMESTICATA DEGLI ORGANI DI DISINFORMAZIONE :

SICUREZZA ADRIA Un ambulante irregolare si è rifiutato di smontare il suo banchetto dando in escandescenze.

Vigili urbani prima e carabinieri poi hanno cercato di calmarlo senza riuscirci.

E' stato dunque approvato un Tso, trattamento sanitario obbligatorio.

Inutili tutti tentativi di riportarlo alla ragione


L'episodio si è registrato intorno alle 11.30 e ha visto per protagonista un polesano già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti.
Senza alcuna autorizzazione, aveva allestito sulla pubblica via un'attività di vendita di alcuni prodotti commerciali motivo per cui la polizia locale lo ha invitato a desistere ed allontanarsi.

Adria - Curioso siparietto al mercato di Adria dove un ambulante abusivo di 36 anni ha dato in escandescenze nella mattinata.
L'episodio si è registrato intorno alle 11.30 e ha visto per protagonista un polesano già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti.
Senza alcuna autorizzazione, aveva allestito sulla pubblica via un'attività di vendita di alcuni prodotti commerciali motivo per cui la polizia locale lo ha invitato a desistere ed allontanarsi.
A quel punto, l'uomo ha perso il controllo, e ne' un primo tentativo dei vigili, ne' il successivo dei carabinieri, chiamati in ausilio, lo ha riportato alla ragione.
L'atteggiamento d'agitazione e alterazione generale e' proseguito pure in ospedale, davanti allo psichiatra, motivo per cui ne è stato disposto il ricovero coatto, il TSO, al centro di igiene mentale di Adria.
14 giugno 2014
 
 

3)  TSO attenti a cosa dite...il caso Sandro Bartuolo trattenuto per aver detto : Io sono sovrano...



Da contatti diretti personali con individui sovrani ho notizia che la cosa non è finita lì, sono partite denunce penali alla Procura della Repubblica nei confronti di poliziotti municipali, carabinieri, sindaco d'Adria, responsabile reparto psichiatria ospedale di Trecenta per reati che pare riguardino il rapimento, la tortura ed altri fatti collaterali nei confronti della persona di Sandro Bertuolo. In attesa d'ulteriori aggiornamenti documentali rimaniamo vigili.
deca

Nessun commento:

Posta un commento