Rivelati da una ragazza saudita i collegamenti dei terroristi con Israele
Una minore saudita di 15 anni, che era stata portata in
Siria per la “Yihad al-nikahl “(guerra santa del sesso), ha rivelato lo
scorso Giovedì che, i terroristi che combattono contro il legittimo governo della
Siria, ricevono gli ordini dai servizi d'Israele.
Secondo il giornale turco “Aydinlik”, la ragazza saudita, identificata come Ayeshe al-Bakri, ha assicurato che il leader del gruppo terrorista Fronte “Al-Nusra” in Siria, Abu Mohamad al-Golani, mantiene degli stretti legami con il regime d'Israele.
Secondo il giornale turco “Aydinlik”, la ragazza saudita, identificata come Ayeshe al-Bakri, ha assicurato che il leader del gruppo terrorista Fronte “Al-Nusra” in Siria, Abu Mohamad al-Golani, mantiene degli stretti legami con il regime d'Israele.
“Ho viaggiato con Al-Golani nei territori palestinesi occupati, dove
il leader terrorista ha avuto delle riunioni con alcuni funzionari
israeliani”, ha assicurato la ragazza al Bakri.
Inoltre ha raccontato che, durante la sua permanenza in Siria, ha avuto relazioni sessuali con decine degli appartenenti al fronte di Al- Nusra e che attualmente era rimasta incinta.
Secondo quanto racconta Al-Bakri, dopo delle riconquiste effettuate dall’Esercito siriano sul campo di battaglia, lei stessa si è decisa a fuggire dalla Siria ed a ritornare al proprio paese natale.
Bisogna ricordare che le attività della rete di prostituzione, che trasferiscono ragazze e donne di provenienza dai vari paesi arabi alla Siria per fare quella che è chiamata la “jihad al-nikah”, sono aumentate considerevolmente.
Inoltre ha raccontato che, durante la sua permanenza in Siria, ha avuto relazioni sessuali con decine degli appartenenti al fronte di Al- Nusra e che attualmente era rimasta incinta.
Secondo quanto racconta Al-Bakri, dopo delle riconquiste effettuate dall’Esercito siriano sul campo di battaglia, lei stessa si è decisa a fuggire dalla Siria ed a ritornare al proprio paese natale.
Bisogna ricordare che le attività della rete di prostituzione, che trasferiscono ragazze e donne di provenienza dai vari paesi arabi alla Siria per fare quella che è chiamata la “jihad al-nikah”, sono aumentate considerevolmente.
Alcuni clerici takfiri (di ispirazione saudita) hanno proclamato che
quelle donne che prestano i loro servizi sessuali agli uomini armati che
operano contro il Governo ed il popolo siriano, andrebbero in paradiso (ah ah ah ma chi sono quei fessi che ci credono?).
Dalla metà di Marzo del 2011, la Siria risulta oggetto della ingerenza di alcuni paesi occidentali e regionali che offrono apertamente il loro appoggio finanziario, di fornitura di armi e logistico ai gruppi oppositori con il proposito di rovesciare il governo costituzionale di Damasco.
Dalla metà di Marzo del 2011, la Siria risulta oggetto della ingerenza di alcuni paesi occidentali e regionali che offrono apertamente il loro appoggio finanziario, di fornitura di armi e logistico ai gruppi oppositori con il proposito di rovesciare il governo costituzionale di Damasco.
Traduzione di Luciano Lago
Fonte: Hispantv
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