NAPOLITANO CI RICASCA: TERZA LETTERA ALLA MASSONERIA IN 8 MESI
-di Davide Consonni- naporsocapolitano fai una cosa bella: dimettiti .....
E’ quasi imbarazzante. Mi ritrovo a scrivere della stessa questione
per la terza volta in meno di otto mesi. Napolitano c’è ricascato. Ha
scritto la terza lettera al Gran Maestro del Grande Oriente
d’ItaliaGustavo Raffi. Amore vero, nemmeno fossero due fidanzatini. La
farò brevissima.
IN QUESTO ARTICOLO documentai
le prime due lettere che il Napolitano scrisse direttamente al Gran
Maestro Raffi. Ora mi tocca documentare l’invio della terza lettera.
Qui di seguito riporto il testo della lettera che Raffi ha inviato a
Napolitano in occasione dell’apertura dei lavori di loggia della Gran
loggia di Rimini 2014:
Messaggio del Gran Maestro Gustavo Raffi al Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. A nome del Grande Oriente d’Italia di
Palazzo Giustiniani, in occasione della Gran Loggia 2014 riunita a
Rimini, le esprimo, signor Presidente, profondo apprezzamento per il suo
ruolo di rigoroso interprete e garante della Costituzione.
E nel
rivolgerle un rispettoso saluto le ribadisco la nostra lealtà di liberi
muratori ai principi in essa contenuti, la nostra forte adesione ai
valori laici di libertà, eguaglianza e solidarietà e il nostro impegno a
contribuire al progresso di una società equa in un’ Europa che si possa
riconoscere in valori condivisi che ispirino azioni miranti a ridurre
ben altri spread che quelli tra Btp e Bund, spread che stanno crescendo a
dismisura e che sono i differenziali
di cultura, di benessere, di accesso alla conoscenza. [FONTE]
Qui di seguito pubblico la scannerizzazione della risposta grata e devota del Napolitano:
di cultura, di benessere, di accesso alla conoscenza. [FONTE]
Qui di seguito pubblico la scannerizzazione della risposta grata e devota del Napolitano:
Questo di seguito è l’articolo pubblicato dal sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia in merito alla terza letterina del Napolitano: http://www.grandeoriente.it/eventinewsgoi/2014/04/apprezzamento-del-presidente-napolitano-per-l-impegno-del-grande-oriente-a-promuovere-i-valori-della-costituzione.aspx
Per completezza e correttezza qui di seguito riporto l’articolo che
pubblicai il 3 marzo 2014 in merito alle prime due lettere dei
fidanzatini Raffi-Napolitano:
Fonte: Radiospada.org
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato
un’altra lettera di risposta al Gran Maestro Gustavo Raffi, la seconda
lettera in meno di 6 mesi.
Questa lettera, datata 28 febbraio 2014,
contiene un cordiale e lusinghiero messaggio di saluto ai partecipanti
all’inaugurazione del nuovo tempio massonico del Grande Oriente d’Italia
a Roma, denominato “Casa Nathan” [Ernesto Nathan fu il Gran Maestro del
Grande Oriente d'Italia, ebreo nato a Londra, cosmopolita, repubblicano
e mazziniano, massone dal 1887, laicissimo ed anticlericale, Ernesto
Nathan fu sindaco di Roma.
Ricoprì la carica di gran maestro del Grande
Oriente d'Italia dal 1896 al 1904 e dal 1917 al 1919]. Giorgio
Napolitano, come si evince dalla lettera, fu invitato per
l’inaugurazione del nuovo tempio di Roma, alla quale però ha dovuto
cortesemente rinunciare per impegni istituzionali.
Qui di seguito il testo della lettera del 28 Febbraio 2014:
“Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica
Roma, 28 febbraio 2014
Illustre avvocato,
il Presidente Napolitano la ringrazia per l’invito a presenziare
alla inaugurazione del Centro polifunzionale del Grande Oriente
d’Italia dedicato ad uno dei più grandi sindaci di Roma, Ernesto Nathan,
ricordato nella storia cittadina come propugnatore di una
amministrazione corretta e moderna, attenta alle esigenze di uno
sviluppo pianificato della città e in particolare di una chiara laicità
delle istituzioni pubbliche e scolastiche.
Sono spiacente di doverle comunicare che impegni
istituzionali già da tempo previsti non consentono, purtroppo, al Capo
dello Stato di presenziare alla cerimonia.
Il presidente della Repubblica, nell’auspicare che Casa
Nathan possa inserirsi rapidamente nella grande tradizione dei centri
culturali della nostra città, invia a lei ed a tutti i partecipanti un
cordiale saluto, al quale unisco volentieri il mio personale. “
Ciò è quanto si legge nella lettera che il Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Gran Maestro del Grande
Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, tramite il segretario generale della
Presidenza della Repubblica, Donato Marra,
[Fonte della lettera del 28 Febbraio 2014: http://www.grandeoriente.it/media/330576/Lettera-Marra-01-03-14.pdf
Fonte1 della lettera: http://www.grandeoriente.it/eventinewsgoi/2014/03/messaggio-del-presidente-napolitano-per-l-inaugurazione-di-casa-nathan.aspx ]
Fonte1 della lettera: http://www.grandeoriente.it/eventinewsgoi/2014/03/messaggio-del-presidente-napolitano-per-l-inaugurazione-di-casa-nathan.aspx ]
Immagine della lettera del 28 febbraio 2014:
Sono passati meno di sei mesi dall’ultima lettera che Napolitano spedì al Gran Maestro Gustavo Raffi il 17 Settembre 2013.
Qui una parte del testo della lettera del settembre 2013: ““Il
Presidente Napolitano esprime apprezzamento per i temi affrontati
quest’anno, cultura e fratellanza, che testimoniano il costante e
meritorio impegno del Grande Oriente d’Italia nel riaffermare quei
principi di solidarietà e di contrasto ad ogni forma di integralismo che
sono alla base di un’etica civile fondata sul dialogo e sul rispetto
reciproco”.
Napolitano si dice: “certo che dagli incontri previsti, che
vedranno la partecipazione di autorevoli studiosi, potranno scaturire
importanti contributi di analisi e riflessione”.
[Fonte della lettera: http://www.grandeoriente.it/media/305154/Messaggio-Napolitano-17-09-13.pdf;
Fonte1: http://www.grandeoriente.it/comunicati/2013/09/napolitano-riaffermare-principi-di-solidarieta-e-di-contrasto-a-ogni-forma-di-integralismo.aspx]
Immagine della lettera del 17 settembre 2013:
Mi preme specificare che altri legami noti collegano il
Presidente Napolitano alla storiografia massonica della Repubblica
Italiana.
Per fare cenno a questi legami riporto uno stralcio di un
articolo pubblicato sul sito personale di Luigi Pruneti, Gran Maestro
della Gran Loggia d’Italia in merito all’appartenenza massonica del
padre del Presidente Napolitano.
L’articolo, di cui riporto solo uno stralcio, certifica
appunto l’appartenenza massonica del padre del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano citando le considerazioni dello storico
italiano della massoneria più celebre ed accreditato: Aldo Mola.
Qui di seguito la parte d’articolo che c’interessa: “ Il prof.
Luigi Pruneti, Gran maestro della Gran Loggia d’Italia, ne ha parlato
con il prof. Aldo A. Mola, direttore del Centro per la storia della
massoneria. Dal loro colloquio emerge quanto segue. “Il padre di Giorgio
Napolitano, Giovanni, nato il 17 febbraio 1883, fu iniziato massone
nella loggia “Giovanni Bovio” di Napoli il 20 giugno 1911,
all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia (matricola 36.019).
“Oltre
che avvocato, Giovanni Napolitano (1883-1955) fu poeta di fama e
saggista apprezzato, come ricorda Luigi Simonetti nel documentato
articolo pubblicato in Cumignano e Gallo alle origini del Comune di
Comiziano (Cimitile, ed. Tavolario).
“La cosa non deve stupire affatto.
Anche il padre di Giorgio Amendola, Giovanni, fu massone attivo e
quotizzante, sia pure a fasi alterne: con maggiore assiduità nei momenti
della persecuzione totalitaria. “Va aggiunto che nell’Appendice a
Malaparte. Vite e leggende (ed. Marsilio, Premio Acqui Storia 2013)
Maurizio Serra, Ambasciatore dell’Italia all’Unesco, Giorgio Napolitano
ricorda i suoi incontri giovanili a Capri con Curzio Malaparte, “un
comunista quasi dichiarato”.
Subito dopo lo sbarco a Napoli (27 marzo
1944), Palmiro Togliatti “si precipitò a trovarlo”, attesta Napolitano.
Pochi sanno che anche Kurt Suckert (“Malaparte”, appunto) fu iniziato
alla Gran Loggia d’Italia dopo la vittoria del Listone fascista nelle
elezioni del 6 aprile 1924 e pochi giorni prima dell’assassinio di
Giacomo Matteotti. Venne iniziato il 28 maggio 1924 nella loggia
“Nazionale”, direttamente all’obbedienza del gran maestro Raoul Palermi
(speculare all’altrettanto famosa “Propaganda massonica”).
“La
documentazione – concludono Pruneti e Mola – dimostra che tanta parte
della storia d’Italia è fluita anche tra le colonne dei templi, ove
tanti italiani di valore si sono formati ai principi della libertà e
della tolleranza”. [fine citazione]
Fonte dell’articolo qui sopra citato: qui: http://www.luigipruneti.it/1/fu_massone_il_padre_di_giorgio_napolitano_1457979.html
Fonte articolo: Radiospada.org: http://radiospada.org/2014/03/giorgio-napolitano-scrive-lettere-al-gran-maestro-massone-del-grande-oriente-ditalia/
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