Giusto per non dimenticare il regalo fatto dai magistrati della Corte d'Appello alla consorteria dei derivati....
La magistratura ipnotizzata dai giochi di "prestigio" dei banchieri
La Banca della Magliana, ovvero, la vera ragione per cui i tribunali fallimentari sono un fallimento
di Marco Saba, 1 aprile 2014 (ma non è uno scherzo)
Con
la pubblicazione del bollettino numero 1 del 2014 da parte della Banca
d'Inghilterra (1), anche in Europa diventa ufficiale e notorio il fatto
che le banche creano denaro "ad hoc" ogni qual volta effettuano dei
prestiti, mutui, finanziamenti e aperture di linee di credito.
Questo
denaro contabile diventa denaro reale, denaro "legale", che lo stato
accetta in pagamento dei tributi, delle sanzioni e, addirittura, delle
spese legali originate dalle sentenze dei tribunali.
Cade
quindi la presunzione dei banchieri italiani che sostengono la
difficoltà nell'estendere nuovo credito come se tale denaro dovesse
essere precedentemente reperito presso correntisti, risparmiatori
e/o finanziatori, che rischierebbero di perderlo in operazioni
azzardate.
Essendo denaro creato tramite scritture contabili, per
sostenere che v'è scarsezza naturale di denaro occorrerebbe dimostrare
PRIMA che v'è scarsezza di contabili disposti ad inserirlo nelle
scritture ! Scarsità di computer accesi !
Ne derivano altri corollari, tra cui quello chiarissimo del fatto che la crisi è creata a tavolino, essendo
ora evidente che non è la domanda che crea l'offerta di denaro, poiché
se così fosse ve ne sarebbe agevolmente a sufficienza, ma semplicemente
la disponibilità o meno, da parte delle banche, di crearlo.
Una prima implicazione di
questa affermazione è che le banche possono quantificare e pianificare a
piacimento, tramite accordi di cartello più o meno occulti, la scarsità
del denaro circolante creando ciclicamente delle crisi che non sono che
la parte finale del ciclo dell'esproprio pianificato dei beni offerti
in garanzia dagli altri agenti economici.
Ma, a differenza della Banda della Magliana, i
banchieri non hanno necessità di minacciare direttamente il cliente
usurato, per esempio puntando una pistola alla tempia: ci pensa il
TRIBUNALE !
Già, perché nella
mitologia del diritto che opera in Italia, i tribunali fallimentari
sono ipnotizzati dai banchieri, CREDONO REALMENTE che la banca subisca
perdite reali, anziché un mancato guadagno, quando ad esempio
un cliente restituisce solo la prima rata di un mutuo, oppure non
ripaga totalmente la banca del debito più gli interessi.
E
già, perché ci vuole forse un Nobel per capire che, se tutto il denaro
viene creato dalla banca è anche vero che la banca crea solo il capitale
delle anticipazioni che effettua. Ma non crea denaro a sufficienza per
coprire gli interessi che pretende dal cliente, altrimenti non godrebbe della parte succosa dell'operazione: l'esproprio di beni reali col colore della legalità.
Si pensi che
addirittura il Tribunale dà CREDITO A VISTA agli estratti conto forniti
dalla banca e prende per ORO COLATO le dichiarazioni verbali di un
qualsiasi dipendente della banca stessa, obbligando lo sfortunato
cliente, la controparte, a dimostrare che il debito NON è legittimo,
invertendo l'onere probatorio.
MA COME FA IL
CLIENTE A DIMOSTRARLO SE NON HA ACCESSO ALLE SCRITTURE CONTABILI
ORIGINALI CREATE DALLA BANCA ?
Difatti, avendone accesso, si potrebbe
dimostrare agevolmente che il capitale creato comporta per la banca solo
una minima spesa, oltre la quale è solo guadagno puro (2). Da qui
discendono altre considerazioni sull'usura reale che lascio a eventuali
magistrati "a 5 stelle".
Si tratta quindi di
un vero e proprio "gioco di prestigio", e non di un gioco di
"prestidigitazione", come all'inizio dell'articolo avrà pensato qualche
saputello.
Il prestigio immeritato che l'ordinamento giudiziartio,
ignorando i fatti, attribuisce a tutto il sistema bancario italiano. Un
CREDITO, questo sì, davvero mal riposto.
Nota:
1 - Il link per scaricare il bollettino (in inglese) è:
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Pages/quarterlybulletin/2014/qb14q1.aspx
Per tutte le
affermazioni successive sul rapporto Tribunali-Banche basta far
riferimento all'esperienza giornaliera di qualsiasi associazione di
difesa dei consumatori del settore bancario; in primis, in Italia,
ADUSBEF: http://www.adusbef.it/
2 - Si veda qui la
mia segnalazione a INTOSAI, l'organizzazione internazionale delle
istituzioni superiori di controllo che indirizza istituzioni come, in
Italia, la Corte dei Conti:
L'ircocervo della "passività irrecuperabile" e l'hybris dei banchieri
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