Scie chimiche, nuove inquietanti analisi su quello che cade dal cielo
Anche oggi giornata di pesanti irrorazioni chimiche!
Ormai non passa giorno, senza che quei pazzi, che vogliono farci credere che le scie chimiche non esistono, non ci gasino come le galline.
Già la mattina presto, a Modena il cielo era a scacchi,
ma diverse segnalazioni provenivano anche da altre parti d’Italia.
Il
risultato, come al solito, è stato che il cielo è diventato una morchia
impastata grigio piombo, e anche stasera nell’aria c’è un discreto puzzo.
E allora, mi sono deciso a scrivere queste due righe di commento su delle analisi che come Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana, abbiamo fatto eseguire, in maniera indipendente, su diversi campioni, di pioggia e grandine, caduti dal cielo nei mesi scorsi.
Dato che le scie chimiche sono una bufala, secondo una non meglio precisata ‘comunità scientifica internazionale’, spesso citata da esponenti dei media, ben disposti a coprire le operazioni della Nato, adesso vorrei che questa fantomatica ‘comunità’ mi spiegasse la presenza dei metalli che abbiamo trovato nei suddetti campioni.
Certamente qualcosa sapranno inventare, visto che sono riusciti a dare corpo alla teoria dei ragni volanti, prodotta dal Cicap, e accreditata anche dall’Arpa, che ha da poco spostato la sua sede nel parco di Collodi, per essere più in sinergia col bugiardo storico della nostra tradizione.
Sai, quella dei ragni volanti è una bella balla, e posso dirlo
con certezza, visto che ho fatto analizzare diverse volte i filamenti
caduti abbondantemente dal cielo in più occasioni, e tutte le volte sono
risultati essere polimeri sintetici biointegrabili.
Brutta roba gente, brutta roba, altro che ragni!
A meno che i nostri ragni, che dovrebbero quantomeno aver invaso la terra, vista la vastità del fenomeno, non si siano messi a giocare col piccolo chimico tra le nuvole, per creare questi filamenti sintetici.
Questa volta, i nostri simpatici ragnetti, avranno messo su una torneria, visti i metalli che abbiamo trovato, come Alluminio, Boro, Manganese, Ferro, Nichel, Rame, Zinco, in proporzioni variabili, nelle precipitazioni che abbiamo analizzato.
Nella fattispecie, abbiamo analizzato della grandine caduta a Genova il 19 gennaio 2014, della pioggia caduta sia Modena, che sull’alto appennino modenese il 19 febbraio 2014.
Inoltre, è stato analizzato, solo in maniera qualitativa, del sedimento precipitato a Carpi, dopo le piogge del giorno precedente.
Tutti questi campioni, tranne uno, hanno evidenziato la presenza in modo specifico di Alluminio e Ferro, e in misura minore gli altri elementi citati poc’anzi.
Certo che a Genova, quel giorno lì erano proprio messi male, ancora un po’ e venivano giù direttamente pentole d’alluminio, di fattura ovviamente artigianale, da parte dei soliti ragni tornitori.
Non mi dilungo oltre, leggetevi i dati, e chiedetevi se è una cosa normale che ci sia tutta sta roba nell’acqua piovana, che in ultima analisi dovrebbe essere solo acqua distillata.
E chiedetevi anche perché i media, i politici, compreso Renzi che suggerisce un TSO per chi crede alle scie chimiche, e certi cosiddetti scienziati, nonché sedicenti meteorologi, si accaniscano tanto per negare tutto ciò.
Possono dire quello che vogliono, ma l’alluminio viene giù dal cielo, e l’alluminio è neurotossico, e sicuramente concausa di malattie degenerative del sistema nervoso come la SLA e l’Alzheimer.
Io direi anche basta, e voi? Basta scie chimiche, adesso siamo al limite!
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