venerdì 14 marzo 2014

DOPO LA RUSSIA, LA GERMANIA: RIVUOLE LE SUE 3.400 TONNELLATE D'ORO



DOPO LA RUSSIA, LA GERMANIA: RIVUOLE LE SUE 3.400 TONNELLATE D'ORO DEPOSITATE ALLA FED CHE PERO' NON LE RENDE (CI SONO?)

14 marzo 2014

DOPO LA RUSSIA, LA GERMANIA: RIVUOLE LE SUE 3.400 TONNELLATE D'ORO DEPOSITATE ALLA FED CHE PERO' NON LE RENDE (CI SONO?)

Dopo la notizia bomba del "rimpatrio" di oltre 100 miliardi di dollari in contanti, strasferiti dalle banche americane a banche europee e russe, dollari di proprietà della Banca Centrale della Russia, arriva una seconda notizia esplosiva:
i tedeschi vogliono riportare in Germania dagli Stati Uniti le migliaia di tonnellate di oro in lingotti di proprietà dello Stato tedesco e "depositati" presso le le sedi della Federal Reserve in territorio americano.
In un interessante articolo su FAZ si affronta il tema della crescente pressione creatasi intorno alla Bundesbank per rimpatriare le immense risorse aurifere della Germania depositate all'estero.
Si tratta di 3400 tonnellate d'oro complessivo, di cui  1500 tonnellate solamente nella Fed di New York.
La Bundesbank, riporta il quotidiano, ha già previsto un piano per rimpatriarne 300 tonnellate da New York e 374 tonnellate da Parigi, ma ci sono stati ritardi che hanno alimentato in Germania diverse teorie.
Quindicimila tedeschi hanno già firmato - in pochi giorni - una petizione dal titolo “riportiamo a casa il nostro oro” e un esponente di rilievo del Cdu di Angela Merkel ha espresso pubblicamente dubbi sulla capacità della Bundesbank di rispettare i suoi obiettivi di rimpatrio.
La Faz, infine, cita un dirigente senior della Bundesbank che si dichiara molto irritato dal dibattito e, dopo una visita personale a  New York, ha voluto sottolineare come tutta la questione è sotto controllo e che la Fed ha assicurato che Berlino può avere il suo oro indietro in ogni momento.
Sta di fatto, però, che a fronte di esplicite richieste formulate dalla Germania, gli Stati Uniti non hanno ancora ottemperato.
Molto strano, se effettivamente quell'immenso tesoro è depositato presso la Fed, e quindi esistente e non venduto, come alcuni sostengono sia avvenuto, con una speculazione al di là dell'immaginabile da parte della stessa FED.
C'è chi afferma sia accaduto, e così la FED avrebbe lucrato somme gigantesche vendendo l'oro tedesco a prezzi massimi (quando era così) pensando di riacquistarlo se - ma nessuno sospettava avvenisse - la Germania ne avesse richiesto il rimpatrio.
Ad oggi, di queste tremila quattrocento tonnellate d'oro tedesco ne sono rientrate in Germania dagli Stati Uniti solo 5.
Sì, cinque. Per tutte le altre la FED ha preso tempo...

Nessun commento:

Posta un commento