domenica 16 marzo 2014

False flag dell’ambasciata USA in Ucraina



Le false flag dell’ambasciata USA in Ucraina

Gordon Duff  New Oriental Outlook   15/03/20141394646328686 

Prove, come i messaggi di posta elettronica intercettati da “Anonymous Ucraina” e interviste ad agenti delle operazioni speciali USA, hanno portato alla scoperta dei piani per inscenare attacchi terroristici in Ucraina da attribuire alle forze speciali russe.
Nella serie di messaggi di posta elettronica diffusa il 12 marzo 2014, tre in particolare spiccano. Implicano il tenente colonnello Jason Gresh, assistente dell’addetto presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev e il colonnello Igor Protsik, direttore della Divisione cooperazione bilaterale dello Stato Maggiore Generale delle forze armate dell’Ucraina.
Le e-mail delineano un piano per attaccare una base aerea ucraina, con tanto di mappe, in cui degli aerei verrebbero danneggiati. Altre operazioni vi sono descritte. Una cosa è chiara, gli attacchi devono essere attribuiti alla Russia. Ciò viene indicato ripetutamente.
Un nome, “Capo Mike”, che si definisce coordinatore operativo di un gruppo terroristico false flag,  noto ex-SEAL della marina statunitense con un passato presso il dipartimento di Stato degli Stati Uniti e di contractor presso le basi aeree in Baluchistan/Pakistan sospettate di narcotraffico.

Questo è il testo della prima di tre email:

events1
 
Vassilij è necessario essere rapidamente proattivi a Melitopol. Vi è la 25.ma aerobrigata. Deve riguardare i nostri amici e bravi vicini. Penso che tu mi capisca. Basta procedere con attenzione e cautela.
La 25.ma è in disarmo, quindi non faremo molti danni agli aeromobili. C’è già un aereo danneggiato che può servire. La matricola l’ha data Jihni. Ricorda, è necessario che tutto appaia  come un vero attacco delle forze speciali russe.
Il comandante della brigata è un uomo ragionevole.  Non sa i dettagli, ma in casi estremi, diteglieli. Come convenuto.
Col. Igor Protsik
Direttore della divisione di cooperazione bilaterale militare
Direzione principale per la cooperazione militare e PKO
Stato Maggiore, Forze armate dell’Ucraina
tel +38044 481-5407
Cellulare +38067 407 97 40
e-mail: ivprotsyk@mil.gov.ua
La seconda e-mail viene ripresa dal colonnello Protsik, collegato alle “forze di sicurezza” statunitensi ed europee attive in Ucraina. Possiamo verificare l’identità di Pashà Tarasenko attraverso la sua carriera da ufficiale dell’esercito ucraino.
“Capo Mike” è identificato come ex-SEAL dell’US Navy che, con linguaggio semplice, ha il compito di fornire armi ed esplosivi per ciò che è chiaramente un attacco sotto falsa bandiera a una base aerea ucraina. Per “rottami” s’intendono gli aeromobili senza manutenzione che da distruggere, come indicato sulla mappa comodamente in dotazione.
I velivoli da distruggere sono cerchiati in rosso. Se qualcuno si chiede che tipo di incontri si facciano nei seminari del Center for Strategic Studies George Marshall di Garmisch, in Germania, l’elevato livello della collaborazione qui lo spiattella.

Info2

Oleg, c’è urgente bisogno di fare rumore per conto dei russi presso l’aeroporto di Melitopol. Ciò  dovrebbe essere fatto entro il 15 marzo. Sam sa perché.
Prima di tutto devi contattare Pasha Tarasenko. Tu lo saprai, è di Svoboda ed è utile. Prima devono arrivare 10-12 ragazzi dal Centro.  Veri combattenti di Trident. Capo Mike dovrebbe saperne. Sapranno i dettagli. Abbiamo bisogno che s’incontrino e forniscano tutto il necessario. Procedete con cautela.
Parlate solo in russo. La 25.ma squadra compie missioni di combattimento, in modo da non far molti danni agli aerei. Vi sono molti rottami con cui potete fare di tutto. L’aereo danneggiato è specificato. E’ essenziale che tutto appaia come opera delle forze speciali del vicino. Ma senza cadaveri.
Dammi ancora il vostro account. Il denaro arriverà in tempo, non ti preoccupare. Vedasi l’appendice. Questo è un esempio di azione. Le decisioni vengono prese in persona.

Map2 
La mappa allegata mostra la posizione degli aerei da distruggere.

La terza email proviene dall’ambasciata degli Stati Uniti direttamente per il colonnello Protsik. In essa, il tenente colonnello Gresh dalla sua casella email ufficiale del dipartimento di Stato, parla chiaramente di attacchi terroristici false flag, volti a realizzare determinati obiettivi, non solo con assalti militari del “Pentagono”, ma con incursioni supplementari di CIA o “Compagnia”, come si chiamata nel giro dei cocktail di Washington. Mi chiedo chi siano gli “amici di Washington”. I senatori McCain e Graham? Agiscono con l’approvazione del segretario della Difesa e del segretario di Stato? Sono loro, quando dicono di agire per conto di “amici di Washington?” Se tali amici non fanno parte della “catena di comando” supervisionata dal presidente degli Stati Uniti, allora le azioni descritte in questo ed in altri messaggi sono, difatti, un’insurrezione contro il governo degli Stati Uniti. Nel 1805, l’ex-vicepresidente degli Stati Uniti Aaron Burr (noto per aver ucciso in  duello Alexander Hamilton), tentò un’operazione simile contro il Messico. Burr fu accusato di tradimento, ma il caso fu archiviato quando il giudice della Corte Suprema, John Marshall, trovò il caso inconsistente per mancanza di “buone azioni”. Dalla così lontana prima operazione false flag, al terrorismo in Ucraina delle ultime settimane, licenziamenti e accuse dovrebbero colpire coloro che ne sono coinvolti e i loro “amici di Washington”, senza dover essere ignorate. Il documento incriminato:

Events-1

Igor, Gli eventi accelerano in Crimea. I nostri amici a Washington si aspettano azioni più decise dalla rete. Penso che sia il momento di attuare il piano che abbiamo discusso ultimamente. Il vostro compito è causare certi problemi agli snodi dei trasporti nel sud-est, al fine di incastrare il vicino.
Si creeranno le condizioni favorevoli affinché Pentagono e Compagnia agiscano. Non perdere tempo, amico mio. Rispettosamente, JP Jason P. Gresh Tenente colonnello, US Army Assistente dell’attaché dell’esercito, Ambasciata degli Stati Uniti, Kiev Tankova 4, Kiev, Ucraina 04112 (380-44) 521-5444 I Fax (380-44) 521-5636 http://ukraine.usembassy.gov/   http://usembassykyiv.wordpress.com/ http://www.facebook.com/usdos.ukraine http://www.youtube.com/user/USEmbassyKyiv http://www.flickr.com/photos/usembassykyiv
In un tribunale per crimini di guerra contro gli Stati Uniti, i loro alleati europei e i membri del regime attuale a Kiev, una condanna sulla base non solo dei documenti ma delle prove raccolte sugli ultimi fatti, sarebbe innegabile.
Non saremo noi a condannarli, ma consigliamo un processo che comporterebbe l’applicazione regolare della Convenzione dell’Aja. Inoltre, è ragionevole presumere che un numerosi crimini siano stati commessi non solo contro il popolo dell’Ucraina e il governo della Russia, ma soprattutto contro gli Stati Uniti. Le prove sono nette e tutte disponibili.
Vi sono ulteriori prove che collegano i gruppi che operano in Ucraina, chiaramente multi-nazionali, agli attacchi chimici in Siria per non parlare di altre operazioni accennate in questi documenti. Si fa riferimento ad operazioni militari con aerei da combattimento ucraini. Chi viene attaccato? Sotto quale autorità vengono inscenati tali attacchi?
L’aviazione ucraina verrebbe usata da al-Qaida e amici statunitensi come il senatore John McCain, nel “supporto aereo ravvicinato” contro il governo della Siria? È possibile qualcos’altro?
Una nota finale: chi fornisce i cadaveri?

Gordon Duff è un marine veterano della guerra del Vietnam, ha lavorato sulla questione dei veterani e dei prigionieri di guerra ed è consulente sulla sicurezza di governi minacciati.
E’ redattore e presidente del consiglio di Veterans Today, per la rivista online “New Oriental Outlook“.

Traduzione di Alessandro Lattanzio   –   SitoAurora

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